Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 33


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Timenti Dominum non occurrent mala :
sed in tentatione Deus illum conservabit, et liberabit a malis.
Sapiens non odit mandata et justitias,
1 Chi teme Dio non incorrerà in alcun male; Dio lo proteggerà nella tentazione e lo libererà dal male.
2 et non illidetur quasi in procella navis.
2 Il sapiente non odia i comandamenti e la legge, e non darà negli scogli, come nave in tempesta.
3 Homo sensatus credit legi Dei,
et lex illi fidelis.
3 L'uomo di senno è fedele alla legge di Dio, e la legge è fedele a lui.
4 Qui interrogationem manifestat parabit verbum,
et sic deprecatus exaudietur :
et conservabit disciplinam, et tunc respondebit.
4 Chi spiega una quistione preparerà il discorso, e così quando pregherà sarà esaudito, raccoglierà la dottrina e al lora risponderà.
5 Præcordia fatui quasi rota carri,
et quasi axis versatilis cogitatus illius.
5 Il cuore dello stolto è come la rota d'un carro; e come asse che gira è il suo pensiero.
6 Equus emissarius, sic et amicus subsannator :
sub omni supra sedente hinnit.
6 L'amico finto è come cavallo stallone che nitrisce sotto qualunque cavaliere.
7 Quare dies diem superat, et iterum lux lucem,
et annus annum a sole ?
7 Perché un giorno è da più di un altro, così la luce è da più della luce, e un anno da più dell'altro se (tutto vien) dal sole?
8 A Domini scientia separati sunt,
facto sole, et præceptum custodiente.
8 La sapienza del Signore li distinse, dopo aver fatto il sole, obbediente ai suoi ordini.
9 Et immutavit tempora, et dies festos ipsorum,
et in illis dies festos celebraverunt ad horam.
9 Egli fece differenti le stagioni e i loro giorni di festa che in esse si celebrano al tempo stabilito.
10 Ex ipsis exaltavit et magnificavit Deus,
et ex ipsis posuit in numerum dierum :
et omnes homines de solo et ex terra unde creatus est Adam.
10 Di essi alcuni Dio li esaltò e li fece grandi, gli altri li lasciò nel numero dei giorni comuni. E tutti gli uomini li ha fatti dalla polvere, dalla terra donde fu creato Adamo.
11 In multitudine disciplinæ Dominus separavit eos,
et immutavit vias eorum.
11 Nella grandezza della sua sapienza il Signore li distinse, e ne variò i destini.
12 Ex ipsis benedixit et exaltavit,
et ex ipsis sanctificavit, et ad se applicavit,
et ex ipsis maledixit, et humiliavit,
et convertit illos a separatione ipsorum.
12 Di essi alcuni li benedisse ed esaltò, alcuni li santificò e li prese per sè, altri invece li maledisse, li umiliò e li cacciò dal paese dove stavano ritirati.
13 Quasi lutum figuli in manu ipsius,
plasmare illud et disponere.
13 Come l'argilla è in mano del vasaio, che la plasma e la dispone
14 Omnes viæ ejus secundum dispositionem ejus :
sic homo in manu illius qui se fecit,
et reddet illi secundum judicium suum.
14 e tutta la forma a suo piacimento, così l'uomo è nelle mani di colui che l'ha fatto e lo ricompenserà secondo il suo giudizio.
15 Contra malum bonum est, et contra mortem vita :
sic et contra virum justum peccator,
et sic intuere in omnia opera Altissimi,
duo et duo, et unum contra unum.
15 Di fronte al male sta il bene, contro la morte la vita, così contro all'uomo giusto sta il peccatore. Considera così tutte le opere dell'Altissimo: stanno a due a due, e l'una contro l'altra.
16 Et ego novissimus evigilavi,
et quasi qui colligit acinos post vindemiatores.
16 Io poi mi sono svegliato l'ultimo, e sono come chi raspolla dopo i vendemmiatori.
17 In benedictione Dei et ipse speravi,
et quasi qui vindemiat replevi torcular.
17 Ma, colla benedizione di Dio. anch'io ho sperato e come vendemmiatore ho riempito il mio tino.
18 Respicite quoniam non mihi soli laboravi,
sed omnibus exquirentibus disciplinam.
18 Considerate che non ho faticato per me solo, ma per tutti quelli che cercano d'istruirsi.
19 Audite me, magnates et omnes populi :
et rectores ecclesiæ, auribus percipite.
19 Ascoltatemi, o grandi, o popoli tutti, capi dell'assemblea, porgete l'orecchio.
20 Filio et mulieri, fratri et amico,
non des potestatem super te in vita tua :
et non dederis alii possessionem tuam,
ne forte p?niteat te, et depreceris pro illis.
20 Al figlio, alla moglie, al fra­tello, all'amico, non dar potere sopra di te finché vivi, non cedere ad altri i tuoi beni, se non vuoi pentirtene ed esser costretto a raccomandarti per averli.
21 Dum adhuc superes et aspiras,
non immutabit te omnis caro.
21 Finchè vivi e respiri nessuno ti faccia mutar di parere.
22 Melius est enim ut filii tui te rogent,
quam te respicere in manus filiorum tuorum.
22 Perchè è meglio che i tuoi figli preghino te, anziché tu abbia a guardare nelle mani dei tuoi figli.
23 In omnibus operibus tuis præcellens esto.
23 In tutte le tue opere resta tu il principale,
24 Ne dederis maculam in gloria tua.
In die consummationis dierum vitæ tuæ, et in tempore exitus tui,
distribue hæreditatem tuam.
24 e non macchiare la tua gloria. Quando finiscono i tuoi giorni, alla morte, distribuisci la tua eredità.
25 Cibaria, et virga, et onus asino :
panis, et disciplina, et opus servo.
25 Fieno, bastone e soma all'asino, pane, castigo e lavoro allo schiavo:
26 Operatur in disciplina, et quærit requiescere :
laxa manus illi, et quærit libertatem.
26 lavora costretto dalla sferza, cerca riposarsi; se lasci le sue mani oziose cerca la libertà.
27 Jugum et lorum curvant collum durum,
et servum inclinant operationes assiduæ.
27 Il giogo e le redini fan piegare il collo duro, e il continuo lavoro piega lo schiavo.
28 Servo malevolo tortura et compedes :
mitte illum in operationem, ne vacet :
28 Al servo cattivo battiture e ceppi: mandalo al lavoro, chè non stia in ozio;
29 multam enim malitiam docuit otiositas.
29 perchè l'ozio insegna molta malizia.
30 In opera constitue eum :
sic enim condecet illum.
Quod si non obaudierit, curva illum compedibus,
et non amplifices super omnem carnem :
verum sine judicio nihil facias grave.
30 Impiegalo nei lavori, chè ciò gli conviene, se non obbedisce, piegalo coi ceppi; ma non eccedere con nessuno, e senza giudizio non far nulla di grave.
31 Si est tibi servus fidelis, sit tibi quasi anima tua :
quasi fratrem sic eum tracta,
quoniam in sanguine animæ comparasti illum.
31 Se tu hai uno schiavo fedele tienne di conto come della tua vita, trattalo come fratello, perchè l'hai comprato col sangue della tua vita.
32 Si læseris eum injuste,
in fugam convertetur :
32 Se tu lo maltratti ingiustamente, si darà alla fuga.
33 et si extollens discesserit,
quem quæras et in qua via quæras illum nescis.
33 E se, sottraendosi a te, se ne fugge, non sai a chi domandarne, nè per qual via cercarlo.