Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Isaia 10


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Guai a coloro che fanno leggi inique, a coloro che firmano sentenze ingiuste,1 Guai a quelli che promulgano decreti iniqui e, nel redigere, mettono per iscritto l'oppressione,
2 per opprimere in tribunale i poveri e togliere i diritti agli umili del mio popolo, per depredare le vedove e lasciar senza nulla gli orfani.2 per privare i miseri della giustizia e derubare il diritto dei poveri del mio popolo, sì che le vedove diventino loro preda e spoglino gli orfani.
3 Che farete voi nel giorno della visita, della desolazione che da lontano già viene? A chi ricorrerete per aiuto? A chi affiderete il vostro onore,3 Che farete nel giorno del castigo, quando la rovina arriverà da lontano? Presso chi fuggirete per avere aiuto e dove lascerete la vostra ricchezza?
4 per non star curvi tra gli schiavi e cadere tra i morti? E dopo tutto questo il suo furore non è cessato, e la sua mano resta stesa.4 Non rimarrà che curvarsi fra i prigionieri e cadere sotto gli uccisi. Malgrado ciò l'ira del Signore non cala, e la sua mano è ancora tesa.
5 Guai ad Assur, verga della mia collera! Egli è un bastone, lo strumento dell'ira mia.5 Guai all'Assiria, bastone del mio furore e verga del mio sdegno!
6 Io lo manderò contro una nazione finta, gli darò i miei ordini contro il popolo del mio sdegno, di predarlo, di saccheggiarlo, di ridurlo ad esser calpestato come il fango delle piazze.6 La inviavo contro una nazione empia, le davo ordini contro il popolo del mio furore per spogliarlo, predarlo e calpestarlo come fango di strada.
7 Ma egli non la penserà così, non cosi l'intenderà il suo cuore: egli non pensa che a distruggere, a sterminar nazioni e non poche;7 Ma essa non pensava così ed il suo cuore non giudicava così; ma in cuore suo si proponeva di distruggere e di annientare nazioni numerose.
8 e si metterà a dire: « I miei principi non son tutti re?8 Infatti diceva: "I miei prìncipi non sono tutti re?
9 Non ho fatto a Calano come a Carcamis, a Emat come a Arfad, a Samaria come a Damasco?9 Non è stata forse Calno come Càrchemis? Camat non è forse stata come Arpad e Samaria non è stata forse come Damasco?
10 Come ho preso i regni degli idoli, cosi i simulacri di quei di Gerusalemme e di Samaria.10 Come la mia mano ha raggiunto i regni degli idoli, le cui statue erano più numerose di quelle di Gerusalemme e di Samaria,
11 Come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli non potrò farlo a Gerusalemme e ai suoi simulacri? »11 certamente, come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli, così farò anche a Gerusalemme e ai suoi simulacri".
12 Ma ecco quanto avverrà: Quando il Signore avrà compita tutta l'opera sua sul monte di Sion e a Gerusalemme, visiterò i frutti del superbo cuore del re di Assiria e l'arroganza dei suoi occhi altieri.12 E quando il Signore avrà terminato tutta la sua opera sul monte Sion in Gerusalemme, punirà il frutto dell'orgoglioso cuore del re di Assiria e l'alterigia dei suoi occhi alteri.
13 Egli infatti ha detto: « Ho fatto colla forza della mia mano, colla mia sapienza ho compreso: ho cangiati i confini dei popoli, ho spogliati i loro principi, e, come potente, ho deposti gli assisi sul trono.13 Poiché ha detto: "Ho agito con la forza della mia mano e con la mia sapienza, poiché sono intelligente. Ho rimosso i confini dei popoli, ho depredato le loro riserve e come un eroe ho fatto discendere gli assisi in trono.
14 E la mia mano ha trovato, come un nido, la possanza dei popoli, e, come si raccolgono le uova abbandonate, così io ho riunita tutta quanta la terra, senza che nessuno movesse penna o aprisse bocca a garrire ».14 La mia mano ha raggiunto come un nido le ricchezze dei popoli; come uno raccoglie le uova abbandonate, io ho raccolto la terra intera, e non ci fu nessuno ad agitare ali, ad aprire il becco e pigolare".
15 Forse si potrà gloriare la scure contro chi l'usa per tagliare? O insuperbirà la sega contro chi la muove? Sarebbe come se la verga s'insuperbisse contro chi l'alza e montasse in superbia il bastone, che non è che legno.15 Si gloria forse la scure contro colui che taglia con essa o s'inorgoglisce la sega contro chi la maneggia? Come se il bastone volesse brandire quelli che lo alzano, e la verga sollevare ciò che non è di legno!
16 Per questo il Dominatore, il Signore degli eserciti, manderà il deperimento ai suoi pingui, e sotto la sua gloria divamperà un fuoco, come le fiamme di un incendio.16 Perciò il Signore, Dio degli eserciti, manderà la consunzione nelle sue valide schiere, e nella sua gloria egli produrrà un incendio, un incendio di fuoco.
