Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 20


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 C'è un rimprovero che è fuori tempo,
c'è chi tace ed è prudente.
1 Quanto meglio è il riprendere che il covar ira, e il non impedir di parlare a chi confessa [il suo torto].
2 Quanto è meglio rimproverare che covare l'ira!
2 [Quale] la libidine d'un eunuco [che] vuol sverginare una giovinetta,
3 Chi si confessa colpevole evita l'umiliazione.
3 tale è chi con la violenza fa iniquo giudizio.
4 Un eunuco che vuol deflorare una ragazza,
così chi vuol rendere giustizia con la violenza.
4 Quant'è bello, quando s'è ripresi, mostrar pentimento! perchè sfuggirai cosi il peccato volontario.
5 C'è chi tace ed è ritenuto saggio,
e c'è chi è odiato per la sua loquacità.
5 C'è chi tace e appare sapiente, e c'è chi è odioso per il suo troppo ciarlare.
6 C'è chi tace, perché non sa che cosa rispondere,
e c'è chi tace, perché conosce il momento propizio.
6 C'è chi tace perchè non sa che dire, e c'è chi tace perchè conosce il momento opportuno.
7 L'uomo saggio sta zitto fino al momento opportuno,
il millantatore e lo stolto lo trascurano.
7 L'uomo saggio tacerà fino al momento buono, ma il fanfarone e lo sciocco non bada al tempo.
8 Chi abbonda nel parlare si renderà abominevole;
chi vuole assolutamente imporsi sarà odiato.

8 Chi fa gran spreco di parole, danneggia se stesso; e chi s'arroga ingiusta licenza, sarà odiato.
9 Nelle disgrazie può trovarsi la fortuna per un uomo,
mentre un profitto può essere una perdita.
9 C'è fortuna ne' mali per taluno, e c'è guadagni che si volgono in danno.
10 C'è una generosità, che non ti arreca vantaggi
e c'è chi dall'umiliazione alza la testa.
10 C'è doni che non [ti] portan vantaggio, e c'è doni che saran compensati al doppio.
11 .11 C'è il decader provocato dal fasto, e c'è chi dall'umiliazione solleva la testa.
12 C'è chi compra molte cose con poco,
e chi le paga sette volte il loro valore.
12 C'è chi compra molto a poco prezzo, e lo sconta [poi] pagando il settuplo.
13 Il saggio si rende amabile con le sue parole,
le cortesie degli stolti sono sciupate.
13 Il saggio nel parlare si rende amabile; ma le moine degli stolti saran sprecate.
14 Il dono di uno stolto non ti gioverà,
perché i suoi occhi bramano ricevere più di quanto ha
dato.
14 Il dono dell'insensato [avaro] non ti gioverà, perchè egli ha sette occhi invece di uno!
15 Egli darà poco, ma rinfaccerà molto;
aprirà la sua bocca come un banditore.
Oggi darà un prestito e domani richiederà;
uomo odioso è costui.
15 Poco dà e molto rinfaccia, e quando apre la bocca, gitta fiamme.
16 Lo stolto dice: "Non ho un amico,
non c'è gratitudine per i miei benefici.
16 Oggi dà in prestito e domani ridomanda: odioso è un tal uomo!
17 Quelli che mangiano il mio pane sono lingue cattive".
Quanto spesso e quanti si burleranno di lui!

17 Lo stolto non avrà amici, nè ci sarà riconoscenza per i suoi benefizi.
18 Meglio scivolare sul pavimento che con la lingua;
per questo la caduta dei cattivi giunge rapida.
18 Quei che mangian del suo pane son lingue false: quante volte e in quanti si faran beffe di lui!
19 Un uomo senza grazia è un discorso inopportuno:
è sempre sulla bocca dei maleducati.
19 Perchè non ha saputo discernere con retto giudizio quel che era da serbare, nè parimenti quel che non era da serbare.
20 Non si accetta una massima dalla bocca dello stolto,
perché non è mai detta a proposito.
20 Le cadute della lingua fallace son come chi cada sul pavimento: cosi repentinamente sopravviene la ruina degli empi!
21 C'è chi è impedito di peccare dalla miseria
e durante il riposo non avrà rimorsi.
21 L'uomo spiacente è come una favola inopportuna: sarà del continuo in bocca degl'ignoranti.
22 C'è chi si rovina per rispetto umano
e si rovina per la faccia di uno stolto.
22 Una massima [proferita] dalla bocca dello stolto sarà rigettata, perchè non la dice a tempo debito.
23 C'è chi per rispetto umano fa promesse a un amico;
in tal modo se lo rende gratuitamente nemico.

23 C'è chi è impedito di peccare per l'indigenza, e nel suo riposo si cruccia.
24 Brutta macchia nell'uomo la menzogna,
si trova sempre sulla bocca degli ignoranti.
24 C'è chi rovina se stesso per vergogna, e per lo sguardo d'uno sciocco si rovina: per accezione di persone si perde.
25 Meglio un ladro che un mentitore abituale,
ma tutti e due condivideranno la rovina.
25 C'è chi per vergogna promette [troppo] all'amico e se ne fa gratuitamente un nemico.
26 L'abitudine del bugiardo è un disonore,
la vergogna lo accompagnerà sempre.

26 Triste onta nell'uomo è la menzogna, e in bocca degl'Ignoranti sta del continuo.
27 Il saggio si fa onore con i discorsi,
l'uomo prudente piace ai grandi.
27 È preferibile il ladro all'uomo assiduamente bugiardo; ma l'uno e l'altro andranno in malora.
28 Chi lavora la terra accrescerà il raccolto;
chi piace ai grandi si fa perdonare l'ingiustizia.
28 La condotta de' mentitori è un disonore, e l'ignominia loro li accompagna sempre.
29 Regali e doni accecano gli occhi dei saggi,
come bavaglio sulla bocca, soffocano i rimproveri.
29 Chi è saggio nel parlare, si porta avanti, e l'uomo prudente sarà accetto a' grandi.
30 Sapienza nascosta e tesoro invisibile:
a che servono l'una e l'altro?
30 Chi lavora la sua terra, farà alto il suo mucchio di biade e chi coltiva la giustizia sarà esaltato egli stesso: chi piace ai grandi sfuggirà l'ingiustizia.
31 Fa meglio chi nasconde la stoltezza
che colui che nasconde la sapienza.
31 I regali e i doni accecano gli occhi de' giudici, e, come una museruola in bocca, rattengono i loro biasimi,
32 La sapienza nascosta e il tesoro invisibile, che utilità hanno l'una e l'altro?
33 Meglio chi nasconde la sua stoltezza, che chi occulta la sua sapienza.