Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Geremia 44


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BIBBIA CEI 2008LXX
1 Questa parola fu rivolta a Geremia per tutti i Giudei che abitavano nel paese d’Egitto, a Migdol, a Tafni, a Menfi e nella regione di Patros.1 και εβασιλευσεν σεδεκιας υιος ιωσια αντι ιωακιμ ον εβασιλευσεν ναβουχοδονοσορ βασιλευειν του ιουδα
2 «Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Voi avete visto tutte le sventure che ho mandato su Gerusalemme e su tutte le città di Giuda; eccole oggi una desolazione, senza abitanti,2 και ουκ ηκουσεν αυτος και οι παιδες αυτου και ο λαος της γης τους λογους κυριου ους ελαλησεν εν χειρι ιερεμιου
3 a causa delle iniquità che commisero per provocarmi, andando a offrire incenso e a venerare altri dèi, che né loro conoscevano né voi né i vostri padri conoscevate.3 και απεστειλεν ο βασιλευς σεδεκιας τον ιωαχαλ υιον σελεμιου και τον σοφονιαν υιον μαασαιου τον ιερεα προς ιερεμιαν λεγων προσευξαι δη περι ημων προς κυριον
4 Vi ho inviato con assidua premura tutti i miei servi, i profeti, per dirvi: “Non fate questa cosa abominevole che io ho in odio!”.4 και ιερεμιας ηλθεν και διηλθεν δια μεσου της πολεως και ουκ εδωκαν αυτον εις οικον της φυλακης
5 Ma essi non mi ascoltarono, non prestarono orecchio e non abbandonarono la loro iniquità cessando dall’offrire incenso ad altri dèi.5 και δυναμις φαραω εξηλθεν εξ αιγυπτου και ηκουσαν οι χαλδαιοι την ακοην αυτων και ανεβησαν απο ιερουσαλημ
6 Perciò la mia ira e il mio furore si riversarono e divamparono come fuoco nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, ed esse divennero un deserto e una desolazione, come sono ancora oggi.
6 και εγενετο λογος κυριου προς ιερεμιαν λεγων
7 Dice dunque il Signore, Dio degli eserciti, Dio d’Israele: Perché voi fate un male così grave contro voi stessi, tanto da farvi sterminare di mezzo a Giuda, uomini e donne, bambini e lattanti, in modo che non rimanga di voi neppure un resto?7 ουτως ειπεν κυριος ουτως ερεις προς βασιλεα ιουδα τον αποστειλαντα προς σε του εκζητησαι με ιδου δυναμις φαραω η εξελθουσα υμιν εις βοηθειαν αποστρεψουσιν εις γην αιγυπτου
8 Perché mi provocate con l’opera delle vostre mani, offrendo incenso a divinità straniere nella terra d’Egitto, dove siete venuti a dimorare, in modo da farvi sterminare e da divenire oggetto di esecrazione e di obbrobrio tra tutte le nazioni della terra?8 και αναστρεψουσιν αυτοι οι χαλδαιοι και πολεμησουσιν επι την πολιν ταυτην και συλλημψονται αυτην και καυσουσιν αυτην εν πυρι
9 Avete forse dimenticato le iniquità dei vostri padri, le iniquità dei re di Giuda, le iniquità dei vostri capi, le vostre iniquità e quelle delle vostre donne, compiute nella terra di Giuda e per le strade di Gerusalemme?9 οτι ουτως ειπεν κυριος μη υπολαβητε ταις ψυχαις υμων λεγοντες αποτρεχοντες απελευσονται αφ' ημων οι χαλδαιοι οτι ου μη απελθωσιν
10 Fino ad oggi essi non ne hanno sentito rimorso, non hanno provato timore e non hanno camminato secondo la legge e i decreti che io ho posto davanti a voi e ai vostri padri.
10 και εαν παταξητε πασαν δυναμιν των χαλδαιων τους πολεμουντας υμας και καταλειφθωσιν τινες εκκεκεντημενοι εκαστος εν τω τοπω αυτου ουτοι αναστησονται και καυσουσιν την πολιν ταυτην εν πυρι
11 Perciò dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Ecco, io rivolgo la faccia contro di voi a vostra sventura e per distruggere tutto Giuda.11 και εγενετο οτε ανεβη η δυναμις των χαλδαιων απο ιερουσαλημ απο προσωπου της δυναμεως φαραω
12 Prenderò il resto di Giuda, che ha deciso di andare a dimorare nella terra d’Egitto; essi periranno tutti nella terra d’Egitto, cadranno di spada e periranno di fame, piccoli e grandi, moriranno di spada e di fame e saranno oggetto di maledizione e di orrore, di esecrazione e di obbrobrio.12 εξηλθεν ιερεμιας απο ιερουσαλημ του πορευθηναι εις γην βενιαμιν του αγορασαι εκειθεν εν μεσω του λαου
13 Punirò coloro che dimorano nella terra d’Egitto, come ho punito Gerusalemme con la spada, la fame e la peste.13 και εγενετο αυτος εν πυλη βενιαμιν και εκει ανθρωπος παρ' ω κατελυεν σαρουιας υιος σελεμιου υιου ανανιου και συνελαβεν τον ιερεμιαν λεγων προς τους χαλδαιους συ φευγεις
14 Nessuno scamperà né sfuggirà fra il resto di Giuda che è venuto a dimorare qui nella terra d’Egitto con la speranza di tornare nella terra di Giuda, dove essi desiderano ritornare ad abitare; essi non vi ritorneranno mai, eccettuati pochi fuggiaschi».
