Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Esodo 5


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Dopo questo Mosè ed Aronne andarono da Faraone e gli dissero: « Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Lascia andare il mio popolo, affinchè mi offerisca un sacrifizio nel deserto ».1 - Dopo ciò, Mosè ed Aronne si presentarono al Faraone, e gli dissero: «Il Signore Dio d' Israele ti dice così: - Lascia andare il mio popolo, acciò mi offra un sacrifizio nel deserto -».
2 Ma egli rispose: « Chi è mai il Signore, da essere io obbligato ad ascoltarne la voce e lasci andare Israele? Io non conosco il Signore, e quindi non lascerò partire Israele ».2 Ma egli rispose: «Chi è questo Signore, ch'io debba ascoltare le sue parole, e rimandare Israele? Non conosco il Signore, e non rimanderò Israele».
3 Ed essi dissero: « Il Dio degli Ebrei ci ha chiamati, affinchè andiamo tre giornate di cammino nel deserto a sacrificare al Signore Dio nostro, per non esser colpiti colla peste o colla spada ».3 Gli dissero: «Il Dio degli Ebrei ci ha chiamati, perché andiamo quanto tre giorni di cammino nel deserto, e sacrifichiamo al Signore Dio nostro, acciò non ci venga addosso la peste o la spada».
4 Il re d'Egitto rispose loro: « Perchè voi, Mosè ed Aronne, distogliete il popolo dai suoi lavori? Andate a fare quanto v'è imposto ».4 Disse loro il re d'Egitto: «Perchè, o Mosè ed Aronne, ritraete il popolo dai suoi lavori? Tornate all'opere vostre».
5 Poi Faraone aggiunse: « È già troppo numeroso nel paese questo popolo, e voi vedete quanto è cresciuto: e quanto si moltiplicherà se date loro qualche sollievo dai lavori? »5 Disse ancora il Faraone: «Il popolo di questa terra è già molto; voi vedete che la turba va sempre crescendo; quanto più se darete loro un sollievo dalle fatiche?».
6 E in quello stesso giorno Faraone diede quest'ordine ai sovraintendenti dei lavori ed agli esattori del popolo:6 Dette dunque in quello stesso giorno, ai soprastanti ai lavori ed ai commissari del popolo questo comando:
7 « Non date più, come prima, la paglia al popolo per fare i mattoni, ma vadano essi a raccoglierla.7 «Da qui avanti, non darete più al popolo la paglia per fare i mattoni; vadano da sè a cercarsela.
8 Ed esigete da loro la stessa quantità di mattoni di prima, senza diminuzione alcuna; essi stanno in ozio, ecco perchè gridando dicono: andiamo a sacrificare al nostro Dio.8 Li obbligherete allo stesso numero di mattoni di prima, ed in niente lo diminuirete; stanno oziosi; perciò gridano, e dicono: - Andiamo a sacrificare al nostro Dio.-
9 Siano dunque oppressi dai lavori e li faccian bene, e così non daran più retta a menzogne! »9 Siano caricati di lavoro, e l'eseguiscano tutto; così non daranno retta a parole bugiarde».
10 Allora i sovraintendenti dei lavori e gli esattori andarono a dire al popolo: « Così dice Faraone: Io non darò più paglia:10 Usciti dunque i soprastanti ai lavori ed i commissari, dissero al popolo: «Il Faraone dice così: - Non vi do paglia;
11 andate a raccoglierla, dove potrete trovarne, e il vostro lavoro non sia per nulla diminuito ».11 andate; e cercatela dove la potrete trovare; ma non sarà scemato in nulla il vostro lavoro».
12 Così il popolo si sparse per tutta la terra Egitto a raccoglier paglia.12 Allora il popolo si sparse per tutto l' Egitto, a cercar paglia.
13 E i sovraintendenti dei lavori li sollecitavano col dire: « Dovete compire il vostro lavoro giorno per giorno, come solevasi fare quando vi si dava la paglia ».13 I soprastanti ai lavori li sospingevano, dicendo: «Fate ogni giorno tutto il lavoro che solevate far prima, quando vi si dava la paglia».
14 E quelli che presiedevano ai lavori de figli d'Israele furon flagellati dagli esatti di Faraone, i quali dicevano: « Perché nè ieri nè oggi avete fornito, come prima, la stessa quantità di mattoni? »14 E quelli de' figli d'Israele che dirigevano i lavori, venivan flagellati da' commissari del Faraone, che dicevano: «Perché non avete consegnato la stessa quantità di mattoni che per l'addietro, nè ieri nè oggi?».
15 E quelli che presiedevano ai figli d'Israele andarono a lagnarsi da Faraone ed a dire: « Perchè tratti così i tuoi servi?15 Vennero dunque i capi de' figli d'Israele, gridando al Faraone, e dicendo: «Perché tratti così i tuoi servi?
16 Non ci vien data più la paglia, e i mattoni devono essere quanti prima, e po noi tuoi servi siam battuti coi flagelli, vien fatta ingiustizia al tuo popolo ».16 Non ci si dà la paglia, e ci vengono ordinati gli stessi mattoni di prima; noi tuoi servi siamo battuti con flagelli, ed il tuo popolo è trattato iniquamente».
17 Egli disse: « Siete degli oziosi, e per questo dite: Andiamo a sacrificare al Signore.17 Rispose: «Ve ne state in ozio, e perciò dite: - Andiamo a sacrificare al Signore. -
18 Andate invece a lavorare: non vi sarà più data la paglia e dovete fornire il solito numero di mattoni ».18 Andate dunque, e lavorate; non vi si darà paglia, e consegnerete il solito numero di mattoni».
19 E coloro che presiedevano ai figli d'Israele si vedevano in una brutta situazione, sentendo quest'ordine: « Non diminuite per nulla il numero dei mattoni a fornirsi ogni giorno ».19 Si vedevano dunque ridotti a mal partito i capi de' figli d'Israele, poiché si diceva loro: «Non si diminuirà in nulla il numero de' mattoni per ogni giorno».
20 E quando uscirono da Faraone, avendo incontrato Mosè ed Aronne che stavano ad aspettarli,20 Uscendo dunque dal Faraone, incontrarono Mosè ed Aronne che stavano ad aspettarli,
21 dissero loro: « Il Signore guardi giudichi: voi ci avete resi odiosi a Faraone e ai suoi servi, e gli avete posto la mano la spada per ucciderci ».21 e dissero loro: «Vegga il Signore e giudichi, chè voi ci avete messi in cattivo odore innanzi al Faraone ed ai suoi ministri, e gli avete data in mano una spada per ucciderci».
22 Allora Mosè si rivolse al Signore e disse: Signore, perchè hai afflitto questo popolo? Perchè hai mandato me?22 Mosè tornò a rivolgersi al Signore, e gli disse: «Signore, perché hai afflitto questo popolo? Perché hai mandato me?
23 Ecco, da quando sono andato da Faraone per parlargli in tuo nome, egli ha afflitto il tuo popolo, e tu non li hai liberati ».23 Da che infatti mi son presentato al Faraone per parlargli in nome tuo, ha ancor più oppresso il tuo popolo, e tu non l'hai liberato».