Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 1


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Queste cose avvennero dopo che Alessandro il Macèdone, figlio di Filippo, uscito dalla regione dei Chittìm sconfisse Dario, re dei Persiani e dei Medi, e regnò al suo posto cominciando dalla Grecia.1 Or egli avvenne,che Alessandro figliuolo di Filippo, re de' Macedoni a il quale regnò il primo nella Grecia, essendo uscito dal paese di Cethim, sconfisse Dario re de' Persian' e de' Medi:
2 Egli intraprese molte guerre, si impadronì di fortezze e uccise i re della terra;2 Vinse molte battaglie, ed espugnò dappertutto le città forti, e uccise i re della terra.
3 arrivò sino ai confini della terra e raccolse le spoglie di molti popoli. La terra ammutolì davanti a lui; ma egli si esaltò e il suo cuore montò in superbia.3 E si avanzò sino agli ultimi confini del mondo, e si arricchi colle spoglie di molte nazioni, e la terra si tacque dinanzi a lui.
4 Radunò forze ingenti e conquistò regioni, popoli e prìncipi, che divennero suoi tributari.4 E mise insieme un esercito poderoso e di straordinario valore, e il cuore di lui si innalzò, e si inalberò.
5 Dopo questo cadde ammalato e comprese che stava per morire.5 E si rendè padrone delle provincie delle nazioni e dei tiranni, i quali divennero suoi tributarii.
6 Allora chiamò i suoi ufficiali più illustri, che erano stati educati con lui fin dalla giovinezza, e divise tra loro il suo regno mentre era ancora vivo.6 E quindi si allettò, e si conobbe mortale.
7 Alessandro dunque aveva regnato dodici anni quando morì.7 E chiamò i suoi servi i nobili, i quali erano stati educati con lui dalla prima età, e divise loro il suo regno, mentre era tuttora vivo.
8 I suoi ufficiali assunsero il potere, ognuno nella sua regione;8 Regno Alessandro dodici anni, e mori.
9 dopo la sua morte cinsero tutti il diadema e, dopo di loro, i loro figli per molti anni, moltiplicando i mali sulla terra.9 E i suoi servi occuparono il regno, ciascheduno nella sua provincia:
10 Uscì da loro una radice perversa, Antioco Epìfane, figlio del re Antioco, che era stato ostaggio a Roma, e cominciò a regnare nell’anno centotrentasette del regno dei Greci.
10 E si cinser tutti il diadema quand' ei fu morto, e dopo di essi i loro figliuoli per molti anni: e le miserie si moltiplicarono sopra la terra.
11 In quei giorni uscirono da Israele uomini scellerati, che persuasero molti dicendo: «Andiamo e facciamo alleanza con le nazioni che ci stanno attorno, perché, da quando ci siamo separati da loro, ci sono capitati molti mali».11 Di là usci quella infetta radice, Antioco Epiphane, figliuolo del re Antioco: egli era stato in ostaggio a Roma, e pervenne al regno l'anno cento trentasette del regno dei Greci.
12 Parve buono ai loro occhi questo ragionamento.12 In quel tempo venner fuori degl'iniqui figliuoli di Israele, i quali miser su molti altri dicendo loro: Andiamo, e facciam lega colle nazioni circonvicine; perocche dopo che noi ci siamo apportati da esse, non abbiamo veduto se non disastri.
13 Quindi alcuni del popolo presero l’iniziativa e andarono dal re, che diede loro facoltà d’introdurre le istituzioni delle nazioni.13 E quegli approvarono questo discorso.
14 Costruirono un ginnasio a Gerusalemme secondo le usanze delle nazioni,14 E alcuni del popolo risolulamente andarono al re; ed egli diede loro facoltà di vivere secondo i costumi delle genti.
15 cancellarono i segni della circoncisione e si allontanarono dalla santa alleanza. Si unirono alle nazioni e si vendettero per fare il male.
