Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 13


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 - In quel giorno Gesù, uscito di casa, sedette lungo la riva del mare;1 In illo die exiens Iesus de domo sedebat secus mare;
2 subito molta folla si radunò attorno a lui; tanto che, entrato in una barca, vi si pose a sedere, mentre la folla stava sulla riva.2 et congregataesunt ad eum turbae multae, ita ut in naviculam ascendens sederet, et omnis turbastabat in litore.
3 E raccontò loro parecchie cose in parabole.«Un seminatore, uscì a seminare.3 Et locutus est eis multa in parabolis dicens: “ Ecce exiit, qui seminat,seminare.
4 E nel seminare, una parte del seme cadde lungo la strada e vennero gli uccelli dell'aria e lo beccarono.4 Et dum seminat, quaedam ceciderunt secus viam, et venerunt volucreset comederunt ea.
5 Parte cadde in luoghi sassosi ove non era molta terra e subito spuntò perchè la terra non era molto fredda;5 Alia autem ceciderunt in petrosa, ubi non habebant terrammultam, et continuo exorta sunt, quia non habebant altitudinem terrae;
6 ma, levatosi il sole, fu riarsa e, non avendo radice, si seccò.6 soleautem orto, aestuaverunt et, quia non habebant radicem, aruerunt.
7 E un'altra cadde tra le spine e le spine crebbero e la soffocarono.7 Alia autemceciderunt in spinas, et creverunt spinae et suffocaverunt ea.
8 Un'altra finalmente cadde nella terra soffice e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta e dove il trenta.8 Alia veroceciderunt in terram bonam et dabant fructum: aliud centesimum, aliudsexagesimum, aliud tricesimum.
9 Chi ha orecchi da intendere, intenda».9 Qui habet aures, audiat ”.
10 Allora i suoi discepoli, accostatisi, gli chiesero: «Perchè parli loro in parabole?».10 Et accedentesdiscipuli dixerunt ei: “ Quare in parabolis loqueris eis? ”.
11 Egli rispose loro: «Perchè a voi è dato di conoscere i misteri del regno de' cieli; ad essi invece non è dato.11 Quirespondens ait illis: “ Quia vobis datum est nosse mysteria regni caelorum,illis autem non est datum.
12 Infatti a chiunque ha, sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chiunque non ha, sarà tolto anche quello che ha.12 Qui enim habet, dabitur ei, et abundabit; quiautem non habet, et quod habet, auferetur ab eo.
13 Per questo parlo loro in parabole; poichè vedendo non vedano, e udendo non odano e non intendano.13 Ideo in parabolis loquoreis, quia videntes non vident et audientes non audiunt neque intellegunt;
14 E si adempia in essi la profezia di Isaia, che dice:" Voi udrete con le vostre orecchie e non intenderete; guarderete coi vostri occhi e non vedrete.14 etadimpletur eis prophetia Isaiae dicens:
"Auditu audietis et non intellegetis
et videntes videbitis et non videbitis.
15 Perchè il cuore di questo popolo è diventato insensibile; son diventati duri d'orecchi e hanno chiuso i loro occhi affinchè non vedano con gli occhi e non ascoltino con gli orecchi e non intendano col cuore, e non si convertano, ed io non li guarisca ".15 Incrassatum est enim cor populi huius,
et auribus graviter audierunt
et oculos suos clauserunt,
ne quando oculis videant
et auribus audiant
et corde intellegant et convertantur,
et sanem eos".
16 Ma, in quanto a voi, beati gli occhi vostri perchè vedono, e i vostri orecchi perchè odono!16 Vestri autem beati oculi, quia vident, et aures vestrae, quia audiunt.
17 In verità vi dico che molti profeti e giusti han desiderato di vedere le cose che voi vedete e non l'han viste; di udire ciò che voi udite e non l'hanno udito.17 Amen quippe dico vobis: Multi prophetae et iusti cupierunt videre, quae videtis,et non viderunt, et audire, quae auditis, et non audierunt!
18 Voi dunque sentite un po' cosa significhi la parabola del seminatore.18 Vos ergo audite parabolam seminantis.
19 Quando uno ode la parola del regno e non vi pon mente, viene il maligno e porta via quello ch'è stato seminato nel cuore di lui; questi è l'uomo che ha ricevuto la semente caduta lungo la strada.19 Omnis, qui audit verbum regni et nonintellegit, venit Malus et rapit, quod seminatum est in corde eius; hic est, quisecus viam seminatus est.
