Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 15


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 E subito la mattina i capi dei sacerdoti con gli anziani e gli Scribi e tutto il Sinedrio, tenuto consiglio, dopo aver legato Gesù, lo conciassero e lo consegnarono a Pilato.1 E subito, al mattino, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato.
2 E Pilato gli domandò: Sei tu il Re dei Giudei? E Gesù rispose: Tu lo dici.2 Pilato gli domandò: «Tu sei il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici».
3 Intanto i capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose.3 I capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose.
4 Allora Pilato di nuovo lo interrogò dicendo: Non rispondi niente? Vedi di quante cose ti accusano!4 Pilato lo interrogò di nuovo dicendo: «Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!».
5 Ma Gesù non rispose più nulla: talché Pilato se ne maravigliava.5 Ma Gesù non rispose più nulla, tanto che Pilato rimase stupito.
6 Or per la festa soleva mandar libero uno dei carcerati, quello che chiedevano.6 A ogni festa, egli era solito rimettere in libertà per loro un carcerato, a loro richiesta.
7 E ce n'era uno chiamato Barabba, legato tra i sediziosi, avendo commesso, in un tumulto, un omicidio.7 Un tale, chiamato Barabba, si trovava in carcere insieme ai ribelli che nella rivolta avevano commesso un omicidio.
8 E, salito, il popolo cominciò a chiedere che facesse allora come sempre aveva fatto.8 La folla, che si era radunata, cominciò a chiedere ciò che egli era solito concedere.
9 E Pilato ad essi risposo: Volete che vi liberi, il re dei Giudei?9 Pilato rispose loro: «Volete che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?».
10 Sapeva bene che per invidia i capi dei sacerdoti l'avevano consegnato.10 Sapeva infatti che i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia.
11 Ma i capi dei sacerdoti istigarono il popolo a chiedere piuttosto la liberazione di Barabba.11 Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla perché, piuttosto, egli rimettesse in libertà per loro Barabba.
12 E Pilato da capo a chieder loro: Che volete adunque ch'io faccia del Re dei Giudei?12 Pilato disse loro di nuovo: «Che cosa volete dunque che io faccia di quello che voi chiamate il re dei Giudei?».
13 Ed essi di nuovo gridarono: Crocifiggilo.13 Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!».
14 E Pilato a dir loro: E che male ha fatto? E quelli gridavano sempre più forte: Crocifìggilo.14 Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Ma essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!».
15 E Pilato, volendo contentare il popolo, liberò loro Barabba; e Gesù, dopo averlo fatto flagellare, lo consegnò perchè fosse crocifisso.15 Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
16 E i soldati lo condussero nell'atrio del pretorio e vi radunarono tutta la coorte.16 Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la truppa.
17 Lo vestirono di porpora, e, intrecciata una corona di spine, gliela conficcarono17 Lo vestirono di porpora, intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo.
18 e cominciarono a salutarlo: Salute, o Re dei Giudei,18 Poi presero a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!».
19 e gli percuotevano il capo con una canna, e gli sputavano addosso, e piegando i ginocchi, l'adoravano.19 E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui.
20 E dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora o gli misero le sue vesti, e lo menarono fuori per crocifìggerlo.20 Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.
21 E costrinsero a portare la croce di lui un certo Simone cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, il quale tornando dalla campagna, passava di lì a caso.21 Costrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo.
22 E menarono Gesù al luogo del Golgota, che, tradotto, significa il luogo del teschio.22 Condussero Gesù al luogo del Gòlgota, che significa «Luogo del cranio»,
23 E gli dettero da bere del vino mirrato, ma non no preso.23 e gli davano vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese.
24 Poi lo crocifìssero, e ne divisero le vesti, tirandole a sorte, per sapere quel che toccasse a ciascuno.24 Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse ciò che ognuno avrebbe preso.
