Geremia 5
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BIBBIA CEI 2008 | VULGATA |
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1 Percorrete le vie di Gerusalemme, osservate bene e informatevi, cercate nelle sue piazze se c’è un uomo che pratichi il diritto, e cerchi la fedeltà, e io la perdonerò. | 1 Circuite vias Jerusalem, et aspicite, et considerate, et quærite in plateis ejus, an inveniatis virum facientem judicium, et quærentem fidem : et propitius ero ei. |
2 Invece giurano certamente il falso anche quando dicono: «Per la vita del Signore!». | 2 Quod si etiam : Vivit Dominus, dixerint, et hoc falso jurabunt. |
3 I tuoi occhi, Signore, non cercano forse la fedeltà? Tu li hai percossi, ma non mostrano dolore; li hai fiaccati, ma rifiutano di comprendere la correzione. Hanno indurito la faccia più di una rupe, rifiutano di convertirsi. | 3 Domine, oculi tui respiciunt fidem : percussisti eos, et non doluerunt ; attrivisti eos, et renuerunt accipere disciplinam : induraverunt facies suas supra petram, et noluerunt reverti. |
4 Io pensavo: «Sono certamente gente di bassa condizione, quelli che agiscono da stolti, non conoscono la via del Signore, la legge del loro Dio. | 4 Ego autem dixi : Forsitan pauperes sunt et stulti, ignorantes viam Domini, judicium Dei sui. |
5 Mi rivolgerò e parlerò ai grandi, che certo conoscono la via del Signore, e il diritto del loro Dio». Purtroppo anche questi hanno rotto il giogo, hanno spezzato i legami! | 5 Ibo igitur ad optimates, et loquar eis : ipsi enim cognoverunt viam Domini, judicium Dei sui : et ecce magis hi simul confregerunt jugum ; ruperunt vincula. |
6 Per questo li azzanna il leone della foresta, il lupo delle steppe ne fa scempio, il leopardo sta in agguato vicino alle loro città: quanti escono saranno sbranati, perché si sono moltiplicati i loro peccati, sono aumentate le loro ribellioni. | 6 Idcirco percussit eos leo de silva ; lupus ad vesperam vastavit eos : pardus vigilans super civitates eorum : omnis qui egressus fuerit ex eis capietur : quia multiplicatæ sunt prævaricationes eorum ; confortatæ sunt aversiones eorum. |
7 «Perché ti dovrei perdonare? I tuoi figli mi hanno abbandonato, hanno giurato per coloro che non sono dèi. Io li ho saziati, ed essi hanno commesso adulterio, si affollano nelle case di prostituzione. | 7 Super quo propitius tibi esse potero ? filii tui dereliquerunt me, et jurant in his qui non sunt dii. Saturavi eos, et mœchati sunt, et in domo meretricis luxuriabantur. |
8 Sono come stalloni ben pasciuti e focosi; ciascuno nitrisce dietro la moglie del suo prossimo. | 8 Equi amatores et emissarii facti sunt : unusquisque ad uxorem proximi sui hinniebat. |
9 Non dovrei forse punirli? Oracolo del Signore. Di una nazione come questa non dovrei vendicarmi? | 9 Numquid super his non visitabo, dicit Dominus, et in gente tali non ulciscetur anima mea ? |
10 Salite sulle sue terrazze e distruggetele, senza compiere uno sterminio; strappate i tralci, perché non sono del Signore. | 10 Ascendite muros ejus, et dissipate : consummationem autem nolite facere : auferte propagines ejus, quia non sunt Domini. |
11 Poiché si sono ribellate contro di me la casa d’Israele e la casa di Giuda». Oracolo del Signore. | 11 Prævaricatione enim prævaricata est in me domus Israël, et domus Juda, ait Dominus. |
12 Hanno rinnegato il Signore, hanno proclamato: «Non esiste! Non verrà sopra di noi la sventura, non vedremo né spada né fame. | 12 Negaverunt Dominum, et dixerunt : Non est ipse : neque veniet super nos malum : gladium et famem non videbimus. |
13 I profeti sono diventati vento, la sua parola non è in loro». | 13 Prophetæ fuerunt in ventum locuti, et responsum non fuit in eis : hæc ergo evenient illis. |
14 Perciò dice il Signore, Dio degli eserciti: «Poiché avete fatto questo discorso, farò delle mie parole come un fuoco sulla tua bocca e questo popolo sarà la legna che esso divorerà. | 14 Hæc dicit Dominus Deus exercituum : Quia locuti estis verbum istud, ecce ego do verba mea in ore tuo in ignem, et populum istum in ligna, et vorabit eos. |
15 Ecco, manderò da lontano una nazione contro di te, casa d’Israele. Oracolo del Signore. È una nazione valorosa, è una nazione antica! Una nazione di cui non conosci la lingua e non comprendi che cosa dice. | 15 Ecce ego adducam super vos gentem de longinquo, domus Israël, ait Dominus : gentem robustam, gentem antiquam, gentem cujus ignorabis linguam, nec intelliges quid loquatur. |
