Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 3


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Quid ergo amplius est Iudaeo, aut quae utilitas circumcisionis?
1 Che ha adunque di più il Giudeo? Od a che giova la circoncisione?
2 Multum per omnem modum. Primum quidem, quia credita sunt illis eloquia Dei.
2 Molto per ogni verso. E principalmente, perché sono stati confidati ad essi gli oracoli di Dio:
3 Quid enim, si quidam non crediderunt? Numquid incredulitas illorum fidem Deievacuabit?
3 Imperocché che importa, che alcuni di essi non abbian creduto? forse che la loro incredulità renderà vana la fedeltà di Dio? Mai no.
4 Absit! Exstet autem Deus verax, omnis autem homo mendax, sicut scriptum est:“ Ut iustificeris in sermonibus tuis et vincas cum iudicaris ”.
4 Dio è verace: gli uomini poi tutti menzogneri, conforme sta scritto: Onde tu sii giustificato nelle tue parole, e riporti vittoria, quando se' chiamato in giudizio.
5 Si autem iniustitia nostra iustitiam Dei commendat, quid dicemus? Numquidiniustus Deus, qui infert iram? Secundum hominem dico.
5 Che se l'ingiustizia nostra innalza la giustizia di Dio, che direm noi? E egli ingiusto Dio, che castiga?
6 Absit! Alioquin quomodo iudicabit Deus mundum?
6 (Parlo secondo l'uomo.) Mai no: altrimenti in che modo giudicherà Dio questo mondo?
7 Si enim veritas Dei in meo mendacio abundavit in gloriam ipsius, quid adhuc etego tamquam peccator iudicor?7 Imperocché se la verità di Dio ridondò in gloria di lui per la mia menzogna: perché son io tuttora giudicato qual peccatore?
8 Et non, sicut blasphemamur, et sicut aiuntquidam nos dicere: “ Faciamus mala, ut veniant bona ”? Quorum damnatio iustaest.8 E perché (come malamente dicono di noi, e come spacciano alcuni, che si dica da noi) non facciamo il male, affinchè ne venga il bene? de' quali è giusta la dannazione.
9 Quid igitur? Praecellimus eos? Nequaquam! Antea enim causati sumusIudaeos et Graecos omnes sub peccato esse,9 Che è adunque? Siamo noi da più di essi? Certo che no. Imperocché abbiam dimostrato, che e Giudei, e Greci tutti sono sotto il peccato,
10 sicut scriptum est:
“ Non est iustus quisquam,
10 Conforme sta scritto: non v' ha, chi sia giusto:
11 non est intellegens, non est requirens Deum.
11 Non havvi, chi abbia intelligenza, non v' ha, chi cerchi Dio.
12 Omnes declinaverunt, simul inutiles facti sunt;
non est qui faciat bonum, non est usque ad unum.
12 Tutti sono usciti di strada, sono insieme diventati inutili, non v'ha chi faccia il bene, non ve n' ha neppur uno.
13 Sepulcrum patens est guttur eorum,
linguis suis dolose agebant,
venenum aspidum sub labiis eorum,
13 La loro gola è un aperto sepolcro, tessono inganni colle loro lingue: chiudon veleno di aspidi le loro labbra:
14 quorum os maledictione et amaritudine plenum est;
14 La bocca de' quali è ripiena di maledizione, e di amarezza.
15 veloces pedes eorum ad effundendum sanguinem,
15 I loro piedi veloci a spargere il sangue:
16 contritio et infelicitas in viis eorum,
16 Nelle loro vie è afflizione, e calamità:
17 et viam pacis non cognoverunt.
17 E non han conosciuta la via della pace:
18 Non est timor Dei ante oculos eorum ”.
18 Non è dinanzi a' loro occhi il timore di Dio.
19 Scimus autem quoniam, quaecumque lex loquitur, his, qui in lege sunt,loquitur, ut omne os obstruatur, et obnoxius fiat omnis mundus Deo;19 Or noi sappiamo, che tutto quel, che dice la legge, per quelli lo dice, che sono sotto la legge: onde si chiuda ogni bocca, e il mondo tutto di condannazione sia degno dinanzi a Dio:
20 quia exoperibus legis non iustificabitur omnis caro coram illo, per legem enim cognitiopeccati.
20 Conciossiachè non sarà giustificato dinanzi a lui alcun uomo per le opere della legge. Imperocché dalla legge vien la cognizione del peccato.
21 Nunc autem sine lege iustitia Dei manifestata est, testificata a Lege etProphetis,21 Adesso poi senza la legge si è manifestata la giustizia di Dio, comprovata dalla legge, e da' profeti.
22 iustitia autem Dei per fidem Iesu Christi, in omnes, qui credunt.Non enim est distinctio:22 La giustizia di Dio per la fede di Gesù Cristo in tutti, e sopra tutti quelli, che credono in lui: imperocché non v' ha distinzione:
23 omnes enim peccaverunt et egent gloria Dei,23 Imperocché tutti hanno peccato, ed hanno bisogno della gloria di Dio.
24 iustificati gratis per gratiam ipsius per redemptionem, quae est in ChristoIesu;24 Sendo giustificati gratuitamente per la grazia di lui, per mezzo della redenzione, che è in Cristo Gesù,
25 quem proposuit Deus propitiatorium per fidem in sanguine ipsius adostensionem iustitiae suae, cum praetermisisset praecedentia delicta25 Il quale da Dio fu preordinato propiziatore in virtù del suo sangue per mezzo della fede, affine di far conoscere la sua giustizia nella remissione de' pre cedenti delitti,
26 insustentatione Dei, ad ostensionem iustitiae eius in hoc tempore, ut sit ipseiustus et iustificans eum, qui ex fide est Iesu.
26 Sopportati da Dio fino a che facesse conoscere la sua giustizia nel tempo di adesso: onde sia egli giusto, e giusto faccia, chi ha fede in Gesù Cristo.
27 Ubi est ergo gloriatio? Exclusa est. Per quam legem? Operum? Non, sed perlegem fidei.27 Dov'è adunque il tuo vantamento? E tolto via. E per qual legge? Delle opere? No: ma per la legge della fede.
28 Arbitramur enim iustificari hominem per fidem sine operibuslegis.28 Imperocché concludiamo, che l'uomo è giustificato per mezzo della fede senza le opere della legge.
29 An Iudaeorum Deus tantum? Nonne et gentium? Immo et gentium,29 È egli forse Dio de' soli Giudei? non è egli ancor delle genti? Certamente anche delle genti:
30 quoniam quidem unus Deus, qui iustificabit circumcisionem ex fide et praeputiumper fidem.30 Imperocché uno è Dio, il quale giustifica i circoncisi per mezzo della fede, e gli incirconcisi per mezzo della fede.
31 Legem ergo destruimus per fidem? Absit, sed legem statuimus.
31 Distruggiamo noi adunque la legga con la fede? Mai no: anzi confermiamo, la legge.