Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Geremia 2


font
BIBBIA CEI 2008BIBLIA
1 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
1 Entonces me fue dirigida la palabra de Yahveh en estos términos:
2 «Va’ e grida agli orecchi di Gerusalemme:
Così dice il Signore:
Mi ricordo di te, dell’affetto della tua giovinezza,
dell’amore al tempo del tuo fidanzamento,
quando mi seguivi nel deserto,
in terra non seminata.
2 Ve y grita a los oídos de Jerusalén: Así dice Yahveh: De ti recuerdo tu cariño juvenil, el amor de tu noviazgo; aquel seguirme tú por el desierto, por la tierra no sembrada.
3 Israele era sacro al Signore,
la primizia del suo raccolto;
quanti osavano mangiarne, si rendevano colpevoli,
la sventura si abbatteva su di loro.
Oracolo del Signore.
3 Consagrado a Yahveh estaba Israel, primicias de su cosecha. «Quienquiera que lo coma, será reo; mal le sucederá» - oráculo de Yahveh -.
4 Udite la parola del Signore, casa di Giacobbe,
voi, famiglie tutte d’Israele!
4 Oíd la palabra de Yahveh, casa de Jacob, y todas las familias de la casa de Israel.
5 Così dice il Signore:
Quale ingiustizia trovarono in me i vostri padri
per allontanarsi da me
e correre dietro al nulla,
diventando loro stessi nullità?
5 Así dice Yahveh: ¿Qué encontraban vuestros padres en mí de torcido, que se alejaron de mi vera, y yendo en pos de la Vanidad se hicieron vanos?
6 E non si domandarono: “Dov’è il Signore
che ci fece uscire dall’Egitto,
e ci guidò nel deserto,
terra di steppe e di frane,
terra arida e tenebrosa,
terra che nessuno attraversa
e dove nessuno dimora?”.
6 En cambio no dijeron: «¿Dónde está Yahveh, que nos subió de la tierra de Egipto, que nos llevó por el desierto, por la estepa y la paramera, por tierra seca y sombría, tierra por donde nadie pasa y en donde nadie se asienta?»
7 Io vi ho condotti in una terra che è un giardino,
perché ne mangiaste i frutti e i prodotti,
ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra
e avete reso una vergogna la mia eredità.
7 Luego os traje a la tierra del vergel, para comer su fruto y su bien. Llegasteis y ensuciasteis mi tierra, y pusisteis mi heredad asquerosa.
8 Neppure i sacerdoti si domandarono:
“Dov’è il Signore?”.
Gli esperti nella legge non mi hanno conosciuto,
i pastori si sono ribellati contro di me,
i profeti hanno profetato in nome di Baal
e hanno seguito idoli che non aiutano.
8 Los sacerdotes no decían: «¿Dónde está Yahveh?»; ni los peritos de la Ley me conocían; y los pastores se rebelaron contra mí, y los profetas profetizaban por Baal, y en pos de los Inútiles andaban.
9 Per questo intenterò ancora un processo contro di voi
– oracolo del Signore –
e farò causa ai figli dei vostri figli.
9 Por eso, continuaré litigando con vosotros - oráculo de Yahveh - y hasta con los hijos de vuestros hijos litigaré.
10 Recatevi nelle isole dei Chittìm e osservate,
mandate gente a Kedar e considerate bene,
vedete se è mai accaduta una cosa simile.
10 Porque, en efecto, pasad a las islas de los Kittim y ved, enviad a Quedar quien investigue a fondo, pensadlo bien y ved si aconteció cosa tal:
11 Un popolo ha cambiato i suoi dèi?
Eppure quelli non sono dèi!
Ma il mio popolo ha cambiato me, sua gloria,
con un idolo inutile.
11 si las gentes cambiaron de dioses - ¡aunque aquéllos no son dioses! -. Pues mi pueblo ha trocado su Gloria por el Inútil.
12 O cieli, siatene esterrefatti,
inorriditi e spaventati.
Oracolo del Signore.
12 Pasmaos, cielos, de ello, erizaos y cobrad gran espanto - oráculo de Yahveh -.
13 Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo:
ha abbandonato me,
sorgente di acqua viva,
e si è scavato cisterne,
cisterne piene di crepe,
che non trattengono l’acqua.
