Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Isaia 63


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Chi è costui che viene da Edom, da Bosra, colle vesti tinte di rosso? è bello nel suo vestito, e cammina nella grandezza della sua forza. — Son io che parlo con giustizia e proteggo in modo da salvare. —1 Chi è questi, che viene da Edom, e di Bosra colla veste tinta di rosso? questi bello a vedersi nel suo paludamento, nella cui andatura spicca la sua molta possanza? Io sono, che parlo giustizia, e sono il protettore, che dà salute.
2 Perchè dunque son rossi i tuoi panni, e le tue vesti sono come quelle di chi pigia nello strettoio? —2 Ma, e perchè rossa è la tua roba, e le tue vesti quasi di chi preme le uve nello strettoio?
3 Da me solo ho pigiato lo strettoio, e dei popoli nessuno con me. Io li ho calpestati nel mio furore, nel mio sdegno li ho schiacciati, e il loro sangue è schizzato sui miei panni; ed ho macchiate tutte le mie vesti.3 Io da me solo ho premuto il torchio, e delle genti nissuno è con me. Io gli ho spremuti nel mio furore, e nell'ira mia gli ho conculcati, e il sangue loro è schizzato sulla mia roba, ed ho macchiate tutte le mie vestimenta.
4 Il giorno della vendetta è nel mio cuore, è venuto l'anno della mia redenzione.4 Perocché ecco il di fissato in cuor mio per la vendetta; l'anno della redenzione mia è venuto.
5 Guardai intorno, e non c'era chi desse una mano, cercai, e non ci fu chi m'aiutasse. E m'ha salvato il mio braccio, e mi ha aiutato il mio stesso sdegno.5 Mirai all'intorno, e non era chi porgesse la mano; cercai, e non v'ebbe chi desse aiuto: e mi diè salute il mio braccio, e l'ira mia ella stessa mi consortò.
6 E nel mio furore calpestai i popoli, li inebriai colla mia indignazione, e feci cadere in terra la loro fortezza.6 E nel furor mio conculcai i popoli, e della mia indignazione gli inebriai, e gettai a terra la loro fortezza.
7 Io ricorderò le misericordie del Signore, e celebrerò il Signore per tutte le cose che il Signore ha fatte per noi, e per la moltitudine dei beni da lui dati alla casa d'Israele, secondo la sua indulgenza e secondo la moltitudine delle sue misericordie.7 Io mi ricorderò delle misericordie del Signore, e loderò il Signore per tutte le cose, che ha fatte per noi il Signore, e per la moltitudine de' beni donati da lui alla casa d'Israele secondo la sua benignità; e secondo la moltitudine delle sue misericordie.
8 Egli disse: « Senza dubbio essi sono il mio popolo, figli non rinnegati » e divenne loro Salvatore.8 Ed ei disse: Certamente egli è il popol mio, sono figli, non mi rinnegheranno: ed egli fu lor Salvatore.
9 Da nessuna loro tribolazione fu angosciato: l'angelo della sua faccia li salvò; col suo amore, colla sua indulgenza Egli stesso li redense, li sostenne, li esaltò in tutti i giorni dei secoli.9 Di qualunque loro tribolazione egli non fu tribolato; e l'Angelo, che sta a lui davanti, li salvò: pella sua carità, e per sua benignità li riscattò, e li sostentò, e gl'ingrandì in ogni tempo.
10 Ma essi lo provocarono a sdegno, afflissero il suo Santo Spirito, ed Egli diventò loro nemico, Egli stesso li abbattè.10 Ma eglino provocarono ad ira, e contristaron lo spirito del suo Santo, ed ei diventò loro nemico, ed ei medesimo li conquise.
11 Ma si ricordò degli antichi giorni di Mosè e del suo popolo. Dov'è colui che li trasse dal mare coi pastori del suo gregge? Dov'è colui che pose in mezzo a loro il suo Spirito Santo?11 Ma si ricordò degli antichi giorni di Mosè, e del suo popolo. Dov' è colui, che dal mare li trasse con que', che pastori erano del suo gregge? Dov'è colui, che in mezzo a loro pose lo spirito del suo Santo?
12 Che, stando a destra di Mosè, lo condusse col braccio della sua maestà, che divise le acque in faccia ad essi per farsi un nome eterno,12 Che stando al fianco di Mosè lo condusse col braccio della sua maestà, che in faccia ad essi divise le acque, per acquistarne rinomanza sempiterna?
13 che li guidò attraverso gli abissi come cavallo che nel deserto non ha inciampo,13 Che per mezzo agli abissi guidolli, come si fa di un cavallo, che in piano deserto non ha inciampo.
14 come giumento che scende per una valle? Lo Spirito del Signore ne fu la guida. Così conducesti il tuo popolo per farti un nome glorioso.14 Come giumento, che scende per una valle, lui condusse lo spirito del Signore: così tu (o Dio) fosti condottier del tuo popolo per farti nome di gloria.
15 Guarda dal cielo, mira dalla tua santa e gloriosa dimora. Dov'è il tuo zelo, la tua fortezza, la gran commozione delle tue viscere e della tua misericordia? Riguardo a me si son chiuse.15 Pon mente dal cielo, e mira dal luogo santo, dove abiti tu, e la tua gloria: dov'è il tuo zelo, e la tua fortezza, la compassione delle tue viscere, e la molta tua misericordia? Elle si sono rattenute riguardo a me.
16 Tu sei il nostro padre: Abramo non ci conobbe, Israele ci ignorò: tu, o Signore, sei il nostro padre, il nostro Redentore, è questo da secoli il tuo nome.16 Ma tu se' il nostro padre, e Abramo non ci conosce, e Israele non sa chi noi siamo. Tu, Signore, padre nostro, redentor nostro, questo è ab eterno il tuo nome.
17 E perchè, o Signore, ci lasciasti errar lungi dalle tue vie, indurasti il nostro cuore da non temerti? Ritorna per amor dei tuoi servi, delle tribù tua eredità.17 E perchè, o Signore, facesti tu, che noi deviassimo dalle tue vie; indurasti il cuor nostro, onde noi non avessimo timore di te? Volgiti a noi per amore de' servi tuoi, e delle tribù, che son tua eredità.
18 Come un niente possederono il tuo popolo santo; i nostri nemici han calpestato il tuo santuario:18 Come di cosa da nulla si son fatti padroni del tuo popolo santo: i nostri nemici han conculcato il tuo santuario.
19 siam diventati come da principio, quando non dominavi su noi, quando non era invocato su noi il tuo nome.19 Siam divenuti come da principio, quando tu non avevi preso dominio di noi, e noi non portavamo il tuo nome.