Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 15


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Di buon'ora, senza ritardo alcuno, i principi dei Sacerdoti con i seniori, gli Scribi e tutto il Sinedrio, fecero consiglio, e Gesù, legato e condotto via, fu consegnato a Pilato.1 Al mattino i capi dei sacerdoti con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio tennero consiglio e, fatto legare Gesù, lo condussero e lo consegnarono a Pilato.
2 Pilato lo interrogò: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Tu lo dici».2 Pilato lo interrogò: "Sei tu il re dei Giudei?". Gli rispose: "Tu lo dici".
3 I principi dei Sacerdoti intanto lo accusavano di molte cose.3 I capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose.
4 Pilato allora gli domandò di nuovo: «Non rispondi nulla? Guarda di quante cose ti accusano».4 Perciò Pilato lo interrogò di nuovo: "Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!".
5 Ma Gesù non rispose più nulla, tanto che Pilato se ne meravigliava.5 Ma Gesù non rispose più nulla, sicché Pilato ne restò meravigliato.
6 Ora per la festa di Pasqua egli liberava a loro un carcerato, qualunque chiedessero.6 Questi soleva, in ogni festività, rilasciare un prigioniero: quello che gli avessero chiesto.
7 C'era allora in prigione uno, chiamato Barabba, legato insieme a dei sediziosi, per aver in una sommossa commesso un omicidio.7 Intanto ve n'era uno chiamato Barabba, il quale era stato imprigionato insieme ai sediziosi che, durante una sommossa, avevano commesso un omicidio.
8 Il popolo, adunatosi, cominciò a domandare che egli facesse come sempre aveva lor fatto.8 Salì, perciò, la folla e incominciò a reclamare ciò che le si soleva concedere.
9 E Pilato chiese loro: «Volete che vi dia libero il re dei Giudei?».9 Pilato, allora, rispose loro: "Volete che vi liberi il re dei Giudei?".
10 Poichè sapeva bene che i principi dei Sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia.10 Egli, infatti, sapeva che per invidia i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato.
11 I principi dei Sacerdoti però istigarono il popolo a chiedere piuttosto la liberazione di Barabba.11 Ma i capi dei sacerdoti aizzarono la folla, affinché rilasciasse loro piuttosto Barabba.
12 E Pilato di nuovo domandò: «Che volete dunque ch'io faccia del re dei Giudei?».12 Pilato, allora, prendendo di nuovo la parola, domandò loro: "Che cosa, dunque, volete che faccia di colui che voi chiamate il re dei Giudei?".
13 Essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo».13 Quelli gridarono di nuovo: "Crocifiggilo!".
14 E Pilato diceva loro: «Ma che male ha fatto?». E quelli gridavano più forte: «Crocifiggilo».14 Ma Pilato disse loro: "Che male ha fatto?". Quelli, allora gridarono più forte: "Crocifiggilo!".
15 Pilato, volendo soddisfare la moltitudine, liberò loro Barabba, e consegnò Gesù, dopo d'averlo fatto flagellare, per essere crocifisso.15 Pilato, perciò, volendo dare soddisfazione alla folla, rilasciò loro Barabba e consegnò Gesù perché, dopo averlo flagellato, fosse crocifisso.
16 I soldati poi lo condussero nell'atrio del Pretorio, e vi convocarono tutta la coorte.16 Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio e, convocata l'intera coorte,
17 Lo vestirono di porpora e, intrecciata una corona di spine, gliela misero in capo,17 lo rivestirono di porpora e gli cinsero il capo intrecciandogli una corona di spine.
18 e cominciarono a salutarlo: «Salve, o re dei Giudei».18 Quindi incominciarono a salutarlo: "Salve, re dei Giudei!",
19 E gli picchiavano la testa con una canna, gli sputavano addosso, e piegando il ginocchio, gli si prostravan davanti.19 mentre con una canna gli battevano il capo, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, gli facevano riverenza.
20 Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora, e gli rimisero le sue vesti. Condottolo fuori per crocifiggerlo,20 Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e lo rivestirono delle sue vesti. Mentre lo conducevano fuori per crocifiggerlo,
21 costrinsero un certo Simone di Cirene, padre di Alessandro e di Rufo, che ritornava dalla campagna, a portare la croce di lui.21 costrinsero un passante che tornava dai campi, Simone di Cirene, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce di lui.
22 Lo condussero a un luogo, detto Golgota, che tradotto significa luogo del teschio.22 Lo condussero, così, al luogo detto Gòlgota, che significa luogo del Cranio.
23 E gli offersero da bere vino mirrato; ma egli non ne bevve.23 Volevano anche dargli del vino aromatizzato con mirra, ma egli non lo prese.
24 Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirandole a sorte per sapere quel che ne toccherebbe a ciascuno.24 Perciò lo crocifissero e si divisero le sue vesti, gettando sopra di esse la sorte per quel che ciascuno dovesse prendersi.
