Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 18


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corinto.1 Dipoi partito da Atene andò a Corinto:
2 Qui trovò un Giudeo di nome Aquila, nativo del Ponto, arrivato poco prima dall’Italia, con la moglie Priscilla, in seguito all’ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei. Paolo si recò da loro2 E avendo trovato un certo Giudeo, per nome Aquila, nativo di Ponto, il quale era venuto di fresco dall'Italia, e Priscilla sua moglie (essendo che Claudio aveva ordinato, che partisser da Roma tutti i Giudei) andò a star con essi.
3 e, poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì in casa loro e lavorava. Di mestiere, infatti, erano fabbricanti di tende.3 E perché aveva lo stesso mestiere, abitava in casa loro, e lavorava (perché l'arte loro era di far le tende).
4 Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.
4 E disputava nella Sinagoga ogni sabato, interponendo il nome del Signore Gesù, e convinceva i Giudei, e i Greci.
5 Quando Sila e Timòteo giunsero dalla Macedonia, Paolo cominciò a dedicarsi tutto alla Parola, testimoniando davanti ai Giudei che Gesù è il Cristo.5 Ma quando furono arrivati dalla Macedonia Sila e Timoteo, accudiva assiduamente Paolo alla parola, segui tando a protestare a' Giudei, che Gesù era il Cristo.
6 Ma, poiché essi si opponevano e lanciavano ingiurie, egli, scuotendosi le vesti, disse: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D’ora in poi me ne andrò dai pagani».6 E contraddicendo quegli, e bestemmiando, scosse egli le sue vesti, e disse loro: Il vostro sangue sul vostro capo: io non ci ho colpa, d'ora in poi anderò ai Gentili.
7 Se ne andò di là ed entrò nella casa di un tale, di nome Tizio Giusto, uno che venerava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga.7 E uscito di lì andò in casa d'uno chiamato Tito Giusto, ohe onorava Dio, la casa di cui era contigua alla sinagoga.
8 Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e molti dei Corinzi, ascoltando Paolo, credevano e si facevano battezzare.
8 E l'archisinagogo Crispo credette al Signore con tutta la sua famiglia: e molti de' Corinti ascoltando credevano, ed erano battezzati.
9 Una notte, in visione, il Signore disse a Paolo: «Non aver paura; continua a parlare e non tacere,9 E il Signore disse la notte a Paolo in una visione: Non temere, ma parla, e non tacere:
10 perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male: in questa città io ho un popolo numeroso».10 Conciossiachè io son teco: e nissuno si avanzerà a farti male: perché io ho un gran popolo in questa città.
11 Così Paolo si fermò un anno e mezzo, e insegnava fra loro la parola di Dio.
11 E si fermò un anno, e sei mesi, insegnando tra loro la parola di Dio.
12 Mentre Gallione era proconsole dell’Acaia, i Giudei insorsero unanimi contro Paolo e lo condussero davanti al tribunale12 Essendo poi Gallione proconsole dell'Acaja, si levaron su tutti daccordo i Giudei contro Paolo, e lo menaron al tribunale,
13 dicendo: «Costui persuade la gente a rendere culto a Dio in modo contrario alla Legge».13 Dicendo: Costui persuade alla gente di adorare Dio contro il tenor della legge.
14 Paolo stava per rispondere, ma Gallione disse ai Giudei: «Se si trattasse di un delitto o di un misfatto, io vi ascolterei, o Giudei, come è giusto.14 E in quel, che Paolo cominciava ad aprir bocca disse Gallione a' Giudei; Se veramente si trattasse di qualche in giustizia, o di delitto grave, io, o Giudei, con ragione vi sopporterei.
15 Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra Legge, vedetevela voi: io non voglio essere giudice di queste faccende».15 Ma se sono questioni di parole, e di nomi, e intorno alla vostra legge, pensateci voi: io non voglio esser giudice di tali cose.
16 E li fece cacciare dal tribunale.16 E li mandò via dal tribunale.
17 Allora tutti afferrarono Sòstene, capo della sinagoga, e lo percossero davanti al tribunale, ma Gallione non si curava affatto di questo.
17 Ma quegli avendo tutti preso Sostene principe della Sinagoga, lo battevano dinanzi al tribunale: e Gallione non si prendeva fastidio di niuna di queste cose.
18 Paolo si trattenne ancora diversi giorni, poi prese congedo dai fratelli e s’imbarcò diretto in Siria, in compagnia di Priscilla e Aquila. A Cencre si era rasato il capo a causa di un voto che aveva fatto.18 E Paolo fermatosi ancora per molti giorni, detto addio ai fratelli, navigò verso la Siria (e con lui Priscilla ed Aquila), tosatosi egli il capo in Cencrea: perché aveva voto.
19 Giunsero a Èfeso, dove lasciò i due coniugi e, entrato nella sinagoga, si mise a discutere con i Giudei.19 E arrivò ad Efeso e quivi gli lasciò. Ed egli entrato nella Sinagoga disputava con i Giudei.
20 Questi lo pregavano di fermarsi più a lungo, ma non acconsentì.20 E pregandolo questi, che si fermasse più lungamente con loro, non condiscese,
21 Tuttavia congedandosi disse: «Ritornerò di nuovo da voi, se Dio vorrà»; quindi partì da Èfeso.21 Ma licenziatosi, e dicendo: un'altra volta a Dio piacendo tornerò da voi, fece vela da Eteso.
22 Sbarcato a Cesarèa, salì a Gerusalemme a salutare la Chiesa e poi scese ad Antiòchia.
22 E sbarcato a Cesarea, si portò a salutare la Chiesa, e andò ad Antiochia.
23 Trascorso là un po’ di tempo, partì: percorreva di seguito la regione della Galazia e la Frìgia, confermando tutti i discepoli.
23 E ivi fermatosi per alquanto tempo, ne parti scorrendo per ordine il paese della Galazia, e la Frigia; confermando tutti i discepoli.
24 Arrivò a Èfeso un Giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, esperto nelle Scritture.24 Ma un certo Giudeo, per nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo eloquente, e potente nelle scrtture giunse ad Efeso.
25 Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo ispirato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni.25 Questi aveva appreso la via del Signore; e fervoroso di spirito parlava, e insegnava esattamente le cose di Gesù, conoscendo solo il battesimo di Giovanni.
26 Egli cominciò a parlare con franchezza nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.26 Questi adunque cominciò a parlare liberamente nella Sinagoga. E Priscilla, e Aquila avendolo ascoltato, lo preser seco, e gli esposero più minutamente la via del Signore.
27 Poiché egli desiderava passare in Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di fargli buona accoglienza. Giunto là, fu molto utile a quelli che, per opera della grazia, erano divenuti credenti.27 E avendo egli volontà di andare nell'Acaja, i fratelli avendonelo stimolato, scrissero ai discepoli di riceverlo. Ed egli essendovi arrivato, fu di molto vantaggio a quelli, che avevan creduto.
28 Confutava infatti vigorosamente i Giudei, dimostrando pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.28 Imperocché con gran forza convinceva pubblicamente i Giudei, mostrando con le scritture, Gesù essere il Cristo.