Scrutatio

Wenesday, 13 November 2024 - Sant' Agostina (Livia) Pietrantoni ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 3


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1Il giovane Samuele serviva il Signore alla presenza di Eli. La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti.2E quel giorno avvenne che Eli stava dormendo al suo posto, i suoi occhi cominciavano a indebolirsi e non riusciva più a vedere.3La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuele dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l’arca di Dio.4Allora il Signore chiamò: «Samuele!» ed egli rispose: «Eccomi»,5poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire.6Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuele!»; Samuele si alzò e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quello rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!».7In realtà Samuele fino ad allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore.8Il Signore tornò a chiamare: «Samuele!» per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane.9Eli disse a Samuele: «Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta”». Samuele andò a dormire al suo posto.10Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuele, Samuele!». Samuele rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta».11Allora il Signore disse a Samuele: «Ecco, io sto per fare in Israele una cosa che risuonerà negli orecchi di chiunque l’udrà.12In quel giorno compirò contro Eli quanto ho pronunciato riguardo alla sua casa, da cima a fondo.13Gli ho annunciato che io faccio giustizia della casa di lui per sempre, perché sapeva che i suoi figli disonoravano Dio e non li ha ammoniti.14Per questo io giuro contro la casa di Eli: non sarà mai espiata la colpa della casa di Eli, né con i sacrifici né con le offerte!».15Samuele dormì fino al mattino, poi aprì i battenti della casa del Signore. Samuele però temeva di manifestare la visione a Eli.16Eli chiamò Samuele e gli disse: «Samuele, figlio mio». Rispose: «Eccomi».17Disse: «Che discorso ti ha fatto? Non tenermi nascosto nulla. Così Dio faccia a te e anche peggio, se mi nasconderai una sola parola di quanto ti ha detto».18Allora Samuele gli svelò tutto e non tenne nascosto nulla. E disse: «È il Signore! Faccia ciò che a lui pare bene».
19Samuele crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole.20Perciò tutto Israele, da Dan fino a Bersabea, seppe che Samuele era stato costituito profeta del Signore.21Il Signore continuò ad apparire a Silo, perché il Signore si rivelava a Samuele a Silo con la sua parola.

Note:

1Sam 3,1:La prima rivelazione che consacra Samuele come profeta (v 20). Non si tratta di un sogno: la voce risveglia Samuele. E' una «visione» solo in senso largo, perché Samuele non vede affatto Jahve, lo sente soltanto.

1Sam 3,3:Da sopra l'arca Jahve si fa presente e comunica i suoi ordini (cf. Es 25,22; Is 6).

1Sam 3,12:Versetto aggiunto probabilmente dopo l'inserzione di 1Sam 2,27-36 .

1Sam 3,13:gli ho annunziato: con l'ebraico; BJ traduce: «tu gli annunzierai». Dio: `elohim, con il greco; il TM ha «ad essi», lahem.

1Sam 3,21b:come parola del Signore: con il TM che però ha «nella parola del Signore»; in BJ detta espressione figura in 1Sam 4,1a . Da notare anche che l'intero v 1Sam 4,1a in BC si trova inserito fra 1Sam 3,21a e 1Sam 3,21b . Infine, dopo parola del Signore, BJ con i LXX inserisce: «Egli era molto vecchio e i suoi figli perseveravano nella loro cattiva condotta verso Jahve», che BC con il TM omette.