13 Doble mal ha hecho mi pueblo: a mí me dejaron, Manantial de aguas vivas, para hacerse cisternas, cisternas agrietadas, que el agua no retienen.
14 Israele è forse uno schiavo,
o è nato servo in casa?
Perché è diventato una preda?
14 ¿Es un esclavo Israel, o nació siervo? Pues ¿cómo es que ha servido de botín?
15 Contro di lui ruggiscono leoni
con ruggiti minacciosi.
Hanno ridotto la sua terra a deserto,
le sue città sono state bruciate e nessuno vi abita.
15 Contra él rugieron leoncillos, dieron voces y dejaron su país hecho una desolación, sus ciudades incendiadas, sin habitantes.
16 Persino le genti di Menfi e di Tafni
ti hanno umiliata radendoti il capo.
16 Hasta los hijos de Nof y de Tafnis te han rapado el cráneo.
17 Non ti accade forse tutto questo
perché hai abbandonato il Signore, tuo Dio,
al tempo in cui era tua guida nel cammino?
17 ¿No te ha sucedido esto por haber dejado a Yahveh tu Dios cuando te guiaba en tu camino?
18 E ora, perché corri verso l’Egitto
a bere l’acqua del Nilo?
Perché corri verso l’Assiria
a bere l’acqua dell’Eufrate?
18 Y entonces, ¿qué cuenta te tiene encaminarte a Egipto para beber las aguas del Nilo?, o ¿qué cuenta te tiene encaminarte a Asur para beber las aguas del Río?
19 La tua stessa malvagità ti castiga
e le tue ribellioni ti puniscono.
Renditi conto e prova quanto è triste e amaro
abbandonare il Signore, tuo Dio,
e non avere più timore di me.
Oracolo del Signore degli eserciti.
19 Que te enseñe tu propio daño, que tus apostasías te escarmienten; reconoce y ve lo malo y amargo que te resulta el dejar a Yahveh tu Dios y no temblar ante mí - oráculo del Señor Yahveh Sebaot -.
20 Già da tempo hai infranto il giogo,
hai spezzato i legami
e hai detto: “Non voglio essere serva!”.
Su ogni colle elevato
e sotto ogni albero verde ti sei prostituita.
20 Oh tú, que rompiste desde siempre el yugo y, sacudiendo las coyundas, decías: «¡No serviré!», tú, que sobre todo otero prominente y bajo todo árbol frondoso estabas yaciendo, prostituta.
21 Io ti avevo piantato come vigna pregiata,
tutta di vitigni genuini;
come mai ti sei mutata
in tralci degeneri di vigna bastarda?
21 Yo te había plantado de la cepa selecta, toda entera de simiente legítima. Pues ¿cómo te has mudado en sarmiento de vid bastarda?
22 Anche se tu ti lavassi con soda e molta potassa,
resterebbe davanti a me la macchia della tua iniquità.
Oracolo del Signore.
22 Porque, así te blanquees con salitre y te des cantidad de lejía, se te nota la culpa en mi presencia - oráculo del Señor Yahveh -.
23 Come osi dire: “Non mi sono contaminata,
non ho seguito i Baal”?
Guarda nella valle le tracce dei tuoi passi,
riconosci quello che hai fatto,
giovane cammella leggera e vagabonda!
23 Cómo dices: «No estoy manchada; en pos de los Baales no anduve?» ¡Mira tu rastro en el Valle! Reconoce lo que has hecho, camellita liviana que trenza sus derroteros,
24 Asina selvatica, abituata al deserto:
quando ansima nell’ardore del suo desiderio,
chi può frenare la sua brama?
Quanti la cercano non fanno fatica:
la troveranno sempre disponibile.
24 irrumpe en el desierto y en puro celo se bebe los vientos: su estro, ¿quién lo calmará? Cualquiera que la busca la topa, ¡bien acompañada la encuentra!
25 Férmati prima che il tuo piede resti scalzo
e la tua gola inaridisca!
Ma tu rispondi: “No, è inutile,
perché io amo gli stranieri,
voglio andare con loro”.
25 Guarda tu pie de la descalcez y tu garganta de la sed. Pero tú dices: «No hay remedio: a mí me gustan los extranjeros, y tras ellos he de ir».
