Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Genesi 45


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Giuseppe non poteva più oltre contenersi alla presenza di tanti; perciò dette ordine che tutti uscissero, e nessun estraneo si trovasse presente al reciproco riconoscimento.1 Allora Giuseppe non poté più contenersi davanti a tutte le persone che lo assistevano, e gridò: "Fate uscire tutti dalla mia presenza!". E così non restò nessuno presso di lui, mentre Giuseppe si faceva conoscere ai suoi fratelli,
2 Alzò la voce piangendo, e l'udirono gli Egiziani e tutta la casa del Faraone.2 ma egli alzò la sua voce piangendo in modo che tutti gli Egiziani lo sentirono e la cosa fu risaputa nella corte del faraone.
3 E disse ai fratelli suoi: «Io sono Giuseppe; vive dunque ancora il padre mio?». Quelli, presi dallo spavento, nemmeno potevan rispondere.3 Giuseppe disse ai suoi fratelli: "Io sono Giuseppe! Vive ancora mio padre?". Ma i suoi fratelli non potevano rispondergli, perché erano sbigottiti alla sua presenza.
4 Ma egli disse loro benevolmente: «Avvicinatevi». Ed essendosi essi avvicinati, disse: «Io sono Giuseppe vostro fratello, che voi vendeste, [e che fu condotto] in Egitto.4 Allora Giuseppe disse ai suoi fratelli: "Per favore, avvicinatevi a me!". E si avvicinarono. Egli riprese: "Io sono Giuseppe vostro fratello, che voi avete venduto per l'Egitto.
5 Non temete, e non rimpiangete d'avermi venduto in questi paesi; Iddio infatti mi mandò avanti a voi in Egitto, per il vostro bene.5 Ma ora non vi addolorate né dispiaccia ai vostri occhi di avermi venduto quaggiù, perché fu per conservarvi in vita che Dio mi ha mandato avanti a voi.
6 Son due anni da che la fame ha cominciato a farsi sentire, e ne restano altri cinque nei quali non si potrà nè arare nè mietere.6 Perché già da due anni vi è la carestia nel paese, e ancora per cinque anni non vi sarà né aratura né mietitura.
7 Iddio mi ha mandato innanzi perchè foste conservati in vita, e poteste avere gli alimenti necessari.7 Ma Dio mi ha mandato avanti a voi, perché sia conservato per voi un resto sulla terra e salvarvi la vita con una grande liberazione.
8 Non per volontà vostra sono stato mandato qui, ma per consiglio di Dio, il quale m'ha fatto essere come padre del Faraone, signore di tutta la sua casa, e governatore di tutto l'Egitto.8 Dunque non siete stati voi a mandarmi qui, ma Dio, ed egli mi ha stabilito quale padre per il faraone, e come signore su tutta la sua corte e governatore di tutta la terra d'Egitto.
9 Affrettatevi a tornare al padre mio, e ditegli: - Questo ti fa sapere il figlio tuo Giuseppe: " Iddio mi ha posto a capo di tutto l'Egitto; vieni a me, non indugiare;9 Affrettatevi a risalire da mio padre per dirgli: "Così dice il tuo figlio Giuseppe: Dio mi ha stabilito come signore di tutto l'Egitto. Scendi quaggiù presso di me, e non tardare.
10 abiterai nella terra di Gessen, e starai vicino a me, tu, i tuoi figli, i figli de' tuoi figli, le pecore, gli armenti, e tutto quel che possiedi.10 Abiterai nella terra di Gosen e starai vicino a me, tu, i tuoi figli e i figli dei tuoi figli, i tuoi greggi, i tuoi armenti e tutto il tuo avere.
11 Ivi io ti manterrò, giacchè vi saranno altri cinque anni di fame, acciò tu non perisca, tu, la tua casa, e tutto quello che ti appartiene ". -11 Là io ti darò il sostentamento, dal momento che la carestia durerà ancora cinque anni, perché non debba cadere nell'indigenza tu, la tua famiglia e tutto il tuo avere".
12 Ecco, gli occhi vostri e gli occhi del mio fratello Beniamino veggono come io in persona vi parlo.12 Ed ecco, i vostri occhi lo vedono e gli occhi di mio fratello Beniamino: è la mia bocca che vi parla!
13 Annunziate a mio padre tutta la mia gloria, e tutto quel che avete veduto in Egitto. Affrettatevi, e conducetelo a me».13 Riferite a mio padre tutta la gloria che io ho in Egitto e tutto quello che avete visto, e affrettatevi a condurre quaggiù mio padre".
