Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Job 4


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BIBLIABIBBIA MARTINI
1 Elifaz de Temán tomó la palabra y dijo:1 Ma Eliphaz di Theman rispose, e disse:
2 Si se intentara hablarte, ¿lo soportarías? Pero ¿quién puede contener sus palabras?2 Se noi imprenderemo a parlarti, forse lo prenderai in mala parte; ma chi può rattener la parola, che gli viene alla bocca?
3 Mira, tú dabas lección a mucha gente, infundías vigor a las manos caídas;3 Tu fosti già il maestro di molti, e alle braccia stanche rendesti vigore:
4 tus razones sostenían al que vacilaba, robustecías las rodillas endebles.4 Le tue parole furon sostegno ai vacillanti, ed alle tremanti ginocchia desti conforto:
5 Y ahora que otro tanto te toca, te deprimes, te alcanza el golpe a ti, y todo te turbas.5 Ma ora, che il flagello è venuto sopra di te, tu se' abbattuto; ti ha toccato, e ti sbigottisci.
6 ¿No es tu confianza la piedad, y tu esperanza tu conducta intachable?6 Dov' è la tua pietà, la tua fortezza, la tua pazienza, e la perfezione del tuo operare?
7 ¡Recuerda! ¿Qué inocente jamás ha perecido? ¿dónde han sido los justos extirpados?7 Rammentati di grazia, qual mai innocente perì? e quando mai furono schiantati i giusti?
8 Así lo he visto: los que labran maldad y siembran vejación, eso cosechan.8 Io vidi anzi coloro, che coltìvaron l'iniquità, e seminavano all'anni, e affanni mietevano,
9 Bajo el aliento de Dios perecen éstos, desaparecen al soplo de su ira.9 Perire a un soffio di Dio, ed essere consunti da un alito dell'ira di lui:
10 Ruge el león, brama la leona, mas los dientes de los leoncillos quedan rotos.10 Peri il lion che ruggiva, e la lionessa che urlava, e i denti de' lioncelli furono spezzati.
11 Perece el león falto de presa, y los cachorros de la leona se dispersan.11 La tigre rimase estinta per mancanza di preda, e i lioncini furono spersi.
12 A mí se me ha dicho furtivamente una palabra, mi oído ha percibido su susurro.12 Or un' arcana parola fa detta a me, e quasi di fuga il mio orecchio ne intese il debil suono.
13 En las pesadillas por las visiones de la noche, cuando a los hombres el letargo invade,13 Nell'orrore di una visione notturna, quando il sonno suole impossessarsi degli uomini,
14 un temblor me entró, un escalofrío, que estremeció todos mis huesos...14 Fui preso da timore, e da tremito, e tutte le mie ossa furon commosse:
15 Se escurre un soplo por mi rostro, eriza los pelos de mi carne.15 E passando davanti a me uno spirito, si arricciarono i peli della mia carne.
16 Alguien surge... no puedo reconocer su cara; una imagen delante de mis ojos. Silencio..., después oigo una voz:16 Mi apparve uno, il volto del quale non era a me noto, un simulacro dinanzi agli occhi miei, e udii un suono come di aura leggera.
17 «¿Es justo ante Dios algún mortal? ¿ante su Hacedor es puro un hombre?17 Forse un uomo messo al paragone con Dio sarà dichiarato giusto, o sarà egli più puro del suo faccitore?
18 Si no se fía de sus mismos servidores, y aun a sus ángeles achaca desvarío,18 Ecco che quelli che a lui servono non hanno stabilità, e negli Angeli suoi trova egli difetto.
19 ¡cuánto más a los que habitan estas casas de arcilla, ellas mismas hincadas en el polvo! Se les aplasta como a una polilla;19 Quanto più quelli, che abitano case di fango, i quali hanno per fondamento la polvere, saran consunti come da verme?
20 de la noche a la mañana quedan pulverizados. Para siempre perecen sin advertirlo nadie;20 Dal mattino alla sera saranno troncati, e perché nissun ha intelligenza, periranno in eterno.
21 se les arranca la cuerda de su tienda, y mueren privados de sabiduría.»21 E quei, che tra loro primeggiano, saran tolti dal mondo: morranno, e non da sapienti.