Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 18


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corinto.1 Dopo queste cose, partito da Atene, andò a Corinto.
2 Qui trovò un Giudeo di nome Aquila, nativo del Ponto, arrivato poco prima dall’Italia, con la moglie Priscilla, in seguito all’ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei. Paolo si recò da loro2 E avendovi trovato un certo giudeo chiamata Aquila, nativo del Ponto, venuto di fresco dall'Italia, e Priscilla la sua moglie (avendo Claudio ordinato che partissero da Rema tutti i Giudei), andò a stare con loro.
3 e, poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì in casa loro e lavorava. Di mestiere, infatti, erano fabbricanti di tende.3 E perchè aveva lo stesso mestiere (facevano le tende), dimorava con essi e lavorava.
4 Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.
4 Ed ogni sabato disputava nella sinagoga, interponendo il nome del Signore Gesù, e convinceva i Giudei e i Greci.
5 Quando Sila e Timòteo giunsero dalla Macedonia, Paolo cominciò a dedicarsi tutto alla Parola, testimoniando davanti ai Giudei che Gesù è il Cristo.5 Ma quando arrivarono dalla Macedonia Sila e Timoteo, Paolo si consacrò tutto quanto alla predicazione, testimoniando ai Giudei che Gesù era il Cristo.
6 Ma, poiché essi si opponevano e lanciavano ingiurie, egli, scuotendosi le vesti, disse: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D’ora in poi me ne andrò dai pagani».6 Ma contraddicendolo con bestemmie i Giudei, egli scosse le sue vesti e disse loro: Il vostro sangue sul vostro capo: io non ci ho colpa, d'ora innanzi andrò ai gentili.
7 Se ne andò di là ed entrò nella casa di un tale, di nome Tizio Giusto, uno che venerava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga.7 E uscito di li andò in casa di uno chiamato Tito Giusto, che onorava Dio, la cui casa era contigua alla sinagoga.
8 Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e molti dei Corinzi, ascoltando Paolo, credevano e si facevano battezzare.
8 E l'arcisinagogo Crispo con tutta la sua famiglia credette nel Signore; e molti dei Corinti, dopo averlo ascoltato, credevano ed erano battezzati.
9 Una notte, in visione, il Signore disse a Paolo: «Non aver paura; continua a parlare e non tacere,9 E il Signore disse in una notte in visione a Paolo: non temere; ma parla, e non tacere;
10 perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male: in questa città io ho un popolo numeroso».10 chè io sono teco, e nessuno ardirà farti del male perchè io ho un gran popolo in questa città.
11 Così Paolo si fermò un anno e mezzo, e insegnava fra loro la parola di Dio.
11 E vi si fermò un anno e sei mesi, insegnando loro la parola di Dio.
12 Mentre Gallione era proconsole dell’Acaia, i Giudei insorsero unanimi contro Paolo e lo condussero davanti al tribunale12 Essendo poi proconsole d'Acaia Gallione, i Giudei tutti d'accordo si levarono contro Paolo e lo menarono al tribunale dicendo:
13 dicendo: «Costui persuade la gente a rendere culto a Dio in modo contrario alla Legge».13 Costui persuade la gente ad adorare Dio, in modo contrario alla legge.
14 Paolo stava per rispondere, ma Gallione disse ai Giudei: «Se si trattasse di un delitto o di un misfatto, io vi ascolterei, o Giudei, come è giusto.14 E, mentre Paolo cominciava ad aprire bocca, Gallione disse ai Giudei: Se veramente si trattasse di qualche ingiustizia, o di qualche azione malvagia, io, o Giudei, vi sosterrei come di ragione,
15 Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra Legge, vedetevela voi: io non voglio essere giudice di queste faccende».15 ma se son questioni di parole e di nomi, e intorno alla vostra legge, pensateci voi: io non voglio essere giudice in tali cose.
16 E li fece cacciare dal tribunale.16 E li mandò via dal tribunale.
17 Allora tutti afferrarono Sòstene, capo della sinagoga, e lo percossero davanti al tribunale, ma Gallione non si curava affatto di questo.
17 Ma quelli, preso tutti d'accordo Sostene, l'arcisinagogo, lo battevano davanti al tribunale e Gallione non se ne curava per niente.
18 Paolo si trattenne ancora diversi giorni, poi prese congedo dai fratelli e s’imbarcò diretto in Siria, in compagnia di Priscilla e Aquila. A Cencre si era rasato il capo a causa di un voto che aveva fatto.18 E Paolo fermatosi ancora paie?chi giorni, detto addio ai fratelli, navigò verso la Siria, e con lui Priscilla ed Aquila, dopo essersi tosato il capo in Cencrea; perchè aveva fatto un voto.
19 Giunsero a Èfeso, dove lasciò i due coniugi e, entrato nella sinagoga, si mise a discutere con i Giudei.19 E arrivato ad Efeso, li lasciò. Ed egli, entrato nella sinagoga, disputava coi Giudei.
20 Questi lo pregavano di fermarsi più a lungo, ma non acconsentì.20 E pregandolo questi che si fermasse più a lungo con loro, non condiscese;
21 Tuttavia congedandosi disse: «Ritornerò di nuovo da voi, se Dio vorrà»; quindi partì da Èfeso.21 ma licenziatosi col dire: Un'altra volta, a Dio piacendo, tornerò a voi, fe' vela da Efeso
22 Sbarcato a Cesarèa, salì a Gerusalemme a salutare la Chiesa e poi scese ad Antiòchia.
22 e sbarcato a Cesarea, si portò a salutare la chiesa, e poi andò ad Antiochia.
23 Trascorso là un po’ di tempo, partì: percorreva di seguito la regione della Galazia e la Frìgia, confermando tutti i discepoli.
23 E dopo essersi fermato lì alquanto, se ne partì scorrendo successivamente il paese della Galazia e della Frigia, confermando tutti i discepoli.
24 Arrivò a Èfeso un Giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, esperto nelle Scritture.24 Ma un certo giudeo, chiamato Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e potente nelle Scritture, giunse ad Efeso.
25 Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo ispirato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni.25 Questi aveva imparato la via del Signore, e fervoroso di spirito parlava ed insegnava con esattezza ciò che riguardava Gesù, pur conoscendo il solo battesimo di Giovanni.
26 Egli cominciò a parlare con franchezza nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.26 Or egli incominciò a parlare con franchezza nella sinagoga e Priscilla ed Aquila, avendolo ascoltato, lo presero seco e gli esposero più minutamente la via del Signore.
27 Poiché egli desiderava passare in Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di fargli buona accoglienza. Giunto là, fu molto utile a quelli che, per opera della grazia, erano divenuti credenti.27 E siccome lui voleva recarsi in Acaia, i fratelli avendolo stimolato, scrissero ai discepoli di riceverlo. Ora egli, giunto là, fu di molto vantaggio per coloro i quali avevano creduto,
28 Confutava infatti vigorosamente i Giudei, dimostrando pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.28 perchè con grande efficacia convinceva i Giudei, pubblicamente, mostrando colle Scritture che Gesù è il Cristo.