Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 18


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Davidde adunque, fatta la rassegna della sua gente, elesse tribuni, e centurioni, che la comandassero.1 David, fatta la rassegna della sua gente, costituiti sopra di essa i tribuni e centurioni,
2 E diede il comando di un terzo de' soldati a Gioab e di un terzo ad Abisai figliuolo di Sarvia fratello di Gioab, e dell'altro terzo ad Ethai che era di Geth: e il re disse a' suoi: Verrò io pure con voi.2 mise una terza parte dei soldati sotto Gioab, una terza parte sotto Abisai, figlio di Sarvia, fratello di Gioab, e una terza parte sotto Etai Geteo. Avendo il re detto al popolo: « Verrò anch'io con voi »,
3 E quelli risposero: Tu non dei venire: perocché quando noi fossimo messi in fuga, non sarà per quelli un gran vantaggio; e quando perisse la metà di noi quelli non faranno gran caso: perocché tu solo conti per dieci mila. È meglio adunque che tu ci dia ajuto dalla città.3 Il popolo gli rispose: « Tu non devi venire; perchè riguardo a noi, dato anche che si fugga, a loro importerà poco, ed anche se cadiamo la metà, non se ne curano tanto; perchè tu solo conti per dieci mila. E' meglio adunque che tu ci dia aiuto nella città ».
4 Disse loro il re: Io farò quello che voi credete opportuno. II re adunque fermossi alla porta; e i soldali uscivano a schiere di cento, e di mille uomini.4 E il re disse a loro: « Ebbene, farò ciò che vi sembra meglio ». Il re allora si fermò presso la porta, mentre il popolo ne usciva a schiere di cento e di mille uomini.
5 E diede il re quest'ordine a Gioab, ad Abisai, ad Ethai, e disse: Salvatemi il figliuolo Assalonne. E tutto il popolo udì, come il re raccomandava Assalonne a tutti i capi.5 Il re diede a Gioab, ad Abisai e ad Etai quest'ordine: « Salvatemi il figlio Assalonne ». Tutto il popolo senti il re dare a tutti i capi quest'ordine in favore di Assalonne.
6 Uscì pertanto in campagna l’esercito contro Israele, e seguì la battaglia nel bosco di Ephraim:6 Così il popolo uscì in campagna contro Israele, e la battaglia ebbe luogo nel bosco di Efraim,
7 E ivi il popolo d'Israele fu sconfitto dall'esercito di Davidde, e grande strage fu in quel giorno di venti mila uomini.7 ove il popolo d'Israele fu sconfitto dall'esercito di David, e avvenne in quel giorno una grande strage di venti mila uomini.
8 E i combattenti si azzuffarono rottamente chi qua, chi là per tutto quel tratto, e molti più furono quelli del popolo, che in fuggendo periron pel bosco, che quelli che furon trucidati dalla spada in quel giorno:8 La battaglia si estese sulla superficie di tutta la terra, e in quel giorno ne divorò più la selva di quello che non ne avesse uccisi la spada.
9 Or egli avvenne, che s'imbattè nei soldati di David Assalonne, che cavalcava un mulo: e il mulo venendo a passare sotto una quercia grande, e molto fronzuta, il capo di lui rimase appiccato alla quercia; e restando egli appeso tra cielo e terra, il mulo che ei cavalcava, tirò avanti.9 Or avvenne che Assalonne s'imbattesse nei soldati di David. Egli cavalcava un mulo, ed essendo entrato il mulo sotto una quercia fronzuta e grande, il capo d'Assalonne restò impigliato alla quercia, in modo che egli restò sospeso fra cielo e terra, e il mulo da lui cavalcato passò oltre.
10 E vi fu, chi l'osservò, e ne diede parte a Gioab, dicendo: Ho veduto Assalonne appeso ad una quercia.10 Un uomo, avendolo veduto, lo riferì a Gioab, dicendo: « Ho veduto Assalonne sospeso ad una quercia ».
