Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Isaia 49


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Udite, o isole, state attenti, o popoli lontani, il Signore mi ha chiamato dal seno materno, dal seno di mia madre si ricordò del mio nome.1 Udite, o isole, e voi rimote genti porgete le orecchie dall'utero della madre il Signor mi chiamò, e del nome mio si ricordò quand'io era nel seno di lei.
2 Egli fece la mia bocca come spada tagliente, mi custodì sotto l'ombra della sua mano, ha fatto di me una freccia scelta, mi ha nascosto nella sua faretra.2 E fece mia bocca quasi tagliente spada: sotto l'ombra della sua mano mi custodì, e di me fece quasi tersa saetta: nel suo turcasso mi tenne ascosa.
3 E mi ha detto: — Tu sei il mio servo, o Israele; in te sarò glorificato.3 E a me disse: Servo mio se' tu, o Israele: in te io mi glorierò.
4 E io dissi: — Invano mi sono affaticato, senza ragione, senza ottener nulla, ho consumate le mie forze; ma la mia causa è presso il Signore, la mia opera è presso Dio.4 Ed io dissi: Senza prò mi son' io affaticato, senza motivo, e indarno ho consunte le forze mie: il Signore per tanto farà giudizio per me, e la mercede dell'opera mia nel mio Dio è riposta.
5 Ed ora parla il Signore, Colui che fin dal seno della madre mi fece suo servo, per ricondurre a lui Giacobbe. Israele sarà radunato. Io sono stato glorificato davanti agli occhi del Signore, e il mio Dio è divenuto la mia forza.5 E adesso il Signore, che fin dal concepimento formommi suo servo, mi dice, ch'io a lui riconduca Giacobbe, ma Israele non si riunirà: ed io sono stato glorificato dinanzi agli occhi del Signore, e il mio Dio è stato la mia fortezza;
6 Egli disse: — Non basta che tu sia il mio servo, per far rivivere le tribù di Giacobbe, per convertire ciò che rimane d'Israele, ecco io ti ho donato a luce delle nazioni, affinchè tu sia la mia salvezza fino agli ultimi confini del mondo.6 Perocché egli ha detto: Piccola cosa ell'è, che tu mi presti servigio a risuscitare le tribù di Giacobbe, e a convertire la feccia d'Israele. Ecco, che io ti ho costituito luce alle genti, affinchè tu sia la salute data da me fino agli ultimi confini del mondo.
7 Queste cose dice il Signore, il Redentore, il Santo d'Israele, all'anima avvilita, alla nazione abbominata, allo schiavo dei tiranni: — I re e i principi s'alzeranno appena ti vedono — ti adoreranno a causa del Signore che è fedele, e del Santo d'Israele che t'ha eletto.7 Queste cose dice il Signore, il Redentore, e il Santo d'Israele all'anima avvilita, alla nazione detestata, a colui, che è schiavo de' principi: I re, e i principi al vederti si alzeranno, e ti adoreranno a cagion del Signore, per chè egli è fedele, e a cagion del Santo d'Israele, che ti ha eletto.
8 Così parla il Signore: « Nel tempo della grazia t'ho esaudito, nel giorno della salvezza ti ho dato soccorso, ti ho custodito, e stabilito alleanza del popolo, per ristorare la terra, per entrare in possesso delle eredità dissipate;8 Queste cose dice il Signore: Ti esaudii nel tempo accettevole, e nel giorno di salute ti porsi soccorso; e ti custodii, e in te fermai l'alleanza del popol (mio), affinchè tu ristori la terra, e entri in possesso delle dissipate eredità:
9 per dire a quelli che sono in catene: « Andate liberi », e a quelli che sono nelle tenebre: « Venite alla luce ». Pascoleranno lungo la via e avranno pascoli in tutte le pianure.9 Affinchè tu dicessi a que', che sono in catene: Uscite fuori: e a que' che son nelle tenebre: Venite a veder la luce. Nelle vie avranno da pascere, e in tutti i piani sarà per essi pastura.
10 Non patiranno la fame, nè la sete, non li offenderà il caldo, nè il sole, perchè chi ne ha pietà li guiderà e li farà dissetare alle fontane di acqua.10 Non patiranno fame, né sete, né l'ardore del sole gli offenderà, perchè colui, che fa con essi misericordia, li guiderà, e gli abbevererà alle fontane di acqua.
11 E ridurrò a strada tutte le mie montagne, e le mie vie saranno elevate.11 E ridurrò ad agevole strada tutte le mie montagne, e i miei sentieri saranno appianati.
12 Ecco venir questi da lontano, ecco venirne altri dal settentrione e dal mare, ed altri dalla parte del mezzogiorno.12 Ecco, che questi vengono da rimoto paese, ed ecco quegli dall'Aquilone, e dal mare, e questi dal Mezzogiorno.
