Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Levitico 14


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 - Il Signore parlò a Mosè, e disse:1 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:
2 «Ecco il rito per dichiarar mondato un lebbroso. Verrà presentato al sacerdote,2 “ Hic est ri tus leprosi, quando mundandus est: adducetur ad sacerdotem,
3 il quale, uscito dagli accampamenti, se troverà che la lebbra è sparita,3 qui egressus e castris, cum invenerit lepram esse sanatam,
4 ordinerà a quegli che dev'esser purificato di provvedersi due uccellini vivi de' quali sia lecito mangiare, un ramoscello di cedro, un nastro rosso, e dell'issopo.4 praecipiet, ut sumant pro eo, qui purificatur, duas aves vivas, mundas et lignum cedrinum vermiculumque et hyssopum.
5 Gli comanderà di svenare uno dei passerotti sopra un vaso di coccio contenente acqua viva;5 Et unam ex avibus immolari iubebit in vase fictili super aquas viventes.
6 l'altro poi vivo, insieme col ramo di cedro, il nastro rosso ed all'issopo, l'intingerà nel sangue del passerotto ucciso,6 Aliam autem vivam cum ligno cedrino et cocco et hyssopo tinguet in sanguine avis super aquas viventes immolatae,
7 e con esso aspergerà sette volte quegli che dev'esser purificato, acciò divenga legittimamente mondo. Di poi lascerà libero il passero vivo, acciò se ne voli alla campagna.7 quo asperget illum, qui a lepra mundandus est, septies, ut iure purgetur; et dimittet avem vivam, ut in agrum avolet.
8 Quell'uomo, lavatesi le vesti, si raderà tutti i peli del corpo, si laverà nell'acqua, e così purificato rientrerà nell'accampamento; ma per sette giorni rimarrà fuori della sua tenda.8 Cumque laverit homo vestimenta sua, radet omnes pilos corporis, et lavabitur aqua; purificatusque ingredietur castra, ita dumtaxat ut maneat extra tabernaculum suum septem diebus.
9 Al settimo giorno, si raderà i capelli, la barba, le sopracciglia, e i peli di tutto il corpo. Lavate di nuovo le vesti e la persona,9 Et die septimo radet capillos capitis barbamque et supercilia ac totius corporis pilos et lavabit vestimenta carnemque suam aqua, et mundus erit.
10 l'ottavo giorno, prenderà due agnelli senza macchia, una pecora di un anno senza macchia, tre decimi di fior di farina cospersa d'olio per il sacrifizio, ed un sestario d'olio in più.10 Die octavo assumet duos agnos immaculatos et ovem anniculam absque macula et tres decimas ephi similae in sacrificium, quae conspersa sit oleo, et log olei.
11 Il sacerdote che deve purificarlo, dopo averlo presentato insieme ai suoi doni davanti al Signore all'ingresso del tabernacolo della testimonianza,11 Cumque sacerdos purificans hominem statuerit eum et haec omnia coram Domino in ostio tabernaculi conventus,
12 prenderà un agnello e l'offrirà per il delitto insieme al sestario d'olio; di poi, elevati tutti quei doni al Signore,12 tollet agnum unum et offeret eum in sacrificium pro delicto, oleique log et, elevatis ante Dominum omnibus,
13 immolerà l'agnello nel luogo santo dove suol immolarsi la vittima per il peccato e l'olocausto. Poichè tanto per il peccato quanto per il delitto, la vittima spetta al sacerdote, ed è cosa santissima.13 immolabit agnum, ubi immolari solet hostia pro peccato et holocaustum, id est in loco sancto. Sicut enim pro peccato ita et pro delicto ad sacerdotem pertinet sacrificium: sanctum sanctorum est.
14 Prendendo poi il sacerdote del sangue della vittima immolata per il delitto, ne porrà all'estremità dell'orecchio destro di quegli che dev'esser mondato, e sui pollici della mano e del piede destro.14 Assumensque sacerdos de sanguine hostiae pro delicto ponet super extremum auriculae dextrae eius, qui mundatur, et super pollices manus dextrae et pedis;
15 Prenderà poi dal sestario dell'olio nella mano sinistra,15 et de olei log mittet in manum suam sinistram
16 v'intingerà un dito della mano destra, e ne farà aspersione innanzi al Signore sette volte.16 tinguetque digitum dextrum in eo et asperget septies coram Domino.
