Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 4


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Gli Apostoli arrestati, e disaminati sopra la guarigione del zoppo, dimostrano, che nel solo Gesù Cristo pietra angolare è salute, ne ubbidiscono ai principi contro il comando di Dio, ne cessano di predicare il nome di Cristo. Liberati stando in orazione ricevono nuovi segni dello Spirito santo. Niuno de' Cristiani avea cosa alcuna in proprio, ma, venduto il suo, metteva tutto in comune, come fece Barnaba, venduto un podere.

1Ma mentre essi parlavano al popolo, sopraggiunsero i sacerdoti, e il magistrato del tempio, e i Sadducei,2I quali non potevan patire, che istruissero il popolo, e annunziassero in Gesù la risurrezione da morte.3E misero loro le mani addosso, e li fecero custodire pel di seguente: perché era già sera.4Molti però di coloro, che udito avevano quel sermone, credettero; e furono in numero di circa cinquemila uomini.5Il di seguente si adunarono i loro caporioni, e i seniori, e gli scribi in Gerusalemme;6E Anna principe de' sacerdoti, e Caifa, e Giovanni, e Alessandro, e quanti erano della stirpe sacerdotale.7E fattili venire alla loro presenza, gli interrogavano: Con qual podestà, o in nome di chi avete voi fatto questo?8Allor Pietro ripieno di Spirito santo, disse loro: Principi del popolo, e seniori, udite:9Giacché noi in quest' oggi sopra l'aver fatto bene ad un uomo ammalato siamo disaminati, in qual modo questi sia stato risanato,10Sia noto a tutti voi, e a tutto il popolo d'Israele, come nel nome del Signor nostro Gesù Cristo Nazareno da voi Crocifisso, cui Dio risuscitò da morte in questo nome costui si sta dinanzi a voi sano.11Questa è la pietra rigettata da voi, che fabbricate, la quale è divenuta testata dell'angolo:12Né in alcun altro è salute. Imperocché non havvi sotto del cielo altro nome dato agli uomini, mercé di cui abbiam noi ad essere salvati.13Vedendo quegli la costanza di Pietro, e di Giovanni, sapendo per certo, che erano uomini senza lettere, e idioti, si meravigliavano, e li riconoscevano, che erano quei, che erano stati con Gesù:14E osservando stante in piedi con essi quell'uomo, che era stato guarito, non potevan dire nulla in contrario.15Ordinaron però, che si ritirassero fuori dell'adunanza: e facevan consultatra di loro,16Dicendo: che farem noi di costoro? Conciossiaché un miracolo illustre è stato fatto da essi, noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme: nè possiamo noi negarlo.17Ma affinchè non si divolghi maggiormente tra il popolo, con gravi minacce proibiamo loro che non parlino più di questo nome con alcun nome.18E chiamatigli, intimaron loro, che in nissun modo parlassero, né insegnassero nel nome di Gesù.19Ma Pietro, e Giovanni risposero, e disser loro: se sia giusto dinanzi a Dio l'ubbidire piuttosto a voi, che a Dio, giudicatelo voi:20Imperocché non possiamo non parlare di quelle cose, che abbiamo vedute, e udite.21Ma quelli minacciatili, gli rimandarono, non trovando il modo di castigarli rispetto al popolo, perché tutti celebravano quello, che era avvenuto.22Imperocché aveva più di quarant'anni quell'uomo, sopra di cui era stata operata quella miracolosa guarigione.23Ed eglino posti in libertà se n' andarono da' suoi: e fecer loro parte di quanto aveangli detto i principi de' sacerdoti, ed i seniori.24E quelli udito ciò, alzarono concordemente la voce a Dio, e dissero: Signore tu sei, che facesti il cielo, e la terra, il mare, e tutte le cose che sono in essi:25Il quale, parlando lo Spirito santo per bocca di Davidde padre nostro, tuo servo, dicesti: per qual motivo tumultuaron le genti, e i popoli si sono prese inutili cure?26Si fecer innanzi i regi della terra, e i principi si adunarono insieme contro il Signore, e contro il suo Cristo?27Imperocché veramente si unirono in questa città contro il santo tuo figliuolo Gesù Cristo, unto da te, ed Erode, e Ponzio Pilato con le genti, e con i popoli d'Israele.28Per fare quello, che la tua mano, e il tuo consiglio preordinò, che si facesse.29E adesso, o Signore, rifletti alle loro minacce, e concedi a' servi tuoi di parlare con tutta fidanza la tua parola,30Stendendo la tua mano a risanare, e ad operar segni, e miracoli per mezzo del nome del suo santo figliuolo Gesù.31E fatta che ebber questa orazione, si scosse il luogo, dove stavano adunati: e furon tutti ripieni di Spirito santo, e parlavano con fidanza la parola di Dio.32E la moltitudine de' credenti era un sol cuore, e un'anima sola: né v' era chi delle cose, che possedeva, alcuna dicesse esser sua, ma tutto era tra essi comune.33E con efficacia grande rendevano gli Apostoli testimonianza della risurrezione di Gesù Cristo Signor nostro: grande era in tutti loro la grazia.34E non vi era alcun bisognoso tra loro; mentre tutti coloro, che possedevano terreni, o case, li vendevano, e portavano il prezzo delle cose vendute,35E lo deponevano a' piedi degli Apostoli. E si distribuiva a ciascheduno secondo il suo bisogno.36E Giuseppe soprannominato Barnaba dagli Apostoli (che si interpreta Figliuolo di consolazione) Levita, nativo di Cipro,37Avendo un podere, lo vendè, e portò il prezzo, e lo posò a' piedi degli Apostoli.