16 La sua faretra è come un sepolcro aperto. Sono tutti prodi. | 16 Pharetra ejus quasi sepulchrum patens ; universi fortes. |
17 Divorerà le tue messi e il tuo pane, divorerà i tuoi figli e le tue figlie, divorerà le greggi e gli armenti, divorerà le tue vigne e i tuoi fichi, distruggerà le città fortificate, nelle quali riponevi la tua fiducia. | 17 Et comedet segetes tuas et panem tuum ; devorabit filios tuos et filias tuas ; comedet gregem tuum et armenta tua ; comedet vineam tuam et ficum tuam : et conteret urbes munitas tuas, in quibus tu habes fiduciam, gladio. |
18 Ma anche in quei giorni – oracolo del Signore – non farò di voi uno sterminio». | 18 Verumtamen in diebus illis, ait Dominus, non faciam vos in consummationem. |
19 Allora, se diranno: «Perché il Signore Dio ci fa tutto questo?», tu risponderai loro: «Come avete abbandonato il Signore per servire nella vostra terra divinità straniere, così sarete servi degli stranieri in una terra non vostra». | 19 Quod si dixeritis : Quare fecit nobis Dominus Deus noster hæc omnia ? dices ad eos : Sicut dereliquistis me, et servistis deo alieno in terra vestra, sic servietis alienis in terra non vestra. |
20 Annunciatelo nella casa di Giacobbe, fatelo udire in Giuda e dite: | 20 Annuntiate hoc domui Jacob, et auditum facite in Juda, dicentes : |
21 «Ascolta, popolo stolto e privo di senno, che ha occhi ma non vede, ha orecchi ma non ode. | 21 Audi, popule stulte, qui non habes cor : qui habentes oculos, non videtis ; et aures, et non auditis. |
22 Non mi temerete? Oracolo del Signore. Non tremerete dinanzi a me, che ho posto la sabbia per confine al mare, limite perenne che non varcherà? Le sue onde si agitano ma non prevalgono, rumoreggiano ma non l’oltrepassano». | 22 Me ergo non timebitis, ait Dominus, et a facie mea non dolebitis ? qui posui arenam terminum mari, præceptum sempiternum quod non præteribit : et commovebuntur, et non poterunt ; et intumescent fluctus ejus, et non transibunt illud. |
23 Questo popolo ha un cuore indocile e ribelle; si voltano indietro e se ne vanno, | 23 Populo autem huic factum est cor incredulum et exasperans : recesserunt, et abierunt. |
24 e non dicono in cuor loro: «Temiamo il Signore, nostro Dio, che dona la pioggia autunnale e quella primaverile a suo tempo, che custodisce per noi le settimane fissate per la messe». | 24 Et non dixerunt in corde suo : Metuamus Dominum Deum nostrum, qui dat nobis pluviam temporaneam et serotinam in tempore suo, plenitudinem annuæ messis custodientem nobis. |
25 Le vostre iniquità hanno sconvolto quest’ordine e i vostri peccati tengono lontano da voi il benessere; | 25 Iniquitates vestræ declinaverunt hæc, et peccata vestra prohibuerunt bonum a vobis : |
26 poiché tra il mio popolo si trovano malvagi, che spiano come cacciatori in agguato, pongono trappole per prendere uomini. | 26 quia inventi sunt in populo meo impii insidiantes quasi aucupes, laqueos ponentes et pedicas ad capiendos viros. |
27 Come una gabbia piena di uccelli, così le loro case sono piene di inganni; perciò diventano grandi e ricchi. | 27 Sicut decipula plena avibus, sic domus eorum plenæ dolo : ideo magnificati sunt et ditati. |
28 Sono grassi e pingui, oltrepassano i limiti del male; non difendono la causa, non si curano della causa dell’orfano, non difendono i diritti dei poveri. | 28 Incrassati sunt et impinguati, et præterierunt sermones meos pessime. Causam viduæ non judicaverunt, causam pupilli non direxerunt, et judicium pauperum non judicaverunt. |
29 Non dovrei forse punirli? Oracolo del Signore. Di una nazione come questa non dovrei vendicarmi? | 29 Numquid super his non visitabo, dicit Dominus, aut super gentem hujuscemodi non ulciscetur anima mea ? |
30 Cose spaventose e orribili avvengono nella terra: | 30 Stupor et mirabilia facta sunt in terra : |
31 i profeti profetizzano menzogna e i sacerdoti governano al loro cenno, e il mio popolo ne è contento. Che cosa farete quando verrà la fine? | 31 prophetæ prophetabant mendacium, et sacerdotes applaudebant manibus suis, et populus meus dilexit talia. Quid igitur fiet in novissimo ejus ? |