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Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 9


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 E montato in una piccola barca ripassò il lago, e andò nella sua città.1 Salito sulla barca, si avviò verso l'altra riva e, quando giunse nella sua città,
2 Quand' ecco gli presentarono un paralitico giacente nel letto. E veduta Gesù la loro fede, disse al paralitico: Figliuolo, confida, ti son perdonati i tuoi peccati.2 gli fu presentato un paralitico adagiato su un letto. Vedendo la loro fede, Gesù disse al paralitico: "Coraggio, figliolo, sono rimessi i tuoi peccati!".
3 E subito alcuni degli Scribi dissero dentro di se: Costui bestemmia.3 Ma alcuni scribi dissero fra sé: "Costui bestemmia!".
4 E avendo Gesù veduti i loro pensieri, disse: Perché peniate voi male in cuor vostro?4 Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: "Perché pensate cose malvagie nei vostri cuori?
5 Che è più facile di dire: Ti sono perdonati i tuoi peccati, o di dire: sorgi e cammina?5 Che cosa infatti è più facile dire: "Sono rimessi i tuoi peccati", o dire: "A'lzati e cammina"?
6 Or affinché voi sappiate, che il figliuol dell'uomo ha la potestà sopra la terra di rimettere i peccati: Sorgi, disse egli allora al paralitico, piglia il tuo letto, e vattene a casa tua.6 Ebbene: affinché conosciate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: A'lzati! disse al paralitico prendi il tuo letto e va' a casa tua".
7 Ed egli si rizzò, e andossene a casa sua.7 Quello si levò e se ne andò a casa sua.
8 Ciò vedendo le turbe si intimorirono, e glorificarono Dio, che tanta potestà diede ad uomini.8 A tal vista le folle furono prese da stupore e glorificarono Dio per aver dato un tale potere agli uomini.
9 E partitosi Gesù di là, vide un uomo, che sedeva al banco, di nome Matteo. E gli disse: Sieguimi. Ed egli alzatosi, lo seguitò.9 Partito di là, Gesù vide seduto al banco delle imposte un uomo chiamato Matteo. Gli dice: "Séguimi!". E quello, alzatosi, si mise a seguirlo.
10 Ed essendo egli a tavola nella casa, ecco, che venutivi molti pubblicani, e peccatori, si misero a tavola con Gesù, e co' suoi discepoli.10 Or mentre era a mensa nella casa, molti pubblicani e peccatori vennero a mangiare con Gesù e con i suoi discepoli.
11 Il che avendo veduto i Farisei, dicevano a' suoi discepoli: Perché mai il vostro maestro mangia coi pubblicani, e coi peccatori?11 Vedendo ciò, i farisei dissero ai discepoli: "Perché il vostro maestro mangia con i pubblicani e i peccatori?".
12 Ma Gesù avendo ciò udito, disse loro: Non hanno bisogno del medico i sani, ma gli ammalati.12 Egli, saputolo, disse: "Non hanno bisogno del medico i sani, ma i malati.
13 Ma andate, e imparate quel che sia: Io amo meglio la misericordia, che il sagrifizio; imperocché non son venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.13 Andate e imparate che cosa vuol dire: Misericordia cerco e non sacrificio. Non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori".
14 Allora si accostarono a lui i discepoli di Giovanni, e gli dissero: Per qual motivo noi, e i Farisei digiuniamo frequentemente, e i tuoi discepoli non digiunano?14 Allora gli si avvicinarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: "Perché, mentre noi e i farisei facciamo molti digiuni, i tuoi discepoli invece non digiunano?".
15 E Gesù disse loro: Possono forse i compagni dello sposo essere in lutto, fintantoché lo sposo è con essi? Ma verrà il tempo, che sarà loro tolto lo sposo, e allora digiuneranno.15 Rispose loro Gesù: "Gli invitati a nozze possono essere in lutto, mentre lo sposo è con loro? Verranno però giorni in cui sarà tolto loro lo sposo ed allora digiuneranno.
16 Nissuno attacca un pezzo di panno nuovo a un vestito usato: imperocché quella sua giunta porta via qualche cosa al vestito, e la rottura si fa peggiore.16 Nessuno mette una pezza di panno nuovo su un vestito vecchio: ciò infatti porta via il rattoppo dal vestito e lo strappo diventa peggiore.
17 Né mettono il vino nuovo in otri vecchi: altrimenti si rompono gli otri, e si versa il vino, e gli otri vanno in malora; ma si mette il vino nuovo in otri nuovi, e l'uno, e gli altri conservansi.17 Neppure si mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri scoppiano e così si versa il vino e si perdono gli otri. Ma il vino nuovo si mette in otri nuovi, così si conservano entrambi".