Note:

4,2:Non potenran patire, che ... annunziassero in Gesù la risurrezione. Ciò vuolsi intendere de' Sadducei, i quali negavano questo mistero (vedi s. Luca xx. 27. ); e perciò si riscaldavano più degli altri contro gli Apostoli, non solo per l'odio, che portavano a Cristo, e a' suoi discepoli, ma ancora per l'impegno di sostenere la propria dottrina, e riputazione contro de' Farisei, i quali avrebbero trionfato, quando la risurrezione fosse stata stabilita con un esempio tanto recente, e tanto illustre.

4,3:E li fecero custodire ec. Gli fecero arrestare, e guardare a vista senza mettergli in prigione. Cosi il Signore andava avvezzando a poco a poco i suoi discepoli a portare la loro croce.

4,4:Circa cinque mila uomini ec. Tutti questi furono convertiti al secondo sermone di Pietro, e in questo numero non s' includono le donne e i fanciulli.

4,5:Si adunarono... in Gerusalemme. Così ci fa intendere s. Luca, che furono chiamati, e fatti venire a questo straordinario consiglio anche le persone di autorità, e dottrina, che erano fuori di città, affinchè più solenne, e rispettabile fosse l'adunanza.

4,6:E Anna principe de' sacerdoti, e Caifa. Anna era stato sommo Pontefice, e forse ne riteneva il nome, perchè sotto il pontificate del genero Caifa aveva egli tutta l'autorità.
E Giovanni, e Alessandro. Di questi fa menzione Giuseppe Ebreo de bello Jud. II. 25., e antiq. XX. 3.
E quanti erano della stirpe sacerdotale. Può intendersi de' fratelli, e de' prossimi parenti de' sommi pontefici, i quali fossero stati asoritti al gran Sinedrio.

4,7:Con qual podestà, o in nome di chi ec. Vale a dire: agite voi o con autorità di profeti nel nome di Dio, o per parte, e virtù di magia nel nome del Demonio? L'uno, e l'altro di questi casi erano di ispezione del Sinedrio.

4,12:Non havvi sotto del cielo altro nome ec. Non v' ha nè patriarca, nè profeta, nè sacerdote, nè re, nè altro nome sopra la terra, dal quale secondo gli ordini della Provvidenza divina possano gli uomini conseguir vita, e salute.

4,16:Che farem noi di costoro? Queste parole dimostrano, che questi giudici sentivano interiormente la forza della verità; ma in cambio di cedere, e abbracciarla, per una orribile cecità si ostinano a cercare dei mezzi per opporsi a' progressi, che ella andava facendo nel popolo.

4,19:Se sia giusto dinanzi a Dio ec. Tale è stata in ogni tempo la dottrina de' veri discepoli di Gesù Cristo. Il gran Vescovo e martire s. Policarpo perciò diceva: Abbiam imparato a rendere alle podestà ordinate da Dio quel l'onore, che si conviene, e che non si oppone alla nostra salute.

4,20:Non possiamo non parlare ec. Avendoci Gesù ordinato di rendere testimonianza di quello, che abbiamo udito e veduto, non è lecito a noi di tacere per paura degli uomini.

4,22:Aveva più di quarant'anni quell'uomo. Era di un'età, che rendeva più difficile la guarigione, e più evidente, e innegabile il miracolo.

4,27:Unto da te. Qual profeta, e sacerdote, e re di tutte le genti.
Con i popoli d'Israele. Le diverse tribù di Israele sono più volte considerate nella Scrittura come tanti distinti popoli. Vedi Gen. XXVIII. 3. XLVIII. 4.

4,28:Per fare quello, che la tua mano ... preordinò. Per eseguire gli ordini della onnipotente tua volontà, la quale ordinò la morte di Cristo a salute di tutte le genti. Senza nè volere, nè ordinare il peccato degli Ebrei, e di Ponzio Pilato, la Providenza divina si servì (come dicono i Padri) della ingiustizia de' nemici del Salvatore ad eseguire per mano di essi le altissime disposizioni della sua misericordia.

4,31:Si scosse il luogo, dove stavano. Questo scotimento era segno della efficacia, e virtù grande, colla quale Dio avrebbe scossa, e agitata tutta la terra alla predicazion del Vangelo, conforme era stato predetto dal profeta Aggeo, cap. VIII. 7.: Ancora una volta, e io scuoterò non solamente la terra, ma anche il cielo.

4,32:Un sol cuore, e un'anima sola. Vero, e grandioso carattere de' veri discepoli di Cristo. A questo carattere debbono essere riconosciuti dal mondo, secondo la parola del Salvatore, Jo. XIII. 35.: unione di sentimento nella stessa fede, unione di cuori nella mutua carità.

4,33:E grande era in tutti loro la grazia. Risplendeva e nelle parole, e nelle opere di tutti la celeste grazia, della quale erano ripieni.

4,36:Levita, nativo di Cipro. Vale a dire, della tribù di Levi, benchè nato nell'isola di Cipro, ovvero di genitori, che facevano l'ordinaria loro dimora in quell'isola. Imperocchè gli Ebrei erano sparsi per tutto il mondo. È però da credersi, che Barnaba fosse stato e allevato, e istruito nelle sacre lettere in Gerusalemme, come Sau lo nativo di Tarso.

4,37:Avendo un podere, lo vendè, ec. I Leviti non potevano possedere stabili nella terra di Chanaan secondo la legge, Num. XVIII. 20. Alcuni perciò sono di sentimento, che questo stabile fosse venuto a Barnaba per eredità della moglie. E questo parmi lo scioglimento più probabile.