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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Geremia 52


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Quando divenne re, Sedecìa aveva ventun’anni; regnò undici anni a Gerusalemme. Sua madre era di Libna e si chiamava Camutàl, figlia di Geremia.1 Genecia avea ventun' anno quando cominciò a regnare, e regnò undici anni in Gerusalemme. La sua madre chiamavasi Amital figliuola di Geremia di Lobna.
2 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come aveva fatto Ioiakìm.2 Ed ei peccò davanti al Signore, facendo in tutto, e per tutto quel, che avea fatto Joachim.
3 Ma, a causa dell’ira del Signore, a Gerusalemme e in Giuda le cose arrivarono a tal punto che il Signore li scacciò dalla sua presenza. Sedecìa si ribellò al re di Babilonia.
3 Perocché il Signore era irritato contro Gerusalemme, e contro Giuda si altamente, che volea rigettarli da se. E Sedecia si ribellò contro il re di Babilonia.
4 Nell’anno nono del suo regno, nel decimo mese, il dieci del mese, Nabucodònosor, re di Babilonia, con tutto il suo esercito arrivò a Gerusalemme. Si accamparono contro di essa e vi costruirono intorno opere d’assedio.4 E l'anno nono del suo regno, il decimo mese, a' dieci del mese, Nabucodonosor re di Babilonia si mosse egli, e tutto il suo esercito contro Gerusalemme, e la assediarono, e la cinsero di circonvallazione.
5 La città rimase assediata fino all’undicesimo anno del re Sedecìa.5 E la città rimase assediata fino all'undecimo anno di Sedecia.
6 Al quarto mese, il nove del mese, quando la fame dominava nella città e non c’era più pane per il popolo della terra,6 Ma il quarto mese, ai nove del mese, la fame s'impossessò della città, e il popolo non avea di che nutrirsi.
7 fu aperta una breccia nella città. Allora tutti i soldati fuggirono, uscendo dalla città di notte per la via della porta fra le due mura, presso il giardino del re e, mentre i Caldei erano intorno alla città, presero la via dell’Araba.7 Ed eran conquassate le mura della città, e tutti i suoi guerrieri si fuggirono, e usciron dalla città di notte per la via della porta, che è tralle due muraglie, e conduce al giardino del re (mentre i Caldei cingevano all'intorno a la città), e se n'andarono per la strada, che mena al deserto.
8 I soldati dei Caldei inseguirono il re e raggiunsero Sedecìa nelle steppe di Gerico, mentre tutto il suo esercito si diresse lontano da lui.8 E L'esercito de' Caldei tenne dietro al re, e presero Sedecia nel deserto, che è vicino a Gerico, e tutti que', che l'accompagnavano, lo abbandonarono.
9 Presero il re e lo condussero a Ribla, nel paese di Camat, presso il re di Babilonia, che pronunciò la sentenza su di lui.9 E preso il re, lo condussero al re di Babilonia in Reblatha, che è nella terra di Emath, e questi pronunziò la sentenza contro di lui.
10 Il re di Babilonia fece ammazzare i figli di Sedecìa sotto i suoi occhi e fece ammazzare anche tutti i capi di Giuda a Ribla.10 E il re di Babilonia fece scannare i figliuoli di Sedecia sotto i suoi occhi; ed uccise eziandio tutti i principi di Giuda in Reblatha.
11 Poi cavò gli occhi a Sedecìa, lo fece mettere in catene e lo condusse a Babilonia, dove lo tenne in carcere fino alla sua morte.
11 E fece cavare gli occhi a Sedecia, e lo mise in ceppi, e il re di Babilonia lo condusse a Babilonia, e lo cacciò in prigione per sino al dì della sue morte.