17 E la luce d'Israele sarà in quel fuoco, il Santo d'Israele in quelle fiamme, e divamperà, e divorerà le spine (di Assur) e gli sterpi in un sol giorno.17 La luce d'Israele diventerà un fuoco e il suo Santo una fiamma, che brucerà e divorerà le sue spine e i suoi pruni in un giorno.
18 E la gloria della sua foresta e del suo Carmelo sarà consumata dall'anima al corpo, ed egli fuggirà spaventato.18 E la gloria della sua foresta e della sua vigna egli la consumerà dall'anima fino al corpo e sarà come un ammalato che viene meno.
19 E le piante restate nella sua foresta, essendo poche, saran contate, e un fanciullo le potrà registrare.19 I rimanenti alberi della sua foresta saranno poca cosa e un fanciullo li potrebbe contare.
20 E in quel giorno avverrà che il resto d'Israele e gli scampati della casa di Giacobbe non continueranno ad appoggiarsi sopra chi li percuote, ma si appoggeranno al Signore, al Santo d'Israele, con sincerità.20 In quel giorno, il resto d'Israele e i superstiti della casa di Giacobbe cesseranno di appoggiarsi su chi li colpisce, ma si appoggeranno con lealtà sul Signore, il Santo d'Israele.
21 Gli avanzi, gli avanzi, dico, di Giacobbe, si convertiranno al Dio forte.21 Un resto ritornerà, il resto di Giacobbe, al Dio potente.
22 Ed anche quando il tuo popolo, o Israele, fosse come la rena del mare, i suoi avanzi si convertiranno, lo sterminio decretato farà inondare la giustizia.22 Poiché, anche se il tuo popolo, o Israele, è come la sabbia del mare, solo un resto tra esso ritornerà; è decretata la distruzione, che farà traboccare la giustizia.
23 Or lo sterminio decretato il Signore Dio degli eserciti lo compirà in tutta la terra.23 Difatti il Signore, Dio degli eserciti, compirà la distruzione decretata in mezzo a tutto il paese.
24 Per questo, ecco quanto dice il Signore Dio degli eserciti: « Non aver paura di Assur, popolo mio che abiti in Sion: egli ti percuoterà colla verga, alzerà sopra di te il suo bastone come l'Egitto.24 Perciò così parla il Signore degli eserciti: "O popolo mio che abiti in Sion, non temere l'Assiria, che ti percuote con la verga, e solleva il suo bastone contro di te, alla maniera dell'Egitto!
25 Ma ancora un poco, un momento, e cesserà lo sdegno, e il mio furore si scaricherà contro le loro scelleratezze ».25 Perché ancora un breve tempo, e il furore li consumerà, la mia ira li annienterà.
26 E il Signore degli eserciti alzerà contro l'Assiro il flagello, come quando flagellò Madian al masso di Oreb, come alzò la sua verga sopra il mare, l'alzerà sull'esempio dell'Egitto.26 Il Signore degli eserciti susciterà contro di lui il flagello, come quando percosse Madian presso la rupe di Oreb; stenderà la sua verga sul mare e l'alzerà come fece in Egitto.
27 E in quel giorno sarà tolto dalle tue spalle il peso di Assur, il suo giogo dal tuo collo, e il giogo marcirà per il grasso.27 In quel giorno il suo fardello scomparirà dalla tua spalla, il suo giogo sarà rimosso dal tuo collo".
28 Egli andrà ad Aiat, passerà a Magron, lascerà i suoi bagagli a Macmas.28 Egli avanza dalle parti di Rimmòn, è arrivato ad Aiàt, ha attraversato Magròn, a Micmàs ha deposto i suoi arnesi.
29 Passaron di corsa Gabaa nostra stazione; Rama ne fu spaventata, Gabaa di Saul si diede alla fuga.29 Hanno varcato il passo, in Gheba si accampano. Rama è atterrita, Gàbaa di Saul prende la fuga.
30 Alza le strida, o figlia di Gallim, stai attenta, o Laisa. Povera Anatot!30 Strilla con la tua voce, Bat-Gallìm; fa' attenzione, Làisa, povera Anatòt!
31 Medemena è andata; abitanti di Gabin, fatevi coraggio:31 Madmenà si è messa in fuga, gli abitanti di Ghebìm cercano rifugio.
32 è ancora giorno per riposare a Nobe. Egli agiterà la sua mano contro la montagna della figlia di Sion, contro la collina di Gerusalemme.32 Oggi stesso sarà a Nob per fare la sosta, agiterà la sua mano contro il monte della figlia di Sion, contro la collina di Gerusalemme.
33 Ma ecco che il Dominatore, il Signore degli eserciti, spezzerà con tenibile colpo il vaso di terra: le cime più alte saran tagliate, i grandi saranno umiliati;33 Ecco: il Signore Dio degli eserciti abbatte i rami con veemenza, le cime più alte sono recise, quelle elevate sono abbassate.
34 il folto della foresta sarà abbattuto col ferro, e il Libano cadrà eoi suoi alti (cedri).34 Egli schianta il folto della foresta con l'ascia, e il Libano cade per mezzo del Potente.