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Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 7


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Terminati tutti i suoi discorsi al popolo che lo ascoltava, entrò in Cafarnao.1 Quando ebbe terminato di rivolgere tutte queste parole al popolo che stava in ascolto, entrò in Cafàrnao.
2 Ora il servo di un centurione, che lo aveva carissimo, era ammalato e stava per morire.2 Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l'aveva molto caro.
3 Il centurione, che aveva udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo che andasse a salvare il suo servo.3 Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo.
4 Essi, venuti da Gesù, lo pregaron con insistenza, dicendo: «Egli merita che tu gli faccia questo,4 Costoro giunti da Gesù lo pregavano con insistenza: "Egli merita che tu gli faccia questa grazia, dicevano,
5 perchè ama la nostra nazione e ci ha fatto fabbricare lui stesso la sinagoga».5 perché ama il nostro popolo, ed è stato lui a costruirci la sinagoga".
6 Gesù se n'andò con loro; e quando ormai non era tanto lontano dalla casa, il centurione gli mandò amici a dire: «Signore, non t'incomodare, perchè io non son degno che tu entri sotto il mio tetto;6 Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: "Signore, non stare a disturbarti, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto;
7 anzi per questo non mi son neppure stimato degno di venire da te; ma dì una parola, e il mio servo sarà risanato.7 per questo non mi sono neanche ritenuto degno di venire da te, ma comanda con una parola e il mio servo sarà guarito.
8 Perchè anch'io sono un uomo subordinato all'altrui potere, e ho dei soldati ai miei ordini e se dico a uno: - Va', - egli va': e a un altro: - Vieni, - egli viene; e al mio servitore: - Fa' la tal cosa, - ed egli la fa».8 Anch'io infatti sono uomo sottoposto a un'autorità, e ho sotto di me dei soldati; e dico all'uno: Va' ed egli va, e a un altro: Vieni, ed egli viene, e al mio servo: Fa' questo, ed egli lo fa".
9 Gesù, udito ciò, restò ammirato di quest'uomo e rivolto alla folla che lo seguiva, esclamò: «Io vi dico che neppure in Israele ho trovato tanta fede!».9 All'udire questo Gesù restò ammirato e rivolgendosi alla folla che lo seguiva disse: "Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!".
10 E quando gli inviati furono tornati a casa, trovarono guarito il servo, che era ammalato.10 E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.

11 Il giorno seguente Gesù si recava a una città detta Naim insieme ai suoi discepoli e una gran folla.11 In seguito si recò in una città chiamata Nain e facevano la strada con lui i discepoli e grande folla.
12 Come fu vicino alla porta della città, vide che si portava alla sepoltura un morto, figlio unico di madre vedova; e molta gente della città l'accompagnava.12 Quando fu vicino alla porta della città, ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova; e molta gente della città era con lei.
13 Il Signore, vistala, n'ebbe compassione e le disse: «Non piangere!».13 Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: "Non piangere!".
14 E accostatosi, toccò la bara. I portatori si fermarono, ed egli esclamò: «Giovinetto, io ti dico, lèvati su!».14 E accostatosi toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: "Giovinetto, dico a te, alzati!".
15 E il morto si levò a sedere e cominciò a parlare. Ed egli lo rese a sua madre.15 Il morto si levò a sedere e incominciò a parlare. Ed egli lo diede alla madre.
16 Allora entrò in tutti uno sbigottimento e glorificavano Iddio, dicendo: «Un gran profeta è sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo».16 Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio dicendo: "Un grande profeta è sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo".
17 E questa opinione a suo riguardo si sparse per tutta la Giudea e per tutti i dintorni. Gesù e i discepoli di Giovanni Battista17 La fama di questi fatti si diffuse in tutta la Giudea e per tutta la regione.

18 I discepoli di Giovanni gli riportarono tutte queste cose:18 Anche Giovanni fu informato dai suoi discepoli di tutti questi avvenimenti. Giovanni chiamò due di essi
19 ed egli, chiamati a sè due di loro, li mandò da Gesù a domandargli: «Sei tu colui che ha da venire, o dobbiamo aspettarne un altro?».19 e li mandò a dire al Signore: "Sei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro?".
20 E quelli, presentatisi a lui, gli dissero: «Giovanni Battista ci ha mandati a te per domandarti: - Sei tu colui che ha da venire, o dobbiamo aspettarne un altro? -».20 Venuti da lui, quegli uomini dissero: "Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: Sei tu colui che viene o dobbiamo aspettare un altro?".
21 Ora proprio in quello stesso tempo, Gesù guarì molti da malattie, da piaghe e da spiriti maligni e donò la vista a molti ciechi.21 In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi.
22 Rispose quindi loro: «Tornate a riferire a Giovanni quanto avete udito e visto: i ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risuscitano, e ai poveri è annunziata la buona novella.22 Poi diede loro questa risposta: "Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: 'i ciechi riacquistano la vista', gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono sanati, i sordi odono, i morti risuscitano, 'ai poveri è annunziata la buona novella'.
23 E beato colui che non si scandalizzerà di me!».23 E beato è chiunque non sarà scandalizzato di me!".
24 Quando i messi di Giovanni se ne furono andati, Gesù cominciò a dire alle turbe, sul conto di Giovanni: «Che siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento?24 Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù cominciò a dire alla folla riguardo a Giovanni: "Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento?
25 Che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito di morbide vesti? Ma quelli che portano vesti preziose e vivono in delizie, stan nei palazzi dei re.25 E allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano vesti sontuose e vivono nella lussuria stanno nei palazzi dei re.
26 Che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e uno, che è più che profeta.26 Allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta.
27 Egli è colui del quale sta scritto: Ecco io mando il mio angelo dinanzi a te, per preparare la tua via dinanzi a te .27 Egli è colui del quale sta scritto:

'Ecco io mando davanti a te il mio messaggero,
egli preparerà la via davanti' a te.

28 Vi dico infatti che tra i nati di donna non vi è alcuno più grande di Giovanni Battista; tuttavia il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui».28 Io vi dico, tra i nati di donna non c'è nessuno più grande di Giovanni, e il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui.
29 E tutto il popolo che lo udiva e i pubblicani hanno reso giustizia a Dio, facendosi battezzare col battesimo di Giovanni.29 Tutto il popolo che lo ha ascoltato, e anche i pubblicani, hanno riconosciuto la giustizia di Dio ricevendo il battesimo di Giovanni.
30 Ma i Farisei e i dottori della legge resero vani, a loro danno, i disegni di Dio, non facendosi battezzare da lui.30 Ma i farisei e i dottori della legge non facendosi battezzare da lui hanno reso vano per loro il disegno di Dio.

31 «A chi dunque», disse ancora Gesù: «paragonerò mai gli uomini di questa generazione? A chi sono simili?31 A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione, a chi sono simili?
32 Sono simili a fanciulli che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri: - Vi abbiamo sonato il flauto e voi non avete ballato; vi abbiamo cantato delle canzoni lamentevoli e voi non avete pianto.-32 Sono simili a quei bambini che stando in piazza gridano gli uni agli altri:

Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato;
vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!

33 Infatti è venuto Giovanni Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: - Egli è posseduto dal demonio. -33 È venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio.
34 È venuto il Figliuol dell'uomo, che mangia e beve, e voi esclamate: - Ecco un mangione e un beone, amico di pubblicani e peccatori. -34 È venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori.
35 Ma la sapienza è stata giustificata da tutti i suoi figli».35 Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli".

36 Un Fariseo pregò che andasse a pranzo da lui; ed egli, entrato nella casa del Fariseo, si mise a tavola.36 Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.
37 Ed ecco che una donna, che era peccatrice nella città, appena seppe ch'egli era a tavola in casa del Fariseo, portò un alabastro d'unguento,37 Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato;
38 e stando dietro ai piedi di lui, cominciò a bagnare i piedi con le lacrime e li asciugava coi capelli del suo capo e baciava i suoi piedi e li ungeva con l'unguento.38 e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato.
39 Vedendo ciò il Fariseo che lo aveva invitato, disse tra sè: «Se costui fosse un profeta, certamente dovrebbe sapere chi e quale sia la donna che lo tocca, e come sia una peccatrice».39 A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pensò tra sé. "Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice".
40 Gesù allora gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, parla».40 Gesù allora gli disse: "Simone, ho una cosa da dirti". Ed egli: "Maestro, di' pure".
41 E Gesù: «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento danari e l'altro cinquanta.41 "Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta.
42 Non avendo essi di che pagare condonò il debito ad entrambi. Chi dei due lo amerà di più?».42 Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?".
43 Simone rispose: «Quello, suppongo, al quale ha condonato di più». E Gesù riprese: «Hai giudicato bene».43 Simone rispose: "Suppongo quello a cui ha condonato di più". Gli disse Gesù: "Hai giudicato bene".
44 Poi, rivolto alla donna disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato acqua per i piedi; ma lei mi ha bagnato i piedi con le sue lagrime e li ha asciugati coi suoi capelli.44 E volgendosi verso la donna, disse a Simone: "Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
45 Tu non mi hai dato il bacio, e lei, da che è entrata, non ha smesso di baciarmi i piedi.45 Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi.
46 Tu non mi hai unto il capo con olio e lei mi ha unto i piedi con l'unguento.46 Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi.
47 Per la qual cosa, ti dico che le son rimessi i suoi molti peccati, perchè molto ha amato.47 Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco".
48 Ora quello cui meno si perdona, meno ama». Poi disse a lei: «Ti son perdonati i peccati».48 Poi disse a lei: "Ti sono perdonati i tuoi peccati".
49 E i convitati cominciarono a dire dentro di sè: «Ma chi è costui che perdona anche i peccati?».49 Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: "Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?".
50 Alla donna egli inoltre disse: «La tua fede ti ha salvata; vattene in pace».50 Ma egli disse alla donna: "La tua fede ti ha salvata; va' in pace!".