Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 5


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Davidde unto re di tutto Israele, cacciati li Jebusei, prende la fortezza di Sion, e fabbricatovi un palazzo, quivi abitò. Prende delle altre mogli, e ne ha de' figliuoli; e per due volte abbatte i Filistei.

1Or tutte le tribù d'Israele si presentarono a David in Hebron, e dissero: Noi siamo tue ossa, e tua carne.2Ed anche ne' passati tempi, quando avevamo Saul per nostro re, tu conducevi e riconducevi Israele: e il Signore ha detto a te: Tu sarai pastore del popolo mio d'Israele, e tu sarai condottiere d'Israele.3E anche i seniori d'Israele andarono al re in Hebron, e il re David fece alleanza con essi in Hebron dinanzi al Signore, e unsero David in re d'Israele.4David avea trent’anni, quando principiò a regnare, e regnò quarant'anni.5Regnò in Hebron sette anni, e sei mesi sopra Giuda: in Gerusalemme regnò trentatre anni sopra tutto Israele, e Giuda.6E il re, e tutta la gente che era con lui, si mosse verso Gerusalemme contro li Jebusei che vi abitavano: ed eglino dissero a lui: Non entrerai qua dentro, se non ne leverai i ciechi e gli zoppi: volendo dire: David non ci entrerà.7Ma David prese la fortezza di Sion; questa è la città di David.8Perocché David avea in quel giorno proposto un premio a chi avesse superati li Jebusei, e avesse toccati gli embrici de' tetti e levatine i ciechi, e gli zoppi che odiavano Davidde: per questo dicesi in proverbio: II cieco, e lo zoppo non entreran nel tempio.9E Davidde abitò nella fortezza, e nomolla Città di David: e fecevi edifizii all'intorno, e interiormente principiando da Mello.10E andava fortificandosi, e crescendo ogni dì più, e il Signore Dio degli eserciti era con lui.11Oltre a ciò Hiram re di Tiro mandò ambasciatori a David, e legni di cedro, e legnajuoli e lavoratori di pietre per far case: e questi edificarono la casa di David.12E David riconobbe, come il Signore avea assicurato a lui il regno d'Israele, e lo avea innalzato al trono del popol suo d'Israele.13Prese pertanto David ancora concubine, e mogli di Gerusalemme, quando vi andò da Hebron: ed ebbe David altri figliuoli, e figlie.14E i nomi di quelli che a lui nacquero in Gerusalemme son questi: Samua, e Sobab, e Nathan, e Salomon,15E Jebahar, ed Elisua, e Nepheg,16E Jahia, ed Elisama, ed Elioda, ed Eliphaleth.17Ma i Filistei avendo udito, come David era stato unto re d'Israele, si mossero tutti contro Davidde: la qual cosa avendo saputa David, si ritirò in un luogo munito.18E i Filistei, arrivati che furono, si stesero nella valle di Raphaim:19E David consultò il Signore, e disse: Andrò io contro i Filistei? e li darai tu nelle mie mani? E il Signore disse a David: Va, che io darò certamente i Filistei nelle tue mani.20David allora andò a Baal Pharasim, e ivi gli sconfisse, e disse: II Signore ha dispersi i miei nemici dinanzi a me, come si disperge l'acqua. Per questo fu nomato quel luogo Baal Pharasim.21E quelli lasciaron ivi i loro idoli, i quali furon presi da David, e dalla sua gente.22E tornaron nuovamente in campo i Filistei, e si distesero nella valle di Raphaim.23E David consultò il Signore, e disse: Andrò io contro i Filistei, e li darai tu nelle mie mani? E quegli rispose: Non andar direttamente verso di essi; ma gira dietro a loro, e andrai a loro dirimpetto a' peri.24E quando sentirai il rumore di un che cammini sulla vetta de’ peri, allora attaccherai la mischia: perocché allora il Signore verrà teco ad assalire il campo de' Filistei.25E David eseguì il comando del Signore, e mise in rotta i Filistei da Gabaa fino a Gezer.

Note:

5,3:Fece alleanza con cui. Egli giurò di osservare in tutto le leggi del Signore, Deut. XVII. 14., ec., e quelli giurarono a lui obbedienza. Vedi I. Paral. XII. 26 e 27, 28.

5,4:Regnò quarant'anni. Compresi i sette, e mezzo, che ei regnò in Hebron.

5,6:Si mosse verso Gerusalemme. ec. Davidde si prevale dell'occasione di aver seco in Hebron tutto il popolo armato, e va a fare la conquista di Gerusalemme, la quale dovea essere metropoli del regno e della Sinagoga. Questa città non era stata mai interamente soggetta agl'Israeliti, e allora la sua cittadella era in potere dalli Jebusei.
Non entrerai qua dentro, se non ne levaerai i ciechi, ec. Non si sa di certo quello, che sieno questi ciechi e questi stroppiati; e quindi la moltiplicità delle interpretazioni. La più naturale mi sembra, che s'intendono veri ciechi. e veri stroppiati messi dalli Jebusei sulle mura per far intendere a David, quanto si credessero sicuri da tutti i suoi sforzi, mentre per loro difesa non voleano opporgli, se non tali soldati, come se dicessero: Vola su queste mura, o Davidde, o fa prigionieri costoro; e allora sarai padrone di questa rocca.

5,8:E levatine i ciechi e gli zoppi, ec. Così (per derisione, e alludendo al loro vantamento) chiama Davidde li Jebusei: quindi non si nominaron più li Jebusei, se non col nome di ciechi e di zoppi; onde quel dettato: i ciechi e gli zoppi, cioè gli Jebusei, non entreranno nel tempio; o (come porta l'Ebreo) nella casa, dove essi prima abitavano, e dove erano signori assoluti.

5,9:Principiando da Mello. Mello fu chiamata una valle, che divideva Gerusalemme dalla rocca di Sion, la qual valle fu poi ripiena del tutto sotto Salomone, avendo probabilmente cominciata l'opera lo stesso Davidde.

5,13:Prese pertanto David ancora delle concubine delle mogli ec. Egli ebbe otto mogli e dieci concubine. Si è detto più volte, che le concubine erano vere mogli, benché di secondo ordine.

5,17:Si ritirò in un luogo munito. Questo luogo era il monte, o sia massa di Odollam, dove era la famosa caverna.

5,20:Fu nomato Baal-Pharasim. Questo nome credo, che contenesse uno scherno degli dei de' Filistei, chiamandosi dii della dispersione, dii spersi fuggitivi, che furono preda di David e del suo esercito, come e notato in appresso.

5,24:Allora il Signore verrà levo ad assalire ec. Credesi, che Dio mandasse una schiera di spiriti celesti, i quali posero in iscompigllo l'esercito Filisteo.