Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 21


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Fili, peccasti, non adjicias iterum :
sed et de pristinis deprecare, ut tibi dimittantur.
1 Figliuolo, hai tu peccato? non peccar più: ma fa anche orazione per le colpe passate, affinchè ti sian rimesse.
2 Quasi a facie colubri fuge peccata :
et si accesseris ad illa, suscipient te.
2 Come della faccia di un serpente, cosi fuggi dal peccato, perché se a lui ti accosterai, ti morderà.
3 Dentes leonis dentes ejus,
interficientes animas hominum.
3 I suoi denti sono denti di leone, che uccidono le anime degli uomini.
4 Quasi rhomphæa bis acuta omnis iniquitas :
plagæ illius non est sanitas.
4 Ogni colpa è come una spada a due tagli: le sue ferite sono insanabili.
5 Objurgatio et injuriæ annullabunt substantiam,
et domus quæ nimis locuples est annullabitur superbia :
sic substantia superbi eradicabitur.
5 L'arroganza, e gli oltraggi man dano in fumo le ricchezze: e la casa più facoltosa si spianterà per la superbia; cosi i beni del superbo saranno annichilati.
6 Deprecatio pauperis ex ore usque ad aures ejus perveniet,
et judicium festinato adveniet illi.
6 Dalla bocca del povero la preghiera giungerà fino alle orecchie di Dio, e tosto sarà a lui renduta giustizia.
7 Qui odit correptionem vestigium est peccatoris,
et qui timet Deum convertetur ad cor suum.
7 L'odiare la correzione è indizio di uom peccatore; ma chi teme Dio rientrerà in se stesso.
8 Notus a longe potens lingua audaci,
et sensatus scit labi se ab ipso.
8 Il potente si fa conoscere da lungi coll'audacia della lingua; ma l'uom sensato sa schivarlo.
9 Qui ædificat domum suam impendiis alienis,
quasi qui colligit lapides suos in hieme.
9 Chi la propria casa edifica a spese altrui, è come chi le sue pietre mette insieme per fabbricare nell'inverno.
10 Stupa collecta synagoga peccantium,
et consummatio illorum flamma ignis.
10 La sinagoga de' peccatori è una massa di stoppa, e la loro fine è il fuoco ardente.
11 Via peccatorum complanata lapidibus :
et in fine illorum inferi, et tenebræ, et p?næ.
11 La via de' peccatori è lastricata di pietre lisce, ma ella va a finire nell'inferno, nelle tenebre, e ne' tormenti.
12 Qui custodit justitiam, continebit sensum ejus.
12 Chi custodisce la giustizia, ne comprende lo spirito.
13 Consummatio timoris Dei, sapientia et sensus.
13 La perfezione del timore di Dio è saggezza, e intelligenza.
14 Non erudietur
qui non est sapiens in bono.
14 Chi non è saggio nel bene, non farà acquisto di scienza.
15 Est autem sapientia quæ abundat in malo,
et non est sensus ubi est amaritudo.
15 E v'ha una saggezza feconda di male; ma dov' è malizia, non v'è la prudenza.
16 Scientia sapientis tamquam inundatio abundabit,
et consilium illius sicut fons vitæ permanet.
16 La scienza del saggio si spande, come una piena d'acque; e i suoi consigli son come una fonte perenne di vita.
17 Cor fatui quasi vas confractum,
et omnem sapientiam non tenebit.
17 Il cuore dell'insensato è come un vaso rotto: ei non può ritenere nissuna parte di saggezza.
18 Verbum sapiens quodcumque audierit scius,
laudabit, et ad se adjiciet :
audivit luxuriosus, et displicebit illi,
et projiciet illud post dorsum suum.
18 Qualunque buona parola, che ascolti l'uom saggio, la loderà, e se la applicherà: la ascolterà un uom dato al piacere, e gli dispiacerà, e se la getterà dietro alle spalle.
19 Narratio fatui quasi sarcina in via :
nam in labiis sensati invenietur gratia.
19 I discorsi dello stolto son come un fardello per viaggio; ma sulle labbra dell'uom sensato si trova la grazia.
20 Os prudentis quæritur in ecclesia,
et verba illius cogitabunt in cordibus suis.
20 La bocca dell'nom prudente è desiderata nelle adunanze, e le parole di lui ciascuno le medita in cuor suo.
21 Tamquam domus exterminata, sic fatuo sapientia :
et scientia insensati inenarrabilia verba.
21 La saggezza è per lo stolto come una casa in rovina, e la scienza dell'insensato consiste in parole inintelligibili.
22 Compedes in pedibus, stulto doctrina :
et quasi vincula manuum super manum dextram.
22 La scienza è per lo stolto come ceppi a' piedi, e come catene alla sua destra mano.
23 Fatuus in risu exaltat vocem suam :
vir autem sapiens vix tacite ridebit.
23 Il fatuo se ride, alza la voce; ma l'uomo saggio appena sorrìde senza rumore.
24 Ornamentum aureum prudenti doctrina,
et quasi brachiale in brachio dextro.
24 La scienza è all'uom prudente un ornamento di oro, e come un braccia letto alla mano destra.
25 Pes fatui facilis in domum proximi :
et homo peritus confundetur a persona potentis.
25 Lo stolto mette facilmente il pie in casa d'altri, ma l'uomo, che ha sperienza, si vergogna in faccia dei grandi.
26 Stultus a fenestra respiciet in domum :
vir autem eruditus foris stabit.
26 Lo stolto guarda nella casa per la finestra; ma l'uom discreto se ne sta di fuori.
27 Stultitia hominis auscultare per ostium :
et prudens gravabitur contumelia.
27 E cosa da stolto lo stare a origliare alla porta: e l'uom prudente non sopporterà simile infamia.
28 Labia imprudentium stulta narrabunt ;
verba autem prudentium statera ponderabuntur.
28 Le labbra degli imprudenti raccontano cose assurde: ma le parole de' saggi saran pesate sulla bilancia.
29 In ore fatuorum cor illorum,
et in corde sapientium os illorum.
29 Il cuor degli stolti è nella loro bocca: e la bocca de' saggj è nel cuor loro.
30 Dum maledicit impius diabolum,
maledicit ipse animam suam.
30 Quando l'empio maledice il diavolo, maledice l'anima propria.
31 Susurro coinquinabit animam suam, et in omnibus odietur,
et qui cum eo manserit odiosus erit :
tacitus et sensatus honorabitur.
31 Il detrattore contamina l'anima propria, e dapertutto sarà odiato, e chi converserà con lui sarà mal visto: ma l'uomo, che sa tacere; ed ha prudenza, sarà onorato.