11 E Gioab disse a colui, che gli dava tal nuova: Se l'hai veduto, perchè non lo hai tu conficcato in terra, e io ti avrei dato dieci sicli di argento, e una bandoliera?11 Gioab disse all'uomo che gli dava tal notizia: « Se l'hai visto, perchè non l'hai conficcato in terra, che io t'avrei dato dieci sicli d'argento e una cintura? »
12 E quegli rispose a Gioab: Quando mi avessi messo in mano mille monete d'argento, non avrei stesa la mano contro il figliuolo del re: mentre udimmo ben noi come il re ordinò, e disse a te, ad Abisai, e ad Ethai: Conservatemi il figliuolo Assalonne.12 Quell'uomo rispose a Gioab: « Quand'anche mi pesassi in mano mille sicli d'argento, non stenderei la mano contro il figlio del re, perchè noi abbiamo udito l'ordine che il re ha dato a te, ad Abisai e ad Etai: Salvatemi il figlio Assalonne.
13 E se io avessi ardito di tradire l’anima mia, non avrebbe potuto restare ascosa al re simil cosa; e mi avresti tu forse difeso?13 E se io avessi agito audacemente contro l'anima mia, tal cosa non avrebbe potuto restar nascosta al re, e tu mi staresti contro ».
14 Ma Gioab disse: Non sarà come vuoi tu: anzi io lo trafiggerò in tua presenza. Prese egli adunque in mano tre dardi, e gl’immerse nel petto di Assalonne: e mentre quegli appiccato alla quercia tuttor palpitava,14 Ma Gioab disse: « Invece di far come dici, andrò a trafiggerlo in tua presenza ». Presi adunque tre giavellotti, li conficcò nel cuore di Assalonne, ma siccome egli palpitava ancora appeso alla quercia,
15 Corsero dieci giovani scudieri di Gioab, e co' loro colpi lo finirono.15 accorsero dieci giovani, scudieri di Gioab, e lo percossero e lo uccisero.
16 E Gioab fece suonare la sua tromba, e contenne il popolo dall’inseguire i fuggitivi, risparmiar volendo la moltitudine.16 Allora Gioab fece suonar la tromba, e tenne il popolo dall'inseguire Israele che fuggiva, volendo risparmiare la moltitudine.
17 E presero Assalonne, e lo gettarono nel bosco in una buca grande; e lo gettarono nel bosco in una buca grande; e gettaron sopra di lui una massa altissima di pietre: e tutto Israele se ne fuggì alle sue tende.17 Presero poi Assalonne, e lo gettarono nel bosco, in una grande fossa, ed innalzarono sopra di lui un grandissimo mucchio di pietre, e tutto Israele se ne fuggì alle sue tende.
18 Or Assalonne si era eretto, mentre era in vita, un monumento nella valle del re: perocché diceva: Io non ho un figliuolo: lascerò questa memoria del nome mio. E diede a quel monumento il suo nome, e si chiama fino al dì d'oggi la Mano di Assalonne.18 Mentre viveva, Assalonne si era eretto un monumento che è nella valle del re, perchè diceva: « Non avendo io figli, sarà questo una memoria del mio nome ». Diede il suo nome a quel monumento che si chiama anch'oggi « la Mano d'Assalonne ».
19 Or Achimaas figliuolo di Sadoc disse: Correrò a recare a Davidde la nuova, come il Signore ha fatta a lui giustizia contro i suoi nemici.19 Intanto Achimaas, figlio di Sadoc diceva: « Lasciatemi correre a riferire al re come il Signore gli ha fatto giustizia contro i suoi nemici ».
20 Ma Gioab disse a lui: Non porterai le nuove oggi, ma un'altra volta: oggi non voglio, che porti le nuove tu, perchè il figliuolo del re è morto.20 Ma Gioab gli disse: « Oggi non devi andare a portar notizie, vi andrai un altro giorno: oggi non voglio che tu porti nuove, perchè il figlio del re è morto ».
21 E disse Gioab a Chusi: Va, e riferisci al re quello che hai veduto. Chusi s'inchinò a Gioab, e corse via.21 Gioab disse a Cusi: « Va a riferire al re quello che hai veduto ». Cusi, inchinatosi a Gioab, corse via.
22 Ma Achimaas figliuolo di Sadoc disse dipoi a Gioab: Che mal sarà egli, se io pure correrò dietro a Chusi? E Gioab gli disse: Perchè vuoi tu, figliuol mio, far questa corsa? tu non saresti apportatore di grata novella.22 Ma Achimaas figlio di Sadoc disse di nuovo a Gioab: « Che cosa impedisce che corra anch'io dietro a Cusi? » Gioab gli disse: « Perchè vuoi tu correre, figlio mio? Tu non sarai apportatore di buona notizia ».
