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Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 7


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Terminati tutti i suoi discorsi al popolo che lo ascoltava, entrò in Cafarnao.1 Quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, Gesù entrò in Cafàrnao.
2 Ora il servo di un centurione, che lo aveva carissimo, era ammalato e stava per morire.2 Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro.
3 Il centurione, che aveva udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo che andasse a salvare il suo servo.3 Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo.
4 Essi, venuti da Gesù, lo pregaron con insistenza, dicendo: «Egli merita che tu gli faccia questo,4 Costoro, giunti da Gesù, lo supplicavano con insistenza: «Egli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano –,
5 perchè ama la nostra nazione e ci ha fatto fabbricare lui stesso la sinagoga».5 perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la sinagoga».
6 Gesù se n'andò con loro; e quando ormai non era tanto lontano dalla casa, il centurione gli mandò amici a dire: «Signore, non t'incomodare, perchè io non son degno che tu entri sotto il mio tetto;6 Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto;
7 anzi per questo non mi son neppure stimato degno di venire da te; ma dì una parola, e il mio servo sarà risanato.7 per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarà guarito.
8 Perchè anch'io sono un uomo subordinato all'altrui potere, e ho dei soldati ai miei ordini e se dico a uno: - Va', - egli va': e a un altro: - Vieni, - egli viene; e al mio servitore: - Fa' la tal cosa, - ed egli la fa».8 Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
9 Gesù, udito ciò, restò ammirato di quest'uomo e rivolto alla folla che lo seguiva, esclamò: «Io vi dico che neppure in Israele ho trovato tanta fede!».9 All’udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!».
10 E quando gli inviati furono tornati a casa, trovarono guarito il servo, che era ammalato.10 E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
11 Il giorno seguente Gesù si recava a una città detta Naim insieme ai suoi discepoli e una gran folla.11 In seguito Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
12 Come fu vicino alla porta della città, vide che si portava alla sepoltura un morto, figlio unico di madre vedova; e molta gente della città l'accompagnava.12 Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei.
13 Il Signore, vistala, n'ebbe compassione e le disse: «Non piangere!».13 Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!».
14 E accostatosi, toccò la bara. I portatori si fermarono, ed egli esclamò: «Giovinetto, io ti dico, lèvati su!».14 Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!».
15 E il morto si levò a sedere e cominciò a parlare. Ed egli lo rese a sua madre.15 Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
16 Allora entrò in tutti uno sbigottimento e glorificavano Iddio, dicendo: «Un gran profeta è sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo».16 Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo».
17 E questa opinione a suo riguardo si sparse per tutta la Giudea e per tutti i dintorni. Gesù e i discepoli di Giovanni Battista17 Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.
18 I discepoli di Giovanni gli riportarono tutte queste cose:18 Giovanni fu informato dai suoi discepoli di tutte queste cose. Chiamati quindi due di loro, Giovanni
19 ed egli, chiamati a sè due di loro, li mandò da Gesù a domandargli: «Sei tu colui che ha da venire, o dobbiamo aspettarne un altro?».19 li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
20 E quelli, presentatisi a lui, gli dissero: «Giovanni Battista ci ha mandati a te per domandarti: - Sei tu colui che ha da venire, o dobbiamo aspettarne un altro? -».20 Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
21 Ora proprio in quello stesso tempo, Gesù guarì molti da malattie, da piaghe e da spiriti maligni e donò la vista a molti ciechi.21 In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi.
22 Rispose quindi loro: «Tornate a riferire a Giovanni quanto avete udito e visto: i ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risuscitano, e ai poveri è annunziata la buona novella.22 Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia.
23 E beato colui che non si scandalizzerà di me!».23 E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
24 Quando i messi di Giovanni se ne furono andati, Gesù cominciò a dire alle turbe, sul conto di Giovanni: «Che siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento?24 Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento?
25 Che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito di morbide vesti? Ma quelli che portano vesti preziose e vivono in delizie, stan nei palazzi dei re.25 Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che portano vesti sontuose e vivono nel lusso stanno nei palazzi dei re.
