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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 1


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Queste cose avvennero dopo che Alessandro il Macèdone, figlio di Filippo, uscito dalla regione dei Chittìm sconfisse Dario, re dei Persiani e dei Medi, e regnò al suo posto cominciando dalla Grecia.1 - Or avvenne che Alessandro figlio di Filippo, Macedone, primo a regnare in Grecia, uscito dalla terra di Cetim, dopo avere sconfitto Dario re dì Persia e de’ Medi,
2 Egli intraprese molte guerre, si impadronì di fortezze e uccise i re della terra;2 ingaggiò molte battaglie, prese tutte le fortezze, uccise i re delle genti,
3 arrivò sino ai confini della terra e raccolse le spoglie di molti popoli. La terra ammutolì davanti a lui; ma egli si esaltò e il suo cuore montò in superbia.3 s’avanzò sino all’estremità della terra, depredò una quantità di nazioni, ed il mondo ammutolì dinanzi a lui.
4 Radunò forze ingenti e conquistò regioni, popoli e prìncipi, che divennero suoi tributari.4 Radunò forze ed eserciti potentissimi, ed il suo cuore si gonfiò e s’insuperbì ;
5 Dopo questo cadde ammalato e comprese che stava per morire.5 soggiogò le regioni delle nazioni ed i loro capi, e se li rese tributarli.
6 Allora chiamò i suoi ufficiali più illustri, che erano stati educati con lui fin dalla giovinezza, e divise tra loro il suo regno mentre era ancora vivo.6 Dopo ciò cadde malato; e sentendosi in fine,
7 Alessandro dunque aveva regnato dodici anni quando morì.7 chiamò i suoi servi, grandi del regno che sino da giovani erano cresciuti con lui, e prima di morire divise tra loro il suo impero.
8 I suoi ufficiali assunsero il potere, ognuno nella sua regione;8 Regnò dunque Alessandro dodici anni, e mori.
9 dopo la sua morte cinsero tutti il diadema e, dopo di loro, i loro figli per molti anni, moltiplicando i mali sulla terra.9 Ed i suoi generali ebbero il regno di lui, ciascuno in'una regione,
10 Uscì da loro una radice perversa, Antioco Epìfane, figlio del re Antioco, che era stato ostaggio a Roma, e cominciò a regnare nell’anno centotrentasette del regno dei Greci.
10 e morto lui, tutti si cinsero la corona ; cosi, dopo loro, i loro figli per molti anni; e si moltiplicarono i mali sopra la terra.
11 In quei giorni uscirono da Israele uomini scellerati, che persuasero molti dicendo: «Andiamo e facciamo alleanza con le nazioni che ci stanno attorno, perché, da quando ci siamo separati da loro, ci sono capitati molti mali».11 Or da quelli usci una progenie di peccato, Antioco l'illustre, figlio del re Antioco, ch’era stato ostaggio a Roma, e prese a regnare nell’anno centotrentasette del regno de’ Greci.
12 Parve buono ai loro occhi questo ragionamento.12 In quel tempo vennero su da Israele de' figli scellerati, e persuasero molti con dire: « Andiamo, e facciamo alleanza coi gentili che ci stanno dintorno; perchè, da quando li lasciammo, ci piovvero addosso molti malanni ».
13 Quindi alcuni del popolo presero l’iniziativa e andarono dal re, che diede loro facoltà d’introdurre le istituzioni delle nazioni.13 Parve a loro giusto questo discorso,
14 Costruirono un ginnasio a Gerusalemme secondo le usanze delle nazioni,14 ed alcuni del popolo si incaricarono d’andare al re, il quale dette loro potestà di vivere a modo del gentili.
15 cancellarono i segni della circoncisione e si allontanarono dalla santa alleanza. Si unirono alle nazioni e si vendettero per fare il male.