23 E quegli rispose: E se io facessi questa corsa? E Gioab gli disse: Corri. Allora Achimaas, presa una scorciatoja, trapassò Chusi.23 Achimaas riprese: « Che avverrà mai se fo questa corsa? » E Gioab gli disse: « Corri ». Achimaas, presa la scorciatoia, passò avanti a Cusi.
24 Or Davidde stava sedendo tra le due porte: e una sentinella, che stava in cima alla porta sulla muraglia, alzati gli occhi, vide un uomo solo che correva;24 Or David sedeva tra le due porte, quando la sentinella, che stava in cima alla porta sul muro, alzati gli occhi, vide un uomo che correva tutto solo.
25 E alzò la voce per dirlo al re, e il re disse: Se egli è solo, reca buona novella: ma quegli venendo in tutta fretta, e avvicinandosi di più,25 Gridando ad alta voce, l'annunzio al re, il quale disse: « Se è solo reca buone nuove ». Mentre quello, correndo, seguitava ad avvicinarsi,
26 La sentinella vide un altr'uomo, che correva, e gridando da alto disse: Comparisce un altr'uomo, che corre, ed è solo. E il re disse: Anche questo porta buone nuove.26 La sentinella vide un altro uomo che correva, e gridando dall'alto, disse: « Vedo un altro uomo che corre tutto solo ». E il re disse: « Anche questo porta buone nuove ».
27 E la sentinella disse: Se bado alla maniera di correre del primo, mi sembra ch'ei sia Achimaas figliuolo di Sadoc. E il re disse: Egli è uomo dabbene, e viene a portare buone nuove.27 La sentinella disse: « Riscontro nel modo di correre del primo il modo di correre di Achimaas figlio di Sadoc ». E il re disse: « E' un uomo dabbene, e viene a portar buone nuove ».
28 E Achimaas gridò, e disse al re: Dio ti salvi, o re: e prostratosi per terra dinanzi a lui, lo adorò e disse: Benedetto il Signore Dio tuo, il quale ha messi alle strette coloro, che alzaron le mani contro il re mio signore.28 Achimaas gridò e disse al re: « Dio ti salvi, o re! » Prostratosi poi per terra dinanzi a lui e adoratolo, disse: « Benedetto il Signore Dio tuo, che ha messi alle strette coloro che alzarono le mani contro il re mio signore ».
29 E disse il re: È egli salvo il figliuolo Assalonne? E Achimaas disse: Io vidi un grande scompiglio quando Gioab tuo servo, o re, spediva me tuo servo: altra cosa io non so.29 Il re disse: « Il figlio (mio) Assalonne è salvo? » Achimaas disse: « Io vidi un gran tumulto, quando il tuo servo Gioab, o re, spediva me tuo servo; io non so altro».
30 E il re a lui: Avanzati, e posati qui. E quando quegli si fu avanzato al suo posto,30 E il re gli disse: «Entra e fermati qui ». Egli entrò e si fermò,
31 Comparve Chusi, e in arrivando disse: Buone nuove io ti porto, o re mio signore: perocché oggi il Signore ha sentenziato in tuo favore liberandoti dalle mani di quelli che si son ribellati.31 e subito comparve Cusi, il quale arrivando disse: « Io porto buona nuova, o re, mio signore: oggi il Signore ha giudicato in tuo favore liberandoti dalle mani di tutti coloro che si eran levati contro di te ».
32 Ma il re disse a Chusi: È egli salvo il figliuolo Assalonne? Rispose a lui Chusi: Sia come di quel figliuolo, così di tutti i nemici del re mio signore, e di tutti quelli che si ribellano contro di lui per nuocergli.32 Ma il re disse a Cusi: « Il figlio (mio) Assalonne è salvo? » Cusi gli rispose: « Diventino come quel figlio tutti i nemici del mio signore, tutti quelli che insorgono contro di lui nel male ».
33 Allora il re pieno di dolore salì alla camera, che era sopra la porta, e pianse, e nell’andare diceva: Assalonne figliuol mio, Assalonne figliuol mio! Chi mi concederà, che io muoja per te, Assalonne figliuol mio, figliuol mio Assalonne?33 Allora il re contristato salì alla camera che era sopra la porta, e pianse. E nell'andare diceva: « Figlio mio Assalonne, Assalonne figlio mio. Chi mi concederà di poter morire per te, Assalonne figlio mio, figlio mio Assalonne? »