Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 12


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 In quel tempo medesimo il re Erode cominciò a maltrattare alcuni della Chiesa.1 In quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa.
2 E uccise di spada Giacomo fratello di Giovanni.2 Fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni.
3 E vedendo, che ciò dava piacere a' Giudei, aggiunse di far catturare anche Pietro. Ed erano i giorni degli azzimi.3 Vedendo che ciò era gradito ai Giudei, fece arrestare anche Pietro. Erano quelli i giorni degli Azzimi.
4 E avutolo nelle mani, lo mise in prigione, dandolo in guardia a quattro quartine di soldati, volendo dopo la Pasqua presentarlo al popolo.4 Lo fece catturare e lo gettò in carcere, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua.
5 Pietro adunque era custodito nella prigione. Ma orazioni continua facevasi a Dio dalla Chiesa per lui.5 Mentre Pietro dunque era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera per lui.
6 Ma quando Erode stava per presentarlo, la notte stessa Pietro dormiva in mezzo a due soldati, legato con due catene: e le guardie alla porta custodivano la prigione.6 In quella notte, quando Erode stava per farlo comparire davanti al popolo, Pietro, piantonato da due soldati e legato con due catene, stava dormendo, mentre davanti alle porte le sentinelle custodivano il carcere.
7 Ed ecco, che sopraggiunse un Angelo del Signore, e splendè una luce nell'abitazione: e percosso Pietro nel fianco (l'Angelo) lo risvegliò, dicendo: Levati sù prestamente. E caddero dalle mani di lui le catene.7 Ed ecco, gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: «Àlzati, in fretta!». E le catene gli caddero dalle mani.
8 E l'Angelo gli disse: Cingiti, e legati i tuoi sandali. Ed egli fece cosi. E gli disse: Buttati addosso il tuo pallio, e seguimi.8 L’angelo gli disse: «Mettiti la cintura e légati i sandali». E così fece. L’angelo disse: «Metti il mantello e seguimi!».
9 Ed egli uscendo lo seguiva, e non sapeva, che fosse vero quello, che faceasi dall'Angelo: ma si credea di vedere una visione.9 Pietro uscì e prese a seguirlo, ma non si rendeva conto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell’angelo: credeva invece di avere una visione.
10 E passata la prima, e la seconda guardia, giunsero alla porta di ferro, che mette in città: la quale s'aprì loro da se medesima. E usciti fuora andarono avanti una contrada: e subitamente si partì da lui l'Angelo.10 Essi oltrepassarono il primo posto di guardia e il secondo e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città; la porta si aprì da sé davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e a un tratto l’angelo si allontanò da lui.
11 E Pietro rientrato in se, disse: Adesso veramente so, che il Signore ha mandato il suo Angelo, e mi ha tratto dalle mani di Erode, e da tutto quello, che si aspettava il popolo de' Giudei.11 Pietro allora, rientrato in sé, disse: «Ora so veramente che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode e da tutto ciò che il popolo dei Giudei si attendeva».
12 E considerata la cosa, andò alla casa di Maria madre di Giovanni soprannominato Marco, dove stavano congregati molti, e facevano orazione.12 Dopo aver riflettuto, si recò alla casa di Maria, madre di Giovanni, detto Marco, dove molti erano riuniti e pregavano.
13 E avendo egli picchiato all'uscio del cortile, una fanciulla per nome Rode andò a prendere l'imbasciata.13 Appena ebbe bussato alla porta esterna, una serva di nome Rode si avvicinò per sentire chi era.
14 E riconosciuta la voce di Pietro, per l'allegrezza non aprì la porta, ma correndo dentro diede la nuova, che Pietro era alla porta.14 Riconosciuta la voce di Pietro, per la gioia non aprì la porta, ma corse ad annunciare che fuori c’era Pietro.
15 Ma quelli le dissero: Tu se' impazzita. Ella però asseriva, che era così. Ed eglino dissero: Egli è il suo Angelo.15 «Tu vaneggi!», le dissero. Ma ella insisteva che era proprio così. E quelli invece dicevano: «È l’angelo di Pietro».
16 Ma Pietro continuava a picchiare. E aperto che ebbero, lo videro, e rimasero stupefatti.16 Questi intanto continuava a bussare e, quando aprirono e lo videro, rimasero stupefatti.
17 Ma fatto lor segno con mano, che si tacessero, raccontò, in qual modo il Signore lo avesse cavato di prigione, e disse: Fate saper queste cose a Giacomo, ed ai fratelli. E partitosi andò altrove,17 Egli allora fece loro cenno con la mano di tacere e narrò loro come il Signore lo aveva tratto fuori dal carcere, e aggiunse: «Riferite questo a Giacomo e ai fratelli». Poi uscì e se ne andò verso un altro luogo.
18 Ma fattosi giorno, era non piccol rumore tra' soldati sopra quel, che fosse, seguito di Pietro.18 Sul far del giorno, c’era non poco scompiglio tra i soldati: che cosa mai era accaduto di Pietro?
19 Ed Erode, fatto cercar di lui, nè avendolo trovato, disaminati i custodi, comandò, che fosser menati (alla morte): e andato dalla Giudea a Cesarea, quivi si fermò.19 Erode lo fece cercare e, non essendo riuscito a trovarlo, fece processare le sentinelle e ordinò che fossero messe a morte; poi scese dalla Giudea e soggiornò a Cesarèa.
20 Era egli irato co' Tiri, e co' Sidonj. Ma questi di comune consenso andaron da lui, e col favore di Blasto cameriere del re domandavano pace, perché egli dava al loro paese onde sussistere.20 Egli era infuriato contro gli abitanti di Tiro e di Sidone. Questi però si presentarono a lui di comune accordo e, dopo aver convinto Blasto, prefetto della camera del re, chiedevano pace, perché il loro paese riceveva viveri dal paese del re.
21 E il dì stabilito Erode vestito di abito reale, e sedendo sul trono, parlamentava con essi.21 Nel giorno fissato Erode, vestito del manto regale e seduto sul podio, tenne loro un discorso.
22 E il popolo acclamava: Voce di un Dio, e non di un uomo.22 La folla acclamava: «Voce di un dio e non di un uomo!».
23 Ma subitamente l'Angelo del Signore lo percosse, perché non avea dato gloria a Dio: e roso da' vermi, spirò.23 Ma improvvisamente un angelo del Signore lo colpì, perché non aveva dato gloria a Dio; ed egli, divorato dai vermi, spirò.
24 Ma la parola di Dio cresceva, e fruttificava.24 Intanto la parola di Dio cresceva e si diffondeva.
25 E Barnaba, e Saul, ritornaron da Gerusalemme adempiuto il lor ministero, avendo condotto seco Giovanni soprannominato Marco.25 Bàrnaba e Saulo poi, compiuto il loro servizio a Gerusalemme, tornarono prendendo con sé Giovanni, detto Marco.