12 Il decimo giorno del quinto mese – era l’anno diciannovesimo del re Nabucodònosor, re di Babilonia – Nabuzaradàn, capo delle guardie, che prestava servizio alla presenza del re di Babilonia, entrò a Gerusalemme.12 Il quinto mese, a' dieci del mese che correa l'anno decimonono di Nabucodonosor re di Babilonia, arrivò Nabuzardan capitano dell'esercito, il quale comandava per ordine del re di Babilonia in Gerusalemme,
13 Egli incendiò il tempio del Signore e la reggia e tutte le case di Gerusalemme; diede alle fiamme anche tutte le case dei nobili.13 E bruciò la casa del Signore, e la casa del re, e tutte le case di Gerusalemme, e tutti i gran palazzi consumò colle fiamme.
14 Tutto l’esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demolì tutte le mura intorno a Gerusalemme.14 E tutto il muro, che cingeva Gerusalemme fu atterrato da tutto l'esercito de' Caldei, che v'era col suo capitano.
15 Nabuzaradàn, capo delle guardie, deportò il resto del popolo rimasto in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e quanti erano rimasti degli artigiani.15 E quello, che nella città era rimaso di povera gente, e gli avanzi del volgo, e di disertori, che si erano rifugiati presso il re di Babilonia, e tutto il resto della turba li trasportò Nabuzardan capitano dell'esercito a Babilonia.
16 Nabuzaradàn, capo delle guardie, lasciò parte dei poveri della terra come vignaioli e come agricoltori.
16 De' poveri poi del paese Nabuzardan capitano dell'esercito vi lasciò i vignaiuoli, e i lavoratori della terra.
17 I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio del Signore, i carrelli e il Mare di bronzo che erano nel tempio del Signore e ne portarono tutto il bronzo a Babilonia.17 E i Caldei pure fecer in pezzi le colonne di bronzo, che erano nella casa del Signore, e i piedistalli, e il mare di bronzo, che era nella casa del Signore, e tutto il bronzo lo portarono a Babilonia.
18 Essi presero anche i recipienti, le palette, i coltelli, i vasi per l’aspersione, le coppe e tutti gli oggetti di bronzo che servivano al culto.18 E portaron via le caldaie, e le padelle, e i salteri, e le coppe, e i mortaj, e tutti i vasi di bronzo, che servivano ad uso del tempio,
19 Il capo delle guardie prese anche i bicchieri, i bracieri, i vasi per l’aspersione, i recipienti, i candelabri, le coppe e i calici, quanto era d’oro e d’argento.19 E il capitano dell'esercito prese le idrie e i turiboli, e gli orci, e i catini, e i candellieri, e i mortaj, e le tazze, e quanto vi era sia di oro, sia di argento;
20 Quanto alle due colonne, all’unico Mare, ai dodici buoi di bronzo che erano sotto di esso e ai carrelli, che aveva fatto il re Salomone per il tempio del Signore, non si poteva calcolare quale fosse il peso del bronzo di tutti questi oggetti.20 E le due colonne, e il mare, e i dodici vitelli di bronzo, che erano sotto i piedistalli, fatti dal re Salomone nella casa del Signore. Era immenso il peso del bronzo di tutti questi vasi.
21 Delle colonne poi l’una era alta diciotto cubiti e ci voleva un filo di dodici cubiti per misurarne la circonferenza; il suo spessore era di quattro dita, essendo vuota nell’interno.21 E quanto alle colonne, ognuna delle colonne avea diciotto cubiti d'altezza, e una corda di dodici cubiti faceva il suo giro, e avea quattro dita di grossezza, e dentro era vuota.
22 Su di essa c’era un capitello di bronzo e l’altezza di un capitello era di cinque cubiti; tutto intorno al capitello c’erano un reticolo e melagrane, e il tutto era di bronzo. Così pure era l’altra colonna.22 E i capitelli dell'una, e dell'altra eran di bronzo. L'altezza di un capitello era cinque cubiti, e vi erano delle reticelle, e de' meligranati, che lo coprivano all'intorno; e il tutto era di bronzo. Così pure l'altra colonna, e i meligranati.