25 Era l'ora terza, quando lo crocifissero.25 Era l'ora terza quando lo crocifissero,
26 E l'iscrizione che indicava il titolo della condanna, diceva: «IL RE DEI GIUDEI».26 e l'iscrizione con la causa della condanna recava scritto: "Il re dei Giudei".
27 Con lui crocifissero due ladroni; uno alla sua destra e l'altro alla sinistra.27 Insieme a lui crocifissero pure due ladroni, uno alla sua destra e l'altro alla sua sinistra (
28 Così si adempì quella profezia: «È stato annoverato tra i malfattori».28 e si adempì la Scrittura che dice: "Fu computato con gli iniqui").
29 Quanti passavano lo bestemmiavano scrollando il capo e dicendo: «Eh, tu che distruggi il tempio di Dio e in tre giorni lo riedifichi,29 Quelli che passavano lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: "Eh! tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo riedifichi,
30 salva te stesso, scendi dalla croce!».30 salva te stesso, scendendo dalla croce".
31 Nello stesso modo anche i principi dei Sacerdoti e gli Scribi, facendosi beffe di lui dicevano: «Ha salvato gli altri e non può salvare se stesso.31 Similmente anche i capi dei sacerdoti con gli scribi si facevano beffe di lui dicendo tra loro: "Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso.
32 Il Cristo, re d'Israele, scenda adesso dalla croce, affinchè vediamo e crediamo!». Anche i crocifissi con lui lo svillaneggiavano.32 Il Cristo, il re d'Israele, scenda ora dalla croce, affinché vediamo e crediamo". Perfino quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.
33 All'ora sesta si fece buio su tutta la terra fino all'ora nona.33 Giunta l'ora sesta, si fece buio su tutta la terra fino all'ora nona.
34 E all'ora nona, Gesù con gran voce esclamò: «Eloi, Eloi, lamma sabactani?», che tradotto significa: «Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?».34 All'ora nona, Gesù esclamò a gran voce: "Eloì, Eloì, lamà sabactanì", che si traduce: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?".
35 Alcuni degli astanti udito ciò, dissero: «Ecco, chiama Elia».35 Allora alcuni dei presenti, uditolo, dicevano: "Ecco, invoca Elia".
36 E uno corse ad inzuppare una spugna nell'aceto e, postala in cima a una canna, gli dava da bere, dicendo: «Lasciate che vediamo se Elia viene a tirarlo giù».36 Un tale corse ad inzuppare una spugna di aceto, la pose su una canna e gli dava da bere, dicendo: "Lasciate, vediamo se viene Elia a tirarlo giù".
37 Ma Gesù, mandando un gran grido, spirò.37 Ma Gesù, emesso un grande grido, spirò.
38 Il velo del tempio si squarciò in due parti, da capo a fondo.38 Allora il velo del tempio si squarciò in due, dall'alto fino al basso.
39 E il centurione che gli stava dirimpetto, vistolo spirare in quel modo, disse: «Quest'uomo era davvero Figlio di Dio».39 E il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare gridando a quel modo, esclamò: "Davvero quest'uomo era Figlio di Dio!".
40 C'eran pure alcune donne che osservavan da lontano: tra esse vi era Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo il minore e di Giuseppe, e Salome;40 Vi erano pure alcune donne che stavano osservando da lontano. Tra esse: Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo il Minore e di Giuseppe, e Salome,
41 le quali, fin da quando era in Galilea, lo seguivano e gli prestavan servigi; e molte altre che eran venute a Gerusalemme insieme con lui.41 le quali lo avevano seguito e servito quando era in Galilea, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.
42 Venuta la sera, siccome era la Parasceve, cioè la vigilia del sabato,42 Fattasi ormai sera, poiché era la Parasceve, vale a dire il giorno prima del sabato,
43 venne Giuseppe d'Arimatea, nobile decurione, il quale pure aspettava il regno di Dio; coraggiosamente si presentò a Pilato a chiedere il corpo di Gesù.43 Giuseppe d'Arimatea, distinto membro del consiglio, il quale aspettava anch'egli il regno di Dio, venne, si fece coraggio, entrò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù.
44 Pilato si meravigliò che fosse già spirato, e chiamato il centurione gli domandò se fosse già morto.44 Pilato si meravigliò che fosse già morto. Perciò, chiamato il centurione, gli domandò se fosse morto da tempo.
45 Conosciuta dal centurione la verità donò il corpo a Giuseppe.45 Informato dal centurione, concesse il cadavere a Giuseppe,
46 Questi comprato un lenzuolo e deposto Gesù dalla croce, lo involse nel lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia e rotolò una pietra all'ingresso del sepolcro.46 il quale, comprato un panno di lino, fece deporre Gesù, lo avvolse col panno di lino e lo pose in un sepolcro che era stato tagliato nella roccia. Quindi sulla porta del sepolcro fece rotolare una pietra,
47 E Maria Maddalena e Maria, madre di Giuseppe stavano a guardare, dove lo collocavano.47 mentre Maria Maddalena e Maria di Giuseppe stavano ad osservare dove veniva deposto.