15 Edificarono dunque in Gerusalemme un ginnasio secondo i costumi pagani, si fecero i prepuzi, rinnegarono il patto santo [con Dio],
16 Quando il regno fu consolidato, Antioco volle conquistare l’Egitto per regnare sui due regni:16 fecero lega coi gentili, e venderono l’anima propria per far il male.
17 entrò in Egitto con un esercito imponente, con carri ed elefanti, con la cavalleria e una grande flotta,17 Ed il regno d’Antioco si raffermò, ed egli aspirò a regnare anche sull’ Egitto, per avere due regni.
18 e venne a battaglia con Tolomeo, re d’Egitto. Tolomeo fu travolto davanti a lui e dovette fuggire, e molti caddero colpiti a morte.18 Entrò dunque in Egitto con un grande esercito, carri, elefanti, cavalieri e gran numero di navi;
19 Così espugnò le città fortificate dell’Egitto e fece bottino della terra d’Egitto.
19 e mosse guerra contro Tolomeo re dell’ Egitto il quale ebbe paura di lui, e fuggì, lasciando sul campo molti de’ suoi.
20 Antioco ritornò dopo aver sconfitto l’Egitto nell’anno centoquarantatré, mosse contro Israele e salì a Gerusalemme con un grande esercito.20 Antioco dunque s''impadronì della fortezza dell'Egitto, e depredò quella terra.
21 Entrò con arroganza nel santuario e ne asportò l’altare d’oro e il candelabro dei lumi con tutti i suoi arredi,21 Così soggiogato l’Egitto, l’anno centoquarantatrè, Antioco tornò indietro, e si rivolse contro Israele.
22 la tavola dell’offerta e i vasi per le libagioni, le coppe e gli incensieri d’oro, il velo, le corone e i fregi d’oro della facciata del tempio e lo spogliò tutto;22 Sali a Gerusalemme con un grosso esercito,
23 s’impadronì dell’argento e dell’oro e d’ogni oggetto pregiato e asportò i tesori nascosti che riuscì a trovare.23 ed entrò con arroganza nel luogo santo. Prese l'altare d'oro, il candelabro delle lampade con tutti i suoi arredi, la mensa della proposizione, i vasi delle libazioni, le coppe ed i mortai d'oro, il velo, le corone, l’ornnmento d'oro che stava sulla fronte del tempio; e fece tutto in pezzi.
24 Poi, raccolta ogni cosa, fece ritorno nella sua terra, dopo aver fatto una strage e aver parlato con grande arroganza.
24 Prese l'argento e l'oro, e gli arredi preziosi, e tutti i tesori nascosti che potè trovare; e rapita ogni cosa, ritornò nella sua terra,
25 Allora vi fu lutto grande per gli Israeliti
in ogni loro regione.
25 dopo aver fatto strage d'uomini, e parlato con grande insolenza.
26 Gemettero i capi e gli anziani,
le vergini e i giovani persero vigore
e la bellezza delle donne svanì.
26 Allora fu gran pianto in Israele, e in tutte le sue contrade.
27 Ogni sposo levò il suo lamento
e la sposa nel talamo fu in lutto.
27 Gemettero i magnati e gli anziani, le fanciulle ed i giovani si sentivan mancare, la bellezza delle donne venne meno.
28 Tremò la terra per i suoi abitanti
e tutta la casa di Giacobbe si vestì di vergogna.
28 Gli sposi si sfogavano in lamenti, e le spose piangevano sedute sul letto nuziale.
29 Due anni dopo, il re mandò alle città di Giuda un sovrintendente ai tributi. Egli venne a Gerusalemme con un grande esercito29 La terra si commosse per i suoi abitanti, e tutta la casa di Giacobbe si ricopri di confusione.
30 e rivolse loro con perfidia parole di pace ed essi gli prestarono fede. Ma all’improvviso piombò sulla città, le inflisse colpi crudeli e mise a morte molta gente in Israele.30 Passati due anni, il re mandò nelle città di Giuda il soprintendente ai tributi, il quale venne a Gerusalemme con molti uomini,
31 Mise a sacco la città, la diede alle fiamme e distrusse le sue abitazioni e le mura di cinta.31 e con inganno parlò ai cittadini parole amichevoli, cosi che gli credettero.
