Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Geremia 34


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Parola che fu rivolta dal Signore a Geremia, quando Nabucodònosor, re di Babilonia, e tutto il suo esercito e tutti i regni della terra sotto il suo dominio e tutti i popoli combattevano contro Gerusalemme e tutte le sue città:1 - La parola che il Signore comunicò a Geremia, quando Nabucodonosor re di Babilonia e tutto il suo esercito e tutti i regni della terra che stavano sottomessi al suo governo con tutti i popoli che aveva combattevano contro Gerusalemme e contro tutte le sue città e gli disse:
2 «Così dice il Signore, Dio d’Israele: Va’ a parlare a Sedecìa, re di Giuda e digli: Così parla il Signore: Ecco, io consegno questa città in mano al re di Babilonia, che la darà alle fiamme.2 «Così dice il Signore Dio di Israele: - Va' e parla a Sedecia re di Giuda e digli: "Così dice il Signore: Ecco che io metterò questa città in mano al re di Babilonia e la arderà col fuoco.
3 Non scamperai dalla sua mano, ma sarai preso e consegnato in suo potere. I tuoi occhi fisseranno gli occhi del re di Babilonia, ti parlerà faccia a faccia e poi andrai a Babilonia.3 E tu non scamperai dalle sue mani, ma sarai còlto e preso e consegnato nelle sue mani e gli occhi tuoi si fisseranno con gli occhi del re di Babilonia e la bocca di lui alla tua bocca parlerà, e partirai per Babilonia.
4 Tuttavia ascolta, o Sedecìa, re di Giuda, la parola del Signore! Così dice il Signore a tuo riguardo: Non morirai di spada!4 Tuttavia ascolta la parola del Signore, o Sedecia re di Giuda, ciò che il Signore dice a tuo riguardo: Non morrai di spada,
5 Morirai in pace e come si bruciarono aromi per i tuoi padri, gli antichi re di Giuda che furono prima di te, così si bruceranno anche per te e si farà il lamento dicendo: “Ahimè, Signore!”. Io l’ho detto». Oracolo del Signore.
5 ma morrai in pace, e di bruciati incensi, come i padri tuoi i prischi re che furono innanzi a te, avrai roghi odorosi, e ti piangeranno: Ah, signore! Perchè è la parola che io ho pronunciato, dice il Signore"-».
6 Il profeta Geremia riferì a Sedecìa, re di Giuda, tutte queste parole a Gerusalemme.6 E Geremia profeta riferì tutte queste parole a Sedecia re di Giuda in Gerusalemme.
7 Frattanto l’esercito del re di Babilonia muoveva guerra a Gerusalemme e a tutte le città di Giuda che ancora rimanevano, Lachis e Azekà, poiché fra le città di Giuda erano rimaste solo queste fortezze.
7 Or l'esercito del re di Babilonia combatteva contro Gerusalemme e contro tutte le città di Giuda che erano rimaste, contro Lachis e contro Azeca, essendo rimaste delle città di Giuda, queste che erano piazze forti.
8 Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che il re Sedecìa aveva concluso un patto con tutto il popolo che si trovava a Gerusalemme, per proclamare la libertà degli schiavi8 Parola che il Signore comunicò a Geremia dopo che il re Sedecia fece un patto con tutto il popolo, in Gerusalemme facendo gridare un bando:
9 e per rimandare liberi ognuno il suo schiavo ebreo e la sua schiava ebrea, così da non tenere più in schiavitù un fratello giudeo.9 «Che rimandasse ciascuno il proprio servo, ciascuno la propria serva, ebreo ed ebrea, liberi, nè più si imponesse servitù su di essi, cioè sul giudeo suo fratello».
10 Tutti i capi e tutto il popolo, che avevano aderito al patto, acconsentirono a rimandare liberi ognuno il proprio schiavo e la propria schiava, così da non costringerli più alla schiavitù: acconsentirono dunque e li rimandarono effettivamente;10 E ascoltarono i principi e tutto il popolo che avevano fatto il patto di rimandare ciascuno il proprio servo e ciascuno la propria serva liberi, rinunziando al diritto di servitù su di essi; ascoltarono e li rimandarono liberi.
11 ma dopo mutarono parere e ripresero gli schiavi e le schiave che avevano rimandato liberi e li ridussero di nuovo in schiavitù.11 Ma si ritrattarono di poi, e fecero ritornare i servi e le serve loro che avevano messo in libertà, e li costrinsero di nuovo a far i servi e le serve.