14 Poi, gettate di nuovo le braccia al collo di Beniamino suo fratello, pianse, mentre questi similmente piangeva sul collo di lui.14 Allora egli si gettò al collo di Beniamino e pianse. E pure Beniamino piangeva stretto al suo collo.
15 E baciò Giuseppe tutti i suoi fratelli, piangendo con ciascuno di loro. Dopo di che, presero animo a parlargli.15 Poi baciò tutti i suoi fratelli e pianse stringendoli a sé. Dopo di che i suoi fratelli si misero a discorrere con lui.
16 Si seppe dunque, e se ne sparse la voce per tutta la corte del re, che erano arrivati i fratelli di Giuseppe. Se ne rallegrò il Faraone con tutti i suoi ministri,16 Intanto nella corte del faraone si diffuse la voce: "Sono arrivati i fratelli di Giuseppe!". Questo fece piacere al faraone e ai suoi ministri.
17 e disse a Giuseppe di dare ai suoi fratelli quest'ordine: «Caricate i giumenti, e tornate nella terra di Canaan;17 Allora il faraone disse a Giuseppe: "Di' ai tuoi fratelli: "Fate questo: caricate i vostri giumenti e partite e arrivate nella terra di Canaan.
18 di lì conducete via il padre vostro e la parentela, e venite a me; vi metterò a parte di tutti i beni dell'Egitto, acciò gustiate il midollo della terra».18 Poi prendete vostro padre e le vostre famiglie e venite da me, che voglio darvi il meglio della terra d'Egitto e mangerete il fior fiore del paese".
19 [Disse il Faraone a Giuseppe]: «Dà ordine che prendano carri d'Egitto per il trasporto dei bambini e delle mogli; e dì loro: - Prendete il padre vostro, ed affrettatevi a venire quanto prima;19 Ma tu comanda loro: "Fate questo: prendete con voi dalla terra d'Egitto dei carri da carico per i vostri bambini e le vostre donne, mettete su vostro padre e venite.
20 non vi date pena delle vostre masserizie, perchè tutte le ricchezze dell'Egitto saranno vostre -».20 Non abbiate rincrescimento per la vostra roba, perché il meglio di tutta la terra d'Egitto sarà vostro".
21 Fecero i figli d'Israele quel che era stato loro detto. E Giuseppe dette loro i carri, secondo l'ordine del Faraone, e le provviste per il viaggio.21 Così fecero i figli di Israele. Giuseppe diede loro alcuni carri da carico secondo l'ordine del faraone e diede loro una provvista per il viaggio.
22 Fece anche dare due vesti a ciascuno; a Beniamino poi dette trecento monete d'argento, e cinque vesti preziose.22 A tutti egli diede una muta di abiti per ciascuno, ma a Beniamino diede trecento sicli d'argento e cinque mute di abiti.
23 Al padre suo mandò altrettanto danaro ed altrettante vesti, aggiungendovi dieci asini carichi di tutti i prodotti dell'Egitto, ed altrettante asine cariche di grano e di pane per il viaggio.23 Allo stesso modo mandò a suo padre dieci asini carichi dei migliori prodotti dell'Egitto e dieci asine cariche di grano, di pane e di vettovaglie per il viaggio di suo padre.
24 Congedò dunque i fratelli, e quando partivano disse loro: «Non vi questionate nel viaggio».24 Poi congedò i suoi fratelli, e mentre partivano disse loro: "Non litigate durante il viaggio!".
25 Quelli partiti dall'Egitto vennero nella terra di Canaan al padre loro Giacobbe,25 Così essi risalirono dall'Egitto e arrivarono nella terra di Canaan dal loro padre Giacobbe.
26 e gli annunziarono e dissero: «Il figlio tuo Giuseppe è vivo, e comanda a tutta la terra d'Egitto». Il che udendo Giacobbe, come svegliato da un grave sonno, pure non credeva loro.26 E subito gli riferirono: "Giuseppe è ancora vivo, anzi è governatore di tutta la terra d'Egitto!". Ma il suo cuore rimase intorpidito, perché non credeva loro.
27 Ma quelli gli riferivano per ordine tutto l'accaduto. Quando poi vide i carri, e tutte le cose che Giuseppe aveva mandato, si sentì rivivere,27 Quando però essi gli ebbero riferito tutte le parole che Giuseppe aveva detto loro, ed egli vide i carri da carico che Giuseppe gli aveva mandato per trasportarlo, allora lo spirito del loro padre Giacobbe si rianimò.
28 e disse: «Mi basta che Giuseppe figlio mio viva ancora; andrò a rivederlo, prima di morire».28 Israele disse: "Basta! Giuseppe, il mio figliolo, è vivo. Io voglio andare a vederlo prima di morire!".