15 Ed eglino edificarono un ginnasio in Gerusalemme secondo l'uso delle nazioni:
16 Quando il regno fu consolidato, Antioco volle conquistare l’Egitto per regnare sui due regni:16 E abolirono il segno della circoncisione: e abbandonarono il Testamento santo, e si unirono colle nazioni, e si venderono per mal fare.
17 entrò in Egitto con un esercito imponente, con carri ed elefanti, con la cavalleria e una grande flotta,17 E Antioco stabilitosi nel suo regno intraprese di farsi re anche dell'Egitto, e di avere il dominio di due regni.
18 e venne a battaglia con Tolomeo, re d’Egitto. Tolomeo fu travolto davanti a lui e dovette fuggire, e molti caddero colpiti a morte.18 Ed entrò nell'Egitto con numeroso esercito, con cocchi ed elefanti e cavalieri e con gran numero di navi:
19 Così espugnò le città fortificate dell’Egitto e fece bottino della terra d’Egitto.
19 E diede battaglia a Tolomeo re d'Egitto; e Tolomeo temè l'incontro, e si fuggi, e molti furon feriti e uccisi.
20 Antioco ritornò dopo aver sconfitto l’Egitto nell’anno centoquarantatré, mosse contro Israele e salì a Gerusalemme con un grande esercito.20 E quegli espugnò le città forti dell'Egitto, e saccheggio tutta il paese.
21 Entrò con arroganza nel santuario e ne asportò l’altare d’oro e il candelabro dei lumi con tutti i suoi arredi,21 E dopo di aver desolato l'Egitto, Antioco tornò indietro l'anno cento quarantatrè, e s'incamminò contro Israele,
22 la tavola dell’offerta e i vasi per le libagioni, le coppe e gli incensieri d’oro, il velo, le corone e i fregi d’oro della facciata del tempio e lo spogliò tutto;22 E arrivò a Gerusalemme con grosso esercito.
23 s’impadronì dell’argento e dell’oro e d’ogni oggetto pregiato e asportò i tesori nascosti che riuscì a trovare.23 Ed entrò arrogantemente nel luogo santo, e si prese l'altare d'oro e il candelabro colle lampane e tutti i vasi e la mensa di proposizione e i vasi delle libagiani e le coppe e i turiboli d'oro e il velo e le corone e l'ornato di oro, che stava sulla facciata del tempio, e fece tutto in pezzi.
24 Poi, raccolta ogni cosa, fece ritorno nella sua terra, dopo aver fatto una strage e aver parlato con grande arroganza.
24 E prese l'argento e l'oro e i vasi preziosi, e portò via i tesori nascosti, che ritrovò, e dato il sacco ad agni cosa, se n'andò al suo paese;
25 Allora vi fu lutto grande per gli Israeliti
in ogni loro regione.
25 Avendo trucidala molta gente, e avendo parlato con gran superbia.
26 Gemettero i capi e gli anziani,
le vergini e i giovani persero vigore
e la bellezza delle donne svanì.
26 E grande fu il tutto in Israele e in tutto il paese.
27 Ogni sposo levò il suo lamento
e la sposa nel talamo fu in lutto.
27 E i principi e i seniori gemevano; i giovani e le fanciulle erano senza fiato; e la beltà delle donne spari.
28 Tremò la terra per i suoi abitanti
e tutta la casa di Giacobbe si vestì di vergogna.
28 Tutti gli sposi novelli menavan duolo e piangevan le spose sedendo sul letto nuziale:
29 Due anni dopo, il re mandò alle città di Giuda un sovrintendente ai tributi. Egli venne a Gerusalemme con un grande esercito29 E si commosse la terra per pietà dei suoi abitatori, e tutta la casa di Giacobbe fa nell'obbrobrio.
30 e rivolse loro con perfidia parole di pace ed essi gli prestarono fede. Ma all’improvviso piombò sulla città, le inflisse colpi crudeli e mise a morte molta gente in Israele.30 E di li a due intieri anni il re mandò il soprintendente de' tributi pelle città di Giuda, il quale arrivò a Gerusalemme con gran comitiva.