23 Le melagrane erano novantasei; tutte le melagrane intorno al reticolo ammontavano a cento.
23 E i meligranati pendenti erano novantasei; e in tutto i meligranati erano cento circondati dalle reticelle.
24 Il capo delle guardie fece prigioniero Seraià, sacerdote capo, e Sofonia, sacerdote del secondo ordine, insieme ai tre custodi della soglia.24 E il capitano dell'esercito prese ancor Saraia primo sacerdote, e Sofonia secondo sacerdote, e i tre custodi del vestibolo.
25 Dalla città egli fece prigionieri un cortigiano, che era a capo dei soldati, sette uomini fra gli intimi del re, i quali furono trovati nella città, lo scriba del comandante dell’esercito, che arruolava il popolo della terra, e sessanta uomini del popolo della terra, trovati nella città.25 E levò ancora dalla città un eunuco, che avea la soprintendenza delle milizie, e sette persone di quelle, che stavano davanti alla faccia del re, che furono trovate nella città; e il segretario capo delle milizie, che esercitava i soldati novizi, e sessanta uomini del volgo, che si trovarono dentro la città.
26 Nabuzaradàn, capo delle guardie, li prese e li condusse al re di Babilonia, a Ribla.26 E Nabuzardan capitano dell'esercito li prese, e li condusse al re di Babilonia a Reblatha.
27 Il re di Babilonia li colpì e li fece morire a Ribla, nel paese di Camat. Così fu deportato Giuda dalla sua terra.
27 E il re di Babilonia li fece tutti uccidere in Reblatha nella terra di Emath. E Giuda fu condotto fuori della sua terra.
28 Questa è la gente che Nabucodònosor deportò: nell’anno settimo del suo regno tremilaventitré Giudei;28 Questa è la gente trasportata da Nabucodonosor anno settimo, tre mila, e ventitre Giudei:
29 nell’anno diciottesimo di Nabucodònosor furono deportati da Gerusalemme ottocentotrentadue persone;29 L'anno decimo ottavo di Nabucodonosor, ottocento trentadue persone da Gerusalemme:
30 nell’anno ventitreesimo di Nabucodònosor, Nabuzaradàn, capo delle guardie, deportò settecentoquarantacinque Giudei. In tutto furono deportate quattromilaseicento persone.
30 L'anno ventitre di Nabucodonosor, Nabuzardan capitano dell'esercito a trasportò settecento quarantacinque i Giudei: in tutti perciò quattromila, seicento persone.
31 Ora, nell’anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachìn, re di Giuda, nel dodicesimo mese, il venticinque del mese, Evil-Merodàc, re di Babilonia, nell’anno in cui divenne re, fece grazia a Ioiachìn, re di Giuda, e lo liberò dalla prigione.31 E l'anno trentasettesimo della trasmigrazione di Joachin re di Giuda, e il decimo mese, ai venticinque del mese, Evilmerodach re di Babilonia il primo anno del suo regno fé alzar la testa a Joachin re di Giuda, e lo cavò di prigione.
32 Gli parlò con benevolenza e pose il suo trono al di sopra del trono dei re che si trovavano con lui a Babilonia.32 E lo consolò con buone parole, e lo fece sedere al di sopra dei re, che egli avea alla sua corte in Babilonia.
33 Gli cambiò le vesti da prigioniero e Ioiachìn prese sempre cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita.33 E li fece cangiare gli abiti, ch'ei o portava nella prigione, e lo fece mangiare alla sua tavola fino a tanto, ch'ei visse:
34 Dal re di Babilonia gli venne fornito il sostentamento abituale ogni giorno, fino a quando morì, per tutto il tempo della sua vita.

34 E il suo mantenimento gli fu a assegnato dal re di Babilonia in perpetuo, tanto per giorno, fino al dì della sua morte per tutti i giorni, ch'ei visse.