14 και ειπεν ψευδος ουκ εις τους χαλδαιους εγω φευγω και ουκ ηκουσεν αυτου και συνελαβεν σαρουιας τον ιερεμιαν και εισηγαγεν αυτον προς τους αρχοντας
15 Allora tutti gli uomini che sapevano che le loro donne avevano bruciato incenso a divinità straniere, e tutte le donne che erano presenti, una grande folla, e tutto il popolo che dimorava nel paese d’Egitto e a Patros, risposero a Geremia:15 και επικρανθησαν οι αρχοντες επι ιερεμιαν και επαταξαν αυτον και απεστειλαν αυτον εις την οικιαν ιωναθαν του γραμματεως οτι ταυτην εποιησαν εις οικιαν φυλακης
16 «Quanto all’ordine che ci hai comunicato in nome del Signore, noi non ti vogliamo dare ascolto;16 και ηλθεν ιερεμιας εις οικιαν του λακκου και εις την χερεθ και εκαθισεν εκει ημερας πολλας
17 anzi decisamente eseguiremo tutto ciò che abbiamo promesso, cioè bruceremo incenso alla regina del cielo e le offriremo libagioni come abbiamo già fatto noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri capi nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme. Allora avevamo pane in abbondanza, eravamo felici e non vedemmo alcuna sventura;17 και απεστειλεν σεδεκιας και εκαλεσεν αυτον και ηρωτα αυτον ο βασιλευς κρυφαιως ειπειν ει εστιν λογος παρα κυριου και ειπεν εστιν εις χειρας βασιλεως βαβυλωνος παραδοθηση
18 ma, da quando abbiamo cessato di bruciare incenso alla regina del cielo e di offrirle libagioni, abbiamo sofferto carestia di tutto e siamo stati sterminati dalla spada e dalla fame».18 και ειπεν ιερεμιας τω βασιλει τι ηδικησα σε και τους παιδας σου και τον λαον τουτον οτι συ διδως με εις οικιαν φυλακης
19 E le donne aggiunsero: «Quando noi donne bruciamo incenso alla regina del cielo e le offriamo libagioni, forse che prepariamo per lei focacce con la sua immagine e le offriamo libagioni senza il consenso dei nostri mariti?».
19 και που εισιν οι προφηται υμων οι προφητευσαντες υμιν λεγοντες οτι ου μη ελθη βασιλευς βαβυλωνος επι την γην ταυτην
20 Geremia disse a tutto il popolo, agli uomini e alle donne e a tutta la gente che gli avevano risposto in quel modo:20 και νυν κυριε βασιλευ πεσετω το ελεος μου κατα προσωπον σου και τι αποστρεφεις με εις οικιαν ιωναθαν του γραμματεως και ου μη αποθανω εκει
21 «Forse che il Signore non si ricorda e non ha più in mente l’incenso che voi bruciavate nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme, voi e i vostri padri, i vostri re e i vostri capi e il popolo del paese?21 και συνεταξεν ο βασιλευς και ενεβαλοσαν αυτον εις οικιαν της φυλακης και εδιδοσαν αυτω αρτον ενα της ημερας εξωθεν ου πεσσουσιν εως εξελιπον οι αρτοι εκ της πολεως και εκαθισεν ιερεμιας εν τη αυλη της φυλακης
22 Il Signore non ha più potuto sopportare la malvagità delle vostre azioni né le cose abominevoli che avete commesso. Per questo la vostra terra è divenuta un deserto, oggetto di orrore e di esecrazione, senza abitanti, come oggi si vede.
23 Per il fatto che voi avete bruciato incenso e avete peccato contro il Signore, non avete ascoltato la voce del Signore e non avete camminato secondo la sua legge, i suoi decreti e i suoi statuti, per questo vi è capitata questa sventura, come oggi si vede».
24 Geremia disse a tutto il popolo e a tutte le donne: «Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che siete nella terra d’Egitto.
25 Dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Voi donne lo avete affermato con la bocca e compiuto con le vostre mani, affermando: “Noi adempiremo tutti i voti che abbiamo fatto di offrire incenso alla regina del cielo e di offrirle libagioni”! Adempite pure i vostri voti e fate pure le vostre libagioni.
26 Tuttavia ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che abitate nella terra d’Egitto. Ecco, io giuro per il mio nome grande, dice il Signore. Mai più il mio nome sarà pronunciato in tutta la terra d’Egitto dalla bocca di un uomo di Giuda che possa dire: “Per la vita del Signore Dio!”.
27 Ecco, veglierò su di loro per la loro disgrazia e non per il loro bene. Tutti gli uomini di Giuda che si trovano nella terra d’Egitto periranno di spada e di fame, fino al loro sterminio.
28 Gli scampati dalla spada torneranno dalla terra d’Egitto nella terra di Giuda molto scarsi di numero. Tutto il resto di Giuda, che è andato a dimorare nella terra d’Egitto, saprà quale parola si avvererà, se la mia o la loro.
29 Sarà per voi il segno – oracolo del Signore – che io vi punirò in questo luogo, perché sappiate che le mie parole si avverano sul serio contro di voi, per vostra disgrazia.
30 Così dice il Signore: Ecco, io metterò il faraone Cofra, re d’Egitto, in mano ai suoi nemici e a coloro che vogliono la sua vita, come ho messo Sedecìa, re di Giuda, in mano a Nabucodònosor, re di Babilonia, suo nemico, che attentava alla sua vita».