Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Proverbi 5


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Figliolo mio, attento alla mia sapienza, alla prudenza mia porgi l'orecchio,1 Figliuol mio, sta attento alla sapienza, che io ti insegno, e porgi l'orecchio alla mia prudenza.
2 per far tesoro di riflessionie le tue labbra mettano in serbo una buona istruzione. Non dar retta alle fallacie della donna,2 Onde tu custodisca i miei concetti, e le tue labbra ritengano la disciplina. Non credere alle false lusinghe della donna:
3 perchè un favo che stilla sono le labbra della meretrice e la sua gola ha un parlare che unge più dell'olio;3 Perocché le labbra della meretrice stillano miele, e molti più dell'olio sono le sue parole:
4 ma alla fine è più amara del fiele e punge come una spada a due tagli.4 Ma alla fine la troverai amara come l'assenzio, e trinciante come una spada a due tagli.
5 I suoi piedi scendono nelle profondità della Morte e i suoi passi fan capo all'Inferno,5 I piedi di lei si stradano verso la morte, e i suoi passi per termine hanno l'inferno.
6 non procedono sul sentiero della vita, son erranti i suoi passi e investigabili.6 Ella non batte la via della vita, i suoi andamenti sono instabili, e incom prensibili.
7 Ed ora, figliuolo, ascoltamie non ti scostare dai detti della mia bocca:7 Adesso pertanto, figliuol mio, ascoltami, e non recedere dalle parole della mia bocca.
8 La tua strada passi lungi da leie non avvicinarti alla porta della sua casa8 Vanne lungi da lei co' tuoi passi, e non appressarti alle porte della sua casa.
9 e non dare agli altri il tuo onore e gli anni tuoi a gente spietata;9 Affinchè tu non dia l'onor tuo a gente straniera, e gli anni tuoi ad una crudele:
10 affinchè gli estranei non si riempiano delle tue sostanze e le tue fatiche non vadano a finire in casa altrui,10 Se non vuoi, che delle tue facoltà si empiano gli estranei, e le tue fatiche vadano a finire in casa d'altri.
11 e debba gemere alla finequando avrai la tua carne ed il tuo corpo consunti11 Onde abbi tu da sospirare alla fine, allorché averai consunte le carni tue, e il tuo corpo,
12 ed esclamare: «Perchè ho io detestato gli avvertimenti ed il mio cuore non diede retta alle correzioni12 Ed abbi a dire: Perché ebbi io in odio la disciplina, e non si arrendè alle riprensioni il mio cuore,
13 e non ascoltai la voce di chi mi ammoniva e non prestai orecchio ai miei maestri?13 Ed io non ascoltai la voce di quelli, che mi ammonivano, e non diedi retta ai maestri?
14 Poco mancò non fossi, per colmo di sciagura, tradotto in mezzo all'adunata ed al concilio!».14 Son quasi ingolfato in ogni sorta di male in mezzo alla Chiesa, e alla Sinagoga.
15 Bevi le acque della tua cisterna e quelle che scaturiscono entro il tuo pozzo;15 Bevi l'acqua di tua cisterna, e le acque vive del tuo pozzo:
16 le tue sorgenti riversino fuori, per le piazze si spandano le tue acque.16 Si diramino le tue fonti al di fuori, e le tue acque si spandano per le piazze.
17 Siano per te solo e non abbiano parte teco gli estranei.17 Siine tu solo il padrone, e non ne entrino a parte con te gli stranieri.
18 Sia la tua fonte benedetta e goditi la donna che hai amata giovine.18 Benedetta sia la tua vena, e lieto vivi colla moglie sposata da te in tua giovinezza:
19 Amabile cerva, vezzosa gazzella, le sue carezze ti possano inebriare ognora; con amore vagheggiala costantemente.19 Sia ella carissima come corvetta, e grata come un piccolo cervo: ti esilari l'amor di lei in ogni stagione, e nell'affetto di lei riponi sempre la tua contentezza.
20 E perchè invaghirti, figlio, di una estranea? e stringerti al seno una donna non tua?20 Per qual motivo, o figliuol mio ti lascerai sedurre da una estranea, e riposerai in seno ad un'altra?
21 Mentre il Signore tien d'occhio tutte le vie dell'uomo e osserva tutti i suoi passi?21 Il Signore sta osservando le vie dell'uomo, e nota tutti i suoi passi.
22 Ma l'empio resterà schiavo delle sue inique passionie stretto nelle funi dei suoi peccati.22 Dalle sue iniquità, riman preso l'empio, e stretto dalle funi de' suoi peccati.
23 Egli morrà perchè non ebbe a cuore la correzione e dalla sua grande stoltezza resterà ingannato.23 Egli morrà, perché non ha abbracciato la disciplina, e dalla sua molta stoltezza si troverà ingannato.