SCRUTATIO

Mercoledi, 5 novembre 2025 - San Carlo Borromeo ( Letture di oggi)

Geremia 4


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BIBBIA RICCIOTTIBiblija Hrvatski
1 - «Se vuoi ritornare, o Israele, dice il Signore, ritorna a me; se tu toglierai dal mio cospetto i tuoi sandali non sarai scosso.1 »Ako se, Izraele, želiš vratiti« – riječ je Jahvina –
»k meni se vrati;
ukloniš li grozote svoje,
više ne moraš bježati od mene.
2 E giurerai: -Vive il Signore con verità. con rettitudine e con giustizia e lo benediranno le genti e gli daranno lode -».2 Ako se zakuneš: ‘Živoga mi Jahve!’
istinito, pravo i pravedno,
narodi će se blagoslivljati u tebi
i tobom se dičiti.«
3 Perchè il Signore dice così agli uomini di Giuda e Gerusalemme: «Dissodatevi un campo novale e non seminate sopra le spine.3 Jer ovako govori Jahve
Judejcima i Jeruzalemcima:
»Prokrčite sebi prljuše,
ne sijte po trnjacima.
4 Circondatevi al Signore e togliete via i prepuzi dei vostri cuori, o uomini di Giuda e voi abitatori di Gerusalemme, affinchè l'ira mia non erompa come fuoco e divampi, senza potersi più estinguere davanti alla malvagità delle vostre azioni!4 Obrežite se Jahvi,
skinite obrezak sa srca svojega,
Judejci i Jeruzalemci,
jer će bijes moj buknuti kao vatra
i gorjet će, a nikog da ugasi,
zbog zlodjela i opačina što ih počiniste.«
5 Annunziate in Giuda, mandate un bando per Gerusalemme, parlate e avvisate a suon di tromba per la terra, proclamate a gran voce e dite: - Raccoglietevi ed entriamo nelle città fortificate!-5 »Objavite u Judeji,
razglasite u Jeruzalemu!
Trubite u rog širom zemlje,
vičite punim glasom i recite:
‘Svi na okup!
Zavucimo se u gradove svoje utvrđene!’
6 Alzate lo stendardo in Sion, rinforzate il passo, non vi fermate; perchè io fo venire dal settentrione un male, uno sfacelo grande.6 Dižite znak prema Sionu!
Bježite! Nemojte zastajati!
Jer dovodim nesreću sa sjevera,
veliku propast.
7 Il leone è sbucato fuori dal suo covile, il predone delle genti si è levato ed è uscito dal suo ricetto per disertare la tua terra; le tue città saranno devastate e non vi resterà più alcuno ad abitare».7 Lav se podiže iz čestara svoga,
zatornik naroda izađe iz svog mjesta,
krenu da zemlju tvoju opustoši:
gradove će tvoje razoriti,
nestat će im žitelja.
8 Per questo vestitevi di sacco, fate lutto e lamento, perchè non si è ritirato da noi il furore dell'ira del Signore.8 Zato se u kostrijet ogrnite,
kukajte, naričite,
jer rasplamtjela jarost Jahvina
nas nije mimoišla.
9 «E in quel giorno, dice il Signore, verrà meno il cuore al re mancherà il cuore ai principi e i sacerdoti saranno sbigottiti e i profeti nella costernazione».9 U dan onaj« – riječ je Jahvina –
»klonut će srce kralju i knezovima.
Svećenici će se zapanjiti,
proroci umuknuti.
10 E io dissi: «ahi!ahi!ahi! Signore Dio, ma dunque tu ingannasti questo popolo e Gerusalemme dicendo: - Voi avrete la pace! - ed ecco la spada è penetrata fino all'anima?».10 I reći će: ‘Ah, Jahve, Gospodine,
zaista nas teško prevari
kad reče: Uživat ćete mir,
a sad nam je mač pod grlom.’
11 In quel tempo si dirà a questo popolo e a Gerusalemme: «Un vento infocato soffia per le vie del deserto in direzione della figlia del mio popolo, vento non da ventilare, nè da purgare le biade!11 U to će se vrijeme reći
narodu ovom i Jeruzalemu:
‘Vruć vjetar s pustinjskih sipina
puše prema kćeri naroda moga;
ali ne da hladi i da pročisti!
12 Una piena di vento imperversa da quelle verso di me: è il momento che anch'io pronuncerò i miei giudizi di condanna contro di essi.12 Doći će mi vjetar pun prijetnje,
i ja ću im tada izreći sud!’
13 Ecco che si avanza come nubi, come un turbine il suo carro, i suoi cavalli sono più veloci delle aquile: guai a noi, siamo perduti!».13 Gle: diže se k’o oblačine,
kola mu slična vihoru,
konji brži od orlova.
Jao nama! Propadosmo!
14 Lava da ogni malvagità il tuo cuore, o Gerusalemme, se vuoi essere salvata; e fino a quando dimoreranno in te propositi d'iniquità?14 Operi opačinu sa srca svoga, Jeruzaleme,
da bi se spasio.
Dokle će se u grudima tvojim
misli zločinačke gnijezditi?
15 Voce di allarme da Dan, che porta la mala novella dell'idolo dal monte Efraim.15 Jer glas naviješta od Dana,