17 L'olio rimastogli nella mano sinistra, lo verserà sull'estremità dell'orecchio destro di quegli che sta mondandosi, sui pollici della mano e del piede destro, dove il sangue è stato versato per il delitto,17 Quod autem reliquum est olei in laeva manu, fundet super extremum auriculae dextrae eius, qui mundatur, et super pollices manus ac pedis dextri et super sanguinem sacrificii pro delicto
18 e sul capo di lui.18 et super caput eius, qui mundatur; expiabitque eum coram Domino
19 Indi pregherà per lui innanzi al Signore, e farà il sacrifizio per il peccato. Di poi immolerà l'olocausto,19 et faciet sacrificium pro peccato. Tunc immolabit holocaustum
20 e lo porrà sull'altare con le sue libazioni. Allora quell'uomo sarà legittimamente mondato.20 et ponet illud in altari cum sacrificio similae, et homo rite mundabitur.
21 Ma se quegli è povero, e non si può procurare le cose suddette, porterà in oblazione per il delitto un agnello acciò il sacerdote preghi per lui, un decimo di fior di farina cospersa d'olio, pel sacrifizio, un sestario d'olio,21 Quod si pauper est, et non potest manus eius invenire, quae dicta sunt, assumet agnum pro delicto ad elationem, ut expiet eum sacerdos, decimamque partem similae conspersae oleo in sacrificium et olei log
22 e due tortore o due colombini: uno per il peccato, e l'altro in olocausto.22 duosque turtures sive duos pullos columbae, quos manus eius invenire poterit, unum pro peccato et alterum in holocaustum.
23 L'ottavo giorno dalla sua purificazione, li offrirà al sacerdote, all'ingresso del tabernacolo della testimonianza, dinanzi al Signore.23 Offeretque ea die octavo purificationis suae sacerdoti ad ostium tabernaculi conventus coram Domino.
24 Il sacerdote, preso l'agnello per il delitto, ed il sestario d'olio, li eleverà insieme.24 Qui suscipiens agnum pro delicto et log olei levabit simul coram Domino;
25 Poi, immolato l'agnello metterà del suo sangue sull'estremità dell'orecchio destro, e sui pollici della mano e del piede destro di quegli che sta mondandosi.25 immolatoque agno pro delicto, de sanguine eius ponet super extremum auriculae dextrae illius, qui mundatur, et super pollices manus eius ac pedis dextri;
26 Prenderà quindi nella mano sinistra un poco d'olio,26 olei vero partem mittet in manum suam sinistram.
27 nel quale avendo intinto un dito della destra, ne farà aspersione sette volte davanti al Signore:27 In quo tinguens digitum dextrae manus asperget septies coram Domino;
28 poi ne toccherà l'estremità dell'orecchio destro di quegli che si purifica, ed i pollici della mano e del piede destro, là dov'è il sangue versato per il delitto.28 tangetque extremum auriculae dextrae illius, qui mundatur, et pollices manus ac pedis dextri super locum sanguinis, qui effusus est pro delicto.
29 Il rimanente dell'olio che tiene nella mano sinistra, lo porrà sul capo del purificato, per rendergli placato il Signore.29 Reliquam autem partem olei, quae est in sinistra manu, mittet super caput hominis, qui purificatur, in expiationem eius coram Domino;
30 Infine offrirà una tortora od un colombino30 et turtures sive pullos columbae, quos manus illius invenerit, offeret,
31 per il delitto, e l'altro per l'olocausto con le sue libazioni.31 unum pro delicto et alterum in holocaustum cum sacrificio similae, et sic expiabit eum sacerdos coram Domino.
32 È questo il sacrifizio d'un lebbroso, che non può aver tutto quello che sarebbe richiesto per la sua purificazione.32 Hoc est sacrificium leprosi, qui habere non potest omnia in emundationem sui ”.
33 Il Signore parlò a Mosè ed Aronne, e disse:33 Locutus est Dominus ad Moysen et Aaron dicens:
34 «Quando sarete entrati nella terra di Canaan che io vi darò per vostra possessione, se si manifesterà [sui muri] nelle case la piaga della lebbra,34 “ Cum ingressi fueritis terram Chanaan, quam ego dabo vobis in possessionem, si fuerit plaga leprae in aedibus terrae possessionis vestrae,
35 quegli del quale è la casa andrà ad annunziarlo al sacerdote, e dirà: - Mi sembra che ci sia nella mia casa come una piaga di lebbra. -35 ibit, cuius est domus, nuntians sacerdoti et dicet: "Quasi plaga videtur mihi esse in domo mea".
