Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 3


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Abner sdegnato contro il re Isboseth si riunisce con David, e riconduce a lui Michol; ma nel tempo, che riconcilia gl'Israeliti con David è ucciso da Gioab, contro di cui si accende d'ira Davidde, e piange Abner amaramente.

1Fu adunque lungo contrasto tra la casa di Saul, e la casa di David. David andava sempre avanti, e si faceva più forte, e la casa di Saul andava ogni dì in decadenza.2E nacquero a David dei figliuoli in Hebron: e suo primogenito fu Ammon nato ad Achinoam di Jezrael.3E dopo di lui Cheleab figliuolo di Abigail vedova di Nabal del Carmelo: il terzo Absalom figliuolo di Maacha, che era figlia di Tholmai re di Gessur.4E il quarto Adonia figliuolo di Haggith: e il quinto Saphathia figliuolo di Abital.5Il sesto Jethraam figliuolo di Egla moglie di David: Questi nacquero a David in Hebron.6Durando adunque la guerra tra la casa di Saul, e la casa di David, Abner figliuolo di Ner reggeva la casa di Saul.7Or Saul avea avuta una concubina per nome Respha figliuola di Aja. E disse Isboseth ad Abner:8Perchè se' tu andato a trovare la concubina del padre mio? Ma quegli sdegnato sommamente per le parole di Isboseth, disse: Non son io una testa di cane riguardo a Giuda, perchè oggi ho usato misericordia verso la casa di Saul tuo padre, e verso i suoi fratelli, e parenti, e non ho data la tua persona nelle mani di David, e tu oggi se' andato a cercare, onde accusarmi per ragion d'una donna?9Iddio faccia questo e peggio ad Abner, se io non farò in vantaggio di David quello che il Signore ha promesso a lui con giuramento,10Che sia trasferito il regno dalla casa di Saul, e che il trono di David s'innalzi sopra Israele, e sopra Giuda, da Dan fino a Bersabee.11E quegli non fiatò più, perchè avea paura di lui.12Ma Abner spedì messi a David, che in suo nome gli dicessero: A chi appartiene (tutto) il paese? E soggiungessero: Fa amistà con me, e le mie forze saranno per te, e io riunirò teco tutto Israele.13Rispose David: Benissimo: io faro teco amistà: una sola cosa ti chieggo, e dico che tu non vedrai la mia faccia, prima che abbi condotta a me Michol figliuola di Saul: allora verrai, e mi vedrai.14E David spedì messi ad Isboseth figliuolo di Saul per dire a lui: Rendimi Michol mia moglie, di cui comperai le nozze col prezzo di cento Filistei.15Allora Isboseth mandò gente, che la tolse al suo marito Phatiel figliuolo di Lais.16E suo marito le tenne dietro piangendo fino a Bahurim: e Abner disse a lui: Vanne e torna indietro. Ed egli se ne andò.17Prese eziandio Abner a trattare co' seniori d’Israele, a' quali diceva: Voi già desideravate di aver Davidde per re.18Fatelo dunque adesso: perocché il Signore ha parlato e ha detto di Davidde: Io salverò per mano di David mio servo il popolo mio d'Israele dalle mani de’ Filistei, e di tutti i suoi nemici.19Indi Abner parlò anche con que’ di Beniamin. E se n'andò in Hebron per riportare a David tutto quello, onde era convenuto con Israele, con tutto Beniamin.20E giunse presso David in Hebron con venti persone. E David fece un banchetto ad Abner, e alla sua gente venuta con lui.21E Abner disse a David: Io parto per andar e a riunir teco, signor mio re, tutto Israele, e far teco alleanza, onde tu comandi a tutti come desideri. Ma quando Davidde ebbe accompagnato Abner, e questi si fu partito contento,22Immediatamente sopraggiunse Gioab, e la gente di David la quale avendo trucidato i ladroni, portava grandissima preda. Or Abner non era più con David in Hebron, perchè questi lo avea licenziato, ed egli era partito contento.23E poi arrivò Gioab, e tutto l’esercito che era con lui: e vi fu chi diede a Gioab questa nuova, e disse: Abner figliuolo di Ner è stato a trovare il re: e questi lo ha licenziato, ed egli se n'è andato in pace.24Or Gioab andò dal re, e gli disse: Che hai tu fatto? Poco fa è venuto Abner a te: perchè lo hai tu rimandato, ed egli se n’è andato, e l'ha scampata?25Non conosci tu Abner figliuolo di Ner, il quale non è venuto a te, se non per ingannarti, e spiare tutti i tuoi andamenti, e sapere tutto quel che tu fai?26Indi Gioab lasciò David, e spedì gente dietro ad Abner, e lo fece ritornare dalla cisterna di Sira senza saputa di David.27E allorchè Abner fu giunto di nuovo ad Hebron, Gioab lo condusse seco nel mezzo della porta per parlargli, volendo tradirlo: e ivi lo ferì nell’anguinaia, e lo uccise per far vendetta del sangue di Asael suo fratello.28Ma David avendo udito quel che era avvenuto, disse: Sonò mondo per sempre io, e il mio regno dinanzi al Signore dal sangue di Abner figliuolo di Ner.29E (il sangue di lui) cada sopra la testa di Gioab, e sopra tutta la casa del padre di lui e non manchi giammai nella casa di Gioab chi patisca di gonorrea, chi sia coperto di lebbra, e chi maneggi il fuso, e chi perisca di spada, e chi manchi di pane.30Gioab adunque, e Abisai suo fratello uccisero Abner, perchè questi avea ucciso Asael loro fratello nella battaglia a Gabaon.31Ma David disse a Gioab, e a tutto il popolo che era con lui: Stracciate le vostre vesti, e cingetevi di sacco, e menate duolo nei funerali di Abner: e il re David andò dietro alla bara.32E seppellito che ebbero Abner in Hebron, il re Davidde alzò la voce, e pianse al sepolcro di Abner, e tutto il popolo pianse egualmente.33E il re addolorato per causa di Abner, disse: Non è morto Abner, come sogliono i vili.34Le tue mani non sono state legate, e non sono stati messi in ceppi i tuoi piedi; ma se’ caduto, come si cade dinanzi a' figliuoli d’iniquità. E tutto il popolo ripetendo pianse sopra di lui.35Ed essendo andata tutta la gente per prender cibo con David, essendo ancora giorno, giurò David, e disse: Iddio faccia a me questo e peggio, se prima del tramontare del sole io assaggerò pane, o alcun'altra cosa.36E tutto il popolo udì questo, e furono grate nel cospetto di tutto il popolo tutte le cose che il re avea fatte:37E tutta la plebe, e tutto Israele riconobbe in quel dì, come il re non avea cooperato alla morte di Abner figliuolo di Ner.38E il re disse a' suoi servi: Non sapete voi forse che è oggi perito in Israele un principe, e anche grandissimo?39E io sono tuttora debole, benché unto re, ma questi figliuoli di Sarvia son crudi con me. Renda il Signore a chi mal fa a proporzione di sua malizia.

