Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Geremia 8


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - In quel tempo, dice il Signore, getteranno fuori dei lor sepolcri le ossa dei Re di Giuda e le ossa dei suoi principi, e le ossa dei sacerdoti e le ossa dei profeti e le ossa di quelli che abitarono Gerusalemme.1 In illo tempore, ait Dominus,
ejicient ossa regum Juda, et ossa principum ejus,
et ossa sacerdotum, et ossa prophetarum,
et ossa eorum qui habitaverunt Jerusalem,
de sepulchris suis :
2 E le lasceranno esposte al sole e alla luna e a tutta quella milizia del cielo che avevano amato, che avevano servito e dietro alla quale erano andati, che ricercarono ed adorarono; non saranno raccolte, nè riseppellite, formeranno tutto un carcame sulla superficie del suolo.2 et expandent ea ad solem, et lunam,
et omnem militiam cæli,
quæ dilexerunt, et quibus servierunt,
et post quæ ambulaverunt,
et quæ quæsierunt, et adoraverunt.
Non colligentur, et non sepelientur :
in sterquilinium super faciem terræ erunt.
3 E preferiranno meglio la morte che la vita tutti i superstiti di questa pessima stirpe, nell'abbandono in tutti i luoghi dove io li avrò scacciati, dice il Signore.3 Et eligent magis mortem quam vitam,
omnes qui residui fuerint de cognatione hac pessima,
in universis locis quæ derelicta sunt,
ad quæ ejeci eos, dicit Dominus exercituum.
4 Dirai loro: - Così dice il Signore: ''Chi casca non si rialza forse? e chi si volta da un lato, non si rivolgerà?4 Et dices ad eos : Hæc dicit Dominus :
Numquid qui cadit non resurget ?
et qui aversus est non revertetur ?
5 Per qual motivo dunque s'è voltato codesto popolo di Gerusalemme?''.- Facendomi un voltafaccia ostinato, hanno abbracciato la menzogna, non hanno voluto recedere.5 Quare ergo aversus est populus iste in Jerusalem
aversione contentiosa ?
Apprehenderunt mendacium,
et noluerunt reverti.
6 Sono stato in attenzione e in ascolto, nessuno che parli di ciò che sarebbe bene, nessuno che si muova a penitenza del suo peccato e che dica: - Che ho mai fatto? - Tutti rivolti a correre pel loro verso, come cavallo che va di carriera incontro alla battaglia.6 Attendi, et auscultavi :
nemo quod bonum est loquitur ;
nullus est qui agat pœnitentiam super peccato suo,
dicens : Quid feci ?
Omnes conversi sunt ad cursum suum,
quasi equus impetu vadens ad prælium.
7 Il nibbio nel cielo conosce il suo tempo, la tortorella, la rondine, la cicogna osservano la stagione della loro venuta, ma il mio popolo non ha conosciuto le disposizioni del Signore.7 Milvus in cælo cognovit tempus suum :
turtur, et hirundo, et ciconia custodierunt tempus adventus sui :
populus autem meus non cognovit judicium Domini.
8 Come mai dite: - Noi siamo sapienti e la legge del Signore è con noi? - Veramente strumento di menzogna si è fatto lo stilo mendace degli scribi!8 Quomodo dicitis : Sapientes nos sumus,
et lex Domini nobiscum est ?
vere mendacium operatus est stylus mendax scribarum !
9 I sapienti sono rimasti confusi, esterefatti e colti in fallo, perchè hanno rigettata la parola di Dio, e non c'è sapienza alcuna in essi.9 Confusi sunt sapientes ;
perterriti et capti sunt :
verbum enim Domini projecerunt,
et sapientia nulla est in eis.
10 Per questo darò le loro mogli ai forestieri e i loro poderi ad altri eredi, perchè tutti dal più piccolo al più grande perseguono l'avarizia, dal profeta fino al sacerdote, tutti esercitano la menzogna.10 Propterea dabo mulieres eorum exteris,
agros eorum hæredibus,
quia a minimo usque ad maximum
omnes avaritiam sequuntur :
a propheta usque ad sacerdotem
cuncti faciunt mendacium.