36 Il sacerdote darà ordine che venga portata via di casa tutta la roba, prima che v'entri egli per vedere se v'è lebbra; ciò perchè non abbia a diventar immondo tutto quello che è nella casa. Poi v'entrerà per esaminare questa lebbra della casa.36 At ille praecipiet, ut efferant universa de domo, priusquam ingrediatur eam, et videat plagam, ne immunda fiant omnia, quae in domo sunt. Intrabitque postea, ut consideret domum;
37 Se vedrà sulle sue pareti come delle fossette macchiate in biancastro o rossastro, più depresse della rimanente superficie,37 et, cum viderit in parietibus illius quasi valliculas pallore sive rubore deformes et humiliores superficie reliqua,
38 esca per la porta di casa, e subito la chiuda per sette giorni.38 egredietur ostium domus et statim claudet eam septem diebus.
39 Tornato al giorno settimo, la esamini. Se vedrà che la lebbra è cresciuta,39 Reversusque die septimo considerabit eam; si invenerit crevisse plagam,
40 faccia cavare le pietre dov'è la lebbra, e gettarle via fuori della città in luogo immondo.40 iubebit erui lapides, in quibus plaga est, et proici eos extra civitatem in loco immundo;
41 Faccia anche raschiare nell'interno la casa stessa per tutti i versi, e gettar la polvere della raschiatura in luogo immondo fuor di città.41 domum autem ipsam radi intrinsecus per circuitum et spargi pulverem rasurae extra urbem in locum immundum
42 Al posto poi delle pietre cavate, ne faccia metter altre, e con nuovo intonaco intonacare la casa.42 lapidesque alios reponi pro his, qui ablati fuerint, et luto alio liniri domum.
43 Se dopo aver cavato quelle pietre, raschiate le muraglie e rifatto l'intonaco,43 Sin autem plaga rursum effloruerit in domo, postquam eruti sunt lapides et pulvis erasus et alia terra lita,
44 il sacerdote rientrandoci vedrà tornata la lebbra, e le pareti sparse di macchie, quella lebbra è inveterata, e la casa è immonda.44 et ingressus sacerdos viderit crevisse plagam in domo: lepra est maligna et domus immunda.
45 Subito perciò la demoliranno, e le pietre, il legname e la polvere delle macerie sarà gettata fuori dell'abitato in luogo immondo.45 Quam statim destruent et lapides eius ac ligna atque universum pulverem domus proicient extra oppidum in loco immundo.
46 Chi sarà entrato in quella casa quand'era chiusa, sarà immondo fino alla sera;46 Qui intraverit domum, quando clausa est, immundus erit usque ad vesperum;
47 chi ci avrà dormito, o v'avrà mangiato qualcosa, si laverà le vesti.47 et, qui dormierit in ea vel comederit quippiam, lavabit vestimenta sua.
48 Se il sacerdote rientrandovi riscontrerà che la lebbra non è cresciuta in quella casa dopo che fu di nuovo intonacata, la dichiarerà pura perchè tornata sana.48 Quod si introiens sacerdos viderit plagam non crevisse in domo, postquam denuo lita est, mundam eam esse decernet, reddita sanitate.
49 Per la purificazione della medesima prenderà due passeri, un ramoscello di cedro, un nastro rosso, e dell'issopo.49 Et in purificationem eius sumet duas aves lignumque cedrinum et vermiculum atque hyssopum
50 Immolato uno dei passeri sopra un vaso di coccio contenente acqua viva,50 et, immolata una avi in vase fictili super aquas vivas,
51 prenderà il ramoscello, l'issopo, il nastro rosso ed il passero vivo; li intingerà nel sangue del passero immolato e nell'acqua viva, e ne aspergerà sette volte la casa,51 tollet lignum cedrinum et hyssopum et coccum et avem vivam et intinguet omnia in sanguine avis immolatae atque in aquis viventibus et asperget domum septies;
52 purificandola tanto col sangue del primo passero quanto con l'acqua viva, col passero vivo, col ramo di cedro, con l'issopo e col nastro rosso.52 purificabitque eam tam in sanguine avis quam in aquis viventibus et in avi viva lignoque cedrino et hyssopo atque vermiculo;
53 Quindi, dopo aver lasciato liberamente volarsene alla campagna quel passero, pregherà per quella casa, e questa sarà legittimamente mondata.53 cumque dimiserit avem avolare extra urbem in agrum libere, expiabit domum, et erit munda.
54 Questa è la legge relativa ad ogni specie di lebbra e di piaga,54 Ista est lex omnis leprae et scabiei,
55 alla lebbra delle vesti e delle case,55 leprae vestium et domorum,
56 alle cicatrici ed alle pustole che vengon fuori, alle chiazze lucide ed alle diverse apparenze di mutazioni di colore,56 tumoris et pustulae et lucentis maculae,
57 acciò si possa sapere quando una cosa è monda o immonda».57 ut possit sciri quo tempore immundum quid vel mundum sit ”.