Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Genesi 3


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?».1 Ora il serpente era il più astuto di tutti gli animali della terra che il Signore Dio aveva fatti. Ed esso disse alla donna: « Perchè Dio vi ha comandato di non mangiare del frutto di tutte le piante del paradiso! »
2 Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare,2 E la donna gli rispose: « Del frutto delle piante che sono nel paradiso ne mangiamo;
3 ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”».3 ma del frutto dell'albero che è nel mezzo del paradiso Dio ci ordinò di non mangiarne, e di non toccarlo, chè forse non s'abbia a morire ».
4 Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto!4 Ma il Serpente disse alla donna: « No, voi non morrete.
5 Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male».5 Anzi Dio sa bene che, in qualunque giorno ne mangerete, si apriranno i vostri occhi, e sarete come Dei, avendo la conoscenza del bene e del male ».
6 Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò.6 Or la donna, vedendo che il frutto dell'albero era buono a mangiarsi e bello all'occhio e gradevole all'aspetto, lo colse e ne mangiò e ne diede al suo marito, che ne mangiò.
7 Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
7 Allora si apersero gli occhi ad ambedue, ed essendosi accorti d'esser nudi, cucirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture.
8 Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l’uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.8 Ed avendo udita la voce del Signore Dio che passeggiava nel paradiso al fresco della sera, Adamo con la sua moglie si nascose dal cospetto del Signore Dio in mezzo agli alberi del paradiso.
9 Ma il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: «Dove sei?».9 E il Signore Dio chiamò Adamo e gli disse: « Dove sei! »
10 Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».10 Ed egli rispose: « Ho sentita nel paradiso la tua voce, ed avendo paura, perchè nudo, mi son nascosto ».
11 Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».11 Dio gli disse: « Chi ti ha fatto conoscere d'esser nudo, se non l'aver mangiato il frutto del quale io ti aveva comandato di non mangiare? »
12 Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato».12 Adamo rispose: « La donna che mi desti per compagna mi ha dato il frutto, ed io ne ho mangiato ».
13 Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
13 E il Signore Dio disse alla donna: « Perchè hai fatto questo? » Ed essa rispose: « Il serpente mi ha sedotta, ed io ne ho mangiato ».
14 Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
14 Allora il Signore Dio disse al serpente: « Perchè hai fatto questo, sei maledetto fra tutti gli animali e le bestie della terra, tu striscerai sul tuo ventre e mangerai terra tutti i giorni della tua vita.
15 Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
15 Ed io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua progenie e la progenie di lei; essa ti schiaccerà la testa e tu la insidierai al calcagno ».
16 Alla donna disse:
«Moltiplicherò i tuoi dolori
e le tue gravidanze,
con dolore partorirai figli.
Verso tuo marito sarà il tuo istinto,
ed egli ti dominerà».
16 E alla donna disse: « Io moltiplicherò i tuoi affanni e le tue gravidanze: con dolore partorirai i tuoi figlioli, sarai sotto la potestà del marito, ed egli ti dominerà ».
17 All’uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato: “Non devi mangiarne”, maledetto il suolo per causa tua!
Con dolore ne trarrai il cibo
per tutti i giorni della tua vita.
17 Ad Adamo poi disse: « Perchè hai dato ascolto alla voce della tua moglie, ed hai mangiato del frutto del quale io t'aveva comandato di non mangiare, la terra e maledetta per causa tua, con fatiche ne trarrai il nutrimento per tutti i giorni della tua vita.
18 Spine e cardi produrrà per te
e mangerai l’erba dei campi.
18 Essa ti produrrà triboli e spine, e tu mungerai l'erba dei campi.
19 Con il sudore del tuo volto mangerai il pane,
finché non ritornerai alla terra,
perché da essa sei stato tratto:
polvere tu sei e in polvere ritornerai!».
19 Col sudore della tua fronte mangerai il pane, finché non ritornerai nella terra dalla quale fosti tratto; perchè tu sei polvere, ed in polvere ritornerai ».
20 L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.
20 Allora Adamo pose alla sua moglie il nome di Eva, essendo essa la madre di tutti i viventi.
21 Il Signore Dio fece all’uomo e a sua moglie tuniche di pelli e li vestì.
21 E il Signore Dio fece ad Adamo e alla sua moglie delle tuniche di pelle, e li vestì.
22 Poi il Signore Dio disse: «Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi quanto alla conoscenza del bene e del male. Che ora egli non stenda la mano e non prenda anche dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre!».22 Poi disse: « Ecco, Adamo è diventato come uno di noi, conoscendo il bene e il male! Badiamo ora che non stenda la mano e prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva in eterno ».
23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da cui era stato tratto.23 Quindi il Signore Dio lo mandò via dal paradiso di delizie, affinchè coltivasse la terra da cui era stato tratto.
24 Scacciò l’uomo e pose a oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada guizzante, per custodire la via all’albero della vita.24 E, cacciato Adamo, pose dei Cherubini davanti al paradiso di delizie, affinchè, roteando intorno la spada fiammeggiante, custodissero la via dell'albero della vita.