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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Genesi 40


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Dopo questi fatti il coppiere del re d’Egitto e il panettiere offesero il loro padrone, il re d’Egitto.1 Or dopo queste cose avvenne che due eunuchi del re d'Egitto, il coppiere e il panettiere, peccarono contro Faraone, loro signoresche,
2 Il faraone si adirò contro i suoi due eunuchi, il capo dei coppieri e il capo dei panettieri,2 sdegnato contro di essi (contro il capo dei coppieri e il capo dei panettieri),
3 e li fece mettere in custodia nella casa del comandante delle guardie, nella prigione dove Giuseppe era detenuto.3 li fece mettere nella prigione del capitano delle milizie, dove era rinchiuso anche Giuseppe.
4 Il comandante delle guardie assegnò loro Giuseppe, perché li accudisse. Così essi restarono nel carcere per un certo tempo.
4 E il custode della prigione li consegnò a Giuseppe, che di più li serviva. Era passato un certo tempo, dacché erano chiusi in prigione,
5 Ora, in una medesima notte, il coppiere e il panettiere del re d’Egitto, detenuti nella prigione, ebbero tutti e due un sogno, ciascuno il suo sogno, con un proprio significato.5 quando ambedue, nella stessa notte, ebbero un sogno che, per la sua interpretazione, si riferiva a loro.
6 Alla mattina Giuseppe venne da loro e li vide abbattuti.6 Or Giuseppe, essendo andato da loro la mattina, ed avendoli trovati malinconici,
7 Allora interrogò gli eunuchi del faraone che erano con lui in carcere nella casa del suo padrone, e disse: «Perché oggi avete la faccia così triste?».7 chiese loro: «Per qual motivo oggi avete la faccia più afflitta del solito? »
8 Gli risposero: «Abbiamo fatto un sogno e non c’è chi lo interpreti». Giuseppe replicò loro: «Non è forse Dio che ha in suo potere le interpretazioni? Raccontatemi dunque».
8 Ed essi risposero: « Abbiamo fatto un sogno, e non c'è chi ce lo interpreti ». E Giuseppe a loro: «Non appartiene forse a Dio l'interpretazione? Su, ditemi quel che avete veduto ».
9 Allora il capo dei coppieri raccontò il suo sogno a Giuseppe e gli disse: «Nel mio sogno, ecco mi stava davanti una vite,9 Il gran coppiere, raccontando per il primo il suo sogno, disse: « Io vedevo davanti a me una vite
10 sulla quale vi erano tre tralci; non appena cominciò a germogliare, apparvero i fiori e i suoi grappoli maturarono gli acini.10 con tre tralci, che gettava a poco a poco le gemme, e i fiori, e poi maturava le uve;
11 Io tenevo in mano il calice del faraone; presi gli acini, li spremetti nella coppa del faraone, poi diedi la coppa in mano al faraone».
11 avendo in mano la coppa di Faraone, io presi le uve, le spremetti nella coppa che aveva in mano, e presentai da bere a Faraone ».
12 Giuseppe gli disse: «Eccone l’interpretazione: i tre tralci rappresentano tre giorni.12 Giuseppe rispose: «La spiegazione del sogno è questa: I tre tralci significano tre giorni,
13 Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti reintegrerà nella tua carica e tu porgerai il calice al faraone, secondo la consuetudine di prima, quando eri il suo coppiere.13 dopo i quali Faraone si ricorderà dei tuoi servigi, e ti ristabilirà nel tuo posto di prima, e, secondo il tuo ufficio, gli presenterai la coppa, come per l'avanti solevi fare.
14 Se poi, nella tua fortuna, volessi ricordarti che sono stato con te, trattami, ti prego, con bontà: ricordami al faraone per farmi uscire da questa casa.14 Ma allora, quando sarai felice, ricordati di me, e usandomi misericordia, sollecita Faraone a togliermi da questo carcere,
15 Perché io sono stato portato via ingiustamente dalla terra degli Ebrei e anche qui non ho fatto nulla perché mi mettessero in questo sotterraneo».
15 perchè con frode fui portato via dalla terra degli Ebrei, e innocente fui gettato in questa fossa ».
16 Allora il capo dei panettieri, vedendo che l’interpretazione era favorevole, disse a Giuseppe: «Quanto a me, nel mio sogno tenevo sul capo tre canestri di pane bianco16 Allora il capo dei panettieri, vedendo come egli avesse interpretato saggiamente quel sogno, disse: « Anch'io ho fatto un sogno, e mi pareva d'avere sul capo tre canestri di paste,
17 e nel canestro che stava di sopra c’era ogni sorta di cibi per il faraone, quali si preparano dai panettieri. Ma gli uccelli li mangiavano dal canestro che avevo sulla testa».
17 e di portare nel canestro più alto ogni sorta di vivande che soglion fare i panettieri, e che gli uccelli ne mangiassero ».
18 Giuseppe rispose e disse: «Questa è l’interpretazione: i tre canestri rappresentano tre giorni.18 Giuseppe rispose: « Ecco la spiegazione del sogno: I tre canestri sono tre giorni,
19 Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti impiccherà a un palo e gli uccelli ti mangeranno la carne addosso».
19 dopo i quali Faraone ti farà tagliare il capo e ti farà appendere al patibolo, e gli uccelli mangeranno le tue carni ».
20 Appunto al terzo giorno, che era il giorno natalizio del faraone, questi fece un banchetto per tutti i suoi ministri e allora sollevò la testa del capo dei coppieri e la testa del capo dei panettieri in mezzo ai suoi ministri.20 Tre giorni dopo, essendo il suo giorno natalizio, Faraone, mentre faceva un gran convito ai suoi servi, si ricordò a mensa del capo dei coppieri e del capo dei panettieri;
21 Reintegrò il capo dei coppieri nel suo ufficio di coppiere, perché porgesse la coppa al faraone;21 e restituì al primo il suo ufficio di presentargli la coppa,
22 invece impiccò il capo dei panettieri, secondo l’interpretazione che Giuseppe aveva loro data.22 e fece appiccare il secondo ad un patibolo, e così fu dimostrata la veracità dell'interprete.
23 Ma il capo dei coppieri non si ricordò di Giuseppe e lo dimenticò.23 Ma il gran coppiere, ritornato felice, non si ricordò del suo interprete.