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Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 12


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 In quel tempo Gesù passava in giorno di sabato per un campo di grano: e i suoi discepoli avendo fame, si misero a cogliere delle spighe, e a mangiare.1 IN quel tempo, Gesù camminava, in giorno di sabato, per li seminati; or i suoi discepoli ebber fame, e presero a svellere delle spighe, ed a mangiarle.
2 Visto ciò i Farisei, dissero a lui: Guarda, con te i tuoi discepoli fanno ciò, che non è lecito di fare in giorno di sabato.2 E i Farisei, veduto ciò, gli dissero: Ecco, i tuoi discepoli fan quello che non è lecito di fare in giorno di sabato.
3 Ma egli disse loro: Non avete voi letto quello, che fece Davidde, trovandosi preso dalla fame egli, e que', ch'eran con lui?3 Ma egli disse loro: Non avete voi letto ciò che fece Davide, quando ebbe fame, egli e coloro ch’erano con lui?
4 Come egli entrò nella casa di Dio, e mangiò i pani della proposizione, de' quali non era lecito a lui, né a quei, che erano con lui, di cibarsi, ma a' soli sacerdoti?4 Come egli entrò nella casa di Dio, e mangiò i pani di presentazione i quali non gli era lecito di mangiare, nè a coloro ch’eran con lui, anzi a’ sacerdoti soli?
5 O non avete voi letto nella legge, che ne' giorni di sabato i sacerdoti nel tempio rompono il sabato, e sono senza colpa?5 Ovvero non avete voi letto nella legge, che nel tempio, i sacerdoti, ne’ giorni del sabato, violano il sabato, eppur non ne sono colpevoli?
6 Or io vi fo sapere, che v'ha qui uno più grande del tempio.6 Or io vi dico, che qui vi è alcuno maggior del tempio.
7 Che se voi sapeste cosa vuoi dire: Amo la misericordia, e non il sagrifizio: non avreste mai condannato degl'innocenti.7 Ora, se voi sapeste che cosa è: Io voglio misericordia e non sacrificio, voi non avreste condannati gl’innocenti.
8 Imperocché il figliuolo dell'uomo è padrone anche del sabato.8 Perciocchè, il Figliuol dell’uomo è Signore eziandio del sabato.
9 Ed essendo partito di lì, andò alla loro sinagoga.9 POI, partitosi di là, venne nella lor sinagoga;
10 Ed eccoti un uomo, che aveva una mano arida, e l'interrogarono dicendo: E egli lecito di render la sanità in giorno di sabato? affine di accusarlo.10 ed ecco, quivi era una uomo che avea la mano secca. Ed essi fecero una domanda a Gesù, dicendo: È egli lecito di guarire alcuno in giorno di sabato? per poterlo accusare.
11 Ma egli rispose loro: Chi sarà tra voi, che avendo una pecora, se questa venga a cadere in giorno di sabato nella fossa, non la pigli, e la cavi fuora?11 Ed egli disse loro: Chi è l’uomo fra voi, il quale avendo una pecora, se quella cade in giorno di sabato in una fossa, non la prenda, e non la rilevi?
12 Ma quanto, è da più un uomo più d'una pecora? E adunque lecito di far benefizj in giorno di sabato.12 Ora, da quanto più è un uomo, che una pecora? Egli è dunque lecito di far del bene in giorno di sabato.
13 Allora disse a quell'uomo: Stendi la tua mano. Ed egli la stese, e fu renduta sana come l'altra.13 Allora egli disse a quell’uomo: Distendi la tua mano. Ed egli la distese, e fu resa sana come l’altra
14 Ma i Farisei usciti di lì, tennero consiglio contro di lui del modo di levarlo dal mondo.14 Ma i Farisei, usciti fuori, presero consiglio contro a lui, come lo farebbero morire.
15 Ma Gesù sapendolo si ritirò di lì: e lo seguirono molti, a' quali tutti restituì la salute.15 Ma Gesù, conoscendo ciò, si ritrasse di là; e molte turbe lo seguitarono, ed egli li guarì tutti.
16 E comandò loro severamente, che non lo manifestassero.16 E divietò loro severamente, che nol palesassero;
17 Affinchè si adempisse, quanto era stato detto dal profeta Isaia, che dice:17 acciocchè si adempiesse ciò che fu detto dal profeta Isaia, dicendo:
18 Ecco il mio servo eletto da me, il mio diletto, nel quale si è molto compiaciuta l'anima mia. Porrò sopra di lui il mio spirito, ed egli annunzierà la giustizia alle nazioni.18 Ecco, il mio Servitore, il quale io ho eletto; l’amato mio in cui l’anima mia ha preso il suo compiacimento; io metterò lo Spirito mio sopra lui, ed egli annunzierà giudizio alle genti.