25 Era l'ora terza, quando lo crocifìssero.25 Erano le nove del mattino quando lo crocifissero.
26 C'era scritto sopra il titolo della sua condanna: Il Re dei Giudei.26 La scritta con il motivo della sua condanna diceva: «Il re dei Giudei».
27 E con lui crocifìssero duo ladroni: uno alla sua destra, l'altro alla sua sinistra.27 Con lui crocifissero anche due ladroni, uno a destra e uno alla sua sinistra.
28 Così fu adempita la Scrittura che dice: E' stato annoverato tra i malfattori.28
29 E quelli che passavano lo bestemmiavano e dicevano crollando il capo: Ehi, tu che distruggi il tempio di Dio e in tre giorni lo riedifichi,29 Quelli che passavano di là lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: «Ehi, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni,
30 salva te stesso e scendi dalla croce!30 salva te stesso scendendo dalla croce!».
31 Nello stesso modo anche i capi dei sacerdoti e gli Scribi, facendosi beffe di lui, dicevano tra di loro: Ha salvato gli altri e non può salvare se stesso!31 Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi, fra loro si facevano beffe di lui e dicevano: «Ha salvato altri e non può salvare se stesso!
32 Il Cristo, il Re d'Israele scenda ora dalla croce, affinchè vediamo e crediamo. Anche quelli crocifìssi con lui lo beffeggiavano.32 Il Cristo, il re d’Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo!». E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.
33 E venuta l'ora sesta, lo tenebre coprirono la terra fino all'ora nona.33 Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio.
34 E all'ora nona Gesù esclamò con gran voce: Eloi, Eloi, lamma sabactani? che tradotto significa: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?34 Alle tre, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».
35 E alcuni degli astanti, uditolo, dicevano: Ecco, chiama Elia.35 Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Ecco, chiama Elia!».
36 Ed uno corse, e inzuppata una spugna nell'aceto, e postala in cima ad una canna, gli dette da bere dicendo: Lasciate, vediamo se Elia viene a levarlo.36 Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a farlo scendere».
37 Ma Gesù, emettendo un altissimo grido, spirò.37 Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.
38 E il velo del tempio si squarciò in due, da capo a fondo.38 Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo.
39 Ed il centurione, che gli stava di faccia, vedendo come fosso spirato, gridando altamente, esclamò: Questo uomo era veramente Figlio di Dio.39 Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Davvero quest’uomo era Figlio di Dio!».
40 C'eran pure dello donne che da lontano osservavano,40 Vi erano anche alcune donne, che osservavano da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome,
41 tra le quali era Maria Maddalena o Maria madre di Giacomo il Minore e di Giuseppe, e Salome; queste, mentre egli era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano venute a Gerusalemme insieme con lui.41 le quali, quando era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.
42 E fattosi sera, ch'era la Parasceve, cioè la vigilia del sabato,42 Venuta ormai la sera, poiché era la Parasceve, cioè la vigilia del sabato,
43 Giuseppe d'Arimatea, nobile consigliere, che pure aspettava il regno di Dio, andò a presentarsi coraggiosamente a Pilato e gli chiese il corpo di Gesù.43 Giuseppe d’Arimatea, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anch’egli il regno di Dio, con coraggio andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù.
44 Pilato si maravigliò che fosse già spirato; e fatto chiamare il centurione, gli domandò se fosse già morto.44 Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, gli domandò se era morto da tempo.
45 Ed essendo da lui stato rassicurato, donò il corpo a Giuseppe.45 Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe.
46 E questi, comprato un lenzuolo, o deposto Gesù dalla croce, lo involse nel lenzuolo e io mise in un sepolcro scavato in un sasso, e rotolò una pietra alla bocca della tomba.46 Egli allora, comprato un lenzuolo, lo depose dalla croce, lo avvolse con il lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare una pietra all’entrata del sepolcro.
47 E Maria Maddalena e Maria madre di Giuseppe stavano a guardare dove lo collocavano.47 Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano a osservare dove veniva posto.