Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 20


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Cessato il tumulto, Paolo mandò a chiamare i discepoli e, dopo averli esortati, li salutò e si mise in viaggio per la Macedonia.1 Postquam autem cessavit tumultus, accersitis Paulus discipulis etexhortatus eos, valedixit et profectus est, ut iret in Macedoniam.
2 Dopo aver attraversato quelle regioni, esortando i discepoli con molti discorsi, arrivò in Grecia.
2 Cum autemperambulasset partes illas et exhortatus eos fuisset multo sermone, venit adGraeciam;
3 Trascorsi tre mesi, poiché ci fu un complotto dei Giudei contro di lui mentre si apprestava a salpare per la Siria, decise di fare ritorno attraverso la Macedonia.3 cumque fecisset menses tres, factae sunt illi insidiae a Iudaeisnavigaturo in Syriam, habuitque consilium, ut reverteretur per Macedoniam.
4 Lo accompagnavano Sòpatro di Berea, figlio di Pirro, Aristarco e Secondo di Tessalònica, Gaio di Derbe e Timòteo, e gli asiatici Tìchico e Tròfimo.4 Comitabatur autem eum Sopater Pyrrhi Beroeensis, Thessalonicensium veroAristarchus et Secundus et Gaius Derbeus et Timotheus, Asiani vero Tychicus etTrophimus.
5 Questi però, partiti prima di noi, ci attendevano a Tròade;5 Hi cum praecessissent, sustinebant nos Troade;
6 noi invece salpammo da Filippi dopo i giorni degli Azzimi e li raggiungemmo in capo a cinque giorni a Tròade, dove ci trattenemmo sette giorni.
6 nos veronavigavimus post dies Azymorum a Philippis et venimus ad eos Troadem in diebusquinque, ubi demorati sumus diebus septem.
7 Il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane, e Paolo, che doveva partire il giorno dopo, conversava con loro e prolungò il discorso fino a mezzanotte.7 In una autem sabbatorum, cum convenissemus ad frangendum panem, Paulusdisputabat eis, profecturus in crastinum, protraxitque sermonem usque in mediamnoctem.
8 C’era un buon numero di lampade nella stanza al piano superiore, dove eravamo riuniti.8 Erant autem lampades copiosae in cenaculo, ubi eramus congregati;
9 Ora, un ragazzo di nome Èutico, seduto alla finestra, mentre Paolo continuava a conversare senza sosta, fu preso da un sonno profondo; sopraffatto dal sonno, cadde giù dal terzo piano e venne raccolto morto.9 sedens autem quidam adulescens nomine Eutychus super fenestram, cum mergeretursomno gravi, disputante diutius Paulo, eductus somno cecidit de tertio cenaculodeorsum et sublatus est mortuus.
10 Paolo allora scese, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: «Non vi turbate; è vivo!».10 Cum descendisset autem Paulus, incubuitsuper eum et complexus dixit: “ Nolite turbari, anima enim ipsius in eo est!”.
11 Poi risalì, spezzò il pane, mangiò e, dopo aver parlato ancora molto fino all’alba, partì.11 Ascendens autem frangensque panem et gustans satisque allocutus usque inlucem, sic profectus est.
12 Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati.
12 Adduxerunt autem puerum viventem et consolati suntnon minime.
13 Noi, che eravamo già partiti per nave, facemmo vela per Asso, dove dovevamo prendere a bordo Paolo; così infatti egli aveva deciso, intendendo fare il viaggio a piedi.13 Nos autem praecedentes navi enavigavimus in Asson, inde suscepturi Paulum;sic enim disposuerat volens ipse per terram iter facere.
14 Quando ci ebbe raggiunti ad Asso, lo prendemmo con noi e arrivammo a Mitilene.14 Cum autemconvenisset nos in Asson, assumpto eo, venimus Mitylenen
15 Salpati da qui, il giorno dopo ci trovammo di fronte a Chio; l’indomani toccammo Samo e il giorno seguente giungemmo a Mileto.15 et inde navigantessequenti die pervenimus contra Chium et alia applicuimus Samum et sequentivenimus Miletum.
16 Paolo infatti aveva deciso di passare al largo di Èfeso, per evitare di subire ritardi nella provincia d’Asia: gli premeva essere a Gerusalemme, se possibile, per il giorno della Pentecoste.
16 Proposuerat enim Paulus transnavigare Ephesum, ne qua morailli fieret in Asia; festinabat enim, si possibile sibi esset, ut diemPentecosten faceret Hierosolymis.