11 E credono di portare rimedio alle magagne del popolo mio colle baie e dicendo: - Pace, pace! - E pace non c'è.11 Et sanabant contritionem filiæ populi mei ad ignominiam,
dicentes : Pax, pax !
cum non esset pax.
12 Sono rimasti confusi, perchè hanno fatto cose abominevoli, o piuttosto la confusione non li ha confusi, perchè non hanno saputo neppure vergognarsi; perciò cascheranno cogli altri nella totale rovina, nell'ora della visita soccomberanno, dice il Signore.12 Confusi sunt, quia abominationem fecerunt :
quinimmo confusione non sunt confusi,
et erubescere nescierunt.
Idcirco cadent inter corruentes :
in tempore visitationis suæ corruent, dicit Dominus.
13 Io li raccoglierò, io li raccoglierò, dice il Signore, non c'è uva sulle viti, non ci sono più fichi sulle ficaie, le foglie sono cadute; eppure a loro avevo dato ciò ch'è trapassato altrove».13 Congregans congregabo eos, ait Dominus.
Non est uva in vitibus, et non sunt ficus in ficulnea :
folium defluxit,
et dedi eis quæ prætergressa sunt.
14 Che aspettiamo? radunatevi ed entriamo in qualche città fortificata, ed ivi chiudiamoci nel nostro silenzio; perchè il Signore Dio ci ha ridotti al silenzio e ci ha abbeverati di acqua di fiele, perchè abbiamo peccato contro il Signore.14 Quare sedemus ?
convenite, et ingrediamur civitatem munitam,
et sileamus ibi :
quia Dominus Deus noster silere nos fecit,
et potum dedit nobis aquam fellis :
peccavimus enim Domino.
15 Abbiamo aspettato la pace, ma non c'è stato alcun miglioramento; il momento del sollievo, ed ecco lo spavento.15 Exspectavimus pacem, et non erat bonum :
tempus medelæ, et ecce formido.
16 Da Dan si è udito lo sbuffare de' suoi cavalli, all'eco dei nitriti de' suoi bellicosi destrieri ha tremato tutta la terra: e son venuti e hanno divorato la terra e quanto contiene: la città e i suoi abitatori.16 A Dan auditus est fremitus equorum ejus ;
a voce hinnituum pugnatorum ejus commota est omnis terra :
et venerunt, et devoraverunt terram et plenitudinem ejus ;
urbem et habitatores ejus.
17 «Perchè, ecco che io manderò contro di voi serpenti viperini coi quali a nulla servirà l'incanto, e vi morsicheranno», dice il Signore.17 Quia ecce ego mittam vobis serpentes regulos,
quibus non est incantatio :
et mordebunt vos, ait Dominus.
18 Oh, che spasimo, che dolore è il mio! Mi si macera il cuore dentro di me!18 Dolor meus super dolorem,
in me cor meum mœrens.
19 Ecco il grido della voce della figlia del mio popolo da una terra lontana: «come mai, il Signore non c'è più in Sion, non c'è più in essa il suo re?». E perchè allora mi hanno provocato a sdegno coi loro simulacri e colle vanità forestiere?19 Ecce vox clamoris filiæ populi mei de terra longinqua :
Numquid Dominus non est in Sion ?
aut rex ejus non est in ea ?
Quare ergo me ad iracundiam concitaverunt in sculptilibus suis,
et in vanitatibus alienis ?
20 La mietitura è passata, è finita l'estate e noi non siamo salvati.20 Transiit messis, finita est æstas,
et nos salvati non sumus.
21 Per lo strazio della figlia del popolo mio mi sento straziare, sono contristato, m'incolse lo sbalordimento.21 Super contritione filiæ populi mei contritus sum, et contristatus :
stupor obtinuit me.
22 Non v'è più balsamo in Galaad? non c'è là più alcun medico? Perchè dunque non si è rimarginata la ferita del popolo mio?22 Numquid resina non est in Galaad ?
aut medicus non est ibi ?
quare igitur non est obducta cicatrix filiæ populi mei ?