32 Trassero in schiavitù le donne e i bambini e s’impossessarono del bestiame.32 Ma all' improvviso piombò sulla città, la colpi di gran piaga, e mise a morte gran gente in Israele.
33 Poi costruirono attorno alla Città di Davide un muro grande e massiccio, con torri solidissime, e divenne per loro una cittadella.33 Saccheggiò la città, la dette alle fiamme, e ne distrusse le case e le mura di cinta.
34 Vi stabilirono una razza perversa, uomini scellerati, che vi si fortificarono,34 E menarono in ischiavitù le donne ed i fanciulli, e s'impadronirono degli armenti.
35 vi collocarono armi e vettovaglie e, radunato il bottino di Gerusalemme, ve lo depositarono e divennero un grande tranello.35 Poi fortificarono la città di David con mura grandi e solide, e solide torri, e ne fecero la loro rocca.
36 Fu un’insidia per il santuario e un avversario maligno per Israele in ogni momento.
36 E vi posero una razza malvagia, uomini iniqui, che vi si rafforzarono, portandovi armi e viveri; misero insieme le spoglie di Gerusalemme,
37 Versarono sangue innocente intorno al santuario
e profanarono il luogo santo.
37 ed ivi le depositarono; e divennero un gran pericolo.
38 Fuggirono gli abitanti di Gerusalemme a causa loro
e la città divenne abitazione di stranieri;
divenne straniera alla sua gente
e i suoi figli l’abbandonarono.
38 Fu questa un' insidia al luogo santo, ed una grande avversità per Israele.
39 Il suo santuario fu desolato come il deserto,
le sue feste si mutarono in lutto,
i suoi sabati in vergogna,
il suo onore in disprezzo.
39 Versarono il sangue innocente attorno al santuario, e contaminarono il luogo santo.
40 Pari alla sua gloria fu il suo disonore
e il suo splendore si cambiò in lutto.
40 per cagion loro, gli abitanti di Gerusalemme fuggirono, la città divenne abitazione di stranieri, straniera al suo popolo ed i suoi figli l'abbandonarono.
41 Poi il re prescrisse in tutto il suo regno che tutti formassero un solo popolo41 Il suo santuario divenne desolato come un deserto; i suoi giorni di festa si convertirono in lutto, i suoi sabati in obbrobrio, il suo splendore in un niente;
42 e ciascuno abbandonasse le proprie usanze. Tutti i popoli si adeguarono agli ordini del re.42 la sua ignominia fu grande quanto già la sua gloria, e la sua eccellenza sì converse in lutto.
43 Anche molti Israeliti accettarono il suo culto, sacrificarono agli idoli e profanarono il sabato.43 Ed il re Antioco scrisse a tutto il suo regno, che si facesse un popolo solo, e che ognuno lasciasse da parte la propria legge.
44 Il re spedì ancora decreti per mezzo di messaggeri a Gerusalemme e alle città di Giuda, ordinando di seguire usanze straniere al loro paese,44 Tutti i pagani acconsentirono alla parola del re Antioco;
45 di far cessare nel tempio olocausti, sacrifici e libagioni, di profanare sabati e feste45 ed anche in Israele molti si piegarono alla sua imposizione, sacrificarono agli idoli, e violarono il sabato.
46 e di contaminare il santuario e quanto è sacro,46 Ed il re per mezzo di corrieri mandò lettere a Gerusalemme ed a tutte le città di Giuda, ordinando che seguissero le leggi del gentili del paese,
47 di costruire altari, recinti sacri ed edicole e sacrificare carni suine e animali immondi,47 vietassero d'offrire nel tempio di Dio gli olocausti, e i sacrifizi e le ostie di pace,
48 di lasciare che i propri figli, non circoncisi, si contaminassero con ogni impurità e profanazione,48 e proibissero di celebrare il sabato ed i giorni di solennità.