26 Che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e uno, che è più che profeta.26 Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta.
27 Egli è colui del quale sta scritto: Ecco io mando il mio angelo dinanzi a te, per preparare la tua via dinanzi a te .27 Egli è colui del quale sta scritto:
Ecco, dinanzi a te mando il mio messaggero,
davanti a te egli preparerà la tua via.
28 Vi dico infatti che tra i nati di donna non vi è alcuno più grande di Giovanni Battista; tuttavia il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui».28 Io vi dico: fra i nati da donna non vi è alcuno più grande di Giovanni, ma il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui.
29 E tutto il popolo che lo udiva e i pubblicani hanno reso giustizia a Dio, facendosi battezzare col battesimo di Giovanni.29 Tutto il popolo che lo ascoltava, e anche i pubblicani, ricevendo il battesimo di Giovanni, hanno riconosciuto che Dio è giusto.
30 Ma i Farisei e i dottori della legge resero vani, a loro danno, i disegni di Dio, non facendosi battezzare da lui.30 Ma i farisei e i dottori della Legge, non facendosi battezzare da lui, hanno reso vano il disegno di Dio su di loro.
31 «A chi dunque», disse ancora Gesù: «paragonerò mai gli uomini di questa generazione? A chi sono simili?31 A chi dunque posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile?
32 Sono simili a fanciulli che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri: - Vi abbiamo sonato il flauto e voi non avete ballato; vi abbiamo cantato delle canzoni lamentevoli e voi non avete pianto.-32 È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
33 Infatti è venuto Giovanni Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: - Egli è posseduto dal demonio. -33 È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”.
34 È venuto il Figliuol dell'uomo, che mangia e beve, e voi esclamate: - Ecco un mangione e un beone, amico di pubblicani e peccatori. -34 È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
35 Ma la sapienza è stata giustificata da tutti i suoi figli».35 Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
36 Un Fariseo pregò che andasse a pranzo da lui; ed egli, entrato nella casa del Fariseo, si mise a tavola.36 Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.
37 Ed ecco che una donna, che era peccatrice nella città, appena seppe ch'egli era a tavola in casa del Fariseo, portò un alabastro d'unguento,37 Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo;
38 e stando dietro ai piedi di lui, cominciò a bagnare i piedi con le lacrime e li asciugava coi capelli del suo capo e baciava i suoi piedi e li ungeva con l'unguento.38 stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
39 Vedendo ciò il Fariseo che lo aveva invitato, disse tra sè: «Se costui fosse un profeta, certamente dovrebbe sapere chi e quale sia la donna che lo tocca, e come sia una peccatrice».39 Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
40 Gesù allora gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, parla».40 Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro».
41 E Gesù: «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento danari e l'altro cinquanta.41 «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta.
42 Non avendo essi di che pagare condonò il debito ad entrambi. Chi dei due lo amerà di più?».42 Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?».
43 Simone rispose: «Quello, suppongo, al quale ha condonato di più». E Gesù riprese: «Hai giudicato bene».43 Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
44 Poi, rivolto alla donna disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato acqua per i piedi; ma lei mi ha bagnato i piedi con le sue lagrime e li ha asciugati coi suoi capelli.44 E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
45 Tu non mi hai dato il bacio, e lei, da che è entrata, non ha smesso di baciarmi i piedi.45 Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi.
46 Tu non mi hai unto il capo con olio e lei mi ha unto i piedi con l'unguento.46 Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo.
47 Per la qual cosa, ti dico che le son rimessi i suoi molti peccati, perchè molto ha amato.47 Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
48 Ora quello cui meno si perdona, meno ama». Poi disse a lei: «Ti son perdonati i peccati».48 Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati».
49 E i convitati cominciarono a dire dentro di sè: «Ma chi è costui che perdona anche i peccati?».49 Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?».
50 Alla donna egli inoltre disse: «La tua fede ti ha salvata; vattene in pace».50 Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».