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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 50


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 Simone, figlio di Onia, sommo sacerdote,
nella sua vita riparò il tempio
e nei suoi giorni consolidò il santuario.
1 Il sommo sacerdote Simone, figlio di Onia, durante la sua vita ha riparato la casa, nei suoi giorni ha fortificato il tempio.
2 Da lui furono poste le fondamenta del doppio muro,
l’elevato contrafforte della cinta del tempio.
2 Egli pose le fondamenta per il grande cortile, l'alto sostegno del recinto del tempio.
3 Nei suoi giorni fu scavato il deposito per le acque,
un serbatoio grande come il mare.
3 Nei suoi giorni fu scavato il serbatoio delle acque, una fossa grande come il mare.
4 Avendo premura d’impedire la caduta del suo popolo,
fortificò la città nell’assedio.
4 Egli pensava al suo popolo perché non cadesse, alle fortificazioni della città in vista dell'assedio.
5 Com’era glorioso quando si affacciava dal tempio,
quando usciva dal santuario dietro il velo!
5 Era splendido quando tornava dal santuario, quando usciva dalla casa del velo:
6 Come astro mattutino in mezzo alle nubi,
come la luna nei giorni in cui è piena,
6 era come l'astro mattutino in mezzo alle nubi, come la luna piena nei giorni della festa,
7 come sole sfolgorante sul tempio dell’Altissimo,
come arcobaleno splendente fra nubi di gloria,
7 come il sole che brilla sul tempio dell'Altissimo, come l'arcobaleno che splende tra nubi luminose,
8 come rosa fiorita nei giorni di primavera,
come giglio lungo i corsi d’acqua,
come germoglio del Libano nei giorni d’estate,
8 come la rosa fiorita nella stagione dei frutti, come il giglio cresciuto dove zampilla l'acqua, come il germoglio del Libano nei giorni dell'estate;
9 come fuoco e incenso su un braciere,
come vaso d’oro massiccio,
ornato con ogni specie di pietre preziose,
9 come fuoco ed incenso nell'incensiere, come un vaso tutto martellato d'oro, adornato con ogni specie di pietre preziose,
10 come ulivo che fa germogliare i frutti
e come cipresso svettante tra le nuvole.
10 come fronde d'ulivo che portano frutti e come cipresso che s'innalza tra le nubi.
11 Quando indossava i paramenti gloriosi,
egli era rivestito di perfetto splendore,
quando saliva il santo altare dei sacrifici,
riempiva di gloria l’intero santuario.
11 Quando indossava i paramenti preziosi egli era rivestito di perfetto splendore; quando saliva presso il santo altare irradiava la gloria in tutto il santuario.
12 Quando riceveva le parti delle vittime dalle mani dei sacerdoti,
egli stava presso il braciere dell’altare:
intorno a lui c’era la corona di fratelli,
simili a fronde di cedri nel Libano,
che lo circondavano come fusti di palme;
12 Quando riceveva le porzioni dalle mani dei sacerdoti, mentre stava presso il focolare dell'altare, intorno a lui si formava una corona di fratelli, simile a germoglio di cedri del Libano, e lo circondavano come fossero ceppi di palme.
13 tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
e con le offerte del Signore nelle loro mani,
stavano davanti a tutta l’assemblea d’Israele,
13 Allora tutti i figli di Aronne nella loro gloria, tenendo l'offerta del Signore nelle loro mani, stavano dinanzi a tutta l'assemblea d'Israele.
14 ed egli compiva il rito liturgico sugli altari,
preparando l’offerta dell’Altissimo onnipotente.
14 Per completare la celebrazione sopra l'altare e per rendere più bella l'offerta dell'Altissimo onnipotente,
15 Egli stendeva la sua mano sulla coppa
e versava sangue di uva,
lo spargeva alle basi dell’altare
come profumo soave all’Altissimo, re di tutte le cose.
