Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Geremia 11


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BIBBIA CEI 2008VULGATA
1 Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremia:1 Verbum quod factum est a Domino ad Jeremiam, dicens :
2 «Riferisci agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Ascoltate le parole di questa alleanza!2 Audite verba pacti hujus,
et loquimini ad viros Juda,
et ad habitatores Jerusalem,
3 Dirai loro: Dice il Signore, Dio d’Israele: Maledetto l’uomo che non ascolta le parole di questa alleanza,3 et dices ad eos : Hæc dicit Dominus Deus Israël :
Maledictus vir qui non audierit verba pacti hujus
4 che io imposi ai vostri padri quando li feci uscire dalla terra d’Egitto, dal crogiolo di ferro, dicendo: “Ascoltate la mia voce ed eseguite quanto vi comando; allora voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio,4 quod præcepi patribus vestris,
in die qua eduxi eos de terra Ægypti,
de fornace ferrea, dicens :
Audite vocem meam, et facite omnia quæ præcipio vobis,
et eritis mihi in populum,
et ego ero vobis in Deum :
5 e potrò mantenere il giuramento fatto ai vostri padri di dare loro una terra dove scorrono latte e miele, come oggi possedete”». Io risposi: «Così sia, Signore!».5 ut suscitem juramentum quod juravi patribus vestris,
daturum me eis terram fluentem lacte et melle,
sicut est dies hæc. Et respondi, et dixi : Amen, Domine.
6 E il Signore mi disse: «Proclama tutte queste parole nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, dicendo: Ascoltate le parole di questa alleanza e mettetele in pratica!6 Et dixit Dominus ad me : Vociferare omnia verba hæc in civitatibus Juda,
et foris Jerusalem, dicens :
Audite verba pacti hujus, et facite illa,
7 Poiché io più volte ho scongiurato i vostri padri quando li feci uscire dalla terra d’Egitto e fino ad oggi, ammonendoli premurosamente ogni giorno: “Ascoltate la mia voce!”.7 quia contestans contestatus sum patres vestros,
in die qua eduxi eos de terra Ægypti, usque ad diem hanc :
mane consurgens contestatus sum,
et dixi : Audite vocem meam.
8 Ma essi
non ascoltarono né prestarono orecchio; ognuno seguì la caparbietà del suo cuore malvagio. Perciò ho fatto ricadere su di loro tutte le parole di questa alleanza, che avevo ordinato loro di osservare e non osservarono».
8 Et non audierunt, nec inclinaverunt aurem suam,
sed abierunt, unusquisque in pravitate cordis sui mali :
et induxi super eos omnia verba pacti hujus
quod præcepi ut facerent,
et non fecerunt.
9 Il Signore mi disse: «Si è formata una congiura fra gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme;9 Et dixit Dominus ad me : Inventa est conjuratio in viris Juda et in habitatoribus Jerusalem.
10 sono ritornati alle iniquità dei loro primi padri, che avevano rifiutato di ascoltare le mie parole, e anch’essi hanno seguito altri dèi per servirli. La casa d’Israele e la casa di Giuda hanno infranto l’alleanza che io avevo concluso con i loro padri.10 Reversi sunt ad iniquitates patrum suorum priores,
qui noluerunt audire verba mea :
et hi ergo abierunt post deos alienos, ut servirent eis :
irritum fecerunt domus Israël et domus Juda pactum meum
quod pepigi cum patribus eorum.
11 Perciò dice il Signore: Ecco, faccio venire su di loro una sventura alla quale non potranno sfuggire. Allora grideranno verso di me, ma io non li ascolterò;11 Quam ob rem hæc dicit Dominus :
Ecce ego inducam super eos mala
de quibus exire non poterunt :
et clamabunt ad me, et non exaudiam eos.
12 allora le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme alzeranno grida agli dèi ai quali offrono incenso, ma quelli non li salveranno affatto nel tempo della loro sciagura.12 Et ibunt civitates Juda et habitatores Jerusalem,
et clamabunt ad deos quibus libant,
et non salvabunt eos in tempore afflictionis eorum.