20 Il seme caduto in luoghi sassosi vuol dire colui che ode la parola e subito la riceve con intima allegrezza;20 Qui autem supra petrosa seminatus est, hic est, quiverbum audit et continuo cum gaudio accipit illud,
21 però non ha in sè radice, essendo incostante; e quando sopraggiunge la tribolazione o la persecuzione a cagion della parola, subito si scandalizza.21 non habet autem in seradicem, sed est temporalis; facta autem tribulatione vel persecutione propterverbum, continuo scandalizatur.
22 Il seme caduto tra le spine vuol dire colui che ode la parola, ma le sollecitudini del tempo presente e la seduzione delle ricchezze soffocano la parola, tanto ch'essa resta infruttuosa.22 Qui autem est seminatus in spinis, hic est,qui verbum audit, et sollicitudo saeculi et fallacia divitiarum suffocat verbum,et sine fructu efficitur.
23 Il seme poi seminato in buon terreno vuol dire colui che ode la parola e vi pon mente e porta frutto e rende, or il cento, or il sessanta, or il trenta».23 Qui vero in terra bona seminatus est, hic est, quiaudit verbum et intellegit et fructum affert et facit aliud quidem centum, aliudautem sexaginta, porro aliud triginta ”.
24 Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che seminò buon seme nel suo campo.24 Aliam parabolam proposuit illis dicens: “ Simile factum est regnum caelorumhomini, qui seminavit bonum semen in agro suo.
25 Ma intanto che gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania in mezzo al frumento e se ne andò.25 Cum autem dormirent homines,venit inimicus eius et superseminavit zizania in medio tritici et abiit.
26 Quando l'erba nacque e fece frutto, comparve anche la zizzania.26 Cumautem crevisset herba et fructum fecisset, tunc apparuerunt et zizania.
27 I servi del padrone di casa vennero a raccontargli la cosa: - Signore, non hai tu seminato buon seme nel tuo campo? Com'è dunque che c'è della zizzania? -27 Accedentes autem servi patris familias dixerunt ei: “Domine, nonne bonum semenseminasti in agro tuo? Unde ergo habet zizania?”.
28 Egli rispose loro: - Un uomo nemico ha fatto questo. - Ripresero i servi: - Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? -28 Et ait illis: “Inimicushomo hoc fecit”. Servi autem dicunt ei: “Vis, imus et colligimus ea?”.
29 - No, - rispose loro - affinchè raccogliendo la zizzania, non strappiate, per avventura, anche il frumento.29 Et ait: “Non; ne forte colligentes zizania eradicetis simul cum eis triticum,
30 Lasciateli crescere insieme, l'uno e l'altra, fino a mietitura: al tempo della raccolta dirò ai mietitori: "Estirpate prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il frumento invece ponetelo nel mio granaio" -».30 sinite utraque crescere usque ad messem. Et in tempore messis dicammessoribus: Colligite primum zizania et alligate ea in fasciculos ad comburendumea, triticum autem congregate in horreum meum” ”.
31 Un'altra parabola propose loro dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel campo;31 Aliam parabolam proposuit eis dicens: “ Simile est regnum caelorum granosinapis, quod accipiens homo seminavit in agro suo.
32 esso è il più piccolo di tutti i semi, ma quand'è cresciuto è più grande di tutti gli erbaggi e si fa un albero; tanto che gli uccelli del cielo vengon a riposarsi tra i suoi rami».32 Quod minimum quidem estomnibus seminibus; cum autem creverit, maius est holeribus et fit arbor, ita utvolucres caeli veniant et habitent in ramis eius ”.
33 E raccontò anche quest'altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prende e rimescola in tre staia di farina, finchè tutta la massa lievita».33 Aliam parabolam locutus est eis: “ Simile est regnum caelorum fermento,quod acceptum mulier abscondit in farinae satis tribus, donec fermentatum esttotum ”.
34 Gesù disse alla folla tutte queste cose in parabole e senza parabole non raccontava nulla,34 Haec omnia locutus est Iesus in parabolis ad turbas; et sine parabola nihilloquebatur eis,
35 perchè si adempisse quant'era stato detto dal profeta: «Aprirò la mia bocca in parabole: manifesterò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».35 ut adimpleretur, quod dictum erat per prophetam dicentem:
“ Aperiam in parabolis os meum,
eructabo abscondita a constitutione mundi ”.
36 Allora Gesù, congedate le turbe, tornò in casa, e i suoi discepoli gli s'accostarono, dicendo: «Spiegaci la parabola della zizzania del campo».36 Tunc, dimissis turbis, venit in domum, et accesserunt ad eum discipuli eiusdicentes: “ Dissere nobis parabolam zizaniorum agri ”.