15 egli stendeva la sua mano sulla coppa della libazione, faceva libazioni con il sangue dell'uva versandolo ai piedi dell'altare quale odore fragrante per l'Altissimo, re di tutto.
16 Allora i figli di Aronne alzavano la voce,
suonavano le trombe di metallo lavorato
e facevano udire un suono potente
come memoriale davanti all’Altissimo.
16 A quel momento cominciavano a gridare i figli di Aronne, suonavano con le loro trombe di metallo battuto facendo sentire una grande voce come memoria dinanzi all'Altissimo.
17 Allora tutto il popolo insieme si affrettava
e si prostravano con la faccia a terra,
per adorare il loro Signore,
Dio onnipotente e altissimo.
17 Immediatamente tutto il popolo insieme cadeva con la faccia a terra per adorare il proprio Signore, Dio altissimo e onnipotente.
18 E i cantori intonavano canti di lodi,
e grandioso risuonava il canto e pieno di dolcezza.
18 Allora il coro intonava il suo canto, una melodia dolce, mista al suono vigoroso,
19 Il popolo supplicava il Signore altissimo,
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e fosse terminata la sua liturgia.
19 mentre il popolo pregava il Signore altissimo, implorando la sua misericordia, fino a quando non finiva il culto del Signore e non si completava tutto il rituale.
20 Allora, scendendo, egli alzava le sue mani
su tutta l’assemblea dei figli d’Israele,
per dare con le sue labbra la benedizione del Signore
e per gloriarsi del nome di lui.
20 Allora egli, scendendo, levava le sue mani su tutta l'assemblea dei figli d'Israele per dare con le sue labbra la benedizione del Signore, avendo il privilegio di poter pronunziare il suo nome;
21 Tutti si prostravano di nuovo
per ricevere la benedizione dell’Altissimo.
21 per la seconda volta il popolo si prostrava in adorazione per ricevere la benedizione dell'Altissimo.
22 E ora benedite il Dio dell’universo,
che compie in ogni luogo grandi cose,
che fa crescere i nostri giorni fin dal seno materno,
e agisce con noi secondo la sua misericordia.
22 Benedite, ora, il dio dell'universo, che fa dovunque cose grandi, che ha esaltato i nostri giorni fin dal seno materno e agisce con noi secondo la sua misericordia.
23 Ci conceda la gioia del cuore
e ci sia pace nei nostri giorni
in Israele, ora e sempre.
23 Ci conceda la gioia del cuore e dia pace a Israele ora e per sempre.
24 La sua misericordia resti fedelmente con noi
e ci riscatti nei nostri giorni.
24 Voglia egli confermare con noi la sua misericordia per darci la sua redenzione nei nostri giorni.
25 Contro due popoli la mia anima è irritata,
il terzo non è neppure un popolo:
25 Due nazioni detesta la mia anima, e la terza non è neppure una nazione:
26 quanti abitano sul monte di Samaria e i Filistei
e il popolo stolto che abita a Sichem.
26 gli abitanti della montagna di Seir e della Filistea, e il popolo stolto che abita in Sichem.
27 Una dottrina d’intelligenza e di scienza
ha condensato in questo libro
Gesù, figlio di Sira, figlio di Eleàzaro, di Gerusalemme,
che ha riversato come pioggia la sapienza dal cuore.
27 Insegnamenti per l'intelligenza e la scienza ha condensato in questo libro Gesù, figlio di Sirach, figlio di Eleazaro, gerosolimitano, che ha effuso saggezza dal suo cuore.
28 Beato chi medita queste cose
e colui che, fissandole nel suo cuore, diventa saggio;
28 Beato chi si occuperà di queste cose; ponendole nel suo cuore, diventerà saggio.
29 se le metterà in pratica, sarà forte in tutto,
perché la luce del Signore sarà la sua strada.
A chi gli è fedele egli dà la sapienza.
Benedetto il Signore per sempre. Amen, amen.
29 Se le metterà in pratica, sarà forte in tutto, perché suo sentiero è il timore del Signore.