19 Non litigherà, né griderà, nè sarà udita da alcuno nelle piazze la voce di lui.19 Egli non contenderà, e non griderà; e niuno udirà la sua voce per le piazze.
20 Egli non romperà la canna fessa, e non ammorzerà il lucignolo, che fuma, sino a tanto che faccia trionfar la giustizia:20 Egli non triterà la canna rotta, e non ispegnerà il lucignolo fumante; finchè abbia messo fuori il giudizio in vittoria.
21 E nel nome di lui spereranno le genti.21 E le genti spereranno nel suo nome
22 Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco, e muto, e lo sanò in guisa, che parlava, e vedeva.22 ALLORA gli fu presentato un indemoniato, cieco, e mutolo; ed egli lo sanò; talchè colui che prima era cieco, e mutolo, parlava e vedeva.
23 E tutte le turbe, restavano stupefatte, e dicevano: E egli forse questo il figliuolo di David?23 E tutte le turbe stupivano, e dicevano: Non è costui il Cristo, il Figliuol di Davide?
24 Ma i Farisei udito questo dissero: Costui non caccia i demonj, se non per opera di Beelzebub principe dei demonj.24 Ma i Farisei, udendo ciò, dicevano: Costui non caccia i demoni, se non per Beelzebub, principe de’ demoni.
25 Gesù però conosciuti i lor pensieri disse loro. Qualunque regno diviso in contrarj partiti sarà devastato: e qualunque città o famiglia divisa in contrarj partiti non sussisterà.25 E Gesù, conoscendo i lor pensieri, disse loro: Ogni regno, diviso in sè stesso in parti contrarie, è deserto; parimente, ogni città, o casa, divisa in sè stessa in parti contrarie, non può durare.
26 Ma se Satana discaccia Satana, egli è in discordia con se medesimo: cosa dunque sussisterà il regno di lui?26 Ora, se Satana caccia Satana, egli è diviso in parti contrarie; come adunque può durare il suo regno?
27 E se io caccio i demonj per opera di Beelzebub, per opera di chi li cacciano i vostri figliuoli? Per questo essi saran vostri giudici.27 E se io caccio i demoni per Beelzebub, per cui li cacciano i vostri figliuoli? Perciò, essi saranno i vostri giudici.
28 Che se per mezzo dello spirito di Dio io caccio i demonj; è adunque certo, che è giunto a voi il regno di Dio.28 Ma, se io caccio i demoni per lo Spirito di Dio, il regno di Dio è pur pervenuto a voi.
29 Conciossiachè come può uno entrare in casa d'un campione, e rubargli le sue spoglie, se prima non lega il campione per poi saccheggiargli la casa?29 Ovvero, come può alcuno entrar nella casa d’un possente uomo, e rapirgli le sue masserizie, se prima non ha legato quel possente uomo? allora veramente gli prederà la casa.
30 Chi non è meco, è contro di me: e chi non raccoglie meco, disperge.30 Chi non è meco è contro a me, e chi non raccoglie meco, sparge.
31 Per questo io vi dico, che qualunque peccato, e qualunque bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata.31 Perciò, io vi dico: Ogni peccato e bestemmia sarà rimessa agli uomini; ma la bestemmia contro allo Spirito non sarà loro rimessa.
32 E a chiunque avrà sparlato contro il figliuolo dell'uomo, gli sarà perdonato: ma a chiunque avrà sparlato contro lo Spirito santo, non sarà perdonato né in questo secolo, né nel futuro.32 Ed a chiunque avrà detta alcuna parola contro al Figliuol dell’uomo, sarà perdonato; ma a niuno che l’abbia detta contro allo Spirito Santo, sarà perdonato, nè in questo secolo, nè nel futuro.
33 O date per buono l'albero, e per buono il suo frutto: o date per cattivo l'albero, e per cattivo il suo frutto: imperocché dal frutto si riconosce la pianta.33 FATE l’albero buono, e il suo frutto sarà buono; o fate l’albero malvagio, e il suo frutto sarà malvagio; poichè dal frutto si conosce l’albero.
34 Razza di vipere, come potete parlar bene, voi, che siete cattivi? imperciocché dalla pienezza del cuore parla la bocca.34 Progenie di vipere, come potete parlar cose buone, essendo malvagi? poichè la bocca parla di ciò che soprabbonda nel cuore.
35 L'uomo dabbene da un buon tesoro cava fuora del bene e il cattivo uomo da un cattivo tesoro cava fuori del male.35 L’uomo buono, dal buon tesoro del cuore, reca fuori cose buone; ma l’uomo malvagio, dal malvagio tesoro del cuore, reca fuori cose malvage.