13 Poiché numerosi come le tue città sono i tuoi dèi, o Giuda; numerosi come le strade di Gerusalemme gli altari che avete eretto alla vergogna, altari per bruciare incenso a Baal.
13 Secundum numerum enim civitatum tuarum
erant dii tui, Juda :
et secundum numerum viarum Jerusalem,
posuisti aras confusionis,
aras ad libandum Baalim.
14 Tu, poi, non pregare per questo popolo, non innalzare per esso suppliche e preghiere, perché non ascolterò quando mi invocheranno nella loro sventura.
14 Tu ergo noli orare pro populo hoc,
et ne assumas pro eis laudem et orationem,
quia non exaudiam in tempore clamoris eorum ad me,
in tempore afflictionis eorum.
15 Che fa il mio diletto nella mia casa?
Tu hai commesso azioni malvagie.
Voti e carne di sacrifici
allontanano forse da te la sventura,
per poter ancora schiamazzare di gioia?».
15 Quid est, quod dilectus meus in domo mea fecit scelera multa ?
numquid carnes sanctæ auferent a te malitias tuas,
in quibus gloriata es ?
16 Ulivo verde, maestoso,
era il nome che il Signore ti aveva imposto.
Con grande strepito sono date al fuoco le sue foglie,
e i suoi rami sono bruciati.
16 Olivam uberem, pulchram, fructiferam, speciosam,
vocavit Dominus nomen tuum :
ad vocem loquelæ, grandis exarsit ignis in ea,
et combusta sunt fruteta ejus.
17 Il Signore degli eserciti che ti ha piantato annuncia la sventura contro di te, per la malvagità che hanno commesso a proprio danno Israele e Giuda, irritandomi con il bruciare incenso a Baal.
17 Et Dominus exercituum, qui plantavit te,
locutus est super te malum,
pro malis domus Israël, et domus Juda,
quæ fecerunt sibi ad irritandum me,
libantes Baalim.
18 Il Signore me lo ha manifestato e io l’ho saputo; mi ha fatto vedere i loro intrighi.18 Tu autem, Domine, demonstrasti mihi, et cognovi :
tunc ostendisti mihi studia eorum.
19 E io, come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che tramavano contro di me, e dicevano: «Abbattiamo l’albero nel suo pieno vigore, strappiamolo dalla terra dei viventi; nessuno ricordi più il suo nome».
19 Et ego quasi agnus mansuetus,
qui portatur ad victimam :
et non cognovi quia cogitaverunt super me consilia, dicentes :
Mittamus lignum in panem ejus,
et eradamus eum de terra viventium,
et nomen ejus non memoretur amplius.
20 Signore degli eserciti, giusto giudice,
che provi il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa.
20 Tu autem, Domine Sabaoth, qui judicas juste,
et probas renes et corda,
videam ultionem tuam ex eis :
tibi enim revelavi causam meam.
21 Riguardo agli uomini di Anatòt che vogliono la mia vita e mi dicono: «Non profetare nel nome del Signore, se no morirai per mano nostra»,21 Propterea hæc dicit Dominus ad viros Anathoth,
qui quærunt animam tuam, et dicunt :
Non prophetabis in nomine Domini,
et non morieris in manibus nostris :
22 così dice il Signore degli eserciti: «Ecco, li punirò. I loro giovani moriranno di spada, i loro figli e le loro figlie moriranno di fame.22 propterea hæc dicit Dominus exercituum :
Ecce ego visitabo super eos :
juvenes morientur in gladio ;
filii eorum et filiæ eorum morientur in fame.
23 Non rimarrà di loro alcun superstite, perché manderò la sventura contro gli uomini di Anatòt nell’anno del loro castigo».23 Et reliquiæ non erunt ex eis :
inducam enim malum super viros Anathoth,
annum visitationis eorum.