37 Egli rispose loro: «Colui che semina il buon seme è il Figliuol dell'uomo;37 Qui respondensait: “ Qui seminat bonum semen, est Filius hominis;
38 il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del Regno; la zizzania sono i figli del maligno;38 ager autem est mundus;bonum vero semen, hi sunt filii regni; zizania autem filii sunt Mali;
39 il nemico che l'ha seminata è il diavolo; la mietitura è la fine del tempo presente e i mietitori son gli angeli.39 inimicus autem, qui seminavit ea, est Diabolus; messis vero consummatio saeculiest; messores autem angeli sunt.
40 Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così succederà alla fine del mondo.40 Sicut ergo colliguntur zizania et ignicomburuntur, sic erit in consummatione saeculi:
41 Il figliuol dell'uomo manderà i suoi angeli a toglier dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori d'iniquità41 mittet Filius hominis angelossuos, et colligent de regno eius omnia scandala et eos, qui faciunt iniquitatem,
42 per gettarli nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridor di denti.42 et mittent eos in caminum ignis; ibi erit fletus et stridor dentium.
43 Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi da intendere, intenda.43 Tunciusti fulgebunt sicut sol in regno Pa tris eorum. Qui habet aures, audiat.
44 Il regno de' cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; l'uomo che l'ha trovato, lo nasconde di nuovo e, tutto contento va, vende quanto ha e compra quel campo.44 Simile est regnum caelorum thesauro abscondito in agro; quem qui invenit homoabscondit et prae gaudio illius vadit et vendit universa, quae habet, et emitagrum illum.
45 Il regno de' cieli è ancora simile a un mercante che va in cerca di belle perle;45 Iterum simile est regnum caelorum homini negotiatori quaerenti bonasmargaritas.
46 e, trovata una margarita di gran pregio, va, vende quanto ha e la compra.46 Inventa autem una pretiosa margarita, abiit et vendidit omnia,quae habuit, et emit eam.
47 Il regno de' cieli è ancora simile a una rete calata in mare e che ha preso ogni sorta di pesci.47 Iterum simile est regnum caelorum sagenae missae in mare et ex omni generecongreganti;
48 Quando è colma, i pescatori la traggono alla riva e postisi a sedere, metton da parte i buoni nei canestri, e i cattivi li buttan via.48 quam, cum impleta esset, educentes secus litus et sedentescollegerunt bonos in vasa, malos autem foras miserunt.
49 Così succederà alla fin del mondo; verranno gli angeli a separare i cattivi di mezzo ai buoni,49 Sic erit inconsummatione saeculi: exibunt angeli et separabunt malos de medio iustorum
50 per gettarli nella fornace di fuoco: dove sarà pianto e stridor di denti.50 et mittent eos in caminum ignis; ibi erit fletus et stridor dentium.
51 Avete inteso tutte queste cose?». «Sì», risposero essi.51 Intellexistis haec omnia? ”. Dicunt ei: “ Etiam ”.
52 Ed egli aggiunse: «Per questo ogni scriba, istruito in ciò che riguarda il regno de' cieli, è simile a un padre di famiglia, il quale cava fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».52 Ait autem illis:“ Ideo omnis scriba doctus in regno caelorum similis est homini patrifamilias, qui profert de thesauro suo nova et vetera ”.
53 Gesù, finito di raccontar queste parabole, se ne andò.53 Et factum est, cum consummasset Iesus parabolas istas, transiit inde.
54 E recatosi nella sua patria, insegnava in quella sinagoga, talchè la gente stupiva e diceva: «Donde ha costui tanta sapienza e questi miracoli?54 Etveniens in patriam suam, docebat eos in synagoga eorum, ita ut mirarentur etdicerent: “ Unde huic sapientia haec et virtutes?
55 Non è egli il figlio del legnaiuolo? E sua madre non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?55 Nonne hic est fabrifilius? Nonne mater eius dicitur Maria, et fratres eius Iacobus et Ioseph etSimon et Iudas?
56 E le sue sorelle non son tutte fra noi? Donde sono venute a lui tutte queste cose?».56 Et sorores eius nonne omnes apud nos sunt? Unde ergo huicomnia ista? ”.
57 E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è sprezzato che nella sua patria e nella sua casa».57 Et scandalizabantur in eo. Iesus autem dixit eis: “ Nonest propheta sine honore nisi in patria et in domo sua ”.
58 E non fece colà molti miracoli a motivo della loro incredulità.58 Et non fecit ibivirtutes multas propter incredulitatem illorum.