Qoelet 3
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BIBBIA CEI 2008 | DIODATI |
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1 Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo. | 1 OGNI cosa ha la sua stagione, ed ogni azione sotto il cielo ha il suo tempo. |
2 C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato. | 2 Vi è tempo di nascere, e tempo di morire; tempo di piantare, e tempo di divellere ciò che è piantato; |
3 Un tempo per uccidere e un tempo per curare, un tempo per demolire e un tempo per costruire. | 3 tempo di uccidere, e tempo di sanare; tempo di distruggere, e tempo di edificare; |
4 Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per fare lutto e un tempo per danzare. | 4 tempo di piangere, e tempo di ridere; tempo di far cordoglio, e tempo di saltare; |
5 Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. | 5 tempo di spargere le pietre, e tempo di raccorle; tempo di abbracciare, e tempo di allontanarsi dagli abbracciamenti; |
6 Un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per conservare e un tempo per buttar via. | 6 tempo di procacciare, e tempo di perdere; tempo di guardare, e tempo di gittar via; |
7 Un tempo per strappare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare. | 7 tempo di stracciare, e tempo di cucire; tempo di tacere, e tempo di parlare; |
8 Un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace. | 8 tempo di amare, e tempo di odiare; tempo di guerra, e tempo di pace. |
9 Che guadagno ha chi si dà da fare con fatica? | 9 Che profitto ha chi fa alcuna cosa, di quello intorno a che egli si affatica? |
10 Ho considerato l’occupazione che Dio ha dato agli uomini perché vi si affatichino. | 10 Io ho veduta questa occupazione, che Iddio ha data a’ figliuoli degli uomini, acciocchè si occupino in essa |
11 Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo; inoltre ha posto nel loro cuore la durata dei tempi, senza però che gli uomini possano trovare la ragione di ciò che Dio compie dal principio alla fine. | 11 Egli ha fatta ogni cosa bella nella sua stagione: ha eziandio posto l’eternità nel cuor degli uomini, senza che però l’uomo possa giammai rinvenir l’opere che Iddio ha fatte, da capo al fine. |
12 Ho capito che per essi non c’è nulla di meglio che godere e procurarsi felicità durante la loro vita; | 12 Io ho conosciuto che fra essi non vi è altro bene, che di rallegrarsi, e di far bene in vita sua. |
13 e che un uomo mangi, beva e goda del suo lavoro, anche questo è dono di Dio. | 13 Ed anche che ogni uomo mangi e beva; e, con ogni sua fatica, goda del bene, è dono di Dio. |
14 Riconosco che qualsiasi cosa Dio fa, dura per sempre; non c’è nulla da aggiungere, nulla da togliere. Dio agisce così perché lo si tema. | 14 Io ho conosciuto che tutto quello che Iddio fa è in perpetuo; a ciò niente si può aggiungere, e niente se ne può diminuire; e Dio il fa, acciocchè gli uomini lo temano. |
15 Quello che accade, già è stato; quello che sarà, già è avvenuto. Solo Dio può cercare ciò che ormai è scomparso. | 15 Ciò che è stato era già prima, e ciò che ha da essere già è stato; e Iddio ricerca quello che è passato |
16 Ma ho anche notato che sotto il sole al posto del diritto c’è l’iniquità e al posto della giustizia c’è l’iniquità. | 16 Avendo, oltre a ciò, veduto sotto il sole, che nel luogo del giudicio vi è l’empietà; che nel luogo della giustizia vi è l’empietà; |
17 Ho pensato dentro di me: «Il giusto e il malvagio Dio li giudicherà, perché c’è un tempo per ogni cosa e per ogni azione». | 17 io ho detto nel mio cuore: Iddio giudicherà il giusto e l’empio; perciocchè, là, vi è un tempo per ogni cosa e per ogni opera. |
18 Poi, riguardo ai figli dell’uomo, mi sono detto che Dio vuole metterli alla prova e mostrare che essi di per sé sono bestie. | 18 Io ho detto nel mio cuore, intorno alla condizione de’ figliuoli degli uomini, ch’egli sarebbe da desiderare che Iddio li chiarisse, e ch’essi vedessero che da loro stessi non sono altro che bestie. |
19 Infatti la sorte degli uomini e quella delle bestie è la stessa: come muoiono queste, così muoiono quelli; c’è un solo soffio vitale per tutti. L’uomo non ha alcun vantaggio sulle bestie, perché tutto è vanità. | 19 Perciocchè ciò che avviene a’ figliuoli degli uomini è ciò che avviene alle bestie; vi è un medesimo avvenimento per essi tutti; come muore l’uno, così muore l’altro, e tutti hanno un medesimo fiato; e l’uomo non ha vantaggio alcuno sopra le bestie; perciocchè tutti son vanità. |
20 Tutti sono diretti verso il medesimo luogo: tutto è venuto dalla polvere e nella polvere tutto ritorna. | 20 Tutti vanno in un medesimo luogo; tutti sono stati fatti di polvere, e tutti ritornano in polvere. |
21 Chi sa se il soffio vitale dell’uomo sale in alto, mentre quello della bestia scende in basso, nella terra? | 21 Chi sa che lo spirito de’ figliuoli degli uomini salga in alto, e quel delle bestie scenda a basso sotterra? |
22 Mi sono accorto che nulla c’è di meglio per l’uomo che godere delle sue opere, perché questa è la parte che gli spetta; e chi potrà condurlo a vedere ciò che accadrà dopo di lui? | 22 Io ho dunque veduto che non vi è altro bene, se non che l’uomo si rallegri nelle sue opere; conciossiachè questa sia la sua parte; perciocchè chi lo rimenerà, per veder quello che sarà dopo lui? |