31 Mise a sacco la città, la diede alle fiamme e distrusse le sue abitazioni e le mura di cinta.31 E parlò alla gente benignamenle, ma con inganno; e quelli se ne fidarono.
32 Trassero in schiavitù le donne e i bambini e s’impossessarono del bestiame.32 Ma egli repentinamente assalì i cittadini, e ne fece gran macello, e trucidò moltissima gente d'Israele.
33 Poi costruirono attorno alla Città di Davide un muro grande e massiccio, con torri solidissime, e divenne per loro una cittadella.33 E spoglio la città, o vi mise il fuoco; e ne distrusse le case e le mura all' intorno:
34 Vi stabilirono una razza perversa, uomini scellerati, che vi si fortificarono,34 E menarono schiave le donne, e presero i ragazzi e i bestiami.
35 vi collocarono armi e vettovaglie e, radunato il bottino di Gerusalemme, ve lo depositarono e divennero un grande tranello.35 E cinsero la città di David di muraglia forte e grande e di massicce torri, ed ella serviva loro di fortezza.
36 Fu un’insidia per il santuario e un avversario maligno per Israele in ogni momento.
36 E vi misero gente malvagia, uomini iniqui i quali vi si afforzarono, e vi radunarono armi e viveri; e messe insieme le spoglie di Gerusalemme,
37 Versarono sangue innocente intorno al santuario
e profanarono il luogo santo.
37 Ivi le riposero: ed essi furono un gran flagello,
38 Fuggirono gli abitanti di Gerusalemme a causa loro
e la città divenne abitazione di stranieri;
divenne straniera alla sua gente
e i suoi figli l’abbandonarono.
38 Stando ivi in aguato contro del luogo santo, e divennero un cattivo diavolo per Israele.
39 Il suo santuario fu desolato come il deserto,
le sue feste si mutarono in lutto,
i suoi sabati in vergogna,
il suo onore in disprezzo.
39 E spargevano il sangue innocente attorno al luogo santo, e contaminarono il santuario.
40 Pari alla sua gloria fu il suo disonore
e il suo splendore si cambiò in lutto.
40 E per causa loro si aggirano gli abitanti di Gerusalemme, ed ella divenne stanza degli stranieri e straniera al suo popolo; e i suoi figliuoli l'abbandonarono.
41 Poi il re prescrisse in tutto il suo regno che tutti formassero un solo popolo41 Il suo santuario restò in abbandono, come un deserto; le sue feste solenni si cambiarono in tutto, e i suoi sabati in obbrobrio e i suoi onori andarono in fumo.
42 e ciascuno abbandonasse le proprie usanze. Tutti i popoli si adeguarono agli ordini del re.42 La sua ignominia fu proporzionata alla sua gloria, e la sua grandezza fini in pianti.
43 Anche molti Israeliti accettarono il suo culto, sacrificarono agli idoli e profanarono il sabato.43 E il re Antioco spedì lettere per tutto il suo regno, perché si riunisser tutti in un sol popolo, e rinunziasse ciascuno alla propria legge.
44 Il re spedì ancora decreti per mezzo di messaggeri a Gerusalemme e alle città di Giuda, ordinando di seguire usanze straniere al loro paese,44 E tutte le genti si accordarono in obbedire al comando del re Antioco;
45 di far cessare nel tempio olocausti, sacrifici e libagioni, di profanare sabati e feste45 E molti d'Israele si sottomisero a questa schiavitù, e sacrificarono agl'idoli, e violaron il sabato.
46 e di contaminare il santuario e quanto è sacro,46 E mandò il re suoi messaggieri a Gerusalemme e per tutte le città di Giuda con lettere, affinché abbracciasser le leggi delle nazioni della terra,
47 di costruire altari, recinti sacri ed edicole e sacrificare carni suine e animali immondi,47 E proibissero, che gli olocausti e i sacrifizj e le oblazioni si facessero al tempio di Dio,
48 di lasciare che i propri figli, non circoncisi, si contaminassero con ogni impurità e profanazione,48 E che non si santificasse il sabato, nè le solennità:
49 così da dimenticare la legge e mutare ogni istituzione,49 E ordinò, che si profanassero i luoghi santi e il popol santo d'Israele.
