Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 5


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1I Filistei, catturata l’arca di Dio, la portarono da Eben-Ezer ad Asdod.2I Filistei poi presero l’arca di Dio, la introdussero nel tempio di Dagon e la collocarono a fianco di Dagon.3Il giorno dopo i cittadini di Asdod si alzarono, ed ecco che Dagon era caduto con la faccia a terra davanti all’arca del Signore; essi presero Dagon e lo rimisero al suo posto.4Si alzarono il giorno dopo di buon mattino, ed ecco che Dagon era caduto con la faccia a terra davanti all’arca del Signore, mentre la testa di Dagon e le palme delle mani giacevano staccate sulla soglia; il resto di Dagon era intero.5Per questo i sacerdoti di Dagon e quanti entrano nel tempio di Dagon ad Asdod non calpestano la soglia di Dagon ancora oggi.6Allora incominciò a pesare la mano del Signore sugli abitanti di Asdod, li devastò e li colpì con bubboni, Asdod e il suo territorio.7I cittadini di Asdod, vedendo che le cose si mettevano in tal modo, dissero: «Non rimanga con noi l’arca del Dio d’Israele, perché la sua mano è dura contro di noi e contro Dagon, nostro dio!».8Allora, fatti radunare presso di loro tutti i prìncipi dei Filistei, dissero: «Che dobbiamo fare dell’arca del Dio d’Israele?». Risposero: «Si porti a Gat l’arca del Dio d’Israele». E portarono via l’arca del Dio d’Israele.9Ma ecco, dopo che l’ebbero portata via, la mano del Signore fu sulla città e un terrore molto grande colpì gli abitanti della città, dal più piccolo al più grande, e scoppiarono loro dei bubboni.10Allora mandarono l’arca di Dio a Ekron; ma all’arrivo dell’arca di Dio a Ekron, i cittadini protestarono: «Mi hanno portato qui l’arca del Dio d’Israele, per far morire me e il mio popolo!».11Fatti perciò radunare tutti i prìncipi dei Filistei, dissero: «Mandate via l’arca del Dio d’Israele! Ritorni alla sua sede e non faccia morire me e il mio popolo». Infatti si era diffuso un terrore mortale in tutta la città, perché la mano di Dio era molto pesante.12Quelli che non morivano erano colpiti da bubboni, e il gemito della città saliva al cielo.

Note:

1Sam 5:I filistei e il loro dio Dagon (cf. Gdc 16,23+) subiscono gli effetti terribili della santità dell'arca, sulla quale si rende presente Jahve (1Sam 6,7+).

1Sam 5,1:Asdod: una delle cinque città filistee, come pure Gat (v 8) ed Ekron (v 10) (cf. 1Sam 6,17 e Gs 13,2+).

1Sam 5,2:Dopo Dagon, BJ con LXX, TM e volg. aggiunge: «e la deposero al fianco di Dagon», come trofeo di vittoria.

1Sam 5,3:Si alzarono ed ecco Dagon giaceva: con il TM; BJ con i LXX traduce: «si alzarono e vennero al tempio di Dagon».

1Sam 5,4:solo il tronco. era rimasto a Dagon: il TM legge: «solo Dagon era rimasto sopra di esso». La traduzione BC, con i LXX e volg., restituisce gewo, «il suo tronco», caduto per aplografia dopo «Dagon».

1Sam 5,5:In realtà si tratta di un'abitudine abbastanza diffusa nell'antichità: quella di scavalcare la soglia senza calpestarla, perché era considerata l'abitazione degli spiriti.

1Sam 5,6:bubboni: o «tumori». Si tratta verosimilmente di emorroidi. Ciò si adatterebbe bene all'umorismo un po' forte di tutto il racconto.