18 In quello, che gli diceva loro queste cose, ecco che uno dei principali se gli accostò, e lo adorava, dicendo: Signore, or ora la mia figliuola è morta; ma vieni, imponi la tua mano sopra di essa, e viverà.18 Mentre egli diceva loro queste cose, un notabile si avvicina e si prostra davanti a lui dicendo: "Mia figlia è morta or ora; ma vieni, poni la tua mano su di essa e vivrà".
19 E Gesù alzatosi gli andò dietro co' suoi discepoli.19 Gesù, alzatosi, si mise a seguirlo insieme con i suoi discepoli.
20 Quand' ecco una donna, la quale da dodici anni pativa una perdita di sangue, se gli accostò per di dietro, e toccò il lembo della sua veste.20 Ed ecco una donna, che da dodici anni soffriva perdite di sangue, si avvicinò e da dietro gli toccò il lembo del mantello.
21 Imperocché diceva dentro di se: Soltanto che io tocchi la sua veste, sarò guarita.21 Si era detta fra sé: "Se riuscirò almeno a toccare il suo mantello, sarò guarita".
22 Ma Gesù rivoltosi, e miratala le disse: Sta' di buon animo, o figlia, la tua fede ti ha salvata, e da quel punto la donna fu liberata.22 Gesù si voltò, la guardò e disse: "Coraggio, figliola: la tua fede ti ha salvata". Da quel momento la donna fu guarita.
23 Ed essendo Gesù arrivato alla casa di quel principale, e avendo veduto i trombetti, e una turba di gente, che faceva molto strepito, diceva:23 Giunto poi nella casa del notabile e visti i sonatori di flauto e la folla strepitante,
24 Ritiratevi: perché la fanciulla non è morta, ma dorme. Ed essi si burlavano di lui.24 disse: "Allontanatevi, poiché la fanciulla non è morta, ma dorme".
25 Quando poi fu messa fuori la gente, egli entrò, e la prese per mano: e la fanciulla si alzò.25 Ma quelli lo deridevano. Quando la folla fu fuori, entrò, prese la fanciulla per mano ed essa si levò.
26 E se ne divolgò la fama per tutto quel paese.26 Tale notizia si divulgò per tutta quella regione.
27 E quindi partendo Gesù, due ciechi lo seguitarono, gridando, e dicendo: Figliuolo di David, abbi pietà di noi.27 Mentre Gesù si allontanava di là, due ciechi si misero a seguirlo gridando: "Abbi pietà di noi, Figlio di Davide!".
28 Quando poi egli fu arrivato a casa, i ciechi se gli presentarono. E Gesù disse loro: Credete voi, che io vi posso far questo? gli dicono: Si, Signore.28 Giunto a casa, i ciechi lo raggiunsero. Disse loro Gesù: "Credete che io possa fare ciò?". Gli risposero: "Sì, Signore".
29 Allora toccò loro gli occhi, dicendo: Siavi fatto secondo la vostra fede.29 Allora toccò loro gli occhi e disse: "Avvenga a voi secondo la vostra fede".
30 E aprironsi i loro occhi: e Gesù li minacciò dicendo; Badate, che nessuno lo sappia.30 E si aprirono i loro occhi. Gesù poi li ammonì dicendo: "Badate: nessuno lo sappia".
31 Ma quegli essendosene andati, sparsero la fama di lui per tutto quel paese.31 Ma essi, appena usciti, si misero a divulgare la fama di lui in tutta quella regione.
32 Partiti questi, gli presentarono un mutolo indemoniato.32 Mentre essi se ne andavano, gli fu presentato un muto posseduto dal demonio.
33 E cacciato il demonio, il mutolo parlò, e ne restarono maravigliate le turbe, le quali dicevano: Non mai si è veduta cosa tale in Israele.33 Scacciato il demonio, il muto riacquistò la favella. Le folle, stupite, dicevano: "Non s'è mai visto nulla di simile in Israele".
34 Ma i Farisei dicevano: Egli caccia i demonj per mezzo del principe de demonj.34 Ma i farisei dicevano: "Per mezzo del principe dei demòni egli scaccia i demòni!".
35 E Gesù andava girando per tutte le città, e castelli, insegnando nelle loro sinagoghe, e predicando il Vangelo del regno, e sanando tutti i languori, e tutte le malattie.35 Gesù, percorrendo tutte le città e i villaggi, insegnava nelle loro sinagoghe, annunciava il vangelo del regno e curava ogni malattia e infermità.
36 E vedendo quelle turbe n' ebbe compassione: perché erano malcondotte, e giacevano come pecore senza pastore.36 Al vedere le folle affrante e abbandonate a sé come pecore senza pastore, fu preso da pietà.
37 Allora disse a' suoi discepoli: La messe è veramente copiosa; ma gli operai sono pochi.37 Allora disse ai suoi discepoli: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi.
38 Pregate adunque il padron della messe, che mandi operai alla sua messe.38 Pregate perciò il padrone della messe che mandi operai alla sua messe".