Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Genesi 4


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Adamo conobbe Eva sua moglie, che concepì e partorì Caino e disse: «Ho acquistato un uomo grazie al Signore».1 - Ora, Adamo conobbe la moglie sua Eva, la quale concepì e partorì Caino, dicendo: «Ho ricevuto, per mezzo di Dio, un uomo».
2 Poi partorì ancora Abele, suo fratello. Ora Abele era pastore di greggi, mentre Caino era lavoratore del suolo.
2 Poi ancora partorì il fratello di lui, Abele. Abele fu pastore di pecore, e Caino agricoltore.
3 Trascorso del tempo, Caino presentò frutti del suolo come offerta al Signore,3 Dopo molto tempo, avvenne che Caino offrì a Dio sacrificio dei frutti della terra;
4 mentre Abele presentò a sua volta primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta,4 Abele poi offrì dei primogeniti del suo gregge, de' più grassi. Dio riguardò Abele e i suoi doni,
5 ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto.5 ma non riguardò Caino e i doni di lui. Laonde Caino s'adirò grandemente, ed il volto suo s'abbattè.
6 Il Signore disse allora a Caino: «Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto?6 Ed il Signore gli disse: «Perchè sei adirato? Perchè abbattuto è il tuo volto?
7 Se agisci bene, non dovresti forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, e tu lo dominerai».
7 Forse, se farai del bene, non anche ne riceverai? Se invece farai male, non starà subito il tuo peccato alla tua porta? Ma l'appetito tuo ti starà sottoposto, e tu potrai dominarlo».
8 Caino parlò al fratello Abele. Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise.8 Disse Caino al fratello Abele: «Usciamo fuori». E come furon pei campi, Caino insorse contro il fratello Abele, e l'uccise.
9 Allora il Signore disse a Caino: «Dov’è Abele, tuo fratello?». Egli rispose: «Non lo so. Sono forse io il custode di mio fratello?».9 Disse il Signore a Caino: «Dov'è il fratello tuo Abele?». Questi rispose: «Non lo so. Son io forse il guardiano del mio fratello?».
10 Riprese: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!10 Gli disse il Signore: «Che hai tu fatto? La voce del sangue del tuo fratello grida a me dalla terra.
11 Ora sii maledetto, lontano dal suolo che ha aperto la bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano.11 Sarai perciò d'ora in poi maledetto sulla terra, che ha aperto la bocca per ricevere il sangue del tuo fratello, versato dalla tua mano.
12 Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra».12 Anche se la lavorerai, non ti darà frutti; sarai ramingo e fuggiasco per il mondo».
13 Disse Caino al Signore: «Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono.13 Disse Caino al Signore: «È troppo grande la mia iniquità perchè io meriti perdono.
14 Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e dovrò nascondermi lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi ucciderà».14 Ecco, tu mi scacci oggi sulla terra; sfuggirò la tua faccia, e sarò ramingo e fuggiasco nel mondo. Perciò, chiunque mi troverà, mi ucciderà».
15 Ma il Signore gli disse: «Ebbene, chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!». Il Signore impose a Caino un segno, perché nessuno, incontrandolo, lo colpisse.15 Ma il Signore gli disse: «No, non sarà così. Anzi, chiunque ucciderà Caino sarà punito sette volte di più». E pose il Signore su Caino un segno, acciò nessuno che l'incontrasse lo uccidesse.
16 Caino si allontanò dal Signore e abitò nella regione di Nod, a oriente di Eden.
16 Uscito Caino dal cospetto del Signore, abitò fuggiasco nella regione che è all'oriente dell'Eden.
17 Ora Caino conobbe sua moglie, che concepì e partorì Enoc; poi divenne costruttore di una città, che chiamò Enoc, dal nome del figlio.17 Ora, Caino conobbe la moglie sua, la quale concepì e partorì Henoc; costruì una città, e la chiamò Henoc dal nome del figlio suo.
18 A Enoc nacque Irad; Irad generò Mecuiaèl e Mecuiaèl generò Metusaèl e Metusaèl generò Lamec.18 Poi Henoc generò Irad, Irad generò Maviael, Maviael generò Matusael, e Matusael generò Lamec.
19 Lamec si prese due mogli: una chiamata Ada e l’altra chiamata Silla.19 Questi prese due mogli: una di nome Ada, e l'altra di nome Sella.
20 Ada partorì Iabal: egli fu il padre di quanti abitano sotto le tende presso il bestiame.20 Ada generò Jabel, padre di quelli che abitano sotto le tende, e dei pastori.
21 Il fratello di questi si chiamava Iubal: egli fu il padre di tutti i suonatori di cetra e di flauto.21 Il fratello di questi ebbe nome Iubal, e fu padre dei musici di cetra e d'organo.
22 Silla a sua volta partorì Tubal-Kain, il fabbro, padre di quanti lavorano il bronzo e il ferro. La sorella di Tubal-Kain fu Naamà.
22 Sella poi generò Tubalcain, lavoratore al martello, artefice in ogni genere di lavoro in bronzo ed in ferro. Sorella poi di Tubalcain fu Noema.
23 Lamec disse alle mogli:
«Ada e Silla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamec, porgete l’orecchio al mio dire.
Ho ucciso un uomo per una mia scalfittura
e un ragazzo per un mio livido.
23 E disse Lamec ad Ada e Sella sue mogli: «Udite la mia voce, mogli di Lamec, ascoltate il mio discorso; ho ucciso un uomo per una mia ferita, ed un giovine per una mia lividura;
24 Sette volte sarà vendicato Caino,
ma Lamec settantasette».
24 di Caino sarà fatta sette volte vendetta, ma di Lamec, settanta volte sette».
25 Adamo di nuovo conobbe sua moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Set. «Perché – disse – Dio mi ha concesso un’altra discendenza al posto di Abele, poiché Caino l’ha ucciso».
25 Conobbe un'altra volta Adamo la moglie sua, la quale partorì un figlio, e lo chiamò per nome Set, dicendo: «Iddio m'ha dato un altro discendente al luogo di Abele ucciso da Caino».
26 Anche a Set nacque un figlio, che chiamò Enos. A quel tempo si cominciò a invocare il nome del Signore.26 Anche a Set nacque un figlio, e lo chiamò Enos. Questi cominciò ad invocare il nome del Signore.