Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Levitico 17


font
BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Ed il Signore parlando a Mosè gli disse:1 Et locutus est Dominus ad Moysen, dicens :
2 «Parla ad Aronne ed a' suoi figli, ed a tutti i figli di Israele, e di' loro: - Il Signore mi ha dato quest'ordine e m'ha detto:2 Loquere Aaron et filiis ejus, et cunctis filiis Israël, dicens ad eos : Iste est sermo quem mandavit Dominus, dicens :
3 "Chiunque della casa di Israele abbia ucciso un bove o una pecora o una capra, nel campo o fuori del campo,3 Homo quilibet de domo Israël, si occiderit bovem aut ovem, sive capram, in castris vel extra castra,
4 e non l'abbia presentata all'ingresso del tabernacolo in oblazione al Signore, sarà reo di sangue, e verrà radiato di fra il suo popolo come se avesse versato del sangue.4 et non obtulerit ad ostium tabernaculi oblationem Domino, sanguinis reus erit : quasi si sanguinem fuderit, sic peribit de medio populi sui.
5 Pertanto i figli di Israele debbono presentare al sacerdote gli animali da loro uccisi alla campagna, acciò siano consacrati al Signore all'ingresso del tabernacolo della testimonianza, ed immolati come ostie pacifiche al Signore.5 Ideo sacerdoti offerre debent filii Israël hostias suas, quas occident in agro, ut sanctificentur Domino ante ostium tabernaculi testimonii, et immolent eas hostias pacificas Domino.
6 Il Sacerdote ne verserà il sangue sopra l'altare del Signore all'ingresso del tabernacolo della testimonianza, e ne brucerà il grasso in odore di soavità al Signore.6 Fundetque sacerdos sanguinem super altare Domini ad ostium tabernaculi testimonii, et adolebit adipem in odorem suavitatis Domino :
7 Così non offriranno più le loro vittime ai demoni co' quali avevano fornicato. Sarà questa una legge perpetua per loro, e pei loro discendenti". -7 et nequaquam ultra immolabunt hostias suas dæmonibus, cum quibus fornicati sunt. Legitimum sempiternum erit illis et posteris eorum.
8 E ad essi dirai: - Chiunque del popolo d'Israele, o dei forestieri dimoranti presso di voi, offrirà un olocausto o una vittima,8 Et ad ipsos dices : Homo de domo Israël, et de advenis qui peregrinantur apud vos, qui obtulerit holocaustum sive victimam,
9 e non la presenterà all'ingresso del tabernacolo della testimonianza acciò sia offerta al Signore, perirà di fra il popolo.9 et ad ostium tabernaculi testimonii non adduxerit eam, ut offeratur Domino, interibit de populo suo.
10 Qualunque uomo della casa di Israele, o dei forestieri che in essa si ritrovano, il quale si sia cibato di sangue, io lo guarderò con inimicizia, e lo sterminerò dal suo popolo.10 Homo quilibet de domo Israël et de advenis qui peregrinantur inter eos, si comederit sanguinem, obfirmabo faciem meam contra animam illius, et disperdam eam de populo suo,
11 Perchè la vita d'un animale sta nel suo sangue; io ve l'ho dato, il sangue, acciò con esso facciate espiazione sopra l'altare per le vostre anime, e sia in rimedio dell'anima.11 quia anima carnis in sanguine est : et ego dedi illum vobis, ut super altare in eo expietis pro animabus vestris, et sanguis pro animæ piaculo sit.
12 Perciò ho detto ai figli d'Israele: "Nessuno di voi mangerà sangue, e nemmeno alcuno de' forestieri che si trovano fra voi".12 Idcirco dixi filiis Israël : Omnis anima ex vobis non comedet sanguinem, nec ex advenis qui peregrinantur apud vos.
13 Ognuno de' figli d'Israele, e dei forestieri che si trovano in mezzo a voi, il quale abbia preso a caccia o con le reti una bestia o un uccello di quelli de' quali è lecito cibarsi, ne faccia uscire il sangue e lo cuopra di terra.13 Homo quicumque de filiis Israël, et de advenis qui peregrinantur apud vos, si venatione atque aucupio ceperit feram, vel avem, quibus vesci licitum est, fundat sanguinem ejus, et operiat illum terra.
14 Perchè la vita d'ogni animale sta nel sangue; laonde ho detto ai figli di Israele: "Non mangiate il sangue di nessun animale, perchè nel sangue risiede la vita dei viventi, e chiunque ne mangia perirà.14 Anima enim omnis carnis in sanguine est : unde dixi filiis Israël : Sanguinem universæ carnis non comedetis, quia anima carnis in sanguine est : et quicumque comederit illum, interibit.
15 La persona che avrà mangiato un animale morto da sè o ucciso da una fiera, tanto della vostra nazione quanto dei forestieri, si laverà le vesti ed il corpo nell'acqua, e rimarrà immondo sino alla sera; poi ritornerà mondo.15 Anima, quæ comederit morticinum, vel captum a bestia, tam de indigenis, quam de advenis, lavabit vestimenta sua et semetipsum aqua, et contaminatus erit usque ad vesperum : et hoc ordine mundus fiet.
16 Ma se non si laverà le vesti ed il corpo, pagherà il fio della sua iniquità" -».16 Quod si non laverit vestimenta sua et corpus, portabit iniquitatem suam.