Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Geremia 15


font
BIBBIA CEI 2008VULGATA
1 Il Signore mi disse: «Anche se Mosè e Samuele si presentassero davanti a me, non volgerei lo sguardo verso questo popolo. Allontanali da me, se ne vadano!1 Et dixit Dominus ad me : Si steterit Moyses et Samuel coram me,
non est anima mea ad populum istum :
ejice illos a facie mea, et egrediantur.
2 Se ti domanderanno: “Dove dobbiamo andare?”, dirai loro: Così dice il Signore:
Chi è destinato alla morte, alla morte,
chi alla spada, alla spada,
chi alla fame, alla fame,
chi alla schiavitù, alla schiavitù.
2 Quod si dixerint ad te : Quo egrediemur ?
dices ad eos : Hæc dicit Dominus :
Qui ad mortem, ad mortem,
et qui ad gladium, ad gladium,
et qui ad famem, ad famem,
et qui ad captivitatem, ad captivitatem.
3 Io manderò contro di loro quattro specie di mali – oracolo del Signore –: la spada per ucciderli, i cani per sbranarli, gli uccelli del cielo e le bestie della terra per divorarli e distruggerli.3 Et visitabo super eos quatuor species, dicit Dominus :
gladium ad occisionem,
et canes ad lacerandum,
et volatilia cæli et bestias terræ
ad devorandum et dissipandum.
4 Li renderò un esempio terrificante per tutti i regni della terra, per quello che ha fatto in Gerusalemme il re di Giuda Manasse, figlio di Ezechia.
4 Et dabo eos in fervorem universis regnis terræ,
propter Manassen filium Ezechiæ regis Juda,
super omnibus quæ fecit in Jerusalem.
5 Chi avrà pietà di te, Gerusalemme,
chi ti compiangerà?
Chi si volterà per domandarti come stai?
5 Quis enim miserebitur tui, Jerusalem,
aut quis contristabitur pro te ?
aut quis ibit ad rogandum pro pace tua ?
6 Tu mi hai respinto
– oracolo del Signore –,
mi hai voltato le spalle
e io ho steso la mano su di te per annientarti;
sono stanco di pentirmi.
6 Tu reliquisti me, dicit Dominus ;
retrorsum abiisti :
et extendam manum meam super te, et interficiam te :
laboravi rogans.
7 Li ho dispersi al vento con la pala,
alle porte del paese.
Ho reso senza figli e ho fatto perire il mio popolo,
perché non si sono convertiti dalle loro abitudini.
7 Et dispergam eos ventilabro in portis terræ :
interfeci et disperdidi populum meum,
et tamen a viis suis non sunt reversi.
8 Le loro vedove sono diventate
più numerose della sabbia del mare.
Ho mandato sulle madri e sui giovani
un devastatore in pieno giorno;
ho fatto piombare d’un tratto su di loro
turbamento e spavento.
8 Multiplicatæ sunt mihi viduæ ejus super arenam maris :
induxi eis super matrem adolescentis vastatorem meridie :
misi super civitates repente terrorem.
9 È abbattuta la madre di sette figli,
esala il suo respiro;
il sole tramonta per lei quando è ancora giorno,
è coperta di vergogna e confusa.
Io consegnerò i loro superstiti alla spada,
in preda ai loro nemici».
Oracolo del Signore.
9 Infirmata est quæ peperit septem ;
defecit anima ejus :
occidit ei sol cum adhuc esset dies :
confusa est, et erubuit :
et residuos ejus in gladium dabo
in conspectu inimicorum eorum, ait Dominus.
10 Me infelice, madre mia! Mi hai partorito
uomo di litigio e di contesa per tutto il paese!
Non ho ricevuto prestiti, non ne ho fatti a nessuno,
eppure tutti mi maledicono.
10 Væ mihi, mater mea ! quare genuisti me,
virum rixæ, virum discordiæ in universa terra ?
Non fœneravi, nec fœneravit mihi quisquam :
omnes maledicunt mihi.
11 In realtà, Signore, ti ho servito come meglio potevo,
mi sono rivolto a te con preghiere per il mio nemico,
nel tempo della sventura e nel tempo dell’angoscia.
11 Dicit Dominus : Si non reliquiæ tuæ in bonum,
si non occurri tibi in tempore afflictionis,
et in tempore tribulationis adversus inimicum.
12 Potrà forse il ferro spezzare
il ferro del settentrione e il bronzo?
12 Numquid fœderabitur ferrum ferro ab aquilone, et æs ?
13 «I tuoi averi e i tuoi tesori
li abbandonerò al saccheggio,
come ricompensa per tutti i peccati
commessi in tutti i tuoi territori.
13 Divitias tuas et thesauros tuos in direptionem dabo gratis,
in omnibus peccatis tuis, et in omnibus terminis tuis.
14 Ti renderò schiavo dei tuoi nemici
in una terra che non conosci,
perché si è acceso il fuoco della mia ira,
che arderà contro di te».
14 Et adducam inimicos tuos de terra quam nescis,
quia ignis succensus est in furore meo :
super vos ardebit.
15 Tu lo sai, Signore,
ricòrdati di me e aiutami,
véndicati per me dei miei persecutori.
Nella tua clemenza non lasciarmi perire,
sappi che io sopporto insulti per te.
15 Tu scis, Domine : recordare mei, et visita me,
et tuere me ab his qui persequuntur me.
Noli in patientia tua suscipere me :
scito quoniam sustinui propter te opprobrium.
16 Quando le tue parole mi vennero incontro,
le divorai con avidità;
la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore,
perché il tuo nome è invocato su di me,
Signore, Dio degli eserciti.
16 Inventi sunt sermones tui, et comedi eos :
et factum est mihi verbum tuum in gaudium
et in lætitiam cordis mei,
quoniam invocatum est nomen tuum super me,
Domine Deus exercituum.
17 Non mi sono seduto per divertirmi
nelle compagnie di gente scherzosa,
ma spinto dalla tua mano sedevo solitario,
poiché mi avevi riempito di sdegno.
17 Non sedi in concilio ludentium,
et gloriatus sum a facie manus tuæ :
solus sedebam, quoniam comminatione replesti me.
18 Perché il mio dolore è senza fine
e la mia piaga incurabile non vuole guarire?
Tu sei diventato per me un torrente infido,
dalle acque incostanti.
18 Quare factus est dolor meus perpetuus,
et plaga mea desperabilis renuit curari ?
facta est mihi quasi mendacium aquarum infidelium.
19 Allora il Signore mi rispose:
«Se ritornerai, io ti farò ritornare
e starai alla mia presenza;
se saprai distinguere ciò che è prezioso
da ciò che è vile,
sarai come la mia bocca.
Essi devono tornare a te,
non tu a loro,
19 Propter hoc hæc dicit Dominus :
Si converteris, convertam te,
et ante faciem meam stabis :
et si separaveris pretiosum a vili,
quasi os meum eris :
convertentur ipsi ad te,
et tu non converteris ad eos.
20 e di fronte a questo popolo io ti renderò
come un muro durissimo di bronzo;
combatteranno contro di te,
ma non potranno prevalere,
perché io sarò con te
per salvarti e per liberarti.
Oracolo del Signore.
20 Et dabo te populo huic in murum æreum fortem :
et bellabunt adversum te, et non prævalebunt,
quia ego tecum sum ut salvem te, et eruam te, dicit Dominus :
21 Ti libererò dalla mano dei malvagi
e ti salverò dal pugno dei violenti».
21 et liberabo te de manu pessimorum,
et redimam te de manu fortium.