13 Cantate, o cieli, esulta, o terra, monti, erompete in gridi di gioia, perchè il Signore ha consolato il suo popolo, e avrà pietà dei suoi poveri.13 Cantate, o cieli, ed esulta, o terra, risuonate di cantici, o monti; perocché il Signore ha consolato il popol suo, ed avrà misericordia de' suoi poverelli.
14 Sion aveva detto: « Il Signore mi ha abbandonato, il Signore si è dimenticato di me ».14 E Sionne avea detto: Il Signore mi ha abbandonata, e il Signore si è scordato di me.
15 Può forse una donna dimenticare il suo bambino, da non aver compassione del frutto del suo seno? Quand'anche essa potesse dimenticarsene, io non potrò mai di menticarti.15 Può ella scordarsi una donna del suo bambino, sicché compassione non abbia del figliuolo delle sue viscere? e se questa potesse dimenticarsene, non saprei io però scordarmi di te.
16 Ecco ti ho disegnata nelle mie mani, i tuoi muri mi stan sempre davanti agli occhi.16 Ecco, che io ti ho impressa nelle mie mani: e le tue mura mi sono sempre davanti agli occhi.
17 Vengono i tuoi fabbricatori, quelli che ti han distrutta e smantellata se ne andranno via da te.17 Vengono que', che deon rifabbricarti, e que', che ti distruggevano, e ti smantellavano, se n'anderanno via da te.
18 Gira attorno i tuoi occhi e guarda: tutti questi si son radunati e vengono a te. Io vivo — dice il Signore: — di tutti questi tu sarai rivestita come d'ornamento, di essi ti cingerai come sposa.18 Alza all'intorno gli occhi tuoi, e mira: tutti questi si son raunati per venire a te. Vivo io, dice il Signore, tutti questi saranno il manto, di cui tu sarai rivestita, e te ne abbiglierai come sposa.
19 Perchè i tuoi deserti, le tue solitudini e la tua terra devastata, ora saranno stretti per gli abitanti, e saran cacciati lontano quelli che ti divoravano.19 Perocché i tuoi deserti, e le tue solitudini, e la terra coperta di tue rovine sarann' angusti adesso alla folla degli abitatori, e saran discacciati lontan da te que', che ti divoravano.
20 Allora ti diranno all'orecchio i figli della tua sterilità: « Il luogo per me è troppo stretto, fammi dello spazio per abitarvi ».20 A te ancor diranno all'orecchia i figli di tua sterilita: Io sono in istrettezze, dammi spazio dove abitare.
21 E tu dirai in cuor tuo: « Questi chi me li ha generati? Io ero sterile, incapace di partorire, deportata e schiava, e questi chi li ha allevati? Io ero decaduta e sola, e questi dov'erano? »21 E tu dirai in cuor tuo: Chi è, che questi a me generò? io sterile, che non partoriva, e spatriata, e ridotta in ischiavitù; e questi chi gli ha educati? io destituta, e sola: e questi dov'erano?
22 Queste cose dice il Signore Dio: « Ecco io alzerò la mia mano verso le nazioni, innalzerò ai popoli il mio stendardo; ed essi porteranno sulle loro braccia i tuoi figli, e sulle loro spalle le tue figlie.22 Queste cose dice il Signore Dio: Ecco, che io verso le genti stenderò la mia mano, e alzerò a' popoli il mio vessillo. E porteranno sulle loro braccia i tuoi figliuoli, e sui loro omeri le tue figlie.
23 I re ti manterranno e le regine saran le tue nutrici, ti adoreranno colla faccia per terra, e lambiranno la polvere dei tuoi piedi. E riconoscerai ch'io sono il Signore, nel quale chi spera non sarà confuso.23 E tuoi nutricatori saranno i re, e tue nutrici le regine: colla faccia per terra ti adoreranno, e baceranno la polvere de' tuoi piedi. E conoscerai, che io sono il Signore, e che non saran confusi coloro, che mi aspettano.
24 Forse si potrà togliere al forte, la preda, o si potrà salvare ciò che è portato via dal robusto?24 Si potrà egli togliere ad un campione la preda? o potrà salvarsi quello, che è portato via da un uomo forte?
25 Or ecco quanto dice il Signore: « Eppure saran tolti i prigionieri al forte, e sarà salvato ciò che fu portato via dal robusto. Quelli che giudicaron te li giudicherò io, io salverò i tuoi figli,25 Or questo dice il Signore: Eppure saran ritolti al campione i suoi prigionieri: e sarà salvato quel, che era stato portato via dall'uom forte. Quelli poi, che te giudicarono, io li giudicherò, e salverò ì tuoi figli.
26 e farò mangiare ai tuoi nemici le loro stesse carni, saranno inebriati dal loro sangue come dal mosto, ed ogni mortale saprà che io sono il Signore tuo Salvatore, il tuo Redentore, il Forte di Giacobbe.26 E i tuoi nemici ciberò delle proprie lor carni, e come di vino s'inebrieranno del proprio lor sangue: e tutti conosceranno, che il Signore son io, che ti salvo, e il forte Dio di Giacobbe, e tuo Redentore.