49 così da dimenticare la legge e mutare ogni istituzione,49 Comandò che si profanasse il luogo santo, ed il santo popolo d'Israele ;
50 pena la morte a chiunque non avesse agito secondo gli ordini del re.50 che s'edificassero are e templi ed idoli, e si immolassero carni porcine ed animali immondi;
51 In questi termini scrisse a tutto il regno, stabilì ispettori su tutto il popolo e intimò alle città di Giuda di sacrificare città per città.51 che lasciassero incirconcisi i figli, e si macchiasse l'anima con ogni sorta di immondezze ed abominazioni, ponendo in abbandono la legge, e sovvertendo tutti gli ordinamenti di Dio ;
52 Molti del popolo si unirono a loro, quanti avevano abbandonato la legge, commisero il male nel paese52 chiunque non facesse secondo il comando del re Antioco, fosse messo a morte.
53 e costrinsero Israele a nascondersi in ogni possibile rifugio.
53 Tutte queste cose fece cosi scrivere a tutto il suo regno, e mise a capo del popolo del soprintendenti, che a così fare lo costringessero,
54 Nell’anno centoquarantacinque, il quindici di Chisleu, il re innalzò sull’altare un abominio di devastazione. Anche nelle vicine città di Giuda eressero altari54 e questi comandarono alle città di Giuda di sacrificare [agl’idoli].
55 e bruciarono incenso sulle porte delle case e nelle piazze.55 Molti del popolo passaron dalla lor parte, abbandonando la legge del Signore, fecero il male nel loro paese,
56 Stracciavano i libri della legge che riuscivano a trovare e li gettavano nel fuoco.56 e costrinsero il popolo d’Israele a rifugiarsi nelle caverne e ne’ luoghi dove sogliono nascondersi i fuggiaschi.
57 Se presso qualcuno veniva trovato il libro dell’alleanza e se qualcuno obbediva alla legge, la sentenza del re lo condannava a morte.57 Ai quindici del mese Casleu dell’anno centoquarantacinque, il re Antioco fece porre sull’altare di Dio l’abominevole idolo di desolazione; e per tutte le città di Giuda all’intorno furono alzati altari;
58 Trattavano con prepotenza quegli Israeliti che ogni mese venivano scoperti nella città,58 davanti alle porte delle case, e per le piazzerai bruciava incenso e si sacrificava;
59 e specialmente al venticinque del mese, quando sacrificavano sull’ara che era sopra l’altare dei sacrifici.59 e si strapparono i libri della legge di Dio, e li gettarono sul fuoco;
60 Mettevano a morte, secondo gli ordini, le donne che avevano fatto circoncidere i loro figli,60 o presso chiunque si trovavano libri della legge del Signore, e chiunque la legge del Signore osservava, lo trucidavano secondo l’editto del re.
61 con i bambini appesi al collo e con i familiari e quelli che li avevano circoncisi.61 Cosi violentemente facevano con quelli del popolo d'Israele che mese per mese venivano scoperti,
62 Tuttavia molti in Israele si fecero forza e animo a vicenda per non mangiare cibi impuri62 ed ai venticinque del mese sacrificavano sull’ara posta di contro all’altare.
63 e preferirono morire pur di non contaminarsi con quei cibi e non disonorare la santa alleanza, e per questo appunto morirono.63 Le donne che facevan circoncidere i figli venivan trucidate, secondo il comando del re Antioco;
64 Grandissima fu l’ira sopra Israele.64 i figli erano impiccati per il collo in tutte le loro case, e quelli che li circoncidevano eran trucidati.
65 Ma molti del popolo d’Israele giurarono in cuor loro di non mangiar cibi immondi, ed elessero piuttosto morire che macchiarsi con cibi immondi ;
66 non vollero trasgredire la legge santa di Dio, e furon messi a morte.
67 Fu grande a dismisura il castigo [di Dio] sopra il popolo.