Note:

3,3:Chelab Detto Daniele nel lib. I. de' Paralipomeni, III. I.

3,8:Perché sè tu andato a trovare la concubina del padre mio? ec. Era delitto capitale lo sposare la vedova di un re. Vedi cap. XII. 8.
Non son io una testa di cane ec.? Nella traduzione di questo luogo ho seguito S. Girolamo. Abner rinfaccia ad Iosebeth, che per amor suo, e per sostenerlo sul trono, egli si è renduto odioso alla possente tribù di Giuda, la quale lo ha in avversione come si ha un impuro animale, qual era presso gli Ebrei il cane.

3,13:Io farà teca amistà: ec. Davidde accetta le proposizioni di Abner; ma notisi, che questo traditore facevo adesso per picca e per vendetta quello, che avrebbe dovuto far da principio per coscienza e per obbligo. Potè adunque lecitamente Davidde accettare le offerte di questo uomo, il quale coll'autorità, che avea nel contrario partito, potea por fine alla guerra, e alle discordie, risparmiando il sangue de' sudditi.

3,14:Rendimi Michol, ec. Michol non era stata ripudiata da David; onde vivendo con Phaltiel, a cui l'avea data il padre, vivea in adulterio. Isboseth persuaso certamente da Abner rende a David la sua moglie.

3,29:Chi patisca di Gonorrea. Questi erano impuri, Levit. XV. 3., ed erano incapaci di aver figliuoli; lo che era tenuto per grande sciagura.
E maneggi il fuso. È una frase proverbiale per dinotare un uomo molle ed effeminato.

3,31:Disse a Gioab, ec. Davidde vuole che Gioab intervenga al funerale di Abner, affinchè quest'uomo duro e crudele si ammollisca nel comune dolore del re e del popolo, e' si penta del suo orribile tradimento. Era cosa senza esempio, che un re assistesse al funerale di chicchessia; ma Davidde volle usar questa distinzione verso di Abner, affine di far meglio conoscere, come egli non mea la menoma parte in quello, che avea fatto Gioab.

3,34:Se' caduto, come si cade, ec. Tu se' morto, come un uomo anche grande, e pien di valore può morire per mano di un traditore anche vile, dalle insidie del quale non può mai guardarsi abbastanza l'umana prudenza. Notisi, che Gioab era presente, e udiva questo cantico.

3,39:Ma questi figliuoli di Sarvia ec. Queste parole, come pure tutto quello, che è detto di sopra, fanno vedere, che se Davidde non punì Gioab in altra guisa, fu rattenuto da riflessi gravissimi di prudenza. La famiglia di Gioab era potente; David non era obbedito se non in una parte d'Israele; avea degli emoli in gran numero, e qualunque novità potea dissestare le misure prese per la riunione delle altre tribù. Davidde avea in suo favore le infallibili promesse di Dio; ma Dio voleva ancora, ch' ei si servisse de' mezzi umani, ne con precipitose risoluzioni intorbidasse sempre più lo stato delle cose.