s gore Efrajimove najavljuje nesreću.
16 Avvisate le popolazioni: «Ecco son giunte notizie in Gerusalemme che gli assediatori vengono da paese lontano e alzeranno la loro voce contro le città di Giuda».16 Opomenite, razglasite po Judeji,
obznanite Jeruzalemu:
neprijatelji dolaze iz daleke zemlje
i poklike izvikuju protiv gradova judejskih;
17 Come i guardiani dei campi staranno attorno di essa in giro, perchè mi ha provocato ad ira, dice il Signore.17 poput čuvara poljskih okružuju Jeruzalem,
jer se odmetnu od mene« – riječ je Jahvina.
18 Il tuo modo di procedere, e le tue azioni ti hanno cagionato questo, è la tua malvagità cotesta: or senti chell'è amara, ora che ti è penetrata fino al cuore.18 Put tvoj i djela tvoja
to ti učiniše.
To je tvoja nesreća! Kako je gorka,
kako li pogađa u srce!
19 Le viscere, le viscere mie dolgono! I sentimenti del mio cuore sono in tumulto dentro di me! Io più non tacerò perchè l'anima mia ha sentito lo squillo della tromba, il clamore della battaglia.19 Utrobo moja! Utrobo moja, bolujem,
srce mi se razdire!
Dršće mi duša!
Ne mogu šutjeti,
jer čujem glas roga,
poklike bojne.
20 Un disastro richiama un altro disastro, la terra è tutta in devastazione; i miei padiglioni repentinamente sono stati devastati e le mie tende all'improvviso.20 Javljaju slom za slomom,
sva je zemlja poharana,
moji su šatori iznenada opustošeni,
u tren oka sva skloništa moja uništena.
21 Fino a quando vedrò io gente in fuga e udirò il richiamo della tromba?21 Dokle ću gledati bojne znakove,
slušati pozive roga?
22 Perchè lo stolto mio popolo mi ha disconosciuto, sono figli insipienti e imbecilli; per far male sono sapienti, ma il bene non lo seppero fare.22 Da, bezuman je moj narod,
ne poznaju me,
djeca su oni nerazumna,
ništa ne shvaćaju,
mudri su tek za zlodjela,
al’ činiti dobro ne umiju.
23 Guardai la terra, ed ecco era un caos, un annientamento; i cieli, e non aveano più la loro luce.23 Gledam zemlju: pusta je, evo, i prazna,
nebesa: svjetlost im iščezla.
24 Guardai i monti, ed eccoli in sovvertimento, e tutti i colli andavano in isconquasso.24 Gledam brda: gle, tresu se,
a svi se humci uzdrmali.
25 Guardai, e non eravi più nessuno, e tutti gli uccelli dell'aria erano spariti.25 Gledam: evo čovjeka nema,
ptice nebeske sve su odletjele.
26 Guardai, ed ecco il giardino era un deserto, e tutte le sue città in distruzione, davanti al Signore, e davanti al furore del'ira sua.26 Gledam: plodno polje, evo, opustje,
sve gradove razori Jahve
žestinom gnjeva svoga.
27 Perchè così dice il Signore: «Tutta la terra sarà devastata, ma non farò completo sterminio.27 Da, ovako govori Jahve:
»Sva će zemlja biti poharana,
ja ću joj zadati posljednji udarac.
28 La terra sarà in pianto e si vestiranno a lutto i cieli di sopra, perchè l'ho detto, l'ho risoluto e non mi pentirò e da quello non recederò».28 Na to će se zemlja u crno zaviti,
a nebesa, gore, potamnjeti.
Jer rekoh, i neću se raskajati,
odlučih i neću odustati.«
29 All'urlo dei cavalieri e dei tiratori d'arco ogni città ha cercato scampo nella fuga, correndo ai recessi inaccessibili, montando sull'alto delle rupi; tutte le città sono state abbandonate e non vi è rimasto più nessuno.29 Pred vikom »Konjanici i strijelci!«
sva se zemlja u bijeg dade:
bježe u šipražje,
penju se na hridi:
svi su gradovi napušteni:
nigdje više žive duše.
30 E tu devastata che farai? Quando pur ti sarai vestita di porpora, quando ti sarai ornata di monili d'oro e avrai colorito i tuoi occhi con lo stibio, invano ti sarai abbellita; i tuoi amanti ti hanno disprezzata, verranno in cerca della tua vita.30 A ti, opustošena, što ćeš učiniti?
Da se i grimizom zaodjeneš,
nakitom zlatnim ukrasiš
i oči ličilom izraniš,
uzalud se uljepšavaš!
Ljubavnici tvoji tebe preziru:
traže glavu tvoju.
31 Ho sentito il gemito come d'una partoriente, le strida angosciate come di donna sopra parto, la voce della figlia di Sion moribonda che stende le sue mani: «Ahi, me misera, mi sento mancare per tante stragi!».31 Da, jauk kao u bolesnice čujem,
vrisak kao u one što prvi put rađa;
čuj, to kći sionska jeca
i pruža ruke:
»Jao meni! Duša mi zamire
pod udarcima ubojica!«