50 pena la morte a chiunque non avesse agito secondo gli ordini del re.50 E ordinò che si ergessero altari e templi e idoli, e si immolasscro carni di porco e bestie immonde,
51 In questi termini scrisse a tutto il regno, stabilì ispettori su tutto il popolo e intimò alle città di Giuda di sacrificare città per città.51 E non circoncidessero i propri figliuoli, e si contaminassero con ogni sorta d'immondezze e di abominazioni, affinché si dimenticassero della legge di Dio, e conculcassero tutti i precetti di Dio.
52 Molti del popolo si unirono a loro, quanti avevano abbandonato la legge, commisero il male nel paese52 E che tutti quelli che non obbedissero all'ordine del re Antioco, fossero messi a morte.
53 e costrinsero Israele a nascondersi in ogni possibile rifugio.
53 Di tal tenore furon le lettere spedite da lui per tutto il suo regno, e deputò magistrati, che costringessero il popolo a far tali cose.
54 Nell’anno centoquarantacinque, il quindici di Chisleu, il re innalzò sull’altare un abominio di devastazione. Anche nelle vicine città di Giuda eressero altari54 E questi comandarono alle città di Giuda, che sacrificassero.
55 e bruciarono incenso sulle porte delle case e nelle piazze.55 E molti del popolo si unirono con quelli, che avean abbandonata la legge del Signore, e fecero del male assai nel paese:
56 Stracciavano i libri della legge che riuscivano a trovare e li gettavano nel fuoco.56 E obbligarano il popolo d'Israele a fuggirsi in parti rimote e in luoghi, dove tener nascosta la loro fuga.
57 Se presso qualcuno veniva trovato il libro dell’alleanza e se qualcuno obbediva alla legge, la sentenza del re lo condannava a morte.57 Ai quindici del mese di Casleu, l'anno cento quarantacinque, il re Antioco eresse l'idolo abominevole della desolazione sopra l'altare di Dio, e si eressero altari da tutte le parti in tutte le città di Giuda:
58 Trattavano con prepotenza quegli Israeliti che ogni mese venivano scoperti nella città,58 E davanti alle porte delle case e per le piazze abbruciavano incensi, e facevan sacrifizj:
59 e specialmente al venticinque del mese, quando sacrificavano sull’ara che era sopra l’altare dei sacrifici.59 E stracciati i libri della legge di Dio, li gettavano ad ardere nel fuoco.
60 Mettevano a morte, secondo gli ordini, le donne che avevano fatto circoncidere i loro figli,60 E se presso alcuno trovavano i libri del Testamento del Signore, e se alcuno osservava la legge del Signore, erano trucidati a tenor dell'editto del re.
61 con i bambini appesi al collo e con i familiari e quelli che li avevano circoncisi.61 Cosi violentemente trattavano il popol d'Israele, che trovavasi nelle città ogni mese.
62 Tuttavia molti in Israele si fecero forza e animo a vicenda per non mangiare cibi impuri62 E ai venticinque del mese eglino facean sacrifizj sopra l'altare, che era dirimpetto all'altare di Dio.
63 e preferirono morire pur di non contaminarsi con quei cibi e non disonorare la santa alleanza, e per questo appunto morirono.63 E le donne, che avesser circoncisi i loro figliuoli, erano trucidate secondo l'ordine del re Antioco,
64 Grandissima fu l’ira sopra Israele.64 E impiccavano i bambini pel collo in tutte le case loro, e trucidavano chi gli avesse circoncisi.
65 Ma molti del popolo d'Israele fermarono dentro di se di non mangiar cibi immondi, ed elessero di piuttosto morire, che contaminarsi con impure vivande:
66 E non vollero violare la legge santa di Dio, e furono trucidati.
67 E grande oltremodo fu l'ira contro quel popolo.