36 Or io vi fo sapere, che di qualunque parola oziosa, che avran detto gli uomini, ne renderan conto nel dì del giudizio.36 Or io vi dico che gli uomini renderanno ragione, nel giorno del giudizio, eziandio d’ogni oziosa parola che avranno detta.
37 Imperocché le tue parole ti giustificheranoo, e le tue parole ti condanneranno.37 Perciocchè, per le tue parole tu sarai giustificato, ed altresì per le tue parole sarai condannato
38 Allora gli replicarono alcuni degli Scribi, e de' Farisei, dicendo: Maestro, desideriamo di vedere qualche tuo miracolo.38 ALLORA alcuni degli Scribi e Farisei gli fecero motto, dicendo: Maestro, noi vorremmo veder da te qualche segno.
39 Ma egli rispose loro: Questa generazione cattiva, e adultera va cercando un prodigio: e nessun prodigio le sarà conceduto, fuori che quello di Giona profeta.39 Ma egli, rispondendo, disse loro: La malvagia, e adultera generazione richiede un segno; ma niun segno le sarà dato, se non il segno del profeta Giona.
40 Imperocché siccome Giona stette per tre giorni, e per tre notti nel ventre della balena; così starà il figliuolo dell'uomo per tre giorni, e tre notti nel seno della terra.40 Perciocchè, siccome Giona fu tre giorni, e tre notti, nel ventre della balena, così sarà il Figliuol dell’uomo tre giorni, e tre notti, nel cuor della terra.
41 Gli uomini di Ninive insorgeranno nel dì del giudizio contro di questa nazione, e la condanneranno: perché essi fecero penitenza alla predicazione dì Giona. Ed ecco qui uno, che è da più di Giona.41 I Niniviti risorgeranno nel giudizio con questa generazione, e la condanneranno; perciocchè essi si ravvidero alla predicazion di Giona; ed ecco qui è uno che è più che Giona.
42 La regina del mezzo giorno insorgerà nel dì del giudizio contro questa razza d'uomini, e la condannerà: perché venne dall'estremità della terra a udire la sapienza di Salomone. Ed ecco qui uno, che è da più di Salomone.42 La regina del Mezzodì risusciterà nel giudizio con questa generazione, e la condannerà; perciocchè ella venne dagli estremi termini della terra, per udir la sapienza di Salomone; ed ecco, qui è uno che è più che Salomone.
43 Quando lo spirito impuro è uscito d'un uomo, se ne va per luoghi asciutti, cercando riposo, e non lo trova.43 Ora, quando lo spirito immondo è uscito d’un uomo, egli va attorno per luoghi aridi, cercando riposo, e non lo trova.
44 Allora dice: Ritornerò nella mia casa, dalla quale sono uscito. E giuntovi la trova vota, e spazzata, e ornata.44 Allora dice: Io me ne tornerò a casa mia, onde sono uscito; e se, quando egli vi viene, la trova vuota, spazzata, ed adorna;
45 Allora va, e prende seco altri sette spiriti peggiori di lui, e vi entrano ad abitarla: e l'ultimo stato di quest'uomo diventa peggiore del primo. Così succederà anche a questa stirpe perversa.45 allora va, e prende seco sette altri spiriti, peggiori di lui, i quali entrano, ed abitano quivi; e l’ultima condizione di quell’uomo diviene peggiore della prima. Così anche avverrà a questa malvagia generazione
46 Mentre egli continuava a parlare alle turbe, ecco che la madre, e i fratelli di lui si trattenevano di fuori, desiderando di parlargli.46 ORA, mentre egli parlava ancora alle turbe, ecco, sua madre, ed i suoi fratelli, fermatisi di fuori, cercavano di parlargli.
47 E alcuno gli disse: Tua madre e i tuoi fratelli sono fuori, e cercano di te.47 Ed alcuno gli disse: Ecco tua madre, ed i tuoi fratelli, sono là fuori cercando di parlarti.
48 Ma egli rispose a chi gli parlava: Chi è la mia madre, e chi sono i miei fratelli?48 Ma egli, rispondendo, disse a colui che gli avea ciò detto: Chi è mia madre, e chi sono i miei fratelli?
49 E stesa la mano inverso de' suoi discepoli: Questi, disse, sono la madre e i fratelli, che io ho.49 E distesa la mano verso i suoi discepoli, disse: Ecco la madre mia, ed i miei fratelli.
50 Imperocché chiunque fa la volontà del Padre mio, che è ne' cieli; quegli è mio fratello, e sorella, e madre.50 Perciocchè, chiunque avrà fatta la volontà del Padre mio, che è ne’ cieli, esso è mio fratello, sorella, e madre