Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Geremia 3


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Se un uomo ripudia la moglie
ed ella si allontana da lui per appartenere a un altro,
tornerà il primo ancora da lei?
Quella terra non sarebbe tutta contaminata?
E tu, che ti sei prostituita con molti amanti,
osi tornare da me?
Oracolo del Signore.
1 Si dimiserit vir uxorem suam,
et recedens ab eo
duxerit virum alterum,
numquid revertetur ad eam ultra?
Numquid non polluta
et contaminata est terra illa?
Tu autem fornicata es cum amatoribus multis
et reverteris ad me?,
dicit Dominus.
2 Alza gli occhi sui colli e osserva:
dove non sei stata disonorata?
Tu sedevi sulle vie aspettandoli,
come fa l’Arabo nel deserto.
Così hai contaminato la terra
con la tua impudicizia e perversità.
2 Leva oculos tuos ad colles et vide,
ubi non prostrata sis.
In viis sedebas exspectans eos
quasi Arabs in solitudine;
et polluisti terram
in fornicationibus tuis et in malitia tua.
3 Per questo sono state fermate le piogge
e gli acquazzoni di primavera non sono venuti.
Sfrontatezza di prostituta è la tua,
non vuoi arrossire.
3 Quam ob rem prohibitae sunt stillae pluviarum,
et serotinus imber non fuit.
Frons mulieris meretricis facta est tibi;
noluisti erubescere.
4 E ora gridi verso di me: “Padre mio,
amico della mia giovinezza tu sei!
4 Nonne amodo vocas me: “Pater meus,
dux adulescentiae meae tu es!
5 Manterrà egli il rancore per sempre?
Conserverà in eterno la sua ira?”.
Così parli, ma intanto commetti
tutto il male che puoi».
5 Numquid irascetur in perpetuum
aut perseverabit in finem?”.
Ecce locuta es
et fecisti mala et praevaluisti ”.
6 Il Signore mi disse al tempo del re Giosia: «Hai visto ciò che ha fatto Israele, la ribelle? Si è recata su ogni luogo elevato e sotto ogni albero verde per prostituirsi.
6 Et dixit Dominus ad me in diebus Iosiae regis: “ Numquid vidisti, quaefecerit aversatrix Israel? Abiit sibimet super omnem montem excelsum et sub omniligno frondoso et fornicata est ibi.
7 E io pensavo: “Dopo che avrà fatto tutto questo tornerà a me”; ma ella non è ritornata. La sua perfida sorella Giuda ha visto ciò,7 Et dixi: “Cum fecerit haec omnia, ad merevertetur”; et non est reversa. Et vidit praevaricatrix soror eius, Iuda;
8 ha visto che ho ripudiato la ribelle Israele proprio per tutti i suoi adultèri, consegnandole il documento del divorzio, ma la sua perfida sorella Giuda non ha avuto alcun timore. Anzi, anche lei è andata a prostituirsi,8 et vidit quia pro eo quod moechata esset aversatrix Israel, dimisissem eam etdedissem ei libellum repudii, et non timuit praevaricatrix Iuda, soror eius, sedabiit et fornicata est etiam ipsa;
9 e con il clamore delle sue prostituzioni ha contaminato la terra; ha commesso adulterio davanti alla pietra e al legno.9 et facilitate fornicationis suaecontaminavit terram et moechata est cum lapide et ligno.
10 E nonostante questo, la sua perfida sorella Giuda non è ritornata a me con tutto il cuore, ma soltanto con menzogna». Oracolo del Signore.
10 Sed in omnibus hisnon est reversa ad me praevaricatrix soror eius Iuda in toto corde suo sed inmendacio ”, ait Dominus.
11 Allora il Signore mi disse: «Israele ribelle si è dimostrata più giusta della perfida Giuda.11 Et dixit Dominus ad me: “ Iustificavit animam suam aversatrix Israelcomparatione praevaricatricis Iudae.
12 Va’ e grida queste cose verso il settentrione:
Ritorna, Israele ribelle, dice il Signore.
Non ti mostrerò la faccia sdegnata,
perché io sono pietoso.
Oracolo del Signore.
Non conserverò l’ira per sempre.
12 Vade et clama sermones istos contraaquilonem et dices:
Revertere, aversatrix Israel,
ait Dominus,
et non avertam faciem meam a vobis,
quia pius ego sum,
dicit Dominus,
et non irascar in perpetuum.
13 Su, riconosci la tua colpa,
perché sei stata infedele al Signore, tuo Dio;
hai concesso il tuo amore agli stranieri
sotto ogni albero verde,
e non hai ascoltato la mia voce.
Oracolo del Signore.
13 Verumtamen scito iniquitatem tuam,
quia in Dominum Deum tuum praevaricata es
et dispersisti vias tuas alienis
sub omni ligno frondoso;
et vocem meam non audistis,
ait Dominus.
14 Ritornate, figli traviati – oracolo del Signore – perché io sono il vostro padrone. Vi prenderò uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condurrò a Sion.14 Convertimini, filii, qui aversi estis a me, dicit Dominus, quia ego Dominusvester sum; et assumam vos unum de civitate et duos de cognatione et introducamvos in Sion;
15 Vi darò pastori secondo il mio cuore, che vi guideranno con scienza e intelligenza.15 et dabo vobis pastores iuxta cor meum, et pascent vos scientiaet doctrina.
16 Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese, in quei giorni – oracolo del Signore – non si parlerà più dell’arca dell’alleanza del Signore: non verrà più in mente a nessuno e nessuno se ne ricorderà, non sarà rimpianta né rifatta.16 Cumque multiplicati fueritis et creveritis in terra in diebusillis, ait Dominus, non dicent ultra: “Arca testamenti Domini”, nequeascendet super cor, neque recordabuntur illius, nec requiretur, nec fiet ultra.
17 In quel tempo chiameranno Gerusalemme “Trono del Signore”, e a Gerusalemme tutte le genti si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno più caparbiamente il loro cuore malvagio.17 In tempore illo vocabunt Ierusalem Solium Domini, et congregabuntur ad eamomnes gentes in nomine Domini in Ierusalem; et non ambulabunt ultra postpravitatem cordis sui pessimi.
18 In quei giorni la casa di Giuda andrà verso la casa d’Israele e verranno insieme dalla regione settentrionale nella terra che io avevo dato in eredità ai loro padri.
18 In diebus illis ibit domus Iudae ad domumIsrael, et venient simul de terra aquilonis ad terram, quam dedi in hereditatempatribus vestris.
19 Io pensavo:
“Come vorrei considerarti tra i miei figli
e darti una terra invidiabile,
un’eredità che sia l’ornamento più prezioso delle genti!”.
Io pensavo: “Voi mi chiamerete: Padre mio,
e non tralascerete di seguirmi”.
19 Ego autem dixi:
Quomodo ponam te in filiis
et tribuam tibi terram desiderabilem,
hereditatem praeclarissimam inter gentes?
Et dixi: Patrem vocabitis me
et post me ingredi non cessabitis.
20 Ma come una moglie è infedele a suo marito,
così voi, casa di Israele, siete stati infedeli a me».
Oracolo del Signore.
20 Sed, quomodo contemnit mulier amatorem suum,
sic contempsistis me, domus Israel ”,
dicit Dominus.
21 Sui colli si ode una voce,
pianto e gemiti degli Israeliti,
perché hanno reso tortuose le loro vie,
hanno dimenticato il Signore, loro Dio.
21 Vox in collibus audita est,
ploratus et supplicatio filiorum Israel,
quoniam iniquam fecerunt viam suam,
obliti sunt Domini Dei sui.
22 «Ritornate, figli traviati,
io risanerò le vostre ribellioni».
«Ecco, noi veniamo a te,
perché tu sei il Signore, nostro Dio.
22 “ Convertimini, filii, qui aversi estis a me,
et sanabo aversiones vestras ”.
“ Ecce nos venimus ad te;
tu enim es Dominus Deus noster.
23 In realtà, menzogna sono le colline,
e le grida sui monti;
davvero nel Signore, nostro Dio,
è la salvezza d’Israele.
23 Vere mendaces erant colles
et tumultus montium;
vere in Domino Deo nostro
salus Israel.
24 L’infamia ha divorato fin dalla nostra giovinezza
il frutto delle fatiche dei nostri padri,
le loro greggi e i loro armenti,
i loro figli e le loro figlie.
24 Confusio comedit laborem patrum nostrorum
ab adulescentia nostra,
greges eorum et armenta eorum,
filios eorum et filias eorum.
25 Corichiamoci nella nostra vergogna,
la nostra confusione ci ricopra,
perché abbiamo peccato contro il Signore, nostro Dio,
noi e i nostri padri,
dalla nostra giovinezza fino ad oggi;
non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio».
25 Dormiemus in confusione nostra,
et operiet nos ignominia nostra,
quoniam Domino Deo nostro peccavimus
nos et patres nostri
ab adulescentia nostra usque ad hanc diem
et non audivimus vocem Domini Dei nostri ”.