Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 10


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Henone re degli Ammoniti, che avea fatto oltraggio agli ambasciadori di David (mandati a consolarlo nella morte del padre), avendo raunati contro Davidde anche gli aiuti della Siria, è sbaragliato da lui una, e due volte.

1Avvenne dipoi, che morì il re de' figliuoli di Ammon, e successe a lui Hanon suo figliuolo.2E David disse: Io avrò riguardo per Hanon figliuolo di Naas, come il padre suo lo ebbe per me. Davidde adunque mandò suoi ambasciatori per consolarlo della perdita del genitore. Ma arrivati che furono gli ambasciatori di David sulle terre de' figliuoli di Ammon,3Dissero i principi degli Ammoniti ad Hanon loro signore: Credi tu, che Davidde abbia mandato costoro a consolarti per far onore al padre tuo, e non piuttosto che abbia egli mandati a te i suoi servi a prender lume, ed esplorare lo stato della città per rovinarla?4Hanon pertanto fece prendere i servi di David, e fe’ loro radere la metà della barba, e fece tagliare la metà delle loro vesti fino alle natiche, e li rimandò.5La qual cosa essendo stata riferita a Davidde, spedì gente incontro ad essi: perocché erano malamente confusi, e fece dir loro: Fermatevi in Gerico, sino che vi cresca la barba, e poi tornate.6Ma gli Ammoniti riflettendo all’ingiuria fatta a Davidde mandarono ad assoldare i Siri di Rohob, e i Siri di Soba, venti mila pedoni, e mille uomini dal re di Maacha, e dodici mila uomini da Istob.7Delle quali cose essendo stato informato Davidde mandò Gioab con tutto l’esercito de’ suoi combattenti.8Si mossero adunque i figliuoli di Ammon, e ordinarono le loro schiere al primo ingresso della porta; ma i Siri di Soba, e di Rohob, e di Istob, e di Maacha erano a parte nella campagna.9Gioab adunque veggendo, come quegli eran preparati ad attaccarlo alla fronte, e alle spalle, fece scelta di tutti i più bravi d'Israele, e li mise in ordinanza in faccia a' Siri:10E il rimanente del popolo lo diede ad Abisai suo fratello, il quale si volse colle sue schiere contro gli Ammoniti.11E dissegli Gioab: Se i Siri avran vantaggio sopra di me, tu mi darai soccorso: e se i figliuoli di Ammon avran vantaggio sopra di te, io ti soccorrerò.12Portati da uomo valoroso, e combattiamo pel nostro popolo, e pella città del nostro Dio: il Signore poi farà quello che a lui piacerà.13Cominciò adunque Gioab, e la gente che era con lui, la battaglia contro i Siri: i quali subito voltarono a lui le spalle.14E i figliuoli di Ammon veggendo, come i Siri si eran dati alla fuga, fuggirono anch'essi dalla faccia di Abisai: e si ritirarono nella città. E Gioab se ne tornò dal paese degli Ammoniti, e venne a Gerusalemme.15Ma i Siri considerando, come si erano sbigottiti in faccia ad Israele, si riunirono tutti insieme.16E Adarezer fece venire i Siri, che abitano di là dal fiume e condusse seco il loro esercito: e Sobach capitano delle milizie di Adarezer comandava ad essi.17La qual cosa riferita che fu a Davidde, raunò tutto Israele, e passò il Giordano e andò ad Helam. E i Siri ordinarono le loro schiera in faccia a Davidde, e vennero alle mani con esso:18Ma i Siri furon messi in fuga da Israele, e David distrusse a' Siri settecento cocchi, e quaranta mila soldati a cavallo; e ferì Sobach capo delle milizie, il quale subitamente morì.19Or tutti i regi che eran venuti in ajuto di Adarezer, vedendosi superati da Israele, si sbigottirono, e voltarono le spalle a Israele in numero di cinquant’otto mila uomini. E fecer pace con Israele, e furon soggetti a lui, e non si arrischiarono più i Siri a dar soccorso a’ figliuoli di Ammon.

Note:

10,2:Come il padre suo lo ebbe per me. Non è raccontato nella Scritture né il quando, ne il come avesse il re de gli Ammoniti fatto del bene a Davidde. Alcuni credono, che il re Ammonita fosse in quel tempo signore anche dei Moabiti: or Davidde si ritiro presso il re di Moab, quando si trovò in pericolo della vita a Geth, 1. Reg. XXII 3. Comunque ciò sia, l'ottimo cuore di David e la sua buona memoria e la gratitudine, ch'ei serbava de' benefizj ricevuti, è degna di somma lode.

10,4:Fè loro radere la metà della barba. Vale a dire, fece radere la loro barba da uno de' lati, lasciandola lunga, come era, dall'altro lato. Gli Ebrei non si radevano interamente la barba. Vedi Levit. XIX. 27., e portavano abiti lunghi.

10,7:Davidde mandò Gioab ec. l'affronto fatto allo stesso re nella persona de suoi ambasciadori, era legittima causa di far guerra agli Ammoniti: ma questi tardi riflettendo sopra quello, che avean fatto, prevennero Davidde, e si misero in ordine.

10,8:Al primo ingresso della porta della città di Medaba. I Paral. XIX. 9

10,18:Distrusse... settecento cocchi e quaranta mila soldati a cavallo. Ne' Paralipomeni. lib. I., cap. XIX. 18. leggasi sette mila cocchi e quaranta mila pedoni. Ma li guardo a' cocchi dee osservarsi, che settecento cocchi portavano sette mila uomini. Essendone dieci per ogni cocchio, e questi sette mlla uomini si dicono uccisi ne' Paralipomeni, e qui distrutti i cocchi. Riguardo a' quaranta mila cavalli e a' quaranta mila pedoni, non dee aversi difficoltà in credere, che nei Paralipomeni sia supplito il numero de' soldati a piedi, che furono disfatti in quella battaglia, essendo stati notati qui i soli soldati a cavallo.

10,19:Furon soggetti a lui. Furono suoi tributarj. Cosi anche di la dall'Eufrate ebbe Davidde popoli, che gli pagaron tributo.