Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Salmi 101


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 (Preghiera dell'infelice che nella tribolazione, davanti al Signore, effonde il suo lamento).1 David. Psalmus.
Misericordiam et iudicium cantabo;
tibi, Domine, psallam.
2 Signore, ascolta la mia preghiera, giunga a te il mio grido.2 Intellegam in via immaculata;
quando venies ad me?
Perambulabo in innocentia cordis mei,
in medio domus meae.
3 Non rivolgere da me la tua faccia, nel giorno della sventura piega verso di me il tuo orecchio! In qualunque giorno t'invochi, affrettati ad esaudirmi.3 Non proponam ante oculos meos rem iniustam;
facientem praevaricationes odio habebo,
non adhaerebit mihi.
4 Ecco, i miei giorni si son dileguati come fumo, e le mie ossa sono seccate come sarmenti.4 Cor pravum recedet a me,
malignum non cognoscam.
5 Sono stato tagliato come fieno, il mio cuore è inaridito, e mi son dimenticato anche di man giare il mio pane.5 Detrahentem secreto proximo suo,
hunc cessare faciam;
superbum oculo et inflatum corde,
hunc non sustinebo.
6 A forza di gridare e di gemere, le ossa mi si sono attaccate alla pelle.6 Oculi mei ad fideles terrae, ut sedeant mecum;
qui ambulat in via immaculata, hic mihi ministrabit.
7 Son divenuto simile al pellicano del deserto, sono come il gufo tra le macerie.7 Non habitabit in medio domus meae, qui facit superbiam;
qui loquitur iniqua, non stabit in conspectu oculorum meorum.
8 Passai senza dormire le notti, e sono come il passero solitario sul tetto.8 In matutino cessare faciam omnes peccatores terrae,
ut disperdam de civitate Domini omnes operantes iniquitatem.
9 Continuamente m'insultano i miei nemici, quelli che mi lodavano congiurano contro di me.
10 Ho mangiato la cenere come pane, ed ho mescolato la mia bevanda colle lacrime,
11 Davanti alla tua ira e alla tua indignazione; chè tu m'hai alzato e sbattuto per terra.
12 I miei giorni son passati come l'ombra ed io sono seccato come fieno.
13 Ma tu, o Signore, duri in eterno, e di generazione in generazione vive la tua memoria.
14 Tu ti leverai ed avrai compassione di Sionne, perchè il tempo di averne pietà, il tempo è venuto.
15 Chè le ruine di lei son care ai tuoi servi, e la polvere di lei li intenerisce.
16 E le genti temeranno il tuo nome, o Signore, e tutti i re della terra la tua maestà.
17 Chè il Signore riedificherà Sionne, e apparirà in mezzo alla sua gloria.
18 Egli avrà riguardo all'orazione degli umili, e non disprezzerà la loro preghiera.
19 Siano scritte queste cose per la generazione futura, e il popolo che sarà creato loderà il Signore.
20 perchè Egli ha guardato dal­l'alto suo santuario, il Signore dal cielo ha riguardata la terra,
21 Per udire i gemiti dei prigio­nieri e liberare i figli degli uccisi;
22 Affinchè annunzino il nome del Signore in Sionne e cantino le sue lodi in Gerusalemme.
23 Allora i popoli si raccoglie­ranno insieme e i re verranno a servire il Signore.
24 Disse a lui nell'età della sua vigoria: Fammi sapere il piccolo numero dei miei giorni;
25 Non mi richiamare alla metà dei miei giorni: gli anni tuoi vanno di generazione in generazione.
26 Da principio, o Signore, tu fondasti la terra, e i cieli sono opera delle tue mani.
27 Essi periranno, ma tu rimani, e tutti come una veste invecchieranno, come un mantello li cambierai e saran mutati:
28 Ma tu sei sempre il medesimo, e gli anni tuoi non avranno fine.
29 I figli dei tuoi servi avran ferma sede, e la loro progenie durerà nei secoli.