12 Allora questa parola del Signore fu rivolta a Geremia:12 E il Signore comunicò la sua parola a Geremia dicendogli:
13 «Così dice il Signore, Dio d’Israele: Io ho concluso un patto con i vostri padri quando li ho fatti uscire dalla terra d’Egitto, liberandoli da quella condizione servile. Ho detto loro:13 «Così dice il Signore Dio di Israele: - Io ho stretto alleanza coi padri vostri, nel giorno che li ho condotti fuori dalla terra di Egitto, dalla casa della schiavitù dicendo loro:
14 “Alla fine di ogni sette anni ognuno lascerà andare il proprio fratello ebreo che si sarà venduto a te; ti servirà sei anni, poi lo lascerai andare via da te libero”. Ma i vostri padri non mi ascoltarono e non prestarono orecchio.14 "Al termine di sette anni compiuti, ciascuno rilasci in libertà il suo fratello ebreo venduto al di lui servizio, starà a tuo servizio sei anni e poi lo rimanderai da te libero; i padri vostri non mi hanno dato ascolto e non prestarono orecchio.
15 Voi oggi vi eravate ravveduti e avevate fatto ciò che è retto ai miei occhi, proclamando ciascuno la libertà del suo fratello; avevate concluso un patto davanti a me, nel tempio in cui è invocato il mio nome.15 Voi vi siete ravveduti e avete fatto quello che va bene ai miei occhi, proclamando la libertà ciascuno pel suo prossimo, obbligandovi con un patto qui nel mio cospetto, nella casa nella quale è invocato il mio nome.
16 Ma poi avete mutato di nuovo parere, avete profanato il mio nome e avete ripreso gli schiavi e le schiave, che avevate rimandati liberi secondo il loro desiderio, e li avete costretti a essere ancora vostri schiavi e vostre schiave.
16 E poi vi siete ritrattati, in onta al mio nome, e ciascuno ricondusse il suo servo, ciascuno la sua serva che avevate rimandati perchè fossero liberi e padroni di se stessi, e li avete ancora costretti a farvi da servi e da serve".-
17 Perciò dice il Signore: Voi non mi avete ascoltato e non avete proclamato ognuno la libertà del suo fratello e del suo prossimo: ora, ecco, io affiderò la vostra liberazione – oracolo del Signore – alla spada, alla peste e alla fame e vi renderò un esempio terrificante per tutti i regni della terra.17 Per questo così dice il Signore: - Voi non avete eseguito l'ordine mio di bandire libertà ciascuno al suo fratello, ciascuno al suo prossimo, ecco che io bandirò a voi libertà, parola del Signore, per la spada, la peste e la fame, ed io vi esporrò alle vessazioni di tutti i regni della terra.
18 Gli uomini che hanno trasgredito il mio patto, non attuando le clausole del patto stabilite in mia presenza, io li renderò come il vitello che tagliarono in due passando fra le sue metà.18 E gli uomini che trasgrediscono il mio patto e non hanno mantenute le parole dell'alleanza che avevano pattuite nel mio cospetto, avranno la sorte di quel vitello che hanno squarciato in due e tra le due metà son passati,
19 I capi di Giuda, i capi di Gerusalemme, i cortigiani, i sacerdoti e tutto il popolo del paese, che passarono attraverso le due metà del vitello,19 cioè, i principi di Giuda e i principi di Gerusalemme, gli eunuchi, i sacerdoti e tutto il popolo del territorio che son passati tra mezzo alle due parti del vitello;
20 li darò in mano ai loro nemici e a quanti vogliono la loro vita; i loro cadaveri saranno pasto per gli uccelli del cielo e per le bestie della terra.20 e li darò nelle mani dei loro nemici e di quelli che cercano la loro vita, e i loro cadaveri saranno abbandonati in pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra.
21 Darò Sedecìa, re di Giuda, e i suoi capi in mano ai loro nemici, a quanti vogliono la loro vita, e in mano all’esercito del re di Babilonia, che ora si è allontanato da voi.21 E Sedecia, re di Giuda, e i suoi principi darò nelle mani dei loro nemici, nelle mani di quelli che cercano la loro vita, nelle mani delle schiere del re di Babilonia, che si sono ritirate ora da voi.
22 Ecco, io darò un ordine – oracolo del Signore – e li farò tornare verso questa città, la assaliranno, la prenderanno e la daranno alle fiamme, e renderò le città di Giuda desolate, senza abitanti».22 Ma ecco che io darò un ordine e le ricondurrò a questa città e l'assaliranno e la prenderanno e la daranno al fuoco e alle fiamme, e le città di Giuda ridurrò in una solitudine senza più nessuno che le abiti -».