17 Da Mileto mandò a chiamare a Èfeso gli anziani della Chiesa.17 A Mileto autem mittens Ephesum convocavit presbyteros ecclesiae.
18 Quando essi giunsero presso di lui, disse loro: «Voi sapete come mi sono comportato con voi per tutto questo tempo, fin dal primo giorno in cui arrivai in Asia:18 Qui cumvenissent ad eum, dixit eis: “ Vos scitis a prima die, qua ingressus sum inAsiam, qualiter vobiscum per omne tempus fuerim,
19 ho servito il Signore con tutta umiltà, tra le lacrime e le prove che mi hanno procurato le insidie dei Giudei;19 serviens Domino cum omnihumilitate et lacrimis et tentationibus, quae mihi acciderunt in insidiisIudaeorum;
20 non mi sono mai tirato indietro da ciò che poteva essere utile, al fine di predicare a voi e di istruirvi, in pubblico e nelle case,20 quomodo nihil subtraxerim utilium, quominus annuntiarem vobis etdocerem vos publice et per domos,
21 testimoniando a Giudei e Greci la conversione a Dio e la fede nel Signore nostro Gesù.21 testificans Iudaeis atque Graecis in Deumpaenitentiam et fidem in Dominum nostrum Iesum.
22 Ed ecco, dunque, costretto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme, senza sapere ciò che là mi accadrà.22 Et nunc ecce alligatus egoSpiritu vado in Ierusalem, quae in ea eventura sint mihi ignorans,
23 So soltanto che lo Spirito Santo, di città in città, mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni.23 nisi quodSpiritus Sanctus per omnes civitates protestatur mihi dicens quoniam vincula ettribulationes me manent.
24 Non ritengo in nessun modo preziosa la mia vita, purché conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di dare testimonianza al vangelo della grazia di Dio.
24 Sed nihili facio animam meam pretiosam mihi, dummodoconsummem cursum meum et ministerium, quod accepi a Domino Iesu, testificarievangelium gratiae Dei.
25 E ora, ecco, io so che non vedrete più il mio volto, voi tutti tra i quali sono passato annunciando il Regno.25 Et nunc ecce ego scio quia amplius non videbitis faciem meam vos omnes, perquos transivi praedicans regnum;
26 Per questo attesto solennemente oggi, davanti a voi, che io sono innocente del sangue di tutti,26 quapropter contestor vos hodierna die, quiamundus sum a sanguine omnium;
27 perché non mi sono sottratto al dovere di annunciarvi tutta la volontà di Dio.27 non enim subterfugi, quominus annuntiarem omneconsilium Dei vobis.
28 Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio.28 Attendite vobis et universo gregi, in quo vos SpiritusSanctus posuit episcopos, pascere ecclesiam Dei, quam acquisivit sanguine suo.
29 Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge;29 Ego scio quoniam intrabunt post discessionem meam lupi graves in vos nonparcentes gregi;
30 perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé.30 et ex vobis ipsis exsurgent viri loquentes perversa, utabstrahant discipulos post se.
31 Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi.
31 Propter quod vigilate, memoria retinentesquoniam per triennium nocte et die non cessavi cum lacrimis monens unumquemquevestrum.
32 E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l’eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati.32 Et nunc commendo vos Deo et verbo gratiae ipsius, qui potens est aedificareet dare hereditatem in sanctificatis omnibus.
33 Non ho desiderato né argento né oro né il vestito di nessuno.33 Argentum aut aurum aut vestemnullius concupivi;
34 Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani.34 ipsi scitis quoniam ad ea, quae mihi opus erant et his,qui mecum sunt, ministraverunt manus istae.
35 In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando così, ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: “Si è più beati nel dare che nel ricevere!”».
35 Omnia ostendi vobis quoniam siclaborantes oportet suscipere infirmos, ac meminisse verborum Domini Iesu,quoniam ipse dixit: “Beatius est magis dare quam accipere!” ”.
36 Dopo aver detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò.36 Et cum haec dixisset, positis genibus suis, cum omnibus illis oravit.
37 Tutti scoppiarono in pianto e, gettandosi al collo di Paolo, lo baciavano,37 Magnus autem fletus factus est omnium; et procumbentes super collum Pauliosculabantur eum
38 addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto. E lo accompagnarono fino alla nave.38 dolentes maxime in verbo, quod dixerat, quoniam ampliusfaciem eius non essent visuri. Et deducebant eum ad navem.