26 Come viene svergognato un ladro sorpreso in flagrante,
così restano svergognati quelli della casa d’Israele,
con i loro re, i loro capi,
i loro sacerdoti e i loro profeti.
26 Cual se avergüenza el ladrón cuando es sorprendido, así se ha avergonzado la casa de Israel: ellos, sus reyes, sus jefes, sus sacerdotes y sus profetas,
27 Dicono a un pezzo di legno: “Sei tu mio padre”,
e a una pietra: “Tu mi hai generato”.
A me rivolgono le spalle, non la faccia;
ma al tempo della sventura invocano:
“Àlzati, salvaci!”.
27 los que dicen al madero: «Mi padre eres tú», y a la piedra: «Tú me diste a luz». Tras de volverme la espalda, que no la cara, al tiempo de su mal dice: «¡Levántate y sálvanos!»
28 Dove sono gli dèi che ti sei costruito?
Si alzino, se sono capaci di salvarti
nel tempo della sventura;
poiché numerosi come le tue città
sono i tuoi dèi, o Giuda!
28 Pues ¿dónde están tus dioses, los que tú mismo te hiciste? ¡Que se levanten ellos, a ver si te salvan en tiempo de desgracia! Pues cuantas son tus ciudades, otros tantos son tus dioses, Judá; (y cuantas calles cuenta Jerusalén, otros tantos altares hay de Baal).
29 Perché contendete con me?
Tutti vi siete ribellati contro di me.
Oracolo del Signore.
29 ¿Por qué os querelláis conmigo, si todos vosotros os habéis rebelado contra mí? - oráculo de Yahveh -.
30 Invano ho colpito i vostri figli:
non hanno imparato la lezione.
La vostra spada ha divorato i vostri profeti
come un leone distruttore.
30 En vano golpeé a vuestros hijos, pues no aprendieron. Ha devorado vuestra espada a vuestos profetas, como el león cuando estraga.
31 Voi di questa generazione,
fate attenzione alla parola del Signore!
Sono forse divenuto un deserto per Israele
o una terra dov’è sempre notte?
Perché il mio popolo dice: “Siamo liberi,
non verremo più da te”?
31 ¡Vaya generación la vuestra!; atended a la palabra de Yahveh: ¿Fui yo un desierto para Israel o una tierra malhadada? ¿Por qué, entonces, dice mi pueblo: «¡Bajemos! No vendremos más a ti».?
32 Dimentica forse una vergine i suoi ornamenti,
una sposa la sua cintura?
Eppure il mio popolo mi ha dimenticato
da giorni innumerevoli.
32 ¿Se olvida la doncella de su aderezo, la novia de su cinta? Pues mi pueblo sí que me ha olvidado días sin número.
33 Come sai scegliere bene la tua via
in cerca di amore!
Anche alle donne peggiori
hai insegnato le tue strade.
33 ¡Qué hermoso te parece tu camino en busca del amor! A la verdad, hasta con maldades aprendiste tus caminos.
34 Sull’orlo delle tue vesti
si trova persino il sangue di poveri innocenti,
da te non sorpresi a scassinare!
Eppure per tutto questo
34 En tus mismas haldas se encontraban manchas de sangre de las almas de pobres inocentes: no los sorprendiste en escalo. Y con todo eso,
35 tu protesti: “Io sono innocente,
perciò la sua ira si è allontanata da me”.
Ecco, io ti chiamo in giudizio,
perché hai detto: “Non ho peccato!”.
35 dices: «Soy inocente; basta ya de ira contra mí». Pues bien, aquí me tienes para discutir contigo eso que has dicho: «No he pecado».
36 Con quale leggerezza cambi strada?
Anche dall’Egitto sarai delusa,
come fosti delusa dall’Assiria.
36 ¡Cuánta ligereza la tuya para cambiar de dirección! También de Egipto te avergonzarás como te avergonzaste de Asur.
37 Anche di là tornerai con le mani sul capo,
perché il Signore ha respinto coloro nei quali confidi;
da loro non avrai alcun vantaggio.
37 También de ésta saldrás con las manos en la cabeza. Porque Yahveh ha rechazado aquello en que confías, y no saldrás bien de ello.