Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 10


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Roboamo se ne andò a Sichem, perchè là erasi raccolto tutto Israele per costituirlo re.1 Roboamo andò a Sichem, ove s'era adunato tutto Israele per costituirlo re.
2 Quando Geroboamo, figlio di Nabat, che era in Egitto, (dove era fuggito per scampare dal re Salomone) ebbe notizia di ciò, fece tosto ritorno.2 Ma Geroboamo figlio di Nabat, che era in Egitto, ove era fuggito dinanzi a Salomone, avendo ciò udito, tornò immediatamente.
3 Lo mandarono a chiamare e venne con tutto Israele e parlarono a Roboamo in questi termini:3 Lo chiamarono, ed egli con tutto Israele andò a parlare a Roboamo in questi termini:
4 «Tuo padre ci ha oppresso sotto un durissimo giogo: sia il tuo governo più mite di quello del padre tuo, che ci impose una schiavitù ben grande e sollevaci un po' dalle gravezze; e così ti serviremo».4 « Tuo padre ci oppresse sotto un giogo durissimo: tu comanda con più dolcezza di tuo padre, che ci ha imposta una servitù pesante; alleggeriscici un poco le gravezze, e noi ti serviremo ».
5 Ed egli rispose loro: «Tornate da me fra tre giorni». Partito il popolo,5 Roboamo disse: « Di qui a tre giorni tornate da me ». Partito il popolo
6 egli si consigliò coi vecchi, che erano stati consiglieri di Salomone, durante la sua vita, e disse loro: «Che mi consigliate di rispondere al popolo?».6 egli si consigliò cogli anziani che erano stati davanti a Salomone suo padre, mentre egli viveva, e disse loro: « Che consiglio mi date per rispondere al popolo? »
7 Essi gli risposero: «Se tu asseconderai questo popolo e lo tratterai con miti parole, ti serviranno sempre».7 Essi gli risposero: « Se ti rendi accetto a que­sto popolo, accondiscendendo con buone parole, ti serviran per sempre ».
8 Ma egli abbandonato il consiglio dei vecchi, cominciò a intendersela coi giovani, che erano stati educati con lui ed erano del suo seguito,8 Ma egli, abbandonato il consiglio dei vecchi, cominciò a trattare coi giovani che erano stati allevati con lui ed erano al suo seguito,
9 e chiese loro: «Che pare a voi? oppure che debbo rispondere a questo popolo, che mi ha detto: -Alleggerisci il giogo, che c'impose il padre tuo?- ».9 e disse loro: « Che ve ne pare? che devo rispondere a questo popolo il quale mi ha detto: Alleggerisci il giogo che tuo padre ci ha imposto? ».
10 Ed essi risposero da giovani educati con lui fra i divertimenti, e dissero: «Così devi parlare al popolo che ti ha detto: - Il tuo padre ci ha oppressi con un giogo pesante e tu devi alleggerircelo. - Così risponderai loro : - Il mio dito mignolo è più grosso dei lombi del padre mio.10 Essi risposero da giovani allevati come lui nelle delizie, e dissero: « Tu dirai a questo popolo che ti ha detto: Il tuo padre aggravò il nostro giogo, tu alleggeriscilo; tu così gli risponderai: Il mio dito mignolo è più grosso dei lombi di mio padre.
11 Se il padre mio vi impose un giogo pesante, io ve lo renderò ancor più pesante; se il padre mio vi castigò con flagelli io vi strazierò con gli scorpioni -».11 Mio padre vi impose un giogo pesante, ma io lo renderò più pesante che mai; mio padre vi battè colle sferze; io vi strazierò cogli scorpioni ».
12 Venuti dunque Geroboamo e tutto il popolo il terzo giorno da Roboamo, come egli aveva loro intimato,12 Venuto adunque Geroboamo con tutto il popolo tre giorni dopo da Roboamo, com'egli aveva ordinato,
13 il re, abbandonando il consiglio dei vecchi, rispose parole aspre,13 il re, abbandonato il consiglio dei vecchi, rispose con durezza,
14 e secondo il consiglio dei giovani rispose: «Il padre mio vi impose un giogo pesante, ma io ve lo renderò ancora più pesante. Il padre mio vi battè colle verghe, io vi strazierò cogli scorpioni».14 e, secondo il parere dei giovani, disse: « Mio padre vi impose un giogo pesante, e io lo aggraverò di più: mio padre vi battè colle sferze, e io vi strazierò cogli scorpioni ».
15 E non si arrese alle preghiere del popolo, poichè era stabilito da Dio che si adempisse la parola proferita da Aia il Silonita a Geroboamo figlio di Nabat.15 Non si piegò alle preghiere del popolo, perchè Dio voleva che s'adempisse la sua parola, da lui detta per mezzo di Ahia Silonita a Geroboamo figlio di Nabat.
16 Allora tutto il popolo all'udire le parole così aspre del re, gli parlò in questi termini: «Noi non abbiamo a che fare con Davide, nè abbiamo eredità col figlio di Isai. Ritorni Israele alle sue tende, e tu vattene a governare la casa tua di Davide». E se ne andò Israele alle sue tende,16 Alla dura risposta del re il popolo così rispose: « Non abbiamo alcuna parte con David, nè alcuna eredità col figlio d'Isai: torna alle tue tende, o Israele, e tu, o David, governa la tua casa ». E tutto Israele se ne andò alle sue tende.
17 e così sui figli di Israele, che abitavano nella città di Giuda, regnò Roboamo.17 Ma sopra i figli d'Israele che abitavano nelle città di Giuda regnò Roboamo.
18 Mandò allora il re Roboamo, Aduram, che sopraintendeva alle imposte, ma i figli d'Israele lo lapidarono e morì. Allora il re Roboamo s'affrettò a montare sopra il carro e se ne fuggì a Gerusalemme.18 Il re Roboamo mandò Aduram che sopraintendeva ai tributi; ma i figli d'Israele lo lapidarono e lo fecero morire. Allora il re Roboamo si affrettò a salire sul suo carro e fuggì a Gerusalemme.
19 Israele si staccò dalla casa di Davide fino a questi giorni.19 Così Israele è re­